Recensioni per
I miei primi giorni
di Claireroxy

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/09/19, ore 14:16

[Valutazione del contest "Un fiume di soulmate!AU"]

Titolo:

Titolo semplice e di immediata comprensione, chiarisce subito su cosa sarà incentrata questa drabble.



Caratterizzazione dei personaggi:
Todoroki si palesa perfettamente fedele a se stesso fin dalla primissima frase, quando – al contrario di tutti gli altri studenti ammessi in questa scuola prestigiosa – non alza neppure lo sguardo per fissare la sua insegna.

Il suo sembra apparentemente un atteggiamento di superiorità, ma sotto la superficie vediamo bene che non è così, tutt’altro: c’è solo quel velo di apatia che lo ha accompagnato per moltissimo tempo e che gli impedisce di gioire sinceramente per quello che, ai suoi occhi, non è che un’altra tappa del percorso che suo padre ha tracciato per lui.

Invece che alzare lo sguardo al cielo, verso l’insegna, Todoroki lo abbassa sul proprio braccio, tirandosi su la manica appositamente per guardare il proprio numero. Onestamente, non riesco a interpretare chiaramente questo gesto: all’apparenza sembra qualcosa fuori contesto, eppure allo stesso tempo il collegamento con Endeavor è evidente.

Non so, mi sembra un po’ forzato perché non si capisce bene come mai proprio in quel momento – in mezzo alla calca degli studenti smaniosi di entrare – Todoroki si sia preso del tempo per rimuginare sul numero sul suo braccio. In definitiva, però, credo che vada bene anche così: non tutto quello che facciamo è perfettamente incasellato con il resto, capita molto spesso di compiere azioni apparentemente fuori luogo che però hanno seguito tutto un percorso interno di collegamenti per arrivare a vedere la luce.

Ho trovato molto azzeccato che Endeavor gli abbia detto di non dare importanza al numero, – e quindi all’anima gemella – soprattutto perché dalla sua storia sappiamo come lui non abbia cercato qualcosa di banale come l’amore per scegliere la propria moglie, ma solo una donna con un potere forte da combinare col suo per generare un figlio ancora più forte.

Interessante invece che abbia aggiunto che le coppie non anime gemelle “non per questo fallivano”, come a voler dare a Todoroki un contentino e spronarlo con le buone a lasciar perdere perché tanto quella storia delle anime gemelle non aveva importanza.

La madre, ovviamente, ha confermato questa sua affermazione – sappiamo come è succube di suo marito – e probabilmente è per quello che Todoroki ci ha creduto.
Per un po’.

Questa precisazione fa capire chiaramente come il semplice fatto di essere lontano dalla presenza intossicante di suo padre lasci Todoroki libero di pensare con la propria testa, sia per quanto riguarda le anime gemelle che per tutto il resto.

Si rende conto che non sarà facile né immediato, ma per la prima volta è davvero convinto di riuscire a liberarsi dalle sue catene… basta solo fare le cose con calma.

“Un passo alla volta.”



Stile e trama:
Lo stile di questa drabble è fluido e molto pulito, con una sintassi semplice che rende immediata la comprensione di ogni singola frase.

Mi è piaciuta l’alternanza di periodi brevi ad altri più complessi, perché questa variabilità di lunghezza crea un bel ritmo di lettura.

Tuttavia, l’esclusivo utilizzo della coordinazione per asindeto o con la congiunzione “e” (eccezion fatta per un unico “ma” a inizio frase) rendono la sintassi forse un po’ monotona e in alcuni punti le frasi sembrano leggermente slegate l’una dall’altra dando una leggera sensazione di frammentazione.

La storia è comunque molto piacevole da leggere, e nonostante la forte componente introspettiva non risulta affatto pesante.

Per quanto riguarda la trama in sé, ho apprezzato l’aver messo insieme un fatto noto del canon (il primo giorno alla U.A.) con un’aggiunta completamente nuova (la presenza dei soulmate), soprattutto perché credo che questo connubio abbia aiutato moltissimo ad accettare questa modifica con assoluta naturalezza.

L’elemento “soulmate” è molto importante, ma la sua presenza non è assoluta e si interseca ad altri temi fondamentali quali il rapporto di Todoroki con i genitori: in poche parole, si percepisce chiaramente sia il profondo affetto che lo lega alla madre sia il timore che invece ha per suo padre.



Gradimento personale:
La parte che sicuramente mi piace di più è la scena finale, con Todoroki che abbassa la manica coprendo di nuovo il numero sul braccio: un gesto apparentemente semplice che però racchiude tutta la risolutezza che Todoroki è riuscito a racimolare negli anni, e la sua ferma intenzione di allontanarsi dall’ombra opprimente di Endeavor.



A presto!
rhys89