My dear!
Eccomi qui per questa shot Tony/Peter che mi ha catturata sin dalle primissime parole e che mi ha fatta impazzire (quanto é tenero Peter che si riabbassa la maglia, mentre parlano di sentimenti? É un cucciolo e lo adoro) per quanto è curata e delicata. Più leggo più mi innamoro del tuo POV su questa coppia, credo che tu riesca a mostrare un lato di Tony che vede solo Peter e una spontaneità, in Peter, che Tony non può che amare.
Ero partita inizialmente pensando che questa shot fosse carica solo di tristezza, di paura, di questi non detti che si liberano insieme alla dichiarazione di Peter, ma che alla fine portano ad una conclusione dolcissima e ad una dichiarazione non verbale da parte di Tony, che definirei però chiaramente implicita (il ragazzo che l’ha cambiato? Se l’amasse di più morirebbe? DAMN Tony mi fai sciogliere).
Il modo in cui descrivi Tony è veramente me-ra-vi-glio-so, sembra di vederlo con gli occhi di un ragazzino che è al contempo innamorato e spaventato delle proprie reazioni e di come potrebbe apparire sciocco agli occhi dell’uomo che ama. Quello che prova il nostro friendly neighborhood Spider-Man è descritto davvero benissimo e si sente quanto puó essere destabilizzante sentire di amare qualcuno ed avere paura di rovinare tutto, nonostante Peter sia super bubbly e faccia fatica a tenersi tutto dentro, tanto che è Tony stesso a spronarlo a parlare perché c’è palesemente qualcosa che non sta dicendo. Ovviamente il risultato è estremamente fluff e, anche se “l’amore è sofferenza” è palesemente qualcosa di positivo: le parole di Tony sono estremamente belle ed importanti ma anche non eccessivamente melense, nè OOC.
A questo proposito, c’è sempre una separazione netta fra le loro reazioni, mi sembra che il tuo Peter sia sempre un po’ fragile, con quella sua attitude piena di fiducia e con le emozioni che gli si leggono addosso, e che Tony se ne renda conto e voglia proteggerlo. In un certo senso, che abbia paura di dargli delle speranze destinate ad essere tradite. C’è sempre questo modo di parlare in Tony che sembra quasi voler “spiegare” le cose a Peter, sia quando parla della chimica tra due persone che quando dà la propria idea di cosa sia l’amore, che trovo estremamente IC e che secondo me stabilisce molto bene i differenti piani (e le età anche) dei due. Ovviamente ciò non impedisce loro di trovarsi a metà strada.
Il fatto che amare sia “respirare” onestamente è bellissimo e vorrei tatuarmelo tipo now perché è davvero una cosa che potrebbe dire Tony, come il “sentirsi a casa” è una cosa che vedo molto, molto da Peter.
Il parallelo con il fumo (cose dolcissime e Peter-like come la cioccolata ❤️) e il relativo collegamento con il titolo mi ha fatta sorridere, ma ciò che mi è piaciuto di più a mani basse è quel “Ci si può innamorare infinite volte della stessa persona, ci si può innamorare in eterno.” che trovo non solo molto romantica come risposta, pur lasciata nel non-detto delle azioni, ma anche molto vera.
Non finirò mai di dirti quanto le tue shot per me abbiano un fascino tutto particolare, ma te lo ripeto ancora una volta.
Sono affascinata da come unisci emozioni e azioni anche frenetiche (ad esempio qui all’inizio, dove al contatto con Tony si unisce il senso di oppressione per i sentimenti che Peter sta trattenendo).
Non c’è mai una parola che non sembri calibrata e studiata, non c’è una sensazione fuori posto, e il quadro risulta sempre estremamente coinvolgente, piacevole da leggere e ricco di “aw moments” che mi fanno dire: sí, sí, questo è quello che i personaggi stanno pensando e vivendo ed è bellissimo. Dettagli come i polsi che tremano nello sbottonare la camicia, il sentirsi il nodo in gola o il “perdere la forza” lasciandosi cadere le braccia lungo i fianchi parlano più forte di mille descrizioni e mi hanno permesso di sentirmi veramente immersa nella scena, in tutte le sensazioni che Peter prova e della sua paura iniziale che viene zittita sul finale.
Adoro come gestisci questa coppia (nonostante non sia facile) perché ti esce in maniera assolutamente naturale, spontanea, li rendi entrambi vulnerabili ed appassionati senza mandarli completamente fuori carattere. Inoltre, da quello che posso leggere si vede che ti piacciono molto per il modo in cui i pensieri sono fluidi e mai forzati e il tono di Peter è sempre IC, così come le reazioni di Tony: non c’è mai “la mano dell’autore” e questo mi fa amare tanto tanto tanto questi tuoi scritti. Toccano tutti diverse corde dell’amore e di una relazione pur mantenendosi coerenti con il tuo stile.
È davvero una bellissima shot e ti rinnovo la mia speranza che scriverai ancora su Tony e Peter, perché meritano tanto e perché rendi il loro rapporto con una sfumatura tutta particolare, fatta di bellissime immagini ed azioni (“Posi le mani contro il suo petto e non lo fai per allontanarlo - perché? potresti mai allontanarlo davvero da te, potresti? -, ma lo fai perché cerchi un segno, cerchi un qualcosa che ti faccia apparire meno stupido, meno tormentato, meno solo.” e te lo cito perché é una parte che ho amato incredibilmente, l’ho trovata super vulnerabile e allo stesso tempo una mossa coraggiosa e matura da parte di Peter, a questo punto in balia delle emozioni e alla ricerca di certezze) e di dialoghi profondi e ricchi di amore e fiducia — perché tutto si può dire ma non che questi due testoni non si fidino l’uno dell’altro, al massimo Tony non si fida di sè stesso.
Tanti tanti complimenti as always, è sempre un piacere immenso leggerti e spero di averne nuovamente l’occasione presto! 😍
Kudos come sempre, te li meriti tanto 💕
Ellie |