Carissima Abby,
Sto piangendo. Sto piangendo e tu non sai quanto.
Ho aspettato il giorno giusto per leggerla, e il giorno giusto è stato questo. Perché tutti dormono e io no, io piango e nessuno mi sente.
Piango perché questa storia è stupenda. La tua storia migliore, secondo me, per tantissimi fattori e nulla, e dico nulla, da togliere alle altre storie ma questa... questa ha qualcosa che ti entra dentro, sin dal principio. Sin dalla prima parola.
Peter è un ragazzo così puro, che ancora mi chiedo come possa aver meritato tutto questo e vengo dalla visione di Spiderman nel multiverso che ha accentuato ancora di più le caratteristiche così forti di un ragazzo incapace di odiare, di fare del male e di pretendere.
Insomma, sono emotivamente instabile, ma felice di ritrovare ogni fattore che compone Peter in questa storia. Non posso non amarla, l'hai scritta tu e non posso non amarla, perché è incredibilmente intensa, e meravigliosa.
Peter non ha mai voluto ninete nella vita, solo la felicità degli altri, la famiglia felice, unita e indistruttibile e non ha avuto nemmeno questo. Tony non sirende conto. Ha provato lo stesso dolore, le stesse perdite ma Tony non è Peter. Lui ha dovuto superarle mettendo su una corazza, peter ha semplicemente fatto di quelle debolezze la sua forza.
C'era una frase di quel film ieri, che vorrei condividere con te: SPIDERMAN SI RIALZA SEMPRE.
Non importa quanto gli portano via, non importa quanto soffre, Peter Parker si alza sempre. Ed è un concetto che qui ho rivisto forte, fortissimo. Col tuo stile delicato che ne compone un Peter sempre così straordinariamente IC.
Tony può dargli tutto, e così fa. E qui subentra la facilità dei soldi, che possono comprare tutto per davvero. A parte i sentimenti ma quelli sono chiari, Peter lo sa. Tony non sarà mai capace di mostrarli, ma peter lo conosce ha imparato a convivere col fatto che saprà tutto sempre attraverso i gesti e mai dalle parole.
Ma Peter? Peter è uno che i sentimenti pure ha paura di esternali, e non perché è come tony... solo perché ha paura che le persone non possano provare lo stesso o che non possano apprezzare ma...
Questa volta, dopo i regali scelti, la voglia già di scartarli pur sapendo cosa c'è dentro, Peter è andato oltre.
Oltre la paura, oltre il terrore... Peter è addirittura andato indietro nel tempo. E noi due sappiamo quanto per Peter il passato sia quasi da dimenticare, lui vive il futuro, vuole il futuro, le certezze. Il passato è andato ma.. per far capire a Tony cosa prova, deve tornare indietro.
Deve tornare in quel punto della sua vita dove credeva nel Natale, fino al punto in cui non ci ha creduto più.
E COSA VOLEVA PETER PER NATALE? Il signor Stark.
Sai Abby se si fosse trattato udi un'altra coppia ti avrei detto che è scontato, qui invece non lo è. Peter poteva volere qualunque cosa,anche la cosa più stupida, anche i suoi genitori indietro ma Peter è intelligente, sa che le cose materiali non sono importanti. Sa che è importante ciò che può realizzarsi.
Ha già conosciuto Tony, alla fiera Hitech e ho amato questo passaggio, che tu lo abbia inserito proprio qui... puntualizzando sul fatto che effettivamente ha valenza, ha importanza, Loro sono destinati a stare insieme sin da allora...
e le letterine, mi hanno letteralmente uccisa. Ogni lettera che leggevo era una lacrima, un singhiozzo, perché immagino l Peter felice e sorridente che le scrive, magari sul tavolo della cucina, mentre zia may prepara i biscotti bruciati... e ogni anno chiede la stessa cosa, e crescere porta solo altre domande e altre sofferenze, come i compagni che lo prendono in giro e poi zio Ben che muore.
Peter ha sempre e solo voluto che il suo signor Stark potesse difenderlo da tutto, anche solo con la sua presenza. Ed è bello che da piccolo invochi ironman e da grande Tony stesso... perché è la persona che conta, non chi c'è dietro l'armatura. E Tony questo lo sa benissimo.
E il suo slancio verso il suo ragazzino, commosso anche lui da quella purezza, e dolcezza, e da quel suo desiderio che si è avverato, è il regalo più bello che esiste... ed è un regalo immensamente grande anche per me che li amo così tanto insieme a te...
“Mi dispiace, non lo sapevo, non… se lo avessi saputo, sarei venuto a trovarti molto prima, mi sarei occupato di te, Peter, io… non so cosa…”
“Signor Stark, va tutto bene” sussurrò il ragazzo, adesso veramente felice e sereno tra le braccia del suo eroe. “Non poteva saperlo, ma adesso siamo insieme e lo saremo per sempre… vero?”
“Certo, ragazzino. Questo è solo il primo di tanti Natali speciali che passeremo insieme, è solo l’inizio, non ti lascerò solo mai più, mai più” disse Stark, sempre più sopraffatto dalle emozioni.
Si unì al suo ragazzino per un lungo, dolcissimo, infinito bacio tra le mille luci natalizie, abbracciandolo, tenendolo stretto e pensando che quello, veramente, era il Natale più bello di tutta la sua vita.
Il primo di molti, moltissimi Natali con il suo Peter, il suo angelo, il suo raggio di sole.
Questo è in assoluto il finale più bello, dolce e malinconico che abbia mai letto in vita mia. E' straordinariamente vero, autentico, caldo e natalizio e racchiude il vero messaggio di questi due: non serve altro, solo noi.
Abby è davvero la più bella che io abbia mai letto; la starker più profonda e loro, e sentimentale che abbia mai avuto la fortuna di leggere. E' perfetta sotto ogni punto di vista, loro sono loro... e l'amore è vivido, non solo felicità ma condivisione e stavolta Peter ha voluto metterci anche il suo passato che è una cosa che non farebbe mai... eppure... eccoli qui!
Sei bravissima, sei davvero bravissima, qui hai dato il meglio di te e non posso che dirti: ottimo lavoro, ottimo lavoro con loro e con il mio cuore.
Lo hai scaldato!
Ti auguro tanta felicità e serene feste, un abbraccio fortissimo
Miry |