Carissima Nuel, ^^
Ero curiosissima di leggere questa storia che ho sbirciato anche sull’altra piattaforma, ma avevo piacere di lasciarti una recensione qui, su Efp, facendo una piccola e breve pausa dal fandom Queer as Folk. Inutile dire che l’ho trovata molto bella. Il rapporto che lega il bellissimo Ireos e il cupo Teuker è qualcosa di più che padrone/servo. Diventa una dipendenza da parte di entrambi, qualcosa di cui non possono fare a meno. Soprattutto Teuker. La storia ha il sapore di quei miti ancestrali e potenti fatto di sangue e di terra, di violenza e morte. Mi sono chiesta se mi sarebbe piaciuta ugualmente se Ireos fosse stato una donna, dato che subisce le attenzioni e l’amore disperato e finanche malato di Teuker, perché come forse ricordi questa dell’amore come bisogno è una tematica a me cara.
Sono giunta alla conclusione che la scelta della declinazione slash risulti vincente in questo contesto perché, altrimenti, avresti dovuto giustificare il comportamento dell’elemento schiavizzato per non farlo apparire come troppo sottomesso, ma questo potrebbe essere un ragionamento che nasce dalle mie tendenze femministe. Pensando sempre alla figura di Ireos, trovo che nella sua devozione che non è mai concessione ci sia una forza che lo spesso brutale Teuker non possiede. Il suo punto di vista e la sua disperazione ci accompagnano dall’inizio alla fine, regalando a noi lettori una storia veramente potente, che va nelle mie liste di corsa perché mi ha colpita. Non è gratuita, anche se è violenta, non è esagerata proprio in virtù del suo collocarsi in un tempo al di fuori del tempo, è ben scritta e ha dentro un fuoco che non ti so ben spiegare a parole. Quindi complimenti vivissimi, non mi resta che dirti altro.
Un caro abbraccio e alla prossima,
Shilyss |