Recensioni per
One more time
di harua_96

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/03/19, ore 13:37

Contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, di Setsy
harua_96/Harua con: One more time
grammatica: 2.90/3

-Reiner = si usa sempre il trattino dei caratteri speciali: ―
Una piccola svista, la grammatica è buonissima
stile: 10/10
Questa storia trasuda tutto l’amore e l’amarezza di non averlo celebrato prima, e questo grazie a uno stile che definirei malinconico, adattissimo al contenuto della drabble. C’è un’antitesi di rassegnazione e rimpianto che sono divise in modo ordinato nella prima e seconda parte della storia, ma non con un taglio così netto da confondere il lettore: Historia prova ambedue le sensazioni qui e adesso, per quanto prendano il sopravvento in modo alterno. I passaggi di POV sono arditissimi, ma essendo stato chiesto durante la gara vanno bene così, per quanto costringano a rileggere, posso affermare che non può esserci dubbio di chi sia il personaggio che sta formulando il pensiero. Il lessico usato è curato, i singoli termini sono dipinti sul foglio ― per quanto elettronico ― con i colori ad acquarello di un racconto da leggere a bassa voce, come per non disturbare questa coppia in un attimo di intimità così totalitario. Le frasi brevissime sono molto adatte a un componimento come la drabble, non sono eccessivamente semplici, ma poetiche e sottili; il font che hai usato (specifico che non c’è un punteggio per quello) aiuta a vedere la forza delle iniziali, che aiuta a sentire il ritmo come se fossero tocchi di pendolo che segnano le ore che passano. Questo passo: “ma non c'è, non c'è domani”, quasi un’anafora, anche se tra parole ripetute di fila, è sublime.
IC: 9.50/10
C’è solo un dettaglio che mi lascia insicura in questo ottimo IC, cioè come sia accaduto che ambedue i tuoi protagonisti abbiano avuto questo repentino cambio di comportamento tanto da fare questo grande passo nel mezzo della storia. Non è una coppia “slashata”, è una coppia quasi canon ma che ha mostrato, infine, di non poter/voler stare insieme, quindi un motivo che rientrasse nel canone sarebbe stato utile da conoscere. Per il resto hai svolto un lavoro egregio. Historia è il personaggio — finora — che più è segnato dal destino. È passata dall’aver avuto un’infanzia tremenda, una famiglia che l’ha usata o ci ha provato fino alla fine, per poi scoprire di essere fondamentale per il suo mondo. In tutto questo l’amore è un lusso che non ha creduto di potersi permettere, e qui si ritrova quel senso di resa incondizionata che le fa sentire che quella notte sarà l’unica e quasi foriera di sventura. Insomma, ha la convinzione che seguirà la morte, forse di ambedue? È questo che si aspetta? Reiner è meno delineato, ma quello che fai passare di lui è giusto o almeno credibilissimo. Hai detto una cosa sensata, in fondo non l’ha mai scelta, mentre avrebbe potuto, era chiaro che volesse, ma… anche nella sua personalità umana qualcosa lo avvisava, sicuramente. Questo è un argomento controverso, ma sono con la tua idea che si sia tenuto alla larga il più possibile.
trama: 4.50/5
Una trama classica da storia romantica, per quanto angst nel contempo. Abbiamo una coppia molto amata, Christa/Historia ― qui ha perso il suo nome “di copertura”, ma non mi è chiaro se lo sappiamo solo noi lettori o se lui la chiama così ― e Reiner, un personaggio fortemente controverso. Mi hanno detto nel manga lo è di più, ma ovviamente ci atteniamo all’anime, dove ci offre già molto materiale. È un ragazzo che può provare sentimenti molto forti, ma non padroneggiarli, quindi il senso della tua storia è perfettamente plausibile. Nel momento in cui si offrono questa gioia inizia la loro fine; un racconto speranzoso su di loro non sarebbe credibile (a meno del comico, certo). In questa storia nelle quale la morte è dietro l’angolo persino un rumore fastidioso come un letto che cigola, che potrebbe distrarre o far pensare alla povertà dell’oggetto è bello, è un suono che culla e fa nascere un pensiero davvero delicato, quello che conserverà impressa la memoria di loro due. L’unica visione esplicita è quella delle mani che si intrecciano, e questa è stata una scelta estremamente sottile e raffinata. Mi sfugge solo come mai se Historia già lo ama, potrà “non scoprire la solitudine di amarlo”. Di certo c’è una spiegazione, ma resta un po’ nebulosa.
titolo: 2/2
Questo titolo inizialmente non mi entusiasmava, ma poi ne ho colto pienamente il senso. Sembrava un pochino “canzone pop”, ma significa tutt’altro. È la negazione della realtà, quindi va dissociato da questa. Non ci sarà una prossima volta, lo sanno i tuoi protagonisti, ma cercano di illudersi a vicenda, di non vedere la verità. Non c’è mai stato futuro per loro, neppure quello breve e fugace di un altro incontro d’amore. Un solo bacio, una singola notte insieme; e niente garantisce che non sia l’ultimo giorno di vita, in AOT. C’è una sottile rabbia nel rendersi conto del tempo sprecato, delle scelte di cui ci si pente. Molto triste e più profondo di quanto appaia a colpo d’occhio.
uso del pacchetto amaranto: 4 (1+1+1+1)
Qui abbiano ben tre fra a/g, e tutti usati benissimo. Il sentimentale è in primo piano, visto che si tratta dell’amore così impossibile o sfortunato che dir si voglia di Historia e Reiner. In quanto a triste e malinconico, cosa c’è di peggio, una volta che sei vicina all’uomo che ami, di sentire che è tutto invano, che non c’è un domani? Anche senza leggere il tuo specchietto i generi parlano da soli, come dovrebbero. Punto pieno!
La citazione è davvero ben fusa col tuo testo, ed è anche importante. Tutta a vicenda si basa su un amore non corrisposto, quindi anche se la frase appare un tantino in sordina chiama l’attenzione su di sé; è ripetuta anche nello specchietto, però non in modo diverso dal testo. Mi sento di arrivare quindi al punto pieno anche qui.
Il rating giallo è rispettato perfettamente: malgrado la scena d’amore non c’è proprio nulla che sia rappresentato graficamente, la drabble è lieve e delicata. Ottimamente gestito, punto intero, di nuovo.
Il letto è un oggetto che, in modo implicito, è presente dalla prima parola della storia, diventando quasi un luogo più della stanza stessa dove si trova, tanto sembra che il modo inizi e finisca lì. Fantastico, voce con l’amplein.
gradimento generale: 3/3
Una storia che si può definire curtain-fic, perché uno spazio limitatissimo segna l’inizio e la fine della realtà come la percepiscono i tuoi personaggi nel racconto. Il pacchetto è stato reso in tutto il suo splendore, e ogni cosa era molto soave e con un’atmosfera avvolgente come una nebbiolina. Poetica.
totale: 35.90/37