Recensioni per
Der Hölle Rache
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
08/09/19, ore 12:52

[Valutazione del contest "Un fiume di soulmate!AU]

Titolo:
Questo titolo mi fa sorridere ogni volta che lo leggo, perché ha un’aria austera e ufficiale che in realtà nasconde una dolcezza genuina e quasi ingenua, con quel “giuramento” sbandierato ai quattro venti che soltanto alla fine rivela la sua vera natura.



Caratterizzazione dei personaggi:
In quest’ultima storia vediamo tutto quanto attraverso gli occhi di Eren. Un Eren convalescente, che non si cura minimamente di essere letteralmente senza braccia e preferisce passare il suo tempo ad ammirare un Levi in versione massaia.

Ho trovato questo suo atteggiamento molto verosimile, perché in fondo Eren non si è mai preoccupato delle proprie ferite. Insomma, non viene chiamato “idiota suicida” a caso, no?
Inoltre, ho apprezzato moltissimo il sottolineare come la sua preoccupazione principale per quelle menomazioni sia stata inizialmente verificare che la “L” riaffiorasse. Come a dire: non mi importa del dolore né del mio corpo dilaniato, basta che mi lasciate Levi.
Davvero molto tenero nella sua genuina ingenuità, perché dopotutto Eren è soltanto un ragazzino innamorato ed è giusto che faccia ragionamenti del genere.

Mi ha fatto sorridere anche quella sua gioia infantile nel constatare che – probabilmente – Levi tiene lontana Mikasa per gelosia, perché lo trovo un dettaglio estremamente in linea col personaggio che siamo abituati a conoscere.

Invece, quelle frecciatine più o meno arroganti con cui cerca di provocare Levi sono qualcosa di assolutamente nuovo, che però ben si accordano sia al tipo di rapporto che si è instaurato tra loro sia – soprattutto – all’evoluzione che lo stesso Eren ha avuto nel corso della tua raccolta. Quindi, nonostante nel contesto originale sarebbero sembrate assolutamente fuori luogo perché Eren mai e poi mai si sarebbe sognato di mancare così tanto di rispetto al “suo” capitano, qui risultano tranquillamente IC.
Dopotutto, come dicevo, è pur sempre un adolescente… e in quanto adolescente il sesso è un pensiero fisso – soprattutto se si trova sdraiato a letto, solo nella stanza con il suo compagno.


E Levi… lui è perfettamente se stesso sempre e comunque. Anzi, forse lo sembra addirittura più in questa storia che nelle altre, probabilmente perché lo vediamo di nuovo dall’esterno e dobbiamo leggere i suoi pensieri e sentimenti solo attraverso le sue azioni – esattamente come nell’anime e nel manga – senza avere un “accesso diretto” alla sua mente.

Di lui mi è piaciuto tutto, dal modo in cui fa la “massaia” con lo stesso impegno con cui combatte o tortura alla velocità con cui si infiamma alle provocazioni di Eren.
Soprattutto, però, ho apprezzato moltissimo la delicatezza che trapela dietro alle sue frasi sboccate e ai suoi modi bruschi… e quella premura con cui infine concede ad Eren ciò che desidera stando però attento a non fargli male.
O meglio, a non fargliene più di quanto sia necessario per il suo piacere.

Una piccola nota di merito per quel “Apri la camicia, Eren. Già, non puoi. Fastidioso”, perché è una battuta così tremendamente da Levi che farebbe quasi venire i brividi se non mi avesse fatto ridere come una pazza immaginando la sua espressione scocciata!


Tornando ad Eren, ho molto apprezzato che in questa storia sia tornato a riflettere sulla sua decisione di procurarsi da solo quella ferita quasi fatale. Inoltre, mi è piaciuto che lui stesso si sia reso conto – a posteriori, ma meglio di niente – che è stata una gran cavolata e che ammetta con se stesso di aver sbagliato perché, a differenza di Levi, è troppo impulsivo e non riesce a ragionare con lucidità.

E poi, nel finale, troviamo ancora quell’irruenza che gli è così tipica sia nelle tue storie che nel canon. Un’irruenza che da un lato lo porta a lasciarsi andare completamente e senza alcuna vergogna alle attenzioni di Levi, dall’altro lo spinge a snocciolare quel giuramento romantico e un po’ teatrale, che tuttavia non stona affatto nel contesto.

Dopotutto, Eren e Levi quando sono soli si rinchiudono in un mondo tutto loro dove non devono rendere conto di niente a nessuno, e possono ben concedersi – per una volta – di abbassare le difese e abbandonarsi a un momento di dolcezza.



Stile e trama:
Lo stile di questa storia è nettamente in contrasto con il finale della precedente, e non soltanto per il cambio di punto di vista – che comunque si avverte moltissimo – ma per una commistione di ritmo e atmosfera che non potrebbero essere più diverse di così. In primo luogo, troviamo di nuovo un connubio quasi alla pari tra introspezione e azione che rende la lettura scorrevole ma tranquilla, pacata, senza nessuna accelerazione o rallentamento improvvisi che rendono perfettamente l’idea di questo momento intimo e tranquillo.

La pace dopo la tempesta, oserei dire, dato che ci troviamo in un punto della storia dove ormai il peggio è passato, i guai – o almeno quelli più imminenti – sono risolti e ai nostri due protagonisti non resta altro da fare che godersi questo inaspettato ed effimero angolo di paradiso.

Il punto di vista di Eren si avverte moltissimo, ovviamente, e mi piace come tutta la storia sia narrata attraverso la sua lente soggettiva e un po’ infantile.
La giovane età di Eren, infatti, è uno degli altri elementi che più concorrono a creare un contrasto di stile con le storie precedenti, dove la maturità e l’esperienza – spesso negativa – di Levi gli impedivano di abbandonarsi a pensieri completamente romantici e lasciavano sempre una vena cinica o malinconica di sottofondo.

Eren, no. Lui quando pensa a Levi lo fa come se fosse circondato da cuori e fiorellini; lo ama e lo ammira ai limiti dell’adorazione, ed è una cosa così dannatamente tenera che mi fa venire voglia di strapazzarlo di coccole (salvo poi ricordarmi che Levi non apprezzerebbe).

Sul serio, mi piace questo suo modo di abbandonarsi a pensieri anche sdolcinati che però sono perfettamente in linea con la fase che sta vivendo: in fondo Eren è pur sempre un adolescente, anche se un adolescente soldato e mutaforma, quindi è giusto che nei momenti di tranquillità si conceda di comportarsi secondo la sua vera età e non come il mondo si aspetta da lui.

La scena di Levi che pulisce e rassetta la camera è assolutamente perfetta sia per il suo personaggio che per la situazione, così come – te ne ho già parlato – mi piacciono i tentativi di Eren di provocarlo abbastanza da convincerlo a “punirlo”.

L’unica cosa che mi stona è una frase di Levi: “Sta zitto, bastardo, lo sto facendo per te, la pulizia è essenziale, perché vi piacesse vivere come dei maiali non lo capirò mai, per fortuna ci sono io a farvi lavorare”.
Anche in questo caso, ciò che non mi convince non è il contenuto – che al contrario mi sembra assolutamente coerente con il personaggio e la situazione – ma la punteggiatura. So di essere ripetitiva e mi dispiace, ma tutte queste virgole consecutive rendono piatta una frase che invece avrebbe molte potenzialità.

Oh, e confesso di avere qualche dubbio anche con lo scambio di battute successivo. Un’inezia, in realtà, ma te la chiedo lo stesso per essere sicura di aver capito bene: quando Eren dice “Fino a prova contraria quello che aveva una madre che faceva…” si riferisce al “bastardo” che aveva detto Levi prima? O sono io che ho preso fischi per fiaschi e in realtà intendeva tutta un’altra cosa?

Comunque sia, questo gioco di provocazioni è delizioso, e mi fa morire dal ridere la considerazione di Eren sul fatto che Levi non si sa mai quando scherza o quando è incazzato sul serio e conclude che dipende “da quanto trova tollerabile chi ha davanti”. Un genio, quel ragazzo!

Mi piace anche l’accenno al Legame che si ha subito dopo: Eren riflette sulla sua ferita fisica e su quella metaforica che ha inferto di conseguenza anche a Levi e sottolinea che loro “si sentono”.
È un’informazione sul funzionamento del Legame di cui finora il lettore non era a conoscenza, e ho apprezzato che sia stata fornita così tra le righe anziché con una spiegazione enciclopedica perché in questo modo risulta naturale e perfettamente inserita nel contesto.

E poi… e poi c’è Levi che finalmente cede alle provocazioni del suo compagno e si dedica a lui perché “in fondo te lo devo”, ed è una cosa tenerissima ma non stucchevole che fa sorridere senza però snaturare il personaggio di Levi.

Dulcis in fundo, ho trovato perfetto quel “ti amo anche io” bisbigliato in risposta all’accorata dichiarazione di Eren, così piano che nessuno può dire con certezza se sia uscito dalle labbra di Levi o dalla fantasia di Eren… ma, in ogni caso, va benissimo così.



Gradimento personale:
Quest’ultima storia è dolce e romantica, fluffosa quanto basta per farmi sorridere dalla prima all’ultima parola ma non tanto da risultare esagerata o inverosimile. Mi è piaciuta davvero tanto, anche perché nel loro mondo è raro che Eren e Levi abbiano momenti così sereni, ed è stato bello leggere per una volta qualcosa – quasi – completamente privo di angst.









Valutazione generale della raccolta: Der Hölle Rache

Titolo raccolta:
Innanzitutto devo dire che, nonostante solitamente prediliga i titoli in italiano, ho molto apprezzato la tua scelta di utilizzare invece il tedesco: come hai detto tu stessa nelle note, è molto adatto a questo fandom per una lunga serie di particolari, e aiuta – secondo me – ad entrare ancora di più nell’atmosfera della raccolta.

Anche la scelta del titolo vero e proprio della raccolta mi è piaciuta: ho visto e ascoltato “La furia infernale” e l’ho letteralmente adorata. Inoltre, anche il significato generale – e il messaggio finale che ne deriva – è particolarmente adatto alle storie che hai scelto di raccontare.



Sviluppo del soulmate!AU
L’elemento soulmate è fondamentale in questa raccolta, sia per la trama che per la caratterizzazione dei personaggi, e trovo che sia stato gestito molto bene: non solo spieghi al lettore in cosa consiste, ma analizzi anche sfumature più controverse quali l’invidia delle altre persone – perché in un mondo come quello di SNK è estremamente difficile riuscire a trovare il proprio soulmate – e i sentimenti contrastanti di paura ed emozione che prova Levi al momento della scoperta.

L’unica nota dolente – diciamo così – sta nel fatto che la tipologia di soulmate!AU da te scelta come principale in realtà risulta solo in secondo piano, e nell’intera raccolta è la lettera che Levi ed Eren hanno sui polsi ad avere l’importanza maggiore: è quella lettera che Levi maledice nella prima drabble, è quella che nella seconda storia gli permette di capire che Eren è il suo soulmate, è quella che Eren gli accarezza nella terza storia ed è sempre quella che nella quarta Eren si premura di verificare che ricompaia nonostante le amputazioni delle braccia.

Invece il discorso del “solo il tuo soulmate umano ti può uccidere volontariamente” viene citato esplicitamente soltanto nella terza drabble – prima con quel breve cenno a Mikasa e alle sue possibili ritorsioni e poi con il colpo di scena finale – e viene velatamente accennato nella quarta citando la ferita che Eren si è fatto infliggere da Levi.

Onestamente, credo che in un mondo del genere – dove le persone muoiono come mosche per colpa dei Giganti – questo soulmate!AU non abbia avuto la possibilità di esprimersi al pieno delle sue potenzialità. Probabilmente – ma questa è solo la mia opinione – sarebbe stato meglio scegliere come soulmate!AU principale la lettera sul polso, e aggiungere comunque la ferita autoinflittasi da Eren tramite Levi con un altro espediente.

Di contro, ho molto apprezzato che la lettera che compare sulla pelle di entrambi non solo abbia un’importanza notevole in tutta la raccolta, ma venga arricchita da numerosi particolari quali il modo in cui riemerge dopo essere stata graffiata via o come è diventata incandescente nel momento in cui Levi ed Eren si sono finalmente trovati.



A presto!
rhys89

Nuovo recensore
07/07/19, ore 09:30

Ciao Setsy! Sono qui per rilasciarti la terza recensione premio per il contest del fluff. Ho deciso di leggere questa perchè il concorso di rhys era davvero bello, io purtroppo non ho avuto l'ispirazione e mi son dovuta ritirare, ma l'idea era fantastica e la coppia Levi\ Eren mi piace tantissimo, perciò eccomi qui. Ovviamente questi quattro capitoli mi sono piaciuti davvero tantissimo. La drabble iniziale dove parli di Levy, della sua infanzia e della rabbia che prova verso 'E' l'ho trovata davvero molto d'impatto, piena di immagini e di frasi forti ma adatte al personaggio e all'ambientazione del fandom. La frase dei ratti e dei nomi mi è rimasta proprio impressa. Nella seconda ho davvero adorato il momento nel quale hai descritto la scena di Levy che prende letteralmente a calci Eren. Lo hai fatto in maniera davvero molto dinamica, non so se sia stata influenzata anche dall'anime, ma mi è proprio sembrato di star vedendo un film. Sei riuscita ad amalgamare perfettamente la parte descrittiva e visiva a un tipo di narrazione molto veloce, che dava proprio l'idea di azioni in movimento e che si stavano verificando proprio sotto l'occhio del lettore. Mi è piaciuto moltissimo anche quando Levy capisce che non può nemmeno prendersela con lui perchè appunto Eren non era ancora nato, quando aveva bisogno di lui. La terza mi ha fatto piangere, ovviamente, mi è venuta un'ansia allucinante, e grazie a Dio lieto fine nella quarta one-shot. Mi è piaciuto moltissimo come tu abbia adattato lo stile anche al cambio del pov, quando passa a Eren nell'ultimo capitolo anche il tuo modo di scrivere si adatta a questo personaggio. Questo capitolo è stato anche divertente, cioè nell'amarezza le battute di Eren su Levy che pulisce sono state fantastiche. Il finale l'ho adorato, davvero molto commovente, si è percepita proprio l'incredulità e la gioia di Eren quando si è sentito dire 'ti amo' dal Capitano.
Insomma, proprio una bella storia, l'aggiungo tra le ricordate!
A presto Setsy. ^^
EDIT: (ultimamente mi dimentico sempre le cose) non ti ho detto che lo stile l'ho adorato e che scrivi veramente troppo troppo bene, sei sempre super convolgente e la tua storia è praticamente un aspirapolvere a risucchio dall'inizio alla fine.
(Recensione modificata il 07/07/2019 - 09:33 am)

Recensore Master
01/05/19, ore 09:57

Ciao! *_*
Eccomi finalmente qui a concludere questa minilong ricca di sorprese. Sì, perchè il capitolo dal punto di vista di Eren mi ha proprio sorpreso. Già dal titolo mi sono messo a ridere (immaginandolo urlato da Eren, col suo solito tono "calmo"... XD)
Poi, ancora una volta questa storia delle pulizie XD ma insomma, tra il processo è questa ce le abbiamo messe dentro tutte...
Però Sì, ha fatto ridere anche questo. E in confronto al dramma dei capitoli precedenti questo è stato proprio il finale giusto, secondo me!
Niente, la coppia non riesco a immaginarmela ancora per quanto riguarda il Canon, soprattutto dopo la terza serie parte 1, ma gli indizi ci sono e in ogni caso questa storia mi ha coinvolto (sarà perchè scrivi SEMPRE benissimo... mah... ;-)
Complimenti sentiti!
Alla prossima^^
mystery_koopa