Recensioni per
La selva.
di _Agrifoglio_
Bellissimo racconto mi e piaciuto molto il tuo modo di esporre la storia |
Ciao Agrifoglio. Mi fa piacere aver letto questa tua storia, affascinata dal titolo e che collegata è alla "leonessa di Francia", storia che sto seguendo. Tutto ben descritto anche attraverso i dettagli e dove emerge André nel suo essere. Interessante il frangente scelto, con i ruoli di Oscar e André del tutto diversi e ben definiti. Ho riflettuto attraverso le tue parole. Dolce il momento riguardante i regali di Natale. Bella l'espressione nel finale: "per quanto grandi fossero state le difficoltà, loro avrebbero trionfato, perché le avrebbero affrontate insieme." Un caro saluto. |
Ciao Agrifoglio, |
Cia cara! |
I miei complimenti, una one-shot ricca di dettagli nella sua descrizione, e con l'eleganza tipica di quel tempo. |
Un racconto particolare, piacevole da leggere che ci presenta momenti, immagini, emozioni. |
Per prima cosa, tanti, tanti auguri di buon 2019 anche a te <3 Forse arrivano un po' in ritardo, ma sono sinceri. |
Carissima Agrifoglio, complimenti davvero. Le tue oneshot sono sempre meravigliose... Piccole favole ricche di emozioni e colpi di scena a volte. Ci fai sognare e ci lasci con quel" what If " mentale 😂 Non si trova un finale vero e proprio. Ci dai modo di sognare sul finale... Complimenti davvero. Un abbraccio affettuoso e buon anno 😘😘😘😘 |
Gentile Autrice è per me un vero piacere poter lasciare un piccolo commento al tuo racconto che apprezzo molto come tutti i tuoi precedenti lavori che non ho mai osato commentare pensando che altri meglio di me lo sapessero fare e perché è da poco che ho invece preso coraggio ed ho cominciato a commentare anche io: innanzitutto ammiro il tuo modo di scrivere scorrevole, preciso e al contempo elegante e particolarmente puntuale quando riporti fatti storici che poi utilizzi per le tue trame senza snaturarli. In questo racconto anche tu, come alcune altre autrici, hai posto su un piano paritario Oscar e Andrè senza far percepire la differenza di status sociale che esiste inevitabilmente tra i due che però nessuno dei due all’interno delle loro personali dinamiche ha mai avvertito anche per aver condiviso tutto sin dall’infanzia. Solo il mondo falso di Versailles fa comprendere ad Andrè in primis questa differenza da quando Oscar è entrata a far parte delle Guardie Reali come Capitano e lui invece come attendente non può pensare di poter ottenere da altri che non siano Oscar il rispetto che quest’ultima gli ha sempre tributato. Il comportamento che ha sempre tenuto all’interno della famiglia Jarjayes gli è valso il rispetto e la considerazione particolarmente da parte del Generale, che lo ha posto a fianco di sua figlia affinchè le fosse di aiuto e conforto, e che ha visto in quel ragazzino dagli incredibili occhi verde smeraldo e dalla spiccata intelligenza che ha dimostrato di possedere, non un servitore bensì un essere ragionante che con il lavoro che avrebbe intrapreso Oscar avrebbe potuto essere un consigliere attento e interessato al bene di Oscar stessa. Ovviamente le dinamiche che si svolgono all’interno di palazzo sono difficili da attuare al di fuori e certamente è difficoltoso se non impossibile da comprendere per coloro che vivono di luce riflessa credendosi così molto al di sopra della gente che considerano comune, ma ad Andrè questo fatto non infastidisce perché è contento di poter essere come sempre al fianco di Oscar anche se solo per una cerimonia religiosa al cospetto dei sovrani. Molto bella l’immagine che dai di Oscar agli occhi di Andrè che sarà il preludio al suo sentire futuro nei suoi confronti e che la paragona ad uno spirito dei boschi volteggiante nell’aria e nel vento “libera” e che lo lega a sé da ora fino alla fine dei suoi giorni incitandolo a perseverare nella rettitudine lastricando il suo cammino di opere giuste e alla fine del quale la potrà sempre ritrovare. Ancora complimenti per questa piacevole finestra che hai aperto sul loro futuro. Un saluto e a presto. |
Bellissima storia..molto ben fatta la parte dell'etichetta estremamente rigida di Versailles e l'arroganza dei nobili nella parte finale...il sogno di André più che l'Antigone mi ha ricordato una leggenda celtica ma molto bello lo stesso...carinissima la parte dei pensieri sul suo futuro e sul fatto che tra loro vi sarà sempre qualcosa in più...buon anno 😊 |
Ciao! Come sempre, hai utilizzato un registro linguistico aulico, che ben si adatta all'educazione, presumibilmente, ricevuta da Oscar e da André! Avevo intuito che si inserisse nell'universo de "La leonessa di Francia", perché ti sei soffermata sulle differenze sociali. Come nell'anime, André prende contezza della differenza di rango proprio quando Oscar assume l'incarico di Comandante delle Guardie reali. Proprio come nell'anime, però, l'atteggiamento di Oscar rassicura André e cementa in lui l'idea che il loro rapporto sia speciale e che superi anche le differenze di rango. In tal caso, appunto, si tratta di differenza di rango e non di cultura...quest'ultima sì avrebbe rappresentato un serio problema. |
Tanti auguri Agrifoglio, storia molto bella come sempre. Le descrizioni dei paesaggi e dei luoghi va di pari passo con le descrizioni dell'anima dei protagonisti. In particolare André, così fragile poiché divenuto consapevole della sua posizione nel mondo, il sogno però già lo rincuora, e Oscar l'indomani conferma il proprio affetto per lui. Lui le fa il primo regalo di compleanno "adulto" e lei lo ricambia con qualcosa di ancora più prezioso: la sicurezza del proprio affetto per lui. Sostenuta anche dal generale. Bella la scena col cane del generale. Che lo annusa e sbadiglia. Come dire " don't worry, be happy". Ancora Auguri e a presto 💓😍 |