Recensioni per
What Ever Happened?
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/01/20, ore 13:39

Oddio Miryel... è meravigliosa.
Mi sono emozionata da morire con questa storia. Ma da morire.

Adoro il punto di vista di Tony. Ha un suo tormento interiore totalmente diverso da quello di Peter. Un ragazzo al primo amore, per quanto possa essere sensibile e speciale, comunque è un concentrato di ormoni, emozioni totalizzanti, neurotrasmettitori impazziti. Così è Peter infatti, che nel momento in cui Tony lo caccia piange perchè si sente insicuro e indegno di quell'amore.

Comprendo perfettamente invece lo stato d'animo di Tony. Forse perchè sono adulta già da un po' e penso a quanto la vita possa segnare le persone e a cambiare il loro approccio alla vita. Forse perchè mi rendo conto di quanto ci si ricordi, nonostante tutto, di come si era puri da adolescenti. Le cose pure e belle si ha il terrore di sporcarle, e al tempo stesso un desiderio di farlo. Come la neve fresca, che quando la vedi hai voglia di camminarci su, ma poi è triste vederla non più come una coltre integra.

La realtà è che la luce nelle cose entra dalle crepe. Se Peter è una crepa nella corazza che si è costruito Iron Man, un uomo controverso e pieno di angoli bui, allo stesso tempo Tony è una crepa che fa riversare vita dentro Peter, che lo rende più luminoso, invece che più sporco come pensa. Sicuramente lascia delle impronte e delle macchie, ma sono segni d'amore, non sporchi, non di dissoluzione.
E Peter con la sua purezza e la saggezza di uno che è poco più che un ragazzo, lo sa meglio di lui. Non gli interessa il futuro, non gli interessano conseguenze, non gli interessa nulla che non sia Tony. Averlo, essere suo. E' romantico, appassionato, dolcissimo.
Poteva solo capitolare. Poteva solo chinare il capo e farsi abbracciare, un uomo adulto che ha bisogno della purezza di un ragazzo per tornare a riprendere i pezzi persi lungo la strada.

Credo che questa sia la cosa più bella che hai scritto, o quantomeno è quella che mi lascia le sensazioni più forti. Da una parte penso che sia proprio per il punto di vista adulto, che si arrende di fronte all'ardore. Non mi ritrovo facilmente in Peter proprio perchè è tanto giovane e pieno di passione, mentre sono decisamente più come Tony (meno intelligente e meno ricca, ovvio, ma l'età è quella).

Insomma, questa storia entra a pieno diritto tra le mie preferite. Grazie di averla immaginata, scritta, e di avercela regalata <3

Recensore Master
14/10/19, ore 13:31

Buongiorno mia cara <3
E' sempre un piacere tornare da queste parti, come mi fai shippare tu Tony e Peter nessuno ci riesce, e soprattutto non mi stanco mai di leggere loro fanfic, anche perché sono una più bella dell'altra *^*
Qui però sfioriamo le vette dell'angst, giusto perché ultimamente mi stai distruggendo con le one-shot, e il problema è che io amo l'angst quindi adoro davvero tanto tutto ciò, eppure riesci a farmi provare così tanta tristezza che a volte rischio di piangere. 
Ho amato le descrizioni all'inizio dell'OS e ancora di più ho amato le introspezioni di Tony, per quanto mi abbia fatto male vederlo così pentito, sentire quanto si vede sbagliato e quanto crede di aver commesso una cattiveria inaudita perché sarebbe stato lui a doversi fermare, a non dover proprio cominciare quel gioco che è piaciuto a entrambi, ma che è sbagliato per la differenza di età che c'è fra i due, perché sappiamo bene che Peter ha soltanto quindici anni. 
Mi ha spezzato il cuore vedere Peter spronarlo, chiedergli di guardarlo, e Tony ripetersi che è un mostro e sentirsi tale, nel tentativo di allontanarlo come se ciò bastasse a cancellare quello che gli appare come un errore. 
Ho amato la parte in cui dici che Peter perdonerebbe anche il suo assassino, se solo gli concedesse un'ultima parola, perché è vero, Peter perdona chiunque, è bravo a comprendere le persone e a provare empatia verso di loro, mi viene in mente per esempio Homecoming e la fine della sua lotta contro Avvoltoio. 
E ancora di più ho amato quando Tony, dopo averlo mandato via, l'ha raggiunto di nuovo. Mi ha spezzato troppo il cuore vedere Peter pensare di aver sbagliato qualcosa, di non essere stato bravo, e riempirsi delle solite paranoie e insicurezze che lo contraddistinguono. 
Questa storia è davvero taaaanto angst, ma credimi, ho amato ogni singola parola, è davvero meravigliosa. Per tanto, temo proprio che anche questa finirà nei preferiti, ormai è la prassi, non mi deludi mai **
A presto <3
fumoemiele

Recensore Master
22/06/19, ore 00:12

Eccomi per lo scambio!
Bella storia introspettiva, ben descritta, e mi piace che hai usato la seconda persona, a mio parere questo aiuta di più ad immedesimarsi nel racconto che non se fosse stato in prima persona.
Hai descritto bene i turbamenti di Tony, è proprio così nella serie, pieno di tormenti, anche se cerca di non farli vedere.
Nonostante si creda un uomo orribile è solo una persona spezzata, sola, che ha bisogno di essere completa.
Brava!
Alla prossima!

Recensore Master
10/06/19, ore 21:53

Bellissima questa storia. Non mi stancherò mai di dire che amo l'angst, amo vedere i protagonisti soffrire, e tu hai reso l'angoscia e il senso di colpa di Tony in maniera esemplare.
Anche la delusione e via via l'allontanamento di Peter dal letto, dalla camera, da Tony, fino a fermarsi contro la porta d'ingresso, è favoloso.
Pare davvero di vederlo, di percepire il suo dolore.
Bellissimo.
Ora però un mio dubbio da non-fan della serie: perché Tony sarebbe un mostro?
Forse per il suo aver progettato e venduto armi? O c'è altro che mi sfugge?
A parte tutto, mi piace come li hai inseriti in una loro dimensione rendendoli inequivocabilmente "loro" in ogni tua storia, sempre loro, con una sfaccettatura diversa.
Poi, devo dire che mi ha particolarmente colpita la frase "Ti appropri delle sue labbra, ne assapori l’amore che si mischia al tuo terrore." L'amore che si mischia al terrore è insolito eppure appropriato, l'amore dovrebbe sempre fare paura.

Ti segnalo un paio di sviste:
"quello che avrebbe dovuto fare un passo indietro, eri proprio tu" -> la virgola non ci va;

"gesto.Gli" e "cosa.Che" -> in questi due casi manca lo spazio dopo il punto fermo.

Infine, il termine "schicchera": ho dovuto cercarlo perché non conoscevo la parola. Secondo google è un termine romanesco. Ecco, credo che forse ci starebbe meglio l'equivalente in italiano. ^^''

A presto. ^^

Nuovo recensore
21/04/19, ore 20:52

Ciao miry.
Sono reduce dalla cena di pasqua. Sì ho avuto coraggio di mangiare così se questa recensione non dovesse essere chissà che, dai la colpa al cibo per favore. Tu come stai? Hai mangiato molto? Spero sia andato tutto bene.
Visto che da me si cena presto, e comunque ho mangiato davvero poco, ho deciso di passare a leggere un altro paio di tue shot. Non penso mi vedrai presto sulle long, me le sto tenendo per ultime, perciò non arrabbiarti con me.
Questa storia è uno strazio. Hai affrontato ancora un tema molto bello, pur parlando di gap generazionale, che non è ripetitivo. Riesci sempre a mettere quel tema in salse diverse senza mai sembra che si sta leggendo la stessa solfa. Il che denota una grande fantasia oltre che un'amore per i personaggi che non so come descrivere. So solo che come li leggo lì vedo.
Tony Stark si prende quello che vuole ma quello che amo di lui, e di come lo descrivi, è che Tony con Peter vuole essere diverso. Un maestro, una guida, anche in amante forse ma non così. Lo vuoi rispettare. Quello che non capisce è che Peter voleva lo stesso. Forse in modo più romantico ma lo voleva. Quindi c'è una lotta a parole, Tony che non crede che Peter sia sincero. Tony che lo caccia via. Lo allornana perché non può sopportare di avergli fatto male.
E Peter che invece è proprio per quello che sta male. cinque minuti prima stava benissimo. Perché era quello che voleva.
Nella scena finale, quando c'è finalmente il chiarimento, ho apprezzato come ci sei arrivata, a quella soluzione.
"Insegnami a non aver paura di me"
È molto bello. Perché spesso è proprio la paura di non stessi a bloccarci.
Che dire cara Miryel, ci sarebbe tanto ancora da elogiare. Lo stile, le idee, questa forma narrativa che vedo ti riesce molto bene e che non conoscevo... La caratterizzione, le Atmosfere. Davvero belle.
Grazie per rendergli giustizia.
Ancora buona Pasqua
Bau

Recensore Master
12/02/19, ore 13:44

Ciao, procedendo a ritroso nel tuo profilo ho trovato questa one shot che era sfuggita al mio controllo. O meglio, avevo evitato di leggerla fino adesso perché il rating era più alto e quindi ho preferito lasciarla da parte. Però sono contenta d'averlo fatto adesso, perché è una di quelle storie che, se l'autore vuole, deve scritta proprio così. Probabilmente se scrivessi su di loro sarebbe un qualcosa di simile, perché mi è capitato già in passato di usare temi molto simili a questi. In quel caso era l'incesto a tormentare il protagonista, qui è la differenza d'età (fattore che io considero quello che tormenta più di tutto Tony), poi c'è anche il suo sentirsi un mostro e sbagliato, ma a mio avviso sono conseguenze.

Avendo scritto qualcosa di simile mi rendo anche del carico emotivo che si deve affrontare nello scrivere una storia del genere, quindi ti capisco benissimo. Dal canto mio devo dire che mi è piaciuta da morire. La seconda persona è molto efficace in questo caso perché permette di effettuare un'analisi sul personaggio di Tony che a un certo punto diventa accusatoria. Il suo è un punto di vista di chi non è capace di perdonarsi e ho avuto la sensazione che se non fosse arrivato Peter, con la sua luce e la sua purezza d'animo, a rischiarare la visione delle cose di Tony, forse l'abisso non avrebbe mai visto una vera e propria fine. Invece succede e quell'iniziale turbinio di pensieri nefasti e orrendi, in cui si dà del mostro, in cui si convince d'aver sporcato un ragazzo, si conclude con quello che per loro sembra essere l'irreparabile. Come avevo detto per un'altra storia capisco le ragioni di Tony e credo che, nei suoi panni, penserei a cose simili. Specie perché qui Peter è davvero giovanissimo e lasciarsi coinvolgere dall'idea di essere malvagio e d'averlo rovinato è quasi facile. Lo è ancora di più in questo caso perché Tony Stark è una persona molto particolare, quindi in questo senso e per quel che riguarda la prima metà ho amato il modo in cui ci hai raccontato tutto. Accusatorio e vibrante, quasi cattivo questo narratore che esprime tutti quelli che sono i miei dubbi a proposito di questa coppia.

Nella seconda parte ho amato il ruolo di Peter che prima era ignaro spettatore, ma che poi diventa il centro di tutto. La sua reazione è molto umana, in effetti. E mi piace questo divario che hai creato dentro di lui, perché da una parte ci rendiamo conto di chi è e di cosa sarebbe capace, ma dall'altra parte vediamo soltanto il ragazzino insicuro e fragile. In questo senso hai ritratto alla perfezione la maschera dietro il supereroe, mostrandoci le fragilità di un ragazzo giovane che non capisce a fondo le reazioni di Tony. Ecco, Peter l'ho trovato stupendo per come ce lo hai descritto, molto tenero oltretutto. La riprova che amo leggere di loro, ma soltanto scritto da te (e da CressMorlet) non credo che da altri ce la farei.

Un'ottima lettura, come sempre. Questa forse è la migliore storia loro che hai scritto.
Koa

Recensore Junior
26/01/19, ore 15:57

Ciao. Mi ripeto, ma anche questa è bellissima. Forse la tua più bella tra quelle che ho letto.

Non so se i personaggi sono perfettamente IC, ma francamente non me ne importa niente. Perché così sono bellissimi e di una dolcezza infinita.
Scrivi benissimo e riesci a far toccare i loro sentimenti con mano. L'angoscia di Tony è così reale che sembra di poterla toccare.
Un sogno di FF.

Grazie davvero e un abbraccio

Recensore Master
10/01/19, ore 10:47

Ciao!**

Ho iniziato questa storia scegliendola in modo casuale, e appena iniziato a leggere non sono più riuscita a staccare gli occhi dallo schermo.
È intensa, piena di sentimenti contrastanti, di passione, di disperazione. Tony si sente di aver fatto qualcosa di imperdonabile, di aver sporcato Peter, e anche se in realtà non è assolutamente così non riesce a togliersi dalla mente quel pensiero.
La notte prima non ha avuto la minima esitazione, non ci ha pensato due volte prima di perdersi tra le sue braccia, e questi sono i sensi di colpa che arrivano una volta finito, una volta schiarita la mente.
Credo che Tony sia troppo duro con se stesso, in fondo non ha fatto niente di così terribile, e lo volevano entrambi. Non è solo una questione di età, di Peter che è così giovane, Tony sente davvero di non meritarlo e di averlo sporcato, e per qualche minuto la sua mente non sente ragioni. Per fortuna che alla fine Peter riesce a parlargli, a spiegarsi, a dire le parole giuste. Peter è sempre stato particolarmente bravo in questo, nel capire le persone, e sa benissimo di aver fatto la sua parte, di essere stato più che consenziente.

È bellissima questa oneshot, l'introspezione è fatta davvero bene e si incrocia con l'erotismo, con l'angst. C'è tutto, ed è bellissimo.
Complimenti davvero!

Alla prossima<3
Valeria

Recensore Junior
08/01/19, ore 23:12

Hey Miry-chan, eccomi per la recensione <3
Una storia scritta divinamente come sempre e piena di significato. Davvero, riesci a descrivere così bene delle scene che non capisco come fai; ma credo che tu abbia trovato proprio l'ispirazione giusta. Si vede dalle tue storie quanto tieni a questi personaggi, e sono davvero felice per te *-*
Quello che hai trattato è un tema molto delicato. Perché a volte semplicemente succede si, due persone si innamorano ma a separarle sono molti anni di età..
In questo caso ad ogni modo Peter è  maggiorenne e consenziente, anzi è più che consenziente, è innamorato. Tuttavia non è certo facile per Tony, benché Peter cerchi di rassicurarlo lui ha comunque questa idea di essere un "mostro" radicata dentro di lui.
Comincia ad essere convinto di avere "sporcato" la persona che ama, di avergli fatto del male, è da qui la situazione peggiora, perché gli basta poco per finire a credere che anche Peter lo odierà per questo.
Mi sono sentita male per lui, il senso di colpa è qualcosa di terrificante. Voglio dire, Peter ha fatto del suo meglio per fargli capire che era totalmente d'accordo con quello che stavano facendo, ma una cosa del genere è difficile da far capire a se stessi quando si è convinti nel profondo di essere sbagliati. Mi è piaciuto il fatto che tu abbia alternato i pensieri di Tony al ricordo della notte appena trascorsa, è soprattutto ho trovato verosimile che lui durante il rapporto non abbia provato vergogna o altro. Tutti i suoi pensieri negativi e autodistruttivi si sono annullati nell'istante in cui lui e Peter si sono uniti, perché in quel momento quel ragazzo gli ha fatto perdere la ragione e lo ha portato a pensare a solo ciò che era veramente importante: loro due.
Amo il fatto che Tony si riuscito a trovare una persona che riesca ad annullargli dei pensieri così forti e pericolosi, anche solo per poco.
Peter è buono, è una persona buona anche per questo, è Tony ne è perdutamente innamorato. Ma nell'istante in cui si sveglia e Peter invece è ancora addormentato, lui è rimasto solo con i suoi pensieri.

" E lui ti guardava, annaspava aria, ansimava contro la tua bocca, contro il tuo orecchio, quando le tue braccia erano troppo impegnate ad alzargli le cosce e carezzarle con una premura inesistente.

Non c’era amore in quel gesto, nemmeno nei tuoi baci, eppure sei convinto di aver sempre agito influenzato da quel sentimento, quando si parlava di Peter."

Davvero? Davvero non c'era amore? Io credo il contrario invece, sono abbastanza sicura che un uomo come Tony non sopporterebbe un senso di colpa del genere se non amasse davvero Peter, e un sentimento così  non è qualcosa che sparisce nel momento dell'atto sessuale. Io credo che si, Peter gli faccia dimenticare ogni  paranoia durante il rapporto, perché si lasciano entrambi andare, ma Tony continua ad amarlo in egual modo. Secondo me lui sa inconsciamente che dopo dovrà fare i conti con la sua coscienza, ma in quel momento si preoccupa solo di stare bene e di fare stare bene Peter, e lo fa perché ne è innamorato ed è normale.
Mio dio che ragionamenti intriccati mi fai fare XD
Non so neanche se si è capito qualcosa, ma è più forte di me, adoro cercare di capire l'aspetto psicologico dei personaggi. Poi magari mi sono totalmente sbagliata eh, chissà

" E lui, ancora ansimante per il piacere, continuava a supplicarti di guardarlo.
Guardami, diceva con una flebile disperazione,  guardarmi. Per favore.
E tu non lo hai fatto.
Fai schifo, Tony. Sei un viscido verme senza cuore, e non sai amare. Sei convinto di poterlo fare, di averne ancora la capacità, ma la verità è che non hai mai saputo nemmeno cos’è, quel sentimento"

Uh questa parte.
Tony sa amare, ma in questo momento non può, non ce la fa a guardarlo, per come si sente e infatti lo dice, "non te lo meriti il mio sguardo addosso."
Ma quello ha cui fa più male tutto questo è Peter. Perché lo ha pregato di guardarlo e Tony non lo ha fatto, e Peter questo lo ha interpretato come una sorta di rifiuto, e a dirla tutta anche io sarei stata a pezzi nella sua situazione. Inoltre Peter non è a conoscenza di quanto negativi siamo effettivamente i pensieri di Tony e non capisce, anzi, com'è ovvio che sia il ragazzo di ritrova a pensare di avere sbagliato qualcosa.

"Peter te lo ha permesso, e continui a sostenere che lo abbia fatto solo per farti felice. Che non lo voleva per davvero."  
ed eccola qui, la frase che rispecchia appieno i pensieri di Tony.
Peter ha fatto del suo meglio per dimostrargli il suo amore incondizionato, e devo dire che in questa fic l'ho trovato davvero adorabile, ma tutto ciò che ottiene è Tony che cerca in tutti i modi di allontanarlo ancora una volta.

Peter lo chiama signor Stark. Sta cercando di distaccarsi, per non stare troppo male. Oppure lo ha chiamato così per cercare di "accontentare " Tony, come a dire "se non mi vuoi, allora mi allontanerò". Ma per Tony questo è peggio di una pugnalata.
Perché alla fine è proprio Peter quello che crede di essere sbagliato, infatti Tony lo trova molto poco lontano, seduto per terra a piangere...  E qui mi si è stretto il cuore davvero, la situazione  si è capovolta e Tony sta rassicurando Peter, riuscendo a mettere a tacere ogni suo dubbio e paranoia.

"Torna la confidenza, e un briciolo di speranza che forse un po' di astio e rancore, nei tuoi confronti, lo prova.
Paradossalmente ti risolleva. Non sai perché, ma sapere che anche Peter può odiare, può provare rancore, ti fa sentire meno un mostro e più umano. Ti fa sentire meno lontano dal suo mondo."

Oddio oddio che bella questa parte, davvero. Peter rassicura Tony grazie al fatto che lo fa sentire più umano e più vicino a lui. Mi ha colpito questo pezzo in particolare, ho avuto come l'impressione che con quella domanda di Peter («Allora perché mi stai cacciando via?») abbia dimostrato anche lui di essere umano, di arrabbiarsi e di provare rancore, e un po' ha fatto si di sembrare molto... Normale, e di conseguenza ha fatto sembrare il loro rapporto normale, che forse era proprio quello di cui aveva bisogno Tony. Non che non siano una coppia molto particolare, ma sono anche una coppia come le altre. Sono entrambe le cose.
E infine si accettano, si capiscono e ognuno trova il bello nell'altro.

«Allora tu insegnami a non aver paura di me.»

Ahhhh sta frase
È perfetta, voglio dire chi se non Peter potrebbe aiutarlo ad uscire da questa spirale di paranoie. E menomale che Tony non decide di ignorare il problema o di staccarsi da lui. Grazie a dio c'è il lieto fine. E ti ringrazio perché amo i lieto fine~


E giusto per chiudere... Il finale.
"Che sei un mostro, lo sei ancora e probabilmente lo sarai per sempre, eppure esiste qualcuno, in questo orribile mondo, che lo sa e a cui non importa un granché, e che malgrado questo, ti ama lo stesso."
A parte il fatto che se sento ancora una volta Tony dire di essere un mostro vengo li e lo meno, in sé è una frase davvero bellissima.
Perché nonostante tutto Peter lo ama così com'è, con tutti i suoi difetti e le sue paranoie.
E niente, sono felice di aver letto questa storia <3
Ci sentiamo sul gruppo~
(Recensione modificata il 08/01/2019 - 11:14 pm)

Recensore Master
02/01/19, ore 12:46

Ciao, cara!
Prima di tutto grazie per la bellissima fan art che adoro.
Mi scuso per eventuali errori, ma sono a lavoro.
La storia è bellissima ho apprezzato tantissimo i tormenti di Tony riguardanti Peter e le mille domande che si pone dopo aver passato una notte di passione.
Tony Stark non potrà mai cambiate, ma ho sempre visto in lui quell'alone di mistero che affascina che lo rende un bellissimo personaggio.
Lui è tormentato per aver violato Peter che secondo lui è ancora ingenuo e si è lasciato trasportare da lui.
Il fatto che Tony si faccia tutte queste domande e sintomo di amore che lui nonostante sia quello che è un gran bellissimo s**** prova dei sentimenti e proprio questi sentimenti sono puri nei confronti di Peter.
Mi ha reso triste la parte in cui il giovane chiede a Tony di guardarlo, ma poi lui lo caccia pensando di fare del bene e salvarlo, ma sappiamo che non e cosi: caro Tony anche se non lo ammetterai mai sei innamorato perso.
Stavo per piangere quando ho letto la parte in cui Peter stava piangendo e chiedendo cosa avesse fatto di sbagliato.
L'amore si fa in due e nonostante Tony avesse cercato Peter lui innamorato ha voluto stare con lui.
Ho apprezzato moltissimo la tua storia e sono davvero felice di averti conosciuta come scrittrice.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
26/12/18, ore 11:52

In super ritardo, eccomi qui per lo scambio del giardino... intanto ti chiedo scusa perchè non ho avuto altri momenti liberi al di fuori di questo per passare a recensire, spero che potrai perdonarmi...poi passo a commentare la storia, che ho trovato molto bella, scritta davvero bene e intrisa di sentimento e introspezione come piace a me. Ho amato moltissimo i pensieri di Tony, le sue colpe, i suoi demoni interiori; ho davvero apprezzato che si sia messo in discussione e abbia messo in discussione i suoi metodi, i suoi modi e le sue emozioni a riguardo di quanto successo fra lui e Peter. E ho trovato Peter molto IC nella parte, puro e ingenuo ma anche capace di dire la sua, di mostrare le sue paure e il suo dolore. Oltretutto io preferisco gli Stony a loro, ma devo dire che questa one shot mi è piaciuta moltissimo e sono contenta di averla letta.
Non ci sono errori o sviste, il tutto scorre bene ed è un susseguirsi di emozioni, non solo dei personaggi ma anche del lettore. Davvero complimentissimi!
A presto
Alice

Recensore Master
22/12/18, ore 15:28

Ciao cara *-*
Eccomi qui per lo scambio a catena, allora ho deciso di leggere questa one shot perché avevi dato priorità a questa, ma anche se tu non l'avessi indicata sarei comunque passata perché sono una fan di questa coppia e adoro il contrasto che c'è fra questi due personaggi. Non sono mai stata particolarmente amante del mondo della Marvel, ma lo conosco abbastanza e fra i miei personaggi preferiti c'è sicuramente Tony Stark, e ho adorato follemente il modo in cui l'hai voluto caratterizzare in questo racconto, è stato perfetto. Scrivi davvero bene ma questo già lo sapevo perché credo di aver già letto qualcosa di tuo in passato, hai narrato sotto il punto di vista di Tony e hai mostrato quanto sia tormentato e risentito per il rapporto fisico appena avuto con Peter. In parte lo capisco, Peter è il suo esatto opposto e la notevole differenza d'età porta ad avere ai due personaggi un bagaglio di esperienza nettamente diverso. Infatti Tony questo lo capisce, si sente persino in colpa perché non ha fermato ciò che è inevitabilmente successo, lui si è fatto trascinare dal puro istinto selvaggio mentre in Peter ho percepito quella pura innocenza che forse lui non ha mai avuto. Infatti i suoi sensi di colpa lo fanno reagire male, caccia via Peter e quest'ultimo piange pensando persino che è colpa sua. Hai descritto un'atmosfera talmente coinvolgente che risulta impossibile non apprezzarti, è stato un bellissimo racconto introspettivo con una buona dose di sensualità e passione. Insomma, mi è piaciuto tanto! 

Alla prossima!
Shakana

Recensore Master
21/12/18, ore 12:54

Buongiorno donzella, eccomi qui per leggere questa storia a cui tieni particolarmente immagino, visto che me l'hai consigliata con entusiasmo :3 Sono già in fibrillazione all'idea di fiondarmici letteralmente sopra! Una Starker angst, malinconica e sentimentale? Viva il periodo di feste positivo ahahah, ma si sa che a noi piace così, perché siamo amanti di questo genere e non possiamo negarlo. Qui la situazione è diversa dal solito: l'argomento è così delicato da essere veritiero e verosimile. Abbiamo un post sesso dove un uomo decisamente lontano dall'essere un adolescente alle prime armi, si sente in colpa per essersi preso la verginità di quello che in pratica, non è altro che un ragazzo appena maggiorenne spinto dal desiderio e dall'amore. Qualcosa che sembra lontano anni luce da quello che è un desiderio di possessione da parte di un uomo di mezza età verso la sua voglia, quella di averlo ed esserselo preso. Una prima parte che porta angoscia e senso di colpa, del tipo " hai fatto quello che volevi, e adesso ci pensi e te ne penti? Bravo proprio." Stai scavando in una nuova parte di Tony, quella delle sensazioni spinte dai pensieri a freddo, quelli dopo la passione, quelli su cui non ci si può soffermare se non dopo un soddisfacente amplesso. Ho apprezzato questa lettura negativa che può essere benissimo presente in un ipotetico mondo contemporaneo, con delle regole stabilite dalla società, tra cui l'avversione per il sesso con un gap generazionale così alto. C'è da dire che devo ancora intrufolarmi nella mente del ragazzo, colui che fino a un attimo fa dormiva inconsapevole delle sensazioni negative dell'uomo. Sai che amo questa coppia, la shippo assolutamente, ma è anche vero che questa tua evoluzione sul loro rapporto mi piace un sacco, perché sondare i pensieri di persone così diverse, avendo a che fare con tutti i tipi di sensazioni (e non solo belle) non è affatto facile. Insomma, i t
utto rosa e fiori non ci piacciono proprio! :D
Peter è incredibile nella sua innocenza, nel suo essere ancora inesperto nell'amore e nel comprendere i sentimenti di chi gli sta di fronte. Quanto dolore provoca l'idea che lui voglia avere accanto Tony, ma lui tenta di allontanarlo malamente da sé. Me lo immagino vividamente, e questo fa ancora più male.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato è stato l'abbandono del cognome di Tony nelle parole di Peter, abbandono che lascia spazio al nome mentre sono a letto; quando il ragazzo però se ne va, torna ad appropriarsi del distacco dell'assenza del nome, così da rimarcare. Dio, Tony, quanto sei stato bastardo: bastardo perché lo ami, perché lo hai mandato via nonostante tutto, facendoti colpa di qualcosa che forse colpa non è. (crick crack, il cuoricino di Peter dentro al mio, che si incrina ad ogni pensiero e parola di quell'uomo che non sa neppure quello che vuole). Lo dipingi come un insicuro immaturo, quello che effettivamente è.
Sto leggendo uno dei pezzi che mi lascia con più amaro in bocca dell'ultimo periodo, credimi. Mentre lui si fa coraggio ed esce, trova il ragazzo in quelle condizioni... Mamma mia quanto male!
Sti cazzi ragazzah, qui hai toccato l'apice dell'angst: «Non l'ho fatto bene, allora? Sono… stato un disastro? Forse non avrei dovuto dirle… tutte quelle volte… di… di guardarmi. Ma lei non lo faceva! Io… mi sentivo sbagliato, e forse lo sono! Mi dispiace! Non sapevo come comportarmi, ho… rovinato tutto!»
Il finale mi ha risollevata un sacco, perché non me l'aspettavo e quasi non ci speravo più. L'ultima frase, bellissima, davvero: racchiude in sé tutto ciò che ha significato la storia, dal primo all'ultimo sentimento, sensazione, emozione mostrata.
Credo tu qui ti sia superata su certi punti, sul rendere umani i tuoi personaggi, credibili fino a far male, nulla fiorellini e farfallline ma dolori veri, dubbi, paure... Tutto. Una delle tue migliori fanfiction? A questo punto lo dico fieramente. Sì, lo è.
Un bacio stella, e buon lavoro! :3

Recensore Master
19/12/18, ore 16:23

Sei quello che lo ha riempito di baci e succhiotti 
Non so perchè ma immaginare che lo divora di baci, è cosa bella 💜💙💜

Il suo nome non hai alcun diritto nemmeno di pensarlo. Il suo nome, sillabato tra le labbra mentre ti vibrava la schiena pervaso da un orgasmo che hai liberato spalancando la bocca contro la sua. 

Mi piace sempre immaginare le scene quando un personaggio è divorato dall'estasi, che sia perchè sta facendo l'amore o semplicemente per via di un bacio sul collo!

Guardami, diceva con una flebile disperazione,  guardarmi. Per favore.
E tu non lo hai fatto.
Fai schifo, Tony. Sei un viscido verme senza cuore, e non sai amare.


Tony pensa di fare schifo subito dopo questi pensieri, io da lettrice dico che non riuscire a sostenere lo sguardo di qualcuno, può essere anche paura, paura di abbandonarsi a sentimenti troppo forti, non indice di mancanza di amore 💜 

«Tony?»
Tony, gli hai detto, mentre te lo portavi in camera tua e lo baciavi senza un minimo di controllo, le mani troppo impegnate a riempirsi della sua schiena, chiamami Tony.
E lui ha iniziato a farlo
Anche questa frase mi piace, mi piace che gli ha detto di chiamarlo Tony nel momento in cui iniziano a baciarsi!!

Sbatti quella porta, maledizione! Arrabbiati con me e mandami al diavolo. 

Mi piace molto questa frase, io ammiro questo autocontrollo, genera nelle persone, una reazione molto forte,sconvolgente, paradossalmente fai più male a una persona, con la calma piuttosto che con la rabbia xd perhè la rabbia per quanto può fare male, è indice comunque di un'emozione! Mi è capitato spesso, di litigare con degli amici e abbiamo fatto litigate furibonde, ebbene, per quanto potevo stare male, ma mi sentivo comunque VIVA, quando vedevo che loro si scaldavano tanto, perchè anche se stavo male io e stavano male loro, sapevo che almeno c'era ancora sentimento, poi quando le litigate sono stare condite da fredda calma o peggio ancora indifferenza (dopo dei messaggi rabbiosi ) mi sono resa conto che era finita e così finì anche il rapporto.
Lo stato d'animo di Tony è indice di questo pensiero, ma tu arrivi anche a un altro livello e ci dimostri qualcosa che abbiamo comunque sempre saputo:

Che non è detto che solo perchè una persona indossa una maschera per non farti vedere cosa prova, non voglia dire che dentro di sè non sta soffrendo.
io ci sono riuscita poche volte lo ammetto, e vorrei essere come Peter, vorrei anche io essere capace di chiudere una porta in silenzio e poi piangere dietro una porta sapendo di non esser vista. Invece le mie reazioni sono quasi sempre state rabbiose.
Ancor peggio raramente ho avuto un Tony Stark che mi rincorresse xd

Comunque davvero, mi piace molto il pensiero di Tony, perchè è un pensiero comune. La gente non lo ammetterà mai, ma sotto sotto,è contenta se durante un litigio preferisci insultarla, piuttosto che stare in silenzio. Preferirebbero uccidersi piuttosto che ammetterlo, ma è così, perchè tutto è meglio piuttosto dell'indifferenza. Grazie anche per aver aperto questo squarcio sull'indifferenza, che è sempre uno dei temi che mi sta molto a cuore.

Ha la schiena contro la porta,
Quale porta? Quella della camera?

 le mani a coprire il viso, i singhiozzi ovattati e rotti. L'incapacità di abbandonare quel posto, malgrado tutto…
Anche questa scena mi piace molto. Perchè è una rappresentazione un po metaforica di quello che proviamo noi tutti. Ci mettiamo una maschera e poi non visti, piangiamo in silenzio.

Mi è piaciuto Peter, così forte ad uscire dalla stanza e poi così fragile quando piange. Qui dimostra proprio quanto è rimasto ferito!
Ora è lui, a non volerti vedere. Fa male, vero?
Non l'ho fatto bene, allora? Sono… stato un disastro?


Sensazione comune. Veniamo feriti e siamo ancora qui a dare la colpa a noi stessi. 
Sono io che ho sbagliato?
Altra cosa comune è che spesso chiedono scusa le persone che le scuse dovrebbero riceverle.

«Allora perché mi stai cacciando via?», piange e un singhiozzo gli tronca la voce.

A me piace tantissimo questa cosa del tu e del voi. 
Mi piace soprattutto se alternata come in questo capitolo, perchè simboleggia un voler ritornare indietro, mettere distacco,quasi a volerselo imporre, ma poi Peter torna a dargli del tu, perchè semplicemente non può usare la maschera ancora a lungo.Questa cosa dell'alternare il lei al tu, o ancora meglio, quando un personaggio comincia a usare il TU dopo che per molto ha usato il LEI, l'ho sempre vista come un innalzarsi a un'evoluzione di un sentimento, una complicità, come una resa, un lasciarsi andare all'altro, che sia un'amicizia o un amore. Mi è sempre piaciuta come cosa!


Torna la confidenza, e un briciolo di speranza che forse un po' di astio e rancore, nei tuoi confronti, lo prova.
Paradossalmente ti risolleva. Non sai perché, ma sapere che anche Peter può odiare, può provare rancore, ti fa sentire meno un mostro e più umano. Ti fa sentire meno lontano dal suo mondo.
Tu, che dell'odio ne hai quasi fatto una morale di vita.

Qui la cosa è parecchio complicata! Non per me, che ho capito molto bene come è fatto Tony e spero di poterlo spiegare bene. Tony si sente un mostro e reputa Peter, una persona talmente pura e meravigliosa, che è incapace di odiare, si sente inadeguato, inferiore a lui, pensa che meriti di meglio di lui, ma vedere che torna a dargli del tu così di botto, gli fa capire che prima lo faceva per rabbia ed è qui che quasi è sollevato, se anche Peter è capace di provare rabbia, non siete poi forse tanto diversi e irragiungibili. Il suo mondo non è tanto lontano dal tuo.
L'ultima frase, ahhhhh.
La capisco molto bene.
Chi passa  tutta la vita a odiare, è come se si vedesse ben aldilà del salvabile.
Tutto il mondo diventa come iraggiungibile. Ci si sente incapace di amare. Incapaci di essere amati.
L'odio divora sè stesso, diceva qualcuno.
Avevo letto una frase diverso tempo fa che diceva pressapoco: inglobati in noi stessi, vediamo gli altri divisi da noi.

Non c'è niente da fare, Tony si odia, si odia profondamente, ma c'è ancora speranza!


 sei un mostro, lo sei ancora e probabilmente lo sarai per sempre

In realtà Tony, nel momento in cui sta baciando Peter, sul finale, accetta di fidarsi di lui, accetta di provare a crederci, in quello che gli dice, accetta quindi provare a credere di non essere un mostro.
La strada è ancora lunga e trafficata ma l'amore e l'ottimismo di Peter, guariranno la sua anima tormentata, non ora, non fra qualche giorno, ma con il tempo.
Il solo fatto che lo voglia al suo fianco, è indice di guarigione, per lui Peter è la luce, non potremmo sopportare di essere invasi dalla luce, se pensassimo di essere solo NERO senza possibilità di salvezza. Tony desidera invece di essere risanato, desidera guarire da questa sensazione che gli fa odiare sè stesso.


Io però ho un dubbio che mi è preso già da qualche storia, ma queste os separate, sono tutte comprendenti gli stessi Peter e Tony che ho letto, post infinity War, quindi un pre, o sono storie slegate e indipendenti?
Ero curiosa :D

Ps scusami per la recensione chilometrica, ma quanto mi trovo a far ragionamenti su temi complicati, è difficile che riesco a vedere la fine xd
Questa recensione è lunghissima, ma mai quanto l'Universo! xd


Ps immagino vuoi sapere se mi è piaciuta la storia, immersa così tanto in termini filosofici, mi sono dimenticata di dirlo LOL. la risposta è sì, amo sempre le scene in cui c'è un po di angst, condito all'arrendevolezza dell'amore e ai sentimenti :D
Poi mi hai messo anche l'alternanza del lei e del tu quindi vado proprio in brodo di giuggiule!!

Baciii
(Recensione modificata il 19/12/2018 - 05:00 pm)

Nuovo recensore
17/12/18, ore 20:14

Ciaciò, praticamente mi sono fatta un account su EFP solo per recensire te!!
Poi potevo farlo pure prima, ma questa storia è stata quella che mi ha convinto a farlo perché mi hai tipo spezzato il cuore e poi me lo hai riassemblato, ma io non riesco a essere poetica come te, quindi se mi esce qualche parolaccia non te la prendere Lo sai che ti voglio bene!
Allora, iniziamo.
Prima di tutto come sempre lo stile che usi mi affascina e mi riempie di tristezza, come solo tu sai fare, ma poi Tony? Ma perché st'omo si fa tutte queste turbe mentali? Perché non si può godere una cazzo di storia d'amore senza pensare di essere una specie di fallimento, di mostro... Tony, io vengo là e te meno!! Cioè, ma te senti quando pensi? Io vengo là e te manno all'artri carzoni! Mica no! (ecco sta uscendo la Francesca coatta, la sora lella de noantri XD)
E che mi fa incazzare, perché una volta, una cavolo di volta che trova finalmente qualcuno che ama i suoi pregi e difetti, si fa i firmese mentali e si butta addosso le peggio colpe e le angosce.
E Peter vicino a lui che dorme, che manco se lo immagina che quello intanto si sta autoprocessando a Forum.
Però sta qua la bellezza di questa storia e mo la finisco di fare la cazzona.
Sta qua la sua bellezza, perché sono loro. Sia uno che l'altro pensando di essere inadeguati e crudeli, incapaci di fare quello che insieme invece riescono a fare, senza nemmeno accorgersene.
Loro due sono l'esempio di due imbecilli cronici, patentati, che si amano, si completano, ma hanno troppa paura di ferirsi e di sentire dolore.

Poi come ti dicevo l'altra sera, il sesso è qualcosa che apre la mente. Se tu vai con uno, e succede per passione, stai sicuro che ti fai le peggio menate che: non lo hai fatto per amore, o se lo hai fatto hai paura che per l'altro non sia lo stesso. Perché certe cose fatte di getto fanno male, come se l'essere umano potesse munirsi di buonsenso quando c'è l'istinto! Siamo o no anche animali? E l'animali mica chiedono il permesso, se prendono quello che vogliono quanno je pare.
E Tony ha fatto uguale, solo che Peter c'aveva voglia quanto lui, no?
E allora? E allora c'ha paura che l'ha ferito, che gli ha fatto del male, che l'ha contaminato... perché Tony fondamentalmente è scemo, e quando la gente lo ama senza chiedere nulla in cambio, è là che lui si fa le turbe.
Fio mio aripijate!
Comunque, tralasciando tutto, quando lo caccia via è un colpo al cuore, ma non solo per Peter, pure per lui. manco glielo ha detto, già si era pentito. Eccheccavolo, Tony, ma sei scemo pe davvero, però!
E peter... peter se ne va in silenzio, perché è più scemo di lui e pensa di essere lui il problema.
E forse un po' lo è... perché gli ha incasinato talmente tanto la testa a quel pover'omo, che boh. Un problema bello, se po' di', tipo.

Poi però quando ami qualcuno torni indietro dei passi dove dovevi tornare, e speri che le cose non siano cambiate troppo. Così Tony lascia stare l'orgoglio e la paura e ci va, da Peter... e lo trovo che piange, ed è stato straziante. Perché io mica me lo immaginavo che Peter era rimasto. Quello chiude le porte piano pe non fa rumore (e si addormenta di sera e si risveglia col sole! SCUSA, SCUSA DOVEVO!). Invece era là, perché lui a Tony non lo vuole lasciare e forse un po' voleva che quel demente uscisse fuori, forse lo aspettava, ci sperava. Voleva che tornasse lui perché lui non aveva più tante cose da dire.
Poi sono scemi insieme, e non si sono capiti. Perché invece de sta a guardà quanto è bello amasse e fa all'ammore, pensano a quanto non sono adeguati l'uno pe l'altro. Fa male l'amore, ve? Tony c'ha messo 40anni pe capillo, Peter manco mezza vita. Stacce, Tony, lui ha capito. E sai chi je l'ha fatto capire? Tu tu e basta, tu e nessun altro perché quella c'ha occhi solo per te, e da te impara errori e vita.
E impara pure che tu hai bisogno dell'amore che lui ti da (ecco, me so messa pure a parla' in seconda persona, ma buonanotte Francé!)
Insomma, ciaciò, mi hai uccisa l'anima e il cuore con questa storia. Le altre pure non sono da meno, ma qui ho avuto paura che le speranze di vederli ancora insieme fossero vane.
E non volevo, perché tu per prima non vuoi che succeda. (e c'ero io ar cinema a reggete la testa sulla spalla mentre piagnevi... mica qualcun altro!).
Il rappacificamento era doveroso, ce lo dovevi. O sennò tò tò (se scriverà così?). Ed è stato dolce, e quel bacio è stato caldo solo a leggero, figurati a scriverlo.
Insomma, tu per me sei tutto ciò che vale quando si scrive di questi due. Tu li fai shippare pure a chi non li shipperebbe mai, lo sai, sì?
Ti voglio bene, non smettere mai di scrivere.
La ciaciona tua

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