Ciao!
Dopo aver letto Obliterate, avevo adocchiato anche quest'altra tua storia. Quando uno stile di scrittura mi piace ho sempre voglia di leggerlo ancora, dunque eccomi qui!
Anche questa piccola flashfic brilla per uno stile particolare, che tra l'altro trovo molto personale, che riesce a rendere speciale la narrazione di un momento in fin dei conti statico, comune, cui nei libri raramente abbiamo dato peso. È come se in questa storia ci fossero Harry, Hermione e la tua scrittura a unirli.
Filtrata attraverso le tue parole sempre ricercate, narrata con questo tempo presente incalzante – che sembra dire che non c'è tempo per perdersi, è necessario trovarsi –, mi è parsa di vederla, questa immagine di un Harry sperduto che ritrova la forza di andare avanti in Hermione, loro due che si supportano malgrado tutto, che cercano forza e fiducia l'uno nell'altra, che tentano di convincersi che, sì, ce l'avrebbero fatta.
Mi ha interessata l'utilizzo della lineetta come interruzione (o almeno così l'ho interpretata!), come vera e propria cesura legata alla parola che la precede ("poi sfugge—"); ho apprezzato la forza stilistica di questa tecnica più nella sua occorrenza in chiusura che nel mezzo del testo, ma in generale l'ho trovato un tratto molto particolare del testo!
Ho apprezzato molto anche le caratterizzazioni, in questo piccolo momento emerge la profonda amicizia che lega Harry e Hermione, che è tutta in quel ed Hermione è lì, al suo fianco – una presenza rassicurante, sì, ma soprattutto una certezza.
Un racconto breve, il tuo, ma molto bello!
Ancora una volta, complimenti!
Rosmary |