Recensioni per
Psyko Killer (qu'est-ce que c'est?)
di meiousetsuna
Ciao Setsy! Sono qui per rilasciare la seconda recensione premio per il contest del fluff. Adoro Jim Moriarty, e quando ho visto che questa flashfic era incentrata su di lui mi ci sono gettata a capofitto. Complimenti per le cinquecento parole precise, tra parentesi. Allora, innanzitutto ti faccio sentiti complimenti per l'idea, che ho adorato. Mi è piaciuto moltissimo che tu abbia spiegato come mai Moriarty abbia scelto proprio Carl, tra le sue vittime, e la tua storia di bullismo l'ho trovata davvero verosimile. Moriarty potrebbe tranquillamente essere stato un soggetto preso di mira quando era più piccolo. Oltre alla trama, che ho trovato davvero avvincente e sviluppata, nonostante le cinquecento parole, ti faccio tanti complimenti per lo stile, che mi ha afferrato fin dalla prima parola. Mi piace il tuo modo di narrare e di descrivere le azioni dei personaggi, in modo deciso e a tratti anche crudo, proprio coerente con la vicenda stessa. Complimenti per la canzone, piace molto anche a me, e la conclusione l'ho adorata! |
III° posto nel contest: Missing Moments in Flashfic di Ghostmaker |
Ciao Setsy! |
Questa tua storia mi è arrivata dritta come un calcio in pieno stomaco, tipo quello che ha sferrato Carl Powers perché mi ha completamente destabilizzato e ribaltato la prospettiva, una sorta di rivoluzione copernicana!!! Di solito, seguendo una serie tv non mi faccio molte domande, Moriarty è l'antagonista, brutto e cattivo e basta. Qui tu porti in luce frammenti del suo passato che mi hanno davvero fatto riflettere, dal rapporto distante con i genitori, al bullismo che ha dovuto subire, sopprusi belli e buoni, un carico di umiliazioni che bruciano. Sto odiano Powers, lo sto odiando con tutto me stesso per la cattiveria e l'ignoranza con cui ha investito Jim. Jim che è descritto a tutto tondo con poche descrizioni ma efficaci, lo hai reso inquietante. Il tutto scritto benissimo con uno stile certamente personalissimo e molto fluido. Brava!!! |
Ciao, come sai non provo molta attrattiva per personaggi come Carl Powers, diciamo che non suscitano il mio interesse. Ma se c'è qualche autore che conosco che ci ha scritto qualcosa, allora leggo senza problemi. E oltretutto in questa storia ci hai infilato anche Moriarty che è un piccolo, e vagamente inquietante, protagonista. Scrivere di Moriarty è sempre un azzardo per un autore a mio avviso, la volta in cui ci ho provato io sono entrata fin troppo in sintonia con lui, ma per fortuna è una cosa che non fanno tutti... il rischio di scrivere una macchietta o un personaggio eccessivamente sopra le righe, c'è sempre. E c'era anche in questo caso, pur essendo lui molto più giovane che nella serie. Anzi, è praticamente un bambino, il che rende la tua prova ancora più ostica da superare. Scrivere dei bambini, o comunque di ragazzini, è già difficile di per sé e lo diventa ancora di più se è un persona particolare come James. Ma tu sei riuscita benissimo a destreggiarti dentro alla sua follia, senza far sfociare il tutto nel ridicolo o nell'assurdo. Ci hai parlato di un fatto che precede ciò che ormai sappiamo e che dà il via a quella che ritengo ancora adesso la miglior puntata di Sherlock, ovvero The Great Game. Tutto ciò che si poteva assimilare in quanto a informazioni vedendo l'episodio, lo hai sfruttato per ritrarre uno scenario credibile. Sappiamo che Carl prendeva in giro il piccolo James, bullizzandolo ed è proprio questo che di riflesso viene fuori ovvero la reazione di James a fatti di questo tipo. Una reazione che ha radici ben profonde, ma che nessuno vede e tanto meno il padre, oggetto inconsapevole della furia vendicativa del figlio (in un dettaglio che mi è piaciuto davvero molto). La stessa vendetta che il giovane Moriarty attuerà su Carl Powers... |
Ciao^^ |
Oh Signore, credo di amarti! |
Recensione premio per il contest "The Breaking Point" - Recensore Sostitutivo mystery_koopa |