Ciao, Deborah, che dire? Wow... la prima poesia che leggo scritta da te è davvero bella.
Ha toni morbidi e crudi allo stesso tempo, come lo sono pure i sentimenti e tutto reso dall'immagine vivida del fuoco che con le sue fiamme morbide in realtà distrugge, trasformando di netto la materia; ma tu brici più che materia, tanto che trovano spazio le incorporeità che sembrano pesare nell'animo come e più che se avessero materia. C'è verso le fine una tristezza velata da un'accettazione così reale di ciò che si può perdere bruciandosi nel fuoco che anche il lettore lo accetta coi sentimenti sulla stessa lunghezza d'onda.
Complimenti! Scrivo qualche poesia anche io, se vuoi passa da me a dare un'occhiata!
Baci,

Ryo13

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Buongiorno.
Be', non sapevo di questa usanza.
Mi hai trasmesso qualcosa di nuovo.
Bellissima poesia, anche se... a tratti ho avvertito un po' di tristezza. Su con la vita, almeno oggi ^^
auguri di buon anno :)

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Sono un siciliano normanno ed anche da noi c'e' questa tradizione di fare un falo' di tutto il vecchio che per un anno ci ha tormentato.Nei quartieri poveri e' anche l'occasione di stare fuori all'aperto,freddo o non freddo,con molti della zona e fare un poco di caciara.Ma sono ormai tempi lontani.
Augurissimi, 2019.
Pasta 31/12

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