E giungo, abbastanza in fretta, alla fine della raccolta come ultima recensione.
Innanzitutto, direi che è stato reso molto bene il passaggio del tempo in questa drabble- il ritmo stesso della storia sembra essersi rasserenato, le metafore hanno un sapore più antico, ed ho avuto come la sensazione che tutta la storia fosse ricoperta da minutissima polvere.
Bella anche l'idea dell'uccellino, che nonostante tutto ha sempre accompagnato la donna nella sua vita, prima distante e poi tutt'uno con Chiara. L'ho trovata una buona conclusione alla raccolta: dopo l'entusiasmo di vivere delle prime due, una più positiva l'altra più negativa, qualcosa che raccogliesse quanto imparato dalle prime due.
In generale, devo dire che la raccolta è stata ben pensata e realizzata, col filo conduttore di età e speranza sempre presente (più nascosto in quella centrale, ma che ha senso, visto il periodo che voleva rappresentare), ma senza soffocare la storia/metafora stessa di ogni drabble. Non è un lavoro facile in così poche parole, e per questo ti devo fare i complimenti!
Ho solo due altri suggerimenti da farti.
1) Non ti devi preoccupare se il tuo racconto risulta troppo distante. A mio parere, quando il messaggio che volevi dare riesce a passare, non è troppo necessario un filo conduttore/storia, perché chi ti legge troverà comunque qualcosa, magari più legato alle sue esperienze di vita che altro, che tu non puoi nemmeno immaginare (tipo la mia questione della ballerina... che ci devo fare? Sono una tipa pragmatica e salda a terra, da questo punto di vista). Certo, un filo conduttore è comodo, ma non necessario
2)Non riesco davvero a capire cosa intendi con "Scioglie gelsomini di zucchero fra i denti e la pancia". È un riferimento ai bei vecchi ricordi che non torneranno più, come lo zucchero che si scioglie appena lo mangi? Il senso di altre metafore l'ho capito, ma quello di questa mi continua a sfuggire.
In ogni caso, grazie davvero per la raccolta, è stata una lettura interessantissima! |