Recensioni per
Gli Eletti
di PiscesNoAphrodite

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/08/22, ore 19:17
Cap. 1:

Carissima,
Inizio scusandomi perché ho l'anima arrugginita – e la ruggine dell'anima tende ad estendersi anche alla penna, per non parlare della chiarezza d'intelletto, che, dalle mie parti, è sempre stata un poco latitante. Dunque, ho l'assai fondato timore che questo mio commento sarà un po' meno coerente di quanto vorrei, e tu ormai sai che ho una certa tendenza a divagare. Prometto che proverò a non ripetermi; pertanto, tieni in conto che tutte le mie considerazioni espresse precedentemente (non contiamo i giorni, i mesi, ehm, gli anni, o il tempo in generale, eh?) continuano a valere, moltiplicate all'ennesima potenza. Mi riferisco al mio immenso apprezzamento per la cura e la coerenza stilistica che, man mano che vado leggendoti, sono identificabili quali caratteristiche ben delineate nei tuoi lavori; per la profonda comprensione – lucida ed obiettiva, ma allo stesso tempo piena di empatia ed umanità – con cui ti approcci a personaggi che sono spesso bistrattati, quando non completamente ignorati, dal fandom; per il mondo il cui gestisci i tempi ed il ritmo della narrazione – alternando momenti di ampio respiro, di una ricchezza descrittiva quasi decadente (che ben si concilia con l'estetismo dei protagonisti), con una progressione scandita, precisa dei fatti, e giri di frasi, osservazioni, un pensiero, una battuta, lapidari, che riassumono in poche parole tutto quello che ci sia davvero da capire di un personaggio.
Mi ripromettevo da anni di iniziare questa storia; non so neppure perché – con tutte le scuse della vita – abbia posticipato sino ad ora. Avevo bisogno di un preteso per prendermi una boccata d'aria e tornare a bazzicare su questi lidi; ti sono infinitamente grata di avermelo offerto, questo pretesto, e di averlo fatto così in grande stile. Perché, vedi, in questa tua ci sono tutti gli elementi stilistici e narrativi che cerco in una storia ideale, in questo fandom.
A me piacciono le fantomatiche resurrezioni, i post-Hades: credo che costituiscano ben più di un facile espediente per mandare le schiere di belloccioni a far festa a tarallucci e vino (come, ahimè, pur spesso succede), ma costituiscano piuttosto il terreno perfetto per interrogare lo status quo, testare i personaggi in una situazione inedita ­– ché, no, morire e poi ritornare, non sembra essere proprio una passeggiata al parco – in cui esplorane i limiti, caratteristiche, e possibili evoluzioni.
Mi piace immensamente il tuo Misty. Mi piace perché rimane fallibile, rimane insicuro, rimane profondamente imperfetto e tutt'altro che nobilmente al di sopra di certe piccolezze (ma poi, chi lo ha detto che bisogna perdonare tutto a tutti, per forza?); ma ha anche il coraggio, la forza – e la luna storta abbastanza – da dire quello che anch'io ho sempre pensato, facendosi carico delle conseguenze. E gli altri zitti. Chapeau a Maskuzzo, che pur avendo un ruolo secondario in questo ricco capitolo di introduzione, si conquista il suo meritatissimo spazio sulla pagina ed è perfettamente caratterizzato.  In un certo senso, però, parlare di personaggi secondai, in questa tua, è quasi inappropriato. Laddove il focus è principalmente centrato su Misty e su Aphrodite (quanto mi piace, il tuo Aphrodite!), tratti tutti – Saori/Athena in primis, ma anche quell'insopportabile vecchio rincitrullito, ehm, dicevo? – con un profondo rispetto narrativo, con imparzialità e temperanza. È una scelta ed è una dote che ammiro profondamente – ed un po' ti invidio, ma nel migliore dei sensi, d'un'invidia buona e salutare! – perché dà spessore e cedibilità alla narrazione, ai rapporti tra i personaggi, ed autentica serietà agli elementi di conflitto. E, non da ultimo, è una scelta che va splendidamente a braccetto con la tua alternanza di voci e persone narranti, perché controbilancia e fa risaltare la fondamentale inaffidabilità del punto di vista interno e dei narratori in prima persona. L'idea è impostata ed eseguita magistralmente.
Questo è un eccellente capitolo di apertura: cattura l'attenzione, ammalia, e lo fa senza espedienti a buon mercato – per fare un esempio tra tanti, particolarmente di moda in questi tempi in cui si scrive letteratura con la massima ambizione di passare per una serie TV :un eccesso d'azione, in medias res, sbattuta in faccia al lettore. No, catturi l'attenzione con calma, bilanciando coerentemente personaggi, plot, e worldbuilding.  Mi importa di Misty, di questo meraviglioso Misty imperfetto ed amareggiato, che non la manda a dire, all'assemblea come al suo caro maestro. Voglio sapere se sarà elevato di rango – ti prego, togli Libra a quel maledetto accecato raccomandato palinculo! Voglio seguire come evolverà, come continuerà sottilmente a maturare. Voglio vedere più del tuo Aphrodite. Voglio continuare a girare un'altra pagina. Il che è tutto quello che un primo capitolo debba ambire ad ottenere.
Un punto di concetto, di contenuto, che mi ha particolarmente colpita, è il seguente. Nonostante il Santuario, come sottolinei, viva come se fossimo ancora nel periodo ellenistico, a volerla tirare sul tardi, ho trovato particolarmente attuale (e, almeno su di me, di grande impatto emotivo) l'ostracismo cui va incontro Misty per aver espresso in pubblico un'opinione – pur fondata sui fatti ed ampiamente condivisa – contraria alla linea di partito. È un tema delicato e ( da buona paraculo o facendo sfoggio di un minimo di pragmatismo à la Aphrodite) non è certo questa la sede in cui io possa esprimere considerazioni sommarie ed inadeguate); ma il modo il cui lo tratti è la cifra della grande narrazione fantasy.
 
Complimenti, davvero. Ci rivedremo presto su questi lidi, appena la vita mi lascerà un attimo di respiro.
 
Un abbraccio forte,
Sherry

P.S. Occhio, credo che ci sia una svista di battitura in:  Il Gran Sacerdote Dohko avrebbe dovuto rispedirti al tuo paese, anche se, probabilmente, non sapresti dove andare senza una dimora e una famiglia che ti attendi... 

 

Recensore Master
13/03/20, ore 14:09
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP in ritardo mostruoso.
La storia a quanto pare non si svolge coi soliti saint ma con uno di quelli che, nel manga, ha un ruolo marginale ovvero un cavaliere d'argento. Ho apprezzato come abbia esordito di fronte a tutti i saint e alla dea e, per certi versi, ha ragione infondo quei cinque vengono fin troppo glorificati e gli altri invece lasciati perdere.
Direi che, perdere la sua armatura e forse riuscire a prendere una dorata non gli andrebbe tanto male ahaha.
Ho apprezzato sia il linguaggio che usì che è simile a quello della serie sia i pensieri del saint che ricordano molto quelli di vanita che aveva sulla spiaggia quando affronto Seya,
Ciaoo e alla rpossima.

Recensore Veterano
07/03/20, ore 23:17
Cap. 1:

Ciao! Eccomi al primo capitolo!
Effettivamente Saori Lido è ben lontana dall'essere anche solo simile a ciò che dice di essere. La giustizia, in tutta la serie, è ben lontana dal suo modo di agire, non fosse altro per la sua evidente predilezione per il ronzino e compagna a cantante, che non amo molto.
Innegabile che la Dea utilizzi, almeno, due pesi e due misure, o meglio, almeno tre.
Il primo per il ronzino, il secondo per i bronzini, il terzo per tutti gli altri indistintamente, buoni o meno buoni, giusti o meno giusti.
Certo, Misty era fedele a Saga e nello scontro con Seya ci ha rimesso la vita, oltre che la reputazione.
Personaggio particolare, Misty, un vero esteta, più artista che vero Saint nell'anima, ma infine si è sacrificato per ciò il cui credeva, sebbene fosse sbagliato. Sì è poi redento, pare, come tutti gli altri Saints.
Quindi, in teoria, avendo lottato per la Dea, così aspetta un riconoscinento del suo valore, eppure non lo ottiene.
Mi piace moltissimo il modo in cui scrivi, in cui descrivi il suo stato d'animo, che non è facile da interpretare, perché, al contrario della maggior parte delle FF sui Saints (incluse le mie), che trattano di personaggi positivi e molto amati (Albafica, Camus, giusto per citarne un paio a caso ;)), tu scrivi di Misty, che, in partenza è un personaggio negativo e bistrattato, preso in giro platealmente dal ronzino.
Non ho mai amato né ho provato a comprendere lo stato d'animo di questo Saint.
L'ho semplicemente "scordato" reputandola puntata dell'anime noiosa.
Qui invece tu me lo metti di nuovo di fronte, e lo cali nei panni di un'umanità normale, di un Saint si sente messo in secondo piano rispetto a qualcuno che ritiene non essere migliore, che si sente schiacciato da qualcosa che non è stato in grado di raggiungere.
È il suo modo di agire che fa apprezzare il personaggio. Non che di colpo diventi il personaggio che "piace", no, resta comunque quel Misty che mi faceva antipatia, ma più comprensibile, in questi panni, debole di una debolezza reale, che un po' di pena per lui te la fa provare.
Il fatto che sia costretto a rinunciare alla sua armatura mi sorprende, mi sorprende la reazione di Saga, Aphrodite.
Continuo a non sopportare il ronzino, odioso qui quanto nell'anime e nel manga, e devo dire che la tua storia mi piace, il modo in cui scrivi, l'argomento, sono un invito a continuare la lettura.
Devo farti i miei complimenti. Questi Saints non sono assolutamente tra i miei preferiti, ma leggerne è un vero piacere!
A presto! :)

Recensore Veterano
04/03/20, ore 19:24
Cap. 1:


Ciao!
Eccomi qui per lo scambio del giardino, scusami il ritardo, ma a quanto pare da qualche settimana a questa parte i primi tre giorni della settimana sono infiniti e pieni.
Allora, prima di tutto ti dico che adoro come scrivi. Noto che a volte usi un registro aulico, che di solito non mi ispira molto, ma devo dire che come lo usi tu non disturba affatto la comprensione di ciò che scrivi. Anzi, è molto adeguato ai personaggi che hai scelto di muovere e presentare. Sia Misty, che Aphrodite sono infatti belli, ma belli fin nel profondo dell'anima, esteti, artisti e lo stile di scrittura riflette totalmente la personalità dei protagonisti. All'inizio, sono sincera, credevo che a parlare fosse proprio Aphrodite e non il cavaliere di Lacerta, mi hai colta di sorpresa, poi però si scopre che lui è discepolo del cavaliere di Pisces (questa cosa non la sapevo proprio, sono sincera) e in un certo senso dopo aver scoperto questa cosa non mi sono stupita di trovarli così simili. Stavano parlando e pensando proprio come li immaginavo.
Mi sono piaciute molto, in particolare, due scene: la prima quando Misty palesa il suo risentimento per Saori Kido -non Atena- una fanciulla di parte, che vede eroi e comparse e che gli ha ridato la vita, ma non la serenità che letteralmente affoga nella sua frustrazione.
L'altra scena, è quella dove Aphrodite parla con lui di Eletti: esistono gli eroi, i prescelti e gli altri, e a quanto pare loro sono gli altri. è una verità crudele, ma tu questi altri li rendi bene, vivi, dai loro una voce che scalpita, che riflette, che davvero spinge a guardare con occhi diversi i personaggi che solitamente sono più amati.
Misty mi piace e non mi piace: mi piace come lo hai reso, è vero, perfetto, tantibile, e non mi piace come persona, non so se è chiaro. Se fosse uan persona vera, mi starebbe antipatico. Ma come personaggio sia lui che Aphrodite...o Soren, sono magistrali e mi hai messo i brividi. Non mi aspettavo che Pisces intervenisse in favore del suo discepolo per fargli conquistare le vestigia di Libra, che né Saori facesse "ammenda"; dei plotwist intriganti e che mi hanno fatto divorare letteralmente il capitolo e che hanno portato alla ribalta personaggi che non ho mai considerato.
Insomma, non mi resta che farti tantissimi complimenti e scambierò volentieri con te, ancora,perché questo primo capitolo è stato magistrale e non vedo l'ora di continuare a commentare!
A presto,
Ulvinne

 

Recensore Master
22/12/19, ore 15:26
Cap. 1:

Carissima buongiorno. Il tuo capitolo è così ricco che me lo sono riletto con un po’ più di calma.
Hai uno stile aulico che, più che con Saint Seiya in genere, si sposa perfettamente con i personaggi del fandom che hai scelto di approfondire. Il loro gusto di esteti si traduce perfettamente nei particolari che colgono del paesaggio e dell’architettura del luogo, nel modo in cui li gustano e descrivono. Due caratteri solitari i tuoi protagonisti, che si aprono a pochi scelti. Simili ma non certo uguali.
Con Misty ho rivisto chiaramente un ragazzo giovane che, se fosse stato più tempo immerso nella vita, avrebbe forse espresso le sue giustissime rimostranze nel modo adatto, che si confà all’ambiente ricco di apparenza che è il Grande Tempio. Soprattutto perché i suoi parigrado, chiaramente, la pensano come lui e si adoperano nel modo migliore per proteggerlo. Purtroppo, da che mondo è mondo, bisogna cercare alleati per rendere la propria voce convincente ed altisonante.
In un certo senso, scaldare l’anima passa per le azioni che smuovano un sentire comune. Certo che, per una persona dedita alla meditazione ed alla ricerca della perfezione, non si tratta di una sfida semplice. Tuttavia, la sua presa di posizione aperta e cristallina, netta e tagliente, ha comunque la capacità di smuovere gli animi. Misty ha alla fine trovato la sua strada per esprimere chi è, riportare sul giusto piano la giustizia.
Mi ha colpito il fatto che questa Athena, all’inizio così giovane e cieca da elargire lodi e favori ai soliti noti, sia comunque in grado di riflettere, provando una certa empatia, capendo, arrivando a fondo. E’ una Atena umana che capisce di aver sbagliato e cerca di risolvere, riuscendoci anche in un certo qual modo, alla fine.
Ho apprezzato meno Doko, lo ammetto. Qui vecchio bacchettone è un epiteto che gli calza a pennello, soprattutto all’inizio.
Hai saputo dipingere poi bene, con poche pennellate, i Gold più importanti.
Gemini è magistrale, davvero. Così come il confronto che ha con Misty, dove è chiaro il motivo del perdono ricevuto, di tutta la sua luce. C’è talmente tanta luce che quasi sembra finto :) Nonostante ciò, pure lui sa riconoscere il valore intrinseco di Misty, senza dubbio. Ci sarebbe invece da stendere un velo pietoso su Seiya e compagnia. Del resto, tu li presenti in un ottica diversa ma con le movenze spiccicate esatte dell’opera. Per la prima volta, qualcuno pone l’accento sul fatto che, forse non è tanto imbattibile, quanto fallace nei suoi giudizi. Si crede arrivato, insomma, a differenza del tuo giovane cavaliere che appare in rinascita, in tutti i sensi. Dalla semplicità con cui ammette che non si riconosce in una Atena fragile come Saori, fino al dubitare delle proprie capacità. Sa mettersi in gioco ed è anche a tratti tenero questo sgretolarsi delle proprie certezze. Si avverte chiaramente che qualcosa sta crollando per essere riedificato più magnifico e duraturo.
Solo che, come ogni processo di questo tipo, sarà forse lungo e sicuro non indolore.
Per il momento, sembra che passerà da uno scontro che gli darà la possibilità addirittura di scendere in lizza per le sacre vestigia d’oro. Solo che ora, compreso l’errore, Misty ha la possibilità di raggiungere il settimo senso. E se ci arriva (perché non dovrebbe?) per gli altri contendenti nulla sarebbe più tanto scontato.

Molto profondo il rapporto con Aphrodite. Il loro essere fratelli. Anche se ammetto di preferire forse il minore. Più limpido nei giudizi. Pesci si affeziona comunque molto a chi gli è vicino ma non so, preferisco chi si mette più in dubbio. Per ora, lui è ancora troppo sicuro di sé. Anche se questo potrebbe essere un giudizio parziale.
Alla fine, vorrei citare il titolo. Bella la doppia lettura che ne danno il santo dei Pesci ed Atena. Rassegnata la prima, neutra la seconda. Siano le gesta, a far pendere l’ago della bilancia verso una lettura di più alto valore, nel bene o nel male.
Spero solo di aver scritto una recensione degna. Tu ne hai tantissima di carne al fuoco. Spero di averti reso almeno un po giustizia. Alla prossima :)

Recensore Junior
09/08/19, ore 19:48
Cap. 1:

Non pensavo ci avresti mai deliziato con una long, ma non sono mai stato così lieto di sbagliarmi! E' bello ritrovare questi personaggi che ormai hai fatto tuoi, elevandoli e facendogli dono di un carattere e di un'etica appena accennati nell'opera madre. Come sempre il tuo stile è pregevolmente ineccepibile, e tra le descrizioni a regola d'arte e le descrizioni psicologiche intense, il racconto prende magicamente vita.
Ti faccio un plauso in particolare per il cambio di POV che all'inizio mi ha un po' spaventato: narrare in prima persona personaggi pre-esistenti è una cosa che richiede non poca maestria, ma tu hai saputo dare sfoggio di tutta la tua abilità nell'esplorare l'animo di diversi individui.
Davvero, complimenti per questo ritorno in grande stile!

Recensore Master
24/03/19, ore 14:10
Cap. 1:

Eccomi qui **
Avevi dato precedenza a questa storia, quindi mi cono buttata u.u Visto che è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, faccio una premessa: io non ho una grandissima conoscenza del fandom, ma oramai leggo quasi sempre fanfiction su Saint Seiya, quindi mi è tutto enormemente familiare.
Detto ciò, non posso che farti i miei più sinceri complimenti per come scrivi. Davvero, lo ammiro molto. Ho trovato il tuo stile molto elegante, ma affatto pesante. E l'ho trovato dannatamente evocativo, altra cosa che mi è piaciuta tantissimo. Mi sembrava di essere lì con i personaggi a vedere ciò che anche loro vedono. Il tuo non è solo un alternarsi di pov, ma alterni anche (o almeno, in questo primo capitolo è stato così) la prima persona alla terza e funziona. Io non sono una grande fan della prima persona, ma nel tuo caso l'ho adorato, perché appunto mi ha aiutato ad entrare totalmente nella testa dei personaggi. Venendo proprio ai personaggi, hai fatto una loro introspezione davvero splendida e profonda. Il personaggio di Misty mi sembra incredibilmente forte, ma anche fragile, sono rimasta stupida nel suo voler dire a tutti i costi che "Athene non lo rappresenta", cosa che avrebbe potuto portargli non pochi guai, ma alla fine così non è stato, per fortuna.
Anche Aphrodite mi è piaciuto tanto, pare quasi una figura etera per come lo hai presentato e descritto.
Ah, poi non ho detto un'altra cosa: sono una fujoshi incallita, quindi mi fa piacere sapere che ci sarà qualcosa tra loro due (o almeno lo spero, perché li shippo parecchio e visto che il tipo di coppia è shonen ai, già la mia fantasia vola).
Oltre ciò, penso che la qualità di questa storia sia moooolto alta. Si vede che c'è un duro lavoro dietro, una cura particolare nei dettagli. E anche se il capitolo è corposo, a me personalmente non ha pesato, ero troppo trascinata dalla lettura per accorgermene. Inoltre non ho avuto alcun problema a capire le dinamiche, pur essendo abbastanza estranea.
Davvero, sei stata una gran bella scoperta e penso di essermi un po' innamorata del tuo modo di scrivere.
E' stato un piacere, a presto **


~ Nao

Recensore Master
26/02/19, ore 23:23
Cap. 1:

Innanzi tutto complimenti per il tuo stile di scrittura; è molto elegante, evocativo, quasi aulico ma molto scorrevole, non è facile unire queste caratteristiche. E inoltre è uno stile perfetto per questo fandom.
Sei riuscita a raccontare benissimo i sentimenti sia di Misty che di Aphrodite attraverso i loro pensieri e a definire perfettamente il loro carattere. Complimenti davvero.

Mi è piaciuto anche come hai descritto gli ambienti e la zona dei templi, sembra quasi di vedere l’acropoli con le sue architetture al sole, o i bracieri che le illuminano alla notte. Bellissima atmosfera. *_*

Il capitolo inizia con un viaggio nella testa di Misty, nei suoi pensieri e nelle sue inquietudini. Ritornare dalla morte non è semplice, c’è un passato con cui confrontarsi e non aiuta a rendere facile il presente; il fastidio provato nel rincontrare Marin, il calo di autostima davanti a Seiya.
La critica che muove ad Athena è molto ben motivata, i suoi sentimenti sono molto chiari e si percepisce la sofferenza che ha dentro. E sinceramente non posso che dargli ragione, i cavalieri d’argento sono sempre stati trascurati tantissimo! ^_^’’’

Mi è piaciuto molto l’atteggiamento di Saori che invece di arrabbiarsi cerca di comprenderlo e di rimediare ai propri errori. Seiya invece lo avrei preso a pugni, ma in effetti ha il carattere che ha e questa sua reazione è perfetta per lui.

Molto bello anche l’incontro di notte sulla spiaggia, descritto in maniera molto delicata. Il riferimento alla pietra e lo scudo mi fanno pensare ad Algol di Perseo, era lui?

Un’altra cosa che ho apprezzato tantissimo è come hai reso Aphrodite, immerso nella cura delle sue rose, sempre circondato dalla bellezza e a porsi domande sulla bontà delle azioni dei cavalieri. Per quanto poi apparentemente cerchi di non farsi troppo coinvolgere dalle azioni di Misty, si ritrova a dargli delle cose da fare e aiutarlo, reclamando un posto anche per lui. Mi ha commosso la parte dove lo ricorda ragazzino e poi il momento in cui lo ha sepolto. Anche lui ha sofferto molto.

Mi ha colpito anche il momento in cui Misty gli chiede perché abbia sostenuto Saga; il discorso in risposta è molto bello e rende giustizia a questo personaggio. Per quanto il suo atteggiamento sia spesso stato un po’ ambiguo l’ho sempre immaginato così, Aphrodite, deciso a seguire la figura più forte ma a farlo fino in fondo per fedeltà.

Bene, che altro dire. Se non si fosse capito, questo capitolo iniziale mi è piaciuto tantissimo, ancora complimenti! ^_^
Adesso sono curiosa di leggere il seguito.

Alla prossima!!!

Recensore Veterano
06/12/18, ore 10:37
Cap. 1:

Ciao, ho approfittato di un viaggio in treno per leggere finalmente questa tua ultima shot, come le altre piuttosto ricca e impegnativa.
Ho appreso con piacere della rinascita di Misty, ma non credo purtroppo di essere mai arrivata a vedere questa saga quindi ti chiedo: Athena lo riporta davvero alla vita nella serie originale? Tra l’altro ogni volta che leggo una tua fic mi viene voglia di portarmi in pari con l’anime, soprattutto con la serie Hades che non ho mai visto.
Comunque, venendo a noi, nella prima parte della shot devo dire che sono stata piuttosto male per Misty: ha avuto tutti contro, compreso il suo maestro (che comunque è sempre stato molto severo nei suoi confronti), quindi sono stata contenta di scoprire, alla fine, come le alte cariche gli abbiano riconosciuto delle ragioni, anche se non al cospetto di tutti quelli che l’avevano visto umiliato. Sinceramente, visto il finale aperto, non mi dispiacerebbe vedere Misty avere la sua personale rivincita nel torneo per la contesa dell’armatura di Libra. In questa shot infatti hai mostrato la sua “disfatta” sociale, un momento imbarazzante, che Misty stesso probabilmente vorrebbe cancellare dalla sua memoria, ma te hai scelto di raccontarcelo, arricchendo in questo modo il personaggio di maggior realismo. Misty è ben lungi dall’essere perfetto, come crede, è ancora giovane ed impulsivo ed il confine fra ipocrisia e diplomazia è troppo labile perché lui riesca a comprenderlo, quindi -come accade prima o poi a tutti- prende le sue batoste e, per quanto dica il vero, passa dalla parte del torto. Aphrodite, al contrario, appare più abile in questo campo, riuscendo a far valere le proprie opinioni (ottenendo che anche Misty possa gareggiare per l’armatura d’oro) senza però indispettire nessuno.
In questa shot si capisce anche come Misty avesse una relazione con Argor di Perseo (o ho frainteso io?) di cui non mi ricordavo avessi accennato nelle altre.
Nella scena dell’arena mi hai riportato alla memoria il motivo per cui detestavo Seiya. È il classico protagonista che è una mezza sola ma inspiegabilmente vince sempre, stupido ed irruento, che fa facile ricorso alle mani per risolvere le questioni, come in questo caso in cui l’hai reso odiosamente IC.
Gemini, così mite e comprensivo, credo sia stato quello che mi è piaciuto di più in questa OS, anche se se la batte con Cancer, che mi è stato qui molto più simpatico del solito.
Misty che dorme abbracciato ad Aphrodite è la dolcezza. 💙
Per quanto riguarda lo stile è, come per le altre ff, estremamente in linea con quello dell’opera originale. Lo trovo poetico e molto curato, come se ogni parola sia stata studiata attentamente prima di piazzarla lì, dove cade a pennello. Le descrizioni sono molto esaustive ed il lessico che utilizzi è, come sempre, estremamente ricco di vocaboli anche molto insoliti nella lingua parlata (a meno che tu non ti esprima così tutti i giorni 😂) tanto che mi chiedo come facciano a venirti in mente quando scrivi. Credo tu abbia un talento davvero fuori dal comune e non lo dico tanto per dire.
A livello grammaticale non ho notato nessun errore, ma se posso ti lascio un paio di appunti.
In questa frase: “le sclere erano tanto asciutte da bruciare, e lui così algido da riscoprirsi incapace di versare una sola lacrima.” forse dovresti sostituire “le sclere” con “le cornee” in quanto la sclera è la parte posteriore dell’occhio, non esposta all’aria.
Alcune frasi sono un po’ troppo lunghe ed articolate e sono dovuta tornare indietro per rileggerle perché perdevo il filo, ad esempio questa, che magari potresti spezzare mettendo l’inciso in una frase successiva: “Era un percorso infinito lungo il quale egli badò bene a non incespicare – di gradini bianchi consunti dall'usura del tempo, e rovine, da ripristinare, a testimonianza della devastazione avvenuta nel corso dell'ultima Guerra Sacra – che si snodava tra i solenni monumenti di pietra e colonne, che si ergevano sotto il sole cocente.”
Ovviamente i miei sono consigli piuttosto che correzioni. 🙂
Infine volevo lasciarti un’impressione generale, credo che le tue ff siano davvero “per pochi”. A livello di contenuti sono molto superiori a ciò che viene in mente quando si parla di ff. Sono un viaggio introspettivo alla scoperta di personaggi “marginali” e della loro crescita attraverso episodi apparentemente “ordinari”, con poco o nullo fanservice. Credo che questo sia allo stesso tempo il più grande pregio ed il tallone d’Achille delle tue ff. 🙂
Credo di aver detto tutto, un abbraccio e alla prossima! 💕