Eccomi di nuovo.
Allora, non mi ha convinto l'evoluzione di Sergej da stupratore a tipo che vuole cancellare le lacrime di Lee con le sue labbra ma nel complesso la storia mi piace ancora.
Ho adorato invece la coerenza di Rafail, quella frase finale che ricorda alla ragazza che comunque deve stare al suo posto, che comunque continua a non essere nessuno. Lei si è autoproclamata regina ma Rafail rimane il re indiscusso. Se lui avesse accettato di risparmiare il bambino avrei fatto non poche smorfie.
Le invece si è abbandonata ai piaceri carnali? Capisco che a tutti piace ed eccita il pericolo però ricordiamo che Sergej la voleva stuprare nel capitolo precedente, che in questi sei anni di lontananza lei abbia capito che è comunque meglio il cugino di Rafail?
Nonostante lui sia discutibile erano la coppia in cui ho tifato fin dall'inizio.
Attendo il prossimo ^^

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Ciao!^^
Kaylee fa la sua pericolosa gara, destreggiandosi in mezzo a giochi di potere e criminali.
Con Rafail sembra aver stabilito una sorta di accordo, mantenuto a prezzo di auto-imporsi una totale insensibilità. I sentimenti nascosti però non sono eliminati e lei pian piano scopre che la faccenda le pesa sempre di più. Forse è il bambino che in qualche modo le ricorda una lei stessa innocente e ingenua, forse è la fatica continua di sostenere un ruolo che la mantiene costantemente in bilico tra la vita e la morte, fatto sta che si permette di provare sentimenti nei confronti di Sergej, sentimenti che per la prima volta dopo anni sono spontanei e naturali.
Segue poi l'attacco da parte degli ispanici, nel quale lei ritrova in parte il suo distacco.
L'arrivo di Rafail ristabilisce in un certo senso le gerarchie e lo status quo ante, la vicenda finisce con un duro monito: sei la regina, ma sopra di te c'è comunque il re.
Un capitolo bellissimo e ottimamente scritto, complimenti!^^

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Ciao Ryo13,
eccomi qui a ricambiare la tua gentile visita.
E' una storia molto dura, la tua, che lascia poco spazio alla speranza nel genere umano. E' una storia che lascia con l'amaro in bocca e pensieri nella testa: ciò che hai narrato, potrebbe accadere ovunque, in qualsiasi periodo storico, anche adesso. Lo stile che hai usato è altrettanto duro, diretto, degno di una rasoiata di Occam, ma non senza qualche concessione di registro più alto e, sostanzialmente, fluido. Credo che ben si adatti al tema che hai trattato. Hai il pregio, inoltre, di far capire esattamente cosa vuoi dire al lettore. Ti porgo i miei complimenti e credo, davvero, che la nostra sarà una bella competizione. Un abbraccio.

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Questo secondo capitolo è stato una bomba! Il triste risvolto con il quale lo hai concluso mi ha lasciato proprio a bocca aperta. In un primo momento ho creduto che Rafail avesse accettato l'intervento di Kaylee nel voler salvare il bimbo, ma hai sovvertito gli eventi e creato un gran colpo di scena. Mi hai spiazzata. Scegliendo di sacrificare Gabe davanti agli occhi di suo padre e di Kaylee, hai mostrato pienamente la crudentà dell'essere umano, priva di pietà persino di fronte all'innocenza di un bambino. Hai reso Rafail "reale": un assassino folle e scellerato, capace del più infimo e agghiacciante delitto. Lo stress emotivo provato da Kaylee durante tutta la narrazione e le "catene" con le quali Rafail la tiene legata a sé, si percepiscono attraverso le scene in cui ruotano i protagonisti, senza mai avere il bisogno di descriverle in modo espicito. La personalità di Kaleey si rafforza ogni volta che subisce un'atroce ingiustizia e, con questo capitolo, mi hai dato di nuovo la conferma di quanto avvincente si stia delineando la tua trama. Adesso non vedo l'ora di scoprire quale finale avrai scelto e, sono più che sicura, ci riserverà un'altra sorpresa. Complimenti!!
(Recensione modificata il 25/02/2019 - 11:32 am)

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Abbiamo scelto lo stesso pacchetto, gli stessi bonus eppure abbiamo dato vita a due storie completamente diverse. Che meraviglia i contest!
Sei riuscita a ricreare un'ambientazione originale, sicuramente tetra, ma diversa dal soprannaturale o ultraterreno mondo abitato da diavoli e demoni. Hai portato i maligni sulla terra, li hai resi umani e poi hai dato il "La" a un racconto verosimile, spregiudicato e ricco di drammatica consapevolezza. La protagonista ha un cuore algido, provato da mille sventure, e forse è proprio questo a salvarle la vita. Molto scaltra,di una furbizia disperata, si lega a colui che sta a capo e che, nel proprio dominio, può difenderla. Ti faccio i miei complimenti per questo mondo che hai saputo inventare e animare con grande coerenza e stile =D
A presto
Avareil

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Ti leggo da anni, perciò conosco perfettamente tutto il tuo percorso e sono piacevolmente colpita dalla tua evoluzione e maturità narrativa. Mi piace la fluidità della tua scrittura e il fatto che non ti soffermi su particolari inutili, ma soppesi abilmente ogni dettaglio. In questa storia troviamo una protagonista, Kaylee, con un tratto caratteriale che affascina sin da subito. È una ragazzina cresciuta troppo in fretta e a cui la vita ha riservato solo difficoltà, ma sono proprio queste difficoltà che l'hanno resa ciò che è adesso: giovane negli anni, ma pienamente consapevole di se stessa. Amo le protagoniste forti, temprate dagli ostacoli, disposte a tutto pur di perseguire i loro obiettivi. E Kaylee, sono certa, ci riserverà delle belle sorprese, così come tutta la storia, che già da questo primo capitolo pone le basi a una trama appassionante. Hai tenuto alto il mio interesse per tutto il capitolo e non vedo l'ora di poter recensire anche il prossimo!
Ti abbraccio!

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Ciao, piacere di conoscerti^^
innanzitutto complimenti preché scrivi benissimo. Hai uno stile asaciutto, senza fronzoli, che va dritto al punto. Lo trovo adattissimo per il tipo di storia che hai scelto.
La situazione è delle più difficili: una ragazzina che viene "smerciata" come una specie di indennizzo di un pagamento mancato, ma invece di farsi usare e poi buttare via, riesce a contrattare un ruolo all'interno dell'organizzazione criminale. Mi ha ricordato un po', per certi aspetti, il film Nikita.
La ragazza ha un'ammirevole freddezza e forse è proprio questa sua caratteristica ad affascinare il capo mafia russo. Un tizio abituato a incutere terrore con la sua sola presenza dev'essere rimasto non poco stupito quando una ragazzina è riuscita a porgli delle condizioni.
Primo capitolo bellissimo, non vedo l'ora di leggere il seguito. Complimenti ancora e in bocca al lupo per il contest!^^

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Ciao, partecipo anche io al tuo stesso contest ed ero curiosa di leggere le altre storie.
Devo dire che questo primo capitolo mi è piaciuto.
Lei non è una ragazzina piagnucolante. Non è noiosa e preda delle sue stesse emozioni.
Ha un autocontrollo da caso clinico, credo. Non credo sia nemmeno tanto normale ma finalmente abbiamo una ragazza che sa come giostrarsi in questo mondo di uomini violenti e spietati. Sergej personaggio prefe per ora. Scaltro e stupido allo stesso tempo, non so come spiegarmi.
Ha sottovalutato di gran lunga tutta la situazione e lei, da semplice merce, si è elevata a regina. 
Davvero ottima trama fino a qui, complimenti. 

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