Ciao,
devo confessarti che ho deciso di iniziare la lettura di questa storia guidata dall'introduzione: personalmente ho sempre apprezzato osservare le vicende dei grandi eroi della Rowling ambientate in un possibile futuro prossimo.
Ora, però, sarà mio compito spiegarti perché non procederò oltre questo capitolo.
Prima di tutto per la configurazione del testo: ti consiglio di sistemarla in quanto la lettura risulta piuttosto difficoltosa, essendo il tutto un blocco unico in cui, fidati, è molto facile perdersi. Non è questo tuttavia il problema principale, anche se può indurre alcuni lettori a desistere dalla lettura.
Ciò che più mi ha lasciato basita è l'incipit in quanto è presente evidentemente un errore di punteggiatura, oltre all'assenza di maiuscola (proprio all'inizio del testo).
Hai scritto: "passati vent'anni dalla fine della guerra. I figli del golden trio erano partiti per Hogwarts la mattina stessa, ed i genitori invece si trovavano ognuno nella loro abitazione a prepararsi per la serata."
Forse avresti dovuto rileggere prima della pubblicazione perché evidentemente la prima "frase" che tu concludi con il punto, non ha reggente - immagino sia un errore di distrazione, tuttavia sarebbe opportuno proprio rileggere per evitarli. Essendo questo il primo capitolo, inoltre, con questi errori all'apertura, ti pregiudichi un eventuale interesse futuro da parte del lettore.
Per di più non userei la virgola prima della congiunzione "ed": lasciamole svolgere pacificamente il suo ruolo di coordinante - questo in generale, non nel caso specifico - perché per quanto riguarda il contesto sintattico in questione, hai impiegato due congiunzioni coordinanti per la stessa frase: insomma "ed" oppure "invece"? Selezionerei l'avversativa per il senso della frase, cancellando la copulativa.
Hai scritto:"Uscì dal castello per respirare una boccata di aria fresca ritrovandosi nel cortile della scuola, si sentiva oppressa da quella brutta situazione e non c'è la faceva più."
Personalmente non avrei impiegato una virgola tra "scuola" e "si sentiva" perché non esiste un grande legame tra le due parti della frase. Avrei ipotizzato un punto e virgola, al massimo, oppure un punto fermo. Così come l'aggiunta di "e non ce la faceva più". Prima di tutto è un'espressione troppo colloquiale per impiegarla anche in uno scritto, dal mio punto di vista, soprattutto in un punto in cui non dai voce al personaggio - potrebbe anche andare nel caso di discorso diretto, infatti, perché l'obiettivo sarebbe di descrivere l'oralità - in questo caso, invece, in cui la parola è in mano al narratore, avrei evitato.
Hai scritto: "un inutile festa". Attenzione all'apostrofo! in questo caso inutile è aggettivo concordato in genere e numero con un nome femminile quindi è evidentemente il caso in cui un vuole l'apostrofo.
Mi fermo qui.
Ho notato insomma parecchie imprecisioni che rendono difficile la lettura. Sembra che il testo sia poco curato quando invece credo il tuo obiettivo fosse tutt'altro. Perciò il mio consiglio è quello di rivedere con attenzione quello che scrivi prima di pubblicarlo. Inoltre non dimenticare che le regole grammaticali (che ci sembrano così noiose da studiare) aiutano a comporre un testo corretto e scorrevole.
Mi dispiace per questa critica, ma ho ritenuto opportuno scriverti il mio parere in quanto spesso quattro paia di occhi sono meglio di due.
Buon pomeriggio. |
