Recensioni per
When you smile
di MissAdler
Eccomi qui per questo cap compulsivo. |
Rieccomi^^ |
"l'assassino dei papaveri" è un titolo perfetto per il blog, come è perfetta la giornata che hanno passato assieme (a parte il caldo soffocante). John è tornato, almeno apparentemente. Il John della s1 è s2, così insicuro ed eroico. Il mio John preferito (è anche quello di Sherlock). Non è colpa di John se ha sofferto tanto e l'oscurità si è impossessata lui. Bisogna dargli tempo. Sherlock deve stargli vicino. |
Ciao cara^^ |
Sono imperdonabile, davvero... sono qui per lo scambio a catena e mi scuso per non essere riuscita a passare prima T___T |
Ciao sono qui per l'abc delle recensioni del giardino di efp. |
Ciao tesoro, ho letto ieri la tua meravigliosa storia tutta d'un fiato, posso dire di aver passato un piacevole pomeriggio, leggerla mi ha trasmesso tante emozioni, mi sembrava quasi di vedere il bellissimo sorriso di John, complimenti anche per la parte erotica raccontata da Sherlock è scritta molto bene, mi è piaciuta molto, complimenti e spero di leggerne altre❤️ un bacio da Monica... |
Ciao, sono in ritardo ma non ho avuto materialmente il tempo di leggere fino a poco fa. |
Hey ciao! So che arrivo in ritardo, perdonami, ma giuro che ho letto tutti i capitoli prima di recensire! |
Ciao! |
Veramente veramente bello! Nono conosco molto la serie, ma mi ha coinvolto subito! 😍 |
Ciao MissAdler! |
Dato che so, stando alle tue parole, quanta fatica hai fatto per scrivere questo capitolo, ti devo dire sono felicissima che tu sia riuscita a concluderlo. Magari sì, non ti soddisfa appieno (e su questo aspetto non sai quanto ti capisco), ma a me è piaciuto moltissimo. La prima ragione è che purtroppo non ci sono troppe fanfiction che affrontano il tema "John Watson" post quarta stagione in un modo così esplicito e chiaro. Nonostante sia passato del tempo sono ancora pochissime le storie che affrontano la questione del pestaggio e se da una parte capisco le ragioni, dall'altra a me da lettrice dispiace sempre tantissimo perché è un argomento delicato e terribile, ma che offre tantissimi spunti narrativi. E questo capitolo ne è stato la dimostrazione visiva. Hai ritratto il dolore di John, il suo sentirsi oppresso da un qualcosa che lui per primo non riesce a spiegare, in maniera perfetta. Davvero magnifico. Il senso di colpa lo schiaccia, i ricordi di ciò che ha fatto sono talmente opprimenti che diventano paranoia pura e trasformano la realtà in un qualcosa di differente. Ne è la prova l'idea di aver ucciso Mary e soltanto per colpa di un pensiero, un pensiero del tutto umano considerata la situazione. Ecco, John commette sempre questo errore e in The Lying Detective è proprio Sherlock a dirglielo ovvero che siamo tutti umani, anche John e che non c'è bisogno di colpevolizzare eccessivamente se stessi per un qualcosa che, in fin dei conti, non è stata colpa di nessuno. Nessuno di loro, neanche Sherlock o Mycroft, potevano pensare che Mary si sarebbe frapposta fra il proiettile e Sherlock. Trovo naturale il fatto che John si dia delle colpe, ma come nota Sherlock stesso ora sta davvero esagerando. E il modo in cui lo affronta l'ho trovato fantastico, arriva addirittura a dargli un pugno che però ha il potere di scatenare un bacio e non la rabbia come invece avevo temuto per un istante. Un bacio che sembra riuscire a liberare tutto quanto, di certo il peso che opprime John. Il suo sentirsi libero dopo aver baciato Sherlock sposta di molto il focus della storia, il perno introspettivo in un primo momento pareva ruotasse attorno al senso di colpa che opprimeva John, il suo sentirsi un mostro, sbagliato, da biasimare insomma... e invece ci rendiamo conto che il peso che gravava su John era anche altro. Era basato sull'amare Sherlock ma non ammetterlo, sul dire e fare di tutto pur di evitarlo, addirittura pensare di andarsene e fuggire da Baker Street. E infatti dopo si libera, diventa più leggero e sembra che ogni paura e problema sparisca e non perché è bastato un bacio, ma perché si è aperto completamente a Sherlock. |
Ciao, finalmente riesco a lasciarti una recensione. Dunque, rispetto al capitolo precedente, sono passati alcuni mesi durante i quali, si presume, non sia accaduto nulla di fuori dall'ordinario. La loro vita è in apparenza sempre la stessa, tra casi eccetera, se non fosse che John è tornato a risolvere casi con Sherlock e questo scatena una certa serie di pensieri in quest'ultimo. Ho trovato credibile il fatto che John si fosse tenuto lontano dal lavoro con Sherlock per un certo periodo dopo Musgrave. Presumo che sia una reazione normalissima, e trovo altrettanto da lui l'essere comunque tornato e con un certo entusiasmo (a giudicare da quello che si vede qui). La trovo una cosa molto da lui perché non ritengo John una persona in grado di stare per troppo tempo lontana da Sherlock e dal lavoro, la serie stessa ce lo ha fatto vedere in alcuni episodi. Qui è la stessa cosa, solo che ci racconti il dopo. Ci mostri come reagisce Sherlock al ritorno di John e la reazione è inaspettata. Almeno per me. Non mi aspettavo che iniziasse a provare una certa attrazione sessuale per John proprio per questo motivo. Eppure il suo flusso di coscienza si incanala proprio in quella direzione. Il che mi ha stupito e non poco, io ho sempre creduto che Sherlock fosse molto cosciente su questo aspetto ovvero che sapesse di apprezzare John sotto diversi punti di vista (tra cui quello dell'attrazione fisica), qui invece sembra essersene reso conto soltanto adesso. E infatti a un certo punto pensa che deve smetterla di definire platonico il suo amore per John. Come dicevo non mi aspettavo questa interpretazione, però l'ho trovata verosimile e del tutto in linea col personaggio. Ma su questo mi pare d'averlo già detto, sia John che Sherlock sono sempre molto IC, qualsiasi cosa facciano o dicano. Le differenze interpretative si muovono sempre all'interno dell'IC dei personaggi, almeno io la interpreto così. |
FaNtAsTiCa |