Recensioni per
La stella del Truhe
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 78
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Veterano
02/10/20, ore 14:39
Cap. 1:

Ehilà, carissimo!
Ho realizzato di non aver dato molta attenzione a questa storia, della quale mi ricordo mi era piaciuta molto l'atmosfera, quindi ho deciso di recensirla di nuovo.

Intanto mi sento in dovere di dirti che i tuoi personaggi femminili sono molto buoni e complessi, bravo! E poi l'idea di piazzare biancaneve in questo periodo storico è geniale.
L'atmosfera mi ricorda un po' il musical Cabaret, riesce a calarti benissimo nell'epoca (ma un giorno me la presti la macchina del tempo? Sì?). Anche perchè questo non è il primo periodo storico che ti viene in mente da associare con Biancaneve. E' un plus. Dopotutto biancaneve è una favola tedesca, no? (o era Rapunzel? Boh.)
(ma facessero cose come queste al posto di quelle porcate di Live-action con cui il topo maledetto -la Dinsey- sembra divertirsi tanto negli ultimi anni!)
Regine si fa amare, secondo me. Poi, vabbè, io sono sempre stata una grande fan dei Villains, ho sempre trovato gli eroi troppo piatti e noiosi.
Ecco, la sua background story è un colpo di genio, e la rende anche un personaggio più interessante della Regina originale, perchè ha degli ottimi motivi per voler rimanere la più bella per sempre. Il suo continuo e ossessivo cercare segni di cedimento nel suo viso e l'apparente perdita degli ammiratori la rendono un'avversaria pericolosa per la nostra Cora (che poi, alla fine, uno, a forza di cercare cose che non vanno, le trova.)
Anche Biancaneve, che si mostra tanto pura e ingenua ma evidentemente non lo è, è una buona trovata.
Continuerò a leggere il prima possibile.
A presto!^^

Nuovo recensore
11/06/19, ore 20:49
Cap. 1:

Questa storia è GENIALE!Già i nomi dei personaggi bastano a renderla epica!Davvero un'ottima rivisitazione di Biancaneve. L'ho adorata
Bravo!

Recensore Veterano
29/01/19, ore 17:50
Cap. 1:

Ed ecco saltar fuori dal nulla anche Antonia aus Tirol. Meraviglioso.
Vediamo se indovini quello che ho da dire.
1. Splendida idea quella di Biancaneve circa meno quasi in chiave moderna. L'hai costruita talmente bene che non mi sono nemmeno accorta che la stavi costruendo. I giochi di parole col tedesco sono uno splendore, in particolare Spiegel. Quando me ne sono accorta sono andata in visibilio.
2. Mi stai dicendo che la matrigna è un travestito? Adoro. Mi ha lasciata di stucco quando l'hai rivelato eppure non mi sarei aspettata niente di meno da te.
3. Come al solito è tutto perfetto e con le signorine non te la cavi male come pensi.

A presto,
Firma di una persona che non è EdemaRuh perchè EdemaRuh ha giurato di non leggerti più perchè la fai piangere e non ha assolutamente tradito il proprio giuramento dopo sole due ore.

Recensore Master
08/01/19, ore 15:58
Cap. 1:

Ciao, eccomi qua, come promesso!
Anche questa volta mi ritrovo a seguire una tua storia in corso, solo che... beh, hai già vinto, quindi me ne posso anche andare, ihih!

Scherzavo, vediamo cosa ci riserva questa tua particolare favola.

Una rivisitazione della fiaba di Biancaneve?
Abbiamo Regine, una grande cantante che teme la vecchiaia e il declino e Cora, una ballerina giovane e carina che fa finta di essere innocente...

Però, alla faccia della rivisitazione!
Lì per lì queste due mi hanno davvero spiazzato.

In seguito però ho dovuto ammettere che sono assai più interessanti delle loro controparti originali.
La Regina di Biancaneve voleva essere considerata la più bella perché sì e basta.
La tua Regine la fa nera. E' sempre altera e rigida come l'altra, ma dalla sua ha anche una notevole abilità canora, quindi un qualcosa di valido di cui può veramente vantarsi aldilà della bellezza.
Anche se non mi sembra felice.
E Cora?
Cora è strana: ok, forse dovrei dire che la vera Biancaneve è strana, del tutto fuori dal mondo, ma comunque il contrasto tra le due mi ha abbastanza scioccato.
Questa Cora ha i piedi ben piantati in terra, anche se ha indubbiamente tanto da imparare.

E' il mondo in cui vivono le due protagoniste a essere diverso da quello della fiaba.
Niente regni qui – anzi, sì, ma uno piccino-piccino – e come sfondo la dura realtà del nostro mondo.
Bah. Mi chiedo perché le cose devono andare sempre così!
Regine è una grande cantante, ma perché diavolo deve abbassarsi a fare certe cose?
Possibile che anche chi ha delle grandi qualità deve ' sbracciarsi ' in questo modo per farsi notare?
E così Cora, che vorrebbe fare la ballerina e invece si trova addosso un marpione che ha ben altro in testa.
Bizzarra situazione e quindi?
La lotta tra le due sarà per chi è la più bella e la favorita del re?
Ho capito bene, vero?

E niente. Regine è all'apice del suo successo e teme il declino. Un declino inevitabile, con o senza Cora, ma ora che ha trovato un qualcosa da affrontare ( visto che contro la vecchiaia non può farci nulla ) si scaglierà con tutta la rabbia contro Cora.

Non capisco molto Regine, per certi versi.
Ok, ha tutto e ha paura di perderlo, ma perché è così poco interessata a suoi ammiratori?
Le fanno regali e non ne è entusiasta e le lodi non le sembrano mai abbastanza.
E' ebbra di successo e ne vuole ancora, sempre di più, tutto quello che le serve per schiacciare le avversarie. Sembra arrivata a un punto in cui può solo arrotolarsi su se stessa perché non sa più come andare avanti.
Non può correre per sempre, farlo le costerà sempre più fatica e se non arriva a patti con questa cosa finirà male prima o poi.

Ma ora ha Cora che le da nuova linfa vitale.
Combattere contro di lei le darà una ragione di andare avanti e non riesco a immaginare come tutto questo andrà a finire.

Cora si sta affacciando ora nel mondo di Regine.
Ha tutte le carte in regola per batterla e probabilmente se ne rende anche conto.

Ok, credo di aver afferrato la situazione!
Ti metto tra i seguiti, scusa, sarò un po' lenta, ma seguo di sicuro, non ti preoccupare.

Grazie per le traduzioni dal tedesco.
Non riesco a farmelo entrare in testa in nessun modo!

Ciao, caro e a presto!

Recensore Veterano
05/01/19, ore 15:48
Cap. 1:

Eccomi!

Innanzi tutto mi intriga l'idea di rivisitare una fiaba classica, alterandone gli elementi in modo inedito ma senza stravolgerne la trama di base. 
E' un racconto veramente originale, a partire dal contesto: un cabaret degli anni '20 è uno degli ultimi ambienti che avrei associato alla storia di Biancaneve. 
Amo il personaggio di Regine. All'inizio mi aveva fatto pensare alla "Venere in pelliccia" di Sacher-Masoch: una donna forte, sicura di se, con il mondo ai suoi piedi. Una vera dominatrice. Poi è pure una drama queen (in tutti i sensi) ed è adorabile!
Però arriva il colpo di scena ed è semplicemente geniale, davvero non me lo sarei aspettato. Le attribuisce una complessità inedita e non vedo l'ora di scoprire che ripercussioni avrà questo particolare. 

Non riesco bene ad inquadrare Cora: è stupida o fa la stupida? 
Credo che la risposta, conoscendoti, sarà altrettanto sorprendente. 

Ps: mi è piaciuto davvero molto il termine che hai usato per descrivere l' "ansia da palcoscenico", trovo che renda il concetto benissimo, come solo certe parole in Deutsch possono fare.
A proposito: grazie per lo specchietto!
(Recensione modificata il 05/01/2019 - 03:50 pm)

Recensore Master
01/01/19, ore 21:50
Cap. 1:

Okay, devo dire che l'inizio mi ha veramente stesa. Abbiamo questa grande stella, che riceve frotte di ammiratori, ha un atteggiamento che urla alterigia a miglia di distanza, classifica le altre donne come puttanelle ... e poi salta fuori che ha iniziato la sua fulgida carriera a suon di pompini, e gli appellativi che le rivolgono i suoi datori di lavoro e colleghe variano da 'aringa' a 'vecchia ciabatta'. C'è da dire, però, che è quella che richiama la gente, quindi proprio l'ultima delle sfigate non è.
E poi c'è Cordula, che oltre a ritrovarsi con un nome abbastanza di merda mi sembra sinceramente ingenua e un po' 'fagiola'. Diciamo che al momento mi fa una certa tenerezza.
Ahem. Alla faccia dell'ingenuità. Questa deve mollare il locale seduta stante e darsi alla recitazione, è quella la sua vera vocazione. E mi sa che ci sono cascati tutti sulle prime, sia dentro che fuori dalla storia.
E Regine sembra davvero ossessionata dal tempo che passa, vedendo ovunque segni della perdita di ammirazione. Con quel che le si prospetta con l'invecchiamento non è che abbia tutti i torti, ma è abbastanza disturbante come spedisca il disgraziato Spiegel (quello dell'aringa?) a farle da Specchio delle Brame.
Altra storia che si prospetta davvero interessante, complimenti!

Recensore Master
16/12/18, ore 08:47
Cap. 1:

Ciao carissimo! Ti confesso che non avevo mai letto una rivisitazione di una fiaba scritta così. Hai letteralmente trasportato il mondo di Biancaneve nella Berlino degli anni '20, tenendo conto del contesto storico ma anche della fiaba stessa. È una storia scorrevole e che tiene il lettore incollato allo schermo. La tua Regine è un personaggio che si fa amare: è talentuosa, ma sta anche sfiorendo, e in un ambiente come il suo è normale guardarsi le spalle dalle ragazze nuove. Ogni giorno che passa teme di perdere tutto ciò per cui ha lavorato tanto e ha bisogno di rassicurazioni. Sul serio, hai inserito la scena dello specchio in modo brillante e molto originale, complimenti. Cordula: a metà tra la ragazza di campagna e la donna calcolatrice, è anche lei un personaggio che affascina. La recita le riesce bene, a quanto pare, perché le sue compagne non sospettano che sia solo una facciata, la sua. Come sempre, mi piacciono molto le descrizioni che inserisci nella narrazione: ti catapultano nel mondo che stai raccontando, di fianco ai personaggi. Trovo gli anni '20 molto affascinanti e questo fascino l'ho visto tutto in questo primo capitolo. Passo a leggere il secondo!

Recensore Master
13/12/18, ore 09:27
Cap. 1:

Ciao Old Fashioned!

Giungo qui a leggere con molta soddisfazione questa originale (in tutti i sensi) rivisitazione di Biancaneve. Ho riconosciuto immediatamente i tratti della fiaba e rivisto nella burrosa Cora il design incredibilmente caratterizzante tributatole dalla Disney nella trasposizione omonima. Spicca, su tutto, il punto di vista di Regine, un travestito d’incredibile bellezza e capacità vocale, una diva che, però, vede sfiorire la sua bellezza. Una tragedia che il Tempo sia così inclemente e renda vani sforzi e sacrifici. Mi fa venire in mente De André con certe sue canzoni, in particolare i versi di “la ballata dell’impiccato” dove la donna viene maledetta a “ritrovare ogni notte sul viso/un insulto del tempo e una scoria.” Oltre all’impianto davvero molto originale c’è una fortissima caratterizzazione sia dell’asciutta Regine che dei personaggi secondari. Lo stile è ricco, scorrevole, bello, corretto, accattivante e finalmente un altro che usa le virgole alte nei dialoghi! Resto in attesa del prossimo capitolo, ma intanto ti faccio i miei complimenti! A presto! (p.s. Questa non è una delle recensioni premio! 😉)
Un caro saluto,
Shilyss

Recensore Junior
12/12/18, ore 14:13
Cap. 1:

Ciao Oldy! che bello, una favola moderna e per adulti e con dei bei personaggi femminil!
Conosco poco e niente gli anni '20 in Germania e quindi con questa favola imparerò qualcosa di nuovo per me, soprattutto dell'ambiente del teatro che tu ci descrivi. Regine non è proprio un mostro di simpatia, però capisco che per lei non dev'essere facile continuare a essere la migliore cantante e la più bella, con tutta la feroce competizione dell'ambiente teatrale: ogni giorno può spuntare all'orizzonte una ventenne con la voce da soprano, e addio  carriera e regali costosi degli ammiratori. Regine l'hai descritta benissimo, non solo fisicamente ma anche come carattere. Cora invece devo ancora capirla a fondo, mi sa che ci riserverai delle belle sorprese.. ho come l'impressione che questa versione della favola di Biancaneve sarà molto particolare, con quella originalità che sai dare alle tue storie.
La metto subito tra le mie seguite!
Bravissimo ^^
cate

Recensore Master
12/12/18, ore 12:43
Cap. 1:

Molto interessante l'inizio di questa fiaba moderna, dove spiccano la Regina "cattiva", che qui pare molto ambiziosa anche se ha già ottenuto il successo e la timida (ma non troppo) Biancaneve in versione cocotte.
La descrizione, come tua caratteristica, è sempre perfetta sia negli ambienti sia nei caratteri, che emergono decisi in poche righe.
Se la star della situazione è intenzionata a non perdere il proprio ruolo, la neofita sta giocando bene le proprie carte.
Sono curiosa di leggere l'evolversi dei fatti.
A presto! ^^

Recensore Master
11/12/18, ore 13:50
Cap. 1:

Come sai evocare tu le atmosfere germaniche nessuno mai.
Sembra quasi che tu provenga da un'altra epoca, per la naturalezza con cui sai descrivere certi contesti: dove hai nascosto la macchina del tempo?
Regine mi ricorda moltissimo la Dietrich di allora e la Theron di oggi, per la sua bellezza algida. Un uomo che sa far la donna-dea in un modo sublime, raffinatissimo. Una creatura che della solitudine dello spirito ha fatto la sua prigionia e, al tempo stesso, la sua forza. 
Scruta allo specchio il viso bellissimo, alla ricerca di una ruga, di un piccolo segno dello scorrrere del tempo, quando la bellezza della sua voce non le basterà più per essere così divina agli occhi del pubblico.
Le altre donne, tra cui Cora, sono creature che non spiccano e non emergono: ma mi sembrano più forti di lei, più corazzate. Forse perché sanno fare gruppo? oppure perché non sono circondate da un'aura speciale data dalla bellezza perfetta, ma fragile?
Cora... può essere una nuova Biancaneve.
Ma non mi pare che ne abbia la stessa purezza.
Mi dà l'idea di essere meno autentica e vera di Regine.
Il suo essere l"ingénue" del teatro francese ha tutto il sembiante di una maschera.
Chi finge di più, tra le due donne?
Che bello vederti tratteggiare dei personaggi femminili: sei magnifico nello scrutare il mondo degli uomini, e volevo tanto vederti all'opera con l'altra metà del cielo.
Felice di questa tua nuova prova: e, come sempre, sei impeccabile.
Un abbraccio,
Lou

Recensore Master
09/12/18, ore 19:45
Cap. 1:

L'idea di calare la storia di Biancaneve nella Berlino degli anni 20 è assolutamente geniale.
Purtroppo i rifacimenti cinematografici degli ultimi anni sono desolanti e adesso è invalsa la tendenza di girare con attori in carne e ossa (ed effetti speciali) i classici della Disney...
Creativi allo sbando proprio!
I protagonisti principali sono già entrati in scena e Regine, per quanto brava, si fa detestare come da copione.
La controparte, Cora, è bella, giovane, ingenua e ambiziosa allo stesso tempo e Florian è fatuo e gaudente, come un principino viziato. 
Eppure ho l'impressione che non tutto andrà come nella favola classica e che Regine sarà un osso molto più duro della sua omologa fiabesca ^^

Recensore Master
09/12/18, ore 17:31
Cap. 1:

Ciao! Lo so, sono indietrissimo su altre tue storie ma non ho resistito: io non avrei mai saputo cavar fuori una storia originale da Biancaneve, mai! Quindi ovviamente complimenti, anche perché gli elementi classici della fiaba originale ci sono tutti: lo specchio, il re, lo scrigno e Biancaneve con il suo cuore, che stavolta è solo un ciondolo. Ma il personaggio più interessante è quello di Regine: sarà che a me sono sempre piaciuti i 'cattivi', sono proprio curioso di vedere come questo personaggio, l'unico che al momento pare dotato di un suo spessore e complessita', riuscirà a svilupparsi

Recensore Master
08/12/18, ore 22:02
Cap. 1:

Ciao^^
Ammetto che mi fa sempre un po' strano vederti alle prese con protagoniste femminili, visti i personaggi delle tue storie a cui mi sono ormai abituata.
Qui si respira un clima leggero, quasi frivolo, "da cabaret" appunto, dal quale emergono le figure dell'ingenua Cora e di Florian, il ragazzotto che grufola tra le tette delle ballerine.
E poi c'è Regine, il travestito in disarmo che a dispetto della sua vera natura emana un fascino algido e regale (mi viene sempre in mente Marlene Dietrich vestita da maschio, non so perché), che sembra presagire la fine della propria carriera e guarda con astio le "burrose sciacquette" che rischiano di usurparle la gloria del palco. Inutile dire che il mio personaggio preferito finora è proprio lei^^
Da germanofila incallita non posso che apprezzare la finezza contenuta nei nomi che hai scelto.
Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
08/12/18, ore 19:51
Cap. 1:

Quando ho visto che questa storia era nella sezione favole, ho pensato 'Ossignur! Ma che è successo?'. Poi ho letto la premessa, e mi sono tranquillizzato. Non amo le favole, ma le versioni moderne sono sempre intriganti (a parte certi film del cassero che non voglio neanche nominare). La storia mi sembra che inizi con delle buone premesse. Siamo a Berlino, nella prima metà del 900 (prima dell'avvento dei nazisti, probabilmente). C'è un locale notturno di successo, con la diva principale (che poi in realtà è un uomo) che si preoccupa della vecchiaia incombente. C'è il figlio di papà che broccola le ballerine. E c'è la ragazzotta di campagna che, a giudicare dalle premesse, sta per avere una non troppo gentile introduzione alla realtà. Bene bene bene. Voglio proprio vedere come prosegue. Al prossimo capitolo!

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