Recensioni per
When you smile
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/01/19, ore 23:09

Eccomi qui per questo cap compulsivo.
Effettivamente il sorriso di John, il sorriso di Martin, è qualcosa di meraviglioso. Patrimonio dell'umanità. Questo cap è un'ode a John, alla sua rinascita, a tutte quelle cose che Sherlock ama e che tutte noi fans amiamo.
Le parti erotiche sono davvero insolite, narrate come, ricordi. È la prima volta che leggo una cosa del genere e mi è piaciuta moltissimo.
Ff davvero molto ben realizzata, lunga, ma breve. Mi è piaciuta moltissimo.
Baci e grazie d'aver reso bella questa serata.
Béa

Recensore Master
27/01/19, ore 22:56

Rieccomi^^
In genere non lo faccio mai, ma ci sono alcuni punti che vorrei sottolineare e che ho adorato. Amo alla follia questo John così disperato.
"John non sorride perché è felice.
John sorride perché gli piace giocare con la morte.
Perché in fondo, a volte, è un pensiero su cui segretamente indugia.
La provoca e la corteggia, quella mietitrice oscura che troppo di frequente gli passa accanto" e poi ancora dove dici che John è fragile e ha bisogno di tutto, ma è convinto di non meritare niente. Piccolo meraviglioso John. Così colpevole, così innocente.
In fine questo "Ti sporca di sangue e ti trascina con lui sull'orlo di quel baratro, lo stesso che vedevi nei suoi occhi e che ora non lo spaventa più, perché è aggrappato a te con tutta la forza che ancora gli resta", perché Sherlock ha bisogno del suo portatore di luce, almeno tanto quando John ha bisogno di Sherlock. Loro sono incompleti da soli.
Bello bello, complimenti davvero.
Béa

Recensore Master
27/01/19, ore 22:27

"l'assassino dei papaveri" è un titolo perfetto per il blog, come è perfetta la giornata che hanno passato assieme (a parte il caldo soffocante). John è tornato, almeno apparentemente. Il John della s1 è s2, così insicuro ed eroico. Il mio John preferito (è anche quello di Sherlock). Non è colpa di John se ha sofferto tanto e l'oscurità si è impossessata lui. Bisogna dargli tempo. Sherlock deve stargli vicino.
Bel cap, baciux
Béa

Recensore Master
27/01/19, ore 22:12

Ciao cara^^
Che meraviglia questo cap. John, così bello, così triste. Lo descrivi splendidamente, nei minimi dettagli, proprio come se fosse Sherlock a farlo. John è bello, è affascinante, molto di può adesso che il suo interprete si sta avvicinando alla cinquantina. Come negarlo, come il buon vino migliora con l'età, e tu descrivi al meglio ogni particolare. Manca solo una risata sincera a questo John, un po' di serenità, un po' di felicità, poi sarebbe davvero perfetto.
Capito bellissimissimo ❤️
Béa

Recensore Master
27/01/19, ore 16:20

Sono imperdonabile, davvero... sono qui per lo scambio a catena e mi scuso per non essere riuscita a passare prima T___T
Sono contenta, però, di averti prenotata e di aver seguito il tuo consiglio di "priorità" e aver iniziatoo when you smile... è davvero bello questo primo capitolo. Scritto benissimo e ben delineato. Hai caratterizzato molto bene anche John e Sherlock... soprattutto Sherlock, che pensa tutte quelle cose mentre guarda John, il suo John, e vorrebbe sperimentare la sensazione di un suo bacio e della pelle di lui sotto le sue dita <3 amori dolcini!! Li shippo tanto anche io, anche se Mary mi piaceva, rivelazioni finali sul suo personaggio incluse. Ma John e Sherlock mi fanno morire... si vede che si amano <3 chissà se mai ci sarà una fantomatica stagione 5 e se finalmente vedremo qualcosa in più su di loro. Mi dispiace davvero tanto vedere che la serie si è interrotta così e sia in stallo, in attesa di capire se Benny e Martin riusciranno a conciliare i loro impegni per tornare sul piccolo schermo.
Mi manca da morire anche Lestrade, lo confesso :(
Bè, che altro dire? Davvero davvero complimenti, mi è piaciuto molto questo inizio :)
A presto
Alice

Recensore Veterano
25/01/19, ore 19:01

Ciao sono qui per l'abc delle recensioni del giardino di efp.
Allora il titolo è breve, facile da ricordare, abbastanza ad effetto. L'introduzione non colpisce particolarmente, ma descrive molto bene l'argomento di cui tratta la storia.
Non c'entra nulla con il tuo racconto, ma la citazione di Pablo Neruda è davvero molto bella, non la conoscevo e mi ha fatto piacere scoprirla.
Lo stile mi piace molto: con queste frasi brevi, che colpiscono il lettore tenendo desta l'attenzione. Il lessico non è particolarmente ricercato, ma credo che sia perfettamente adatto per l'introspezione della storia.
Qui vediamo più che altro la caratterizzazione di John, provato dagli eventi, ma che nonostante tutto continua a vivere a Baker Street e tutto sembra come sempre. Di Sherlock non si sa nulla perchè è suo il punto di vista e credo che sia giusto, in una storia così corta mettere in luce un solo personaggio.
Complimenti e spero di ritrovarti presto :)
P.S: spero di essere arrivata al numero minimo di parole per la recensione, ma non ne sono del tutto sicura, se così non fosse perdonami, mi rifarò la prossima volta :)

Recensore Junior
24/01/19, ore 15:00

Ciao tesoro, ho letto ieri la tua meravigliosa storia tutta d'un fiato, posso dire di aver passato un piacevole pomeriggio, leggerla mi ha trasmesso tante emozioni, mi sembrava quasi di vedere il bellissimo sorriso di John, complimenti anche per la parte erotica raccontata da Sherlock è scritta molto bene, mi è piaciuta molto, complimenti e spero di leggerne altre❤️ un bacio da Monica...

Recensore Master
24/01/19, ore 14:41

Ciao, sono in ritardo ma non ho avuto materialmente il tempo di leggere fino a poco fa.

Sono rimasta un po' sorpresa dal fatto che fosse il capitolo finale, non avevo capito che sarebbe stata una storia breve. Al tempo stesso però quando sono arrivata alla fine mi sono resa conto che era perfetta così come l'avevi pensata, la giusta conclusione a questa storia che parla principalmente del cambiamento. Un cambiamento per entrambi, a mio avviso. Sherlock da una parte si decide a compiere il passo decisivo, prende un po' di coraggio in più non solo per farsi avanti ma anche per permettere all'amore di conquistarlo completamente. Il che non è affatto una cosa da poco, perché Sherlock se l'è sempre negato, non ha mai permesso a nessuno di avvicinarsi così tanto ed è proprio lui a pensarlo a un certo punto. In questo l'introspezione e la seconda persona aiutano sempre tantissimo e qui non è stato da meno, perché vai a fondo in quella che è la sua mente e i suoi sentimenti e lo fai anche in questo capitolo, intanto che Sherlock descrive quella che è la sua nuova vita. Molto diversa da quella di prima e che mai si sarebbe immaginato, ma che ci viene descritta come bella e felice.

Ma se questa storia parla davvero di cambiamento, naturalmente c'è anche John da citare. Lui ha quello più netto, di sicuro il più radicale. Non sembra nemmeno la stessa persona del primo capitolo. Eppure è lui e questo mutamento, anche piuttosto radicale e avvenuto decisamente in fretta (ma giustificato) lo si percepisce da tantissime piccole cose. Da come è più rilassato, sereno, in pace con se stesso e soprattutto da come si comporta con Rosie, che fa un po' da prova pratica per qualsiasi cosa. Insomma, è cambiato tanto grazie a Sherlock che lo rende migliore, e questo concetto mi è piaciuto molto. Anche perché l'atmosfera descritta nel finale è piacevole da leggere.

Alla prossima.
Koa

Recensore Junior
23/01/19, ore 00:49

Hey ciao! So che arrivo in ritardo, perdonami, ma giuro che ho letto tutti i capitoli prima di recensire! 
Allora, la storia è da subito partita su una nota molto dolce, il che è una cosa che apprezzo sempre quando si parla di Johnlock, ancor di piú se si parla di post season 4 (diciamolo, a noi shippers serve un pò di dolcezza dopo tutto quel macello). E ho molto apprezzato anche il riferimento al cambio di look di John, che a me personalmente non è dispiaciuto, e qui neanche a Sherlock ; ) . Poi però quella leggerezza del sorriso di John e dei pensieri di Sherlock è sfumata nella malinconia per ciò che è successo dopo la morte di Mary, e per quel salto nel vuoto che Sherlock non si decide a spiccare per tentare di essere felice, e di far felice John, ancora in preda ai fantasmi del passato. E purtroppo è la penosa situazione che chiunque scriva del post season 4 non può evitare. Fin da subito hai reso una bellissima quanto tediosa immagine della vita quotidiana di John e Sherlock. 
Poi sei scesa ancor di più nel dettaglio, e hai approfondito i sentimenti di Sherlock. La cappa di piombo, il caldo che lo soffoca, l'amore inespresso per John, e il bisogno quantomai urgente del suo aiuto, forse anche più grande di quello che ha John dell'aiuto di Sherlock. È una linea molto sottile quella dei sentimenti di Sherlock, ma mi è piaciuto come l'hai tracciata, con molta delicatezza; e siamo tornati sulla dolcezza, quando realizziamo che basta un sorriso di John Watson a far dimenticare tutto il resto a Sherlock: miele e caramello in quantità industriale, per i miei occhi ( <3 ). 
Poi c'è stato il tosto: i demoni di John che vengono alla luce e lo fanno cedere, piangere, accartocciarsi su sè stesso, come tu hai scritto. E tutto il suo senso di colpa, quello che non lo fa sorridere più, e che sfoga finalmente davanti a Sherlock. Anche qui la materia era delicata, ma tu sei stata davvero meravigliosa, hai fatto sfogare un John che ne aveva bisogno, davanti a uno Sherlock che lo ascolta, lo comprende, e continua a guardarlo con tutto l'amore del mondo, finchè non si decide a scrollarlo perchè finalmente vada avanti. Arriva a colpirlo, e John quasi sente di meritarlo, perchè il senso di colpa è ancora forte; ma l'amore di Sherlock lo è di piú, e lo sostiene. E poi, vabbè, piccolo sclero da shipper, non posso farci niente, quando li sento chiamarsi amore io non ce la faccio, poco ci manca che mi metta a saltellare. 
Infine l'ultimo capitolo, il mio preferito, logicamente. L'impostazione della scena d'amore "rivista" nella testa di Sherlock è la cosa che mi piace di più, davvero bella. Sherlock è sempre lí che lo guarda, lo rimira costantemente, e pensa a quanto sia bello, e a quello che hanno fatto, e si intenerisce quando lo vede fare il papà con Rosie, e lo osserva riprendere in mano la sua vita, andare avanti, e pensa a quanto lui e solo lui significhi per lui, e riavvolge come nastri quei ricordi di cui una vera shipper non si stancherebbe mai di rifornirlo ( XD ) . In tutto ciò non pensa minimamente al suo, di ruolo, nella loro storia. È John a ricordargli quanto lui lo faccia essere migliore, per Rosie, per loro. E che, sulla chiusura della storia che si è aperta con le malinconiche riflessioni di Sherlock su quanto sia bello John, traccia un finale aperto pensando a quanto sia bello Sherlock. Magnifico. 
Forse sono troppo prolissa, troppo poetica, boh, ma davvero, era una storia semplice e complessa, piccola e grande, triste e felice, non era facile portarla alla fine, e capisco quando dici che hai trovato qualche difficoltà nella sua stesura; ma davvero, puoi andarne fiera, è bellissima. 
Aspetto quello spin-off!  
 

Recensore Master
22/01/19, ore 15:05

Ciao!
Innanzitutto perdonami per il ritardo, avevo parecchie recensioni da lasciare! :s
Era da molto che volevo leggere qualcos'altro in questo fandom, essendo io una fissata della serie tv, e sono parecchio felice di aver trovato una nuova autrice che ci scrive. La Johnlock è qualcosa di meraviglioso e sacro. <3
Questo capitolo è così angst e a tratti così fluff che, davvero, ho amato tutto ciò. 
Il tuo stile mi ha colpita particolarmente. Mi piace il fatto che scrivi frasi brevi e vai costantemente a capo, tutto contornato da un uso del presente che di solito mi fa storcere il naso, ma che qui è meraviglioso *^*
Introspezioni davvero molto belle, tra l'altro, le tue.
Ho trovato i personaggi IC. <3
Complimenti davvero e alla prossima!
fumoemiele

Recensore Junior
22/01/19, ore 00:50

Veramente veramente bello! Nono conosco molto la serie, ma mi ha coinvolto subito! 😍
Eccezionali le descrizioni. Hai caratterizzato la scena alla perfezione senza lasciare assolutamente niente al caso! Ma la cosa che colpisce di più è l'emozione che trasmetti, sei riuscita con grande maestri a esprimere il conflitto interiore di Holmes, che combattuto con se stesso vuole alzarsi e confortare Jhon, ma che sa di non riuscire a fermarsi dal baciarlo.
Alla frase: "Anche oggi è andata così" ho sentito tutta la delusione di Sherlock!
Veramente complimenti!
Alla prossima 33NaLu33 💙

Recensore Master
20/01/19, ore 22:11

Ciao MissAdler!
Questa serie di One Shot mi ha incuriosita, per cui eccomi qui.
Il tuo stile mi piace davvero tanto, nettamente introspettivo e la seconda persona si addice molto al contesto, per cui complimenti.
Anche sul linguaggio, a volte specifico, a volte un po' meno, ho solo da annuire e farti i complimenti perchè è ben dosato e ponderato.
La trama mi intriga, d'altronde il nostro ex soldato è molto più emotivo di Sherlock, che di solito si mostra sempre apatico.
Mi son dimenticata di specificare che non sono fan Johnlock, cioè li vedo come qualcosa di più che amici, ma non amanti, li vedo complementari.
Qualcosa che va al di là dell'amore e dell'amicizia, qualcosa di più solido e innegabile. Però hai mostrato benissimo questo legame indissolubile tra i due, la familiarità che hanno acquisito nel corso del tempo trascorso insieme.
Mi affascina Sherlock Holmes, in ogni sua rappresentazione, ma soprattutto lo adoro quando riuscite - voi scrittrici del fandom - a mantenerlo IC nonostante riesca a provare dei sentimenti e dei rimorsi.
Sherlock Holmes che si sente in colpa per essere vivo? E' una barzelletta?
No, pura verità, ma bisogna saperla raccontare, la verità, e tu ci sei riuscita in pieno.


A presto!

Recensore Master
16/01/19, ore 20:52

Dato che so, stando alle tue parole, quanta fatica hai fatto per scrivere questo capitolo, ti devo dire sono felicissima che tu sia riuscita a concluderlo. Magari sì, non ti soddisfa appieno (e su questo aspetto non sai quanto ti capisco), ma a me è piaciuto moltissimo. La prima ragione è che purtroppo non ci sono troppe fanfiction che affrontano il tema "John Watson" post quarta stagione in un modo così esplicito e chiaro. Nonostante sia passato del tempo sono ancora pochissime le storie che affrontano la questione del pestaggio e se da una parte capisco le ragioni, dall'altra a me da lettrice dispiace sempre tantissimo perché è un argomento delicato e terribile, ma che offre tantissimi spunti narrativi. E questo capitolo ne è stato la dimostrazione visiva. Hai ritratto il dolore di John, il suo sentirsi oppresso da un qualcosa che lui per primo non riesce a spiegare, in maniera perfetta. Davvero magnifico. Il senso di colpa lo schiaccia, i ricordi di ciò che ha fatto sono talmente opprimenti che diventano paranoia pura e trasformano la realtà in un qualcosa di differente. Ne è la prova l'idea di aver ucciso Mary e soltanto per colpa di un pensiero, un pensiero del tutto umano considerata la situazione. Ecco, John commette sempre questo errore e in The Lying Detective è proprio Sherlock a dirglielo ovvero che siamo tutti umani, anche John e che non c'è bisogno di colpevolizzare eccessivamente se stessi per un qualcosa che, in fin dei conti, non è stata colpa di nessuno. Nessuno di loro, neanche Sherlock o Mycroft, potevano pensare che Mary si sarebbe frapposta fra il proiettile e Sherlock. Trovo naturale il fatto che John si dia delle colpe, ma come nota Sherlock stesso ora sta davvero esagerando. E il modo in cui lo affronta l'ho trovato fantastico, arriva addirittura a dargli un pugno che però ha il potere di scatenare un bacio e non la rabbia come invece avevo temuto per un istante. Un bacio che sembra riuscire a liberare tutto quanto, di certo il peso che opprime John. Il suo sentirsi libero dopo aver baciato Sherlock sposta di molto il focus della storia, il perno introspettivo in un primo momento pareva ruotasse attorno al senso di colpa che opprimeva John, il suo sentirsi un mostro, sbagliato, da biasimare insomma... e invece ci rendiamo conto che il peso che gravava su John era anche altro. Era basato sull'amare Sherlock ma non ammetterlo, sul dire e fare di tutto pur di evitarlo, addirittura pensare di andarsene e fuggire da Baker Street. E infatti dopo si libera, diventa più leggero e sembra che ogni paura e problema sparisca e non perché è bastato un bacio, ma perché si è aperto completamente a Sherlock.

Non stento a credere che sia stato difficile scrivere una cosa del genere, ma anche semplicemente affrontare l'argomento "Obitorio". E lo dico per esperienza perché una volta ci ho provato anch'io e so che non è semplice il cercare di trovare una motivazione a tutto quello che abbiamo visto. Ma sono felice che tu ci abbia provato lo stesso a scriverlo, perché ti è venuto splendidamente. E ora non vedo l'ora di capire cosa potrebbe succedere. Anche se l'avvertimento erotico fa ben sperare.
Koa

Recensore Master
06/01/19, ore 10:09

Ciao, finalmente riesco a lasciarti una recensione. Dunque, rispetto al capitolo precedente, sono passati alcuni mesi durante i quali, si presume, non sia accaduto nulla di fuori dall'ordinario. La loro vita è in apparenza sempre la stessa, tra casi eccetera, se non fosse che John è tornato a risolvere casi con Sherlock e questo scatena una certa serie di pensieri in quest'ultimo. Ho trovato credibile il fatto che John si fosse tenuto lontano dal lavoro con Sherlock per un certo periodo dopo Musgrave. Presumo che sia una reazione normalissima, e trovo altrettanto da lui l'essere comunque tornato e con un certo entusiasmo (a giudicare da quello che si vede qui). La trovo una cosa molto da lui perché non ritengo John una persona in grado di stare per troppo tempo lontana da Sherlock e dal lavoro, la serie stessa ce lo ha fatto vedere in alcuni episodi. Qui è la stessa cosa, solo che ci racconti il dopo. Ci mostri come reagisce Sherlock al ritorno di John e la reazione è inaspettata. Almeno per me. Non mi aspettavo che iniziasse a provare una certa attrazione sessuale per John proprio per questo motivo. Eppure il suo flusso di coscienza si incanala proprio in quella direzione. Il che mi ha stupito e non poco, io ho sempre creduto che Sherlock fosse molto cosciente su questo aspetto ovvero che sapesse di apprezzare John sotto diversi punti di vista (tra cui quello dell'attrazione fisica), qui invece sembra essersene reso conto soltanto adesso. E infatti a un certo punto pensa che deve smetterla di definire platonico il suo amore per John. Come dicevo non mi aspettavo questa interpretazione, però l'ho trovata verosimile e del tutto in linea col personaggio. Ma su questo mi pare d'averlo già detto, sia John che Sherlock sono sempre molto IC, qualsiasi cosa facciano o dicano. Le differenze interpretative si muovono sempre all'interno dell'IC dei personaggi, almeno io la interpreto così.

Aspetto ovviamente il prossimo capitolo.
Koa

Nuovo recensore
04/01/19, ore 19:45

FaNtAsTiCa
Mi è piaciuto questo capitolo soprattutto la fine dove JW ride e mi sono immaginata anche SH che ride ed è stato un bellissimo momento è poi ridono insieme ed il mio cuore si scioglie come un ghiacciolo sotto il sole d'estate a Londra Ahahahah.
Poi la parte dove JW esamina il cadavere è fantastica con tutti quei pensieri di SH ahahahha.
Ora torno con i piedi per terra: questa ff continua a stupirmi e tu continui a stupirmi come ho già detto nella scorsa recensione, adoro i tuoi lavori, scrivi davvero bene, non so quanti anni tu abbia ma penso abbastanza certamente che a scuola in italiano andavi o vai benissimo.
Per questo capitolo ho finito e con ansia aspetterò il prossimo, ma che vita sarebbe senza suspense!!
Bye bye.