Recensioni per
La regina nera
di Ryo13

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
18/09/20, ore 19:06
Cap. 1:

Ma ti posso dire che non mi dispiace affatto, questa storia?
Va bene lo spin-off di Sergej, ma in un Pov di Kaylee si sente proprio del carisma. Mi piace, e mi piace lei; mi unisco allo stuolo di fan che l'apprezzano.
Può sembrare strano che una ragazza sia così in gamba, così giovane, con un -passami il termine- due palle d'acciaio di Valyria sotto la cintura. Ci stavo ragionando mentre leggevo e mi sono convinto che, sì, è possibile. Il mondo è pieno di persone straordinarie non c'è scritto in nessun manuale che sia l'esperienza e lo studio a forgiarele. C'è chi ha del talento innato, un tipo di vita affine al proprio carattere che le consente di svilupparlo appieno. Triste a dirsi, Kaylee possiede talenti che solo in una vita dififcile come la sua poteva sperare di affinare praticamente alla perfezione. Perché, sebbene non ci siano garanzie che Rafail e soci siano i migliori mafiosi al mondo, se non per loro stesso dire, è innegabile che siano a un livello superiore di un mero criminale e lei è riuscita a gestirli.
Chiede istruzione e il fatto che conosca il teorema delle otto regine spiega che, quel poco che racimola, lo metabolizza come una fottuta spugna. Sa che la mente vince sulla materia, sa che l'effetto è tutto. Sa di trovarsi in una situazione irreale e si crea la realtà da un'illusione. Una battaglia combattuta sul nulla, così come gli scacchi sono essenzialmente battaglie simulate. È davvero sbalorditivo come tu sia riuscita a creare quest'atmosfera in poche, brevi pagine word. Quante saranno, una decina, dodici? Forse anche meno.
Passerò presto a leggere il seguito!
Alla prossima
Spettro94

Recensore Junior
28/12/19, ore 10:19
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "A zonzo nel tempo!" di _Vintage_ (1/2)

Carissima, finalmente eccomi qua a recensire una delle storie più intriganti che abbia mai letto.
Faccio la premessa: io adoro i triangoli. Perciò non mi è parso troppo complicato iniziare a leggere questo piccolo capolavoro, che ammetto mi abbia colpito, specie per la realistica e a dir poco agghiacciante descrizione che fai di questa "giovane" protagonista. Giovane solo anagraficamente, perché Kaylee pare più una donna con un'esperienza di vita malsana e cinica, che contrasta notevolmente con la sua natura di ragazzina. 
Mi sono piaciuti da morire gl'intermezzi in cui si nota il contrasto tra la sua schietta e fredda analisi dell'ambiente circostante con la paura, il terrore di morire. Lasciarsi cullare dalla prospettiva della morte e tuttavia rimanere così spietatamente attaccate alla vita, perdendo addirittura se stessi pur di andare avanti. Mi piace come hai reso questo status quo, che alla fine è la base dell'istinto di sopravvivenza di qualsiasi essere vivente. Kaylee non è un personaggio positivo, ma neanche negativo. A ben pensarci potrebbe essere la parte nascosta di ciascuno di noi, quella che emerge solamente nelle situazioni più disperate e che ci rende "cattivi", egoisti e privi di morale.
Hai messo in luce un aspetto di una personalità complicata ed incline alla perdizione, e tuttavia non ho potuto fare a meno di amare questa giovane protagonista dall'inizio alla fine, bravissima, continuerò sicuramente a leggerla!


 

Recensore Master
21/05/19, ore 20:22
Cap. 1:

Recensione premio del contest Coincidenze perdute, appuntamenti mancati, scelte difficili: Sliding Doors Contest indetto da missredlights e Shilyss sul forum di EFP.

Cosa hanno appena letto i miei occhi! Ma questa meraviglia? A parte che capisco perché sei arrivata seconda al contest dove partecipavo anche io. Questa storia non solo è intrigante, ma soprattutto è originale, perché una ragazza come kaylee diventa la regina nera degli scacchi. Si capisce dall'inizio l'astuzia della ragazza, specie col gioco delle otto regine.
Quando si dice che la vita non è stata buona con lei e lei ricambia il favore. Ottime anche le parole in russo per accentuare non solo il contesto, ma per immergere ancora di più il lettore. Davvero mi hai conquistata.
Al prossimo capitolo.
A presto
Missredlights

Recensore Master
04/04/19, ore 08:40
Cap. 1:

  2° Classificata, Ryo13, La regina nera



Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 10/10

La trama di questa storia è, in una parola, affascinante. La giovane e disagiata Kaylee finisce nelle mani della mafia russa. Non è bella ed è giovanissima, ma riesce ad avere abbastanza sangue freddo da spacciarsi per un interessante giocattolo e a stringere un patto con Rafail, il capo. Ne diventa l’amante, la governante, la factotum e, per diversi anni, l’impianto regge: è la passione improvvisa per l’irruento cugino del capo e la presenza di un bambino (anzi, due) a determinare un tradimento che Kaylee paga perdendo qualcosa di più prezioso della sua vita: l’anima e la speranza. Il pacchetto costituisce la trama alla perfezione. L’iniziale beneficio di Kaylee è la possibilità di essere rispettata, di vivere nell’agiatezza economica e di poter studiare. Tutto si infrange di fronte all’affetto e al senso di colpa nei confronti di Gabe e non solo. La disparità di posizioni tra i due contraenti era più che netta e l’anello che richiama il simbolo e il ruolo di Lee è ben presente nella scena madre e viene richiamato anche alla fine. Fine in cui viene spiegato sia il tentativo di ribellione (il cambio d’identità) sia la scena notturna con il ritorno del russo. Piccola menzione alla trama: hai creato un triangolo interessantissimo tra i tre protagonisti e questa cosa mi ha fatta impazzire. Bravissima! **
 
Grammatica e stile: 9,2/10 [4.2 grammatica/ 5 stile]
Il tuo stile è bellissimo: pulito, corretto, scorrevole e piacevole da leggere, quindi ti do senza esitazione alcuna il massimo del punteggio in questo campo. Sei stata una bellissima scoperta, dato che non avevo mai letto qualcosa di tuo. Nonostante la storia sia lunga e corposa, l’ho letta in una sola notte perché non riuscivo proprio a staccare gli occhi dalla pagina. Con un testo così lungo, era inevitabile non commettere qualche piccolo inciampo. Si tratta di pochissime cose che, difatti, hanno influito pochissimo sul punteggio.
Tenersi/ tenersi [ripetizione]
una ineluttabile fuga
Non era certo la prima volta che lui le affidava piccole faccende: a dirla tutta, negli ultimi mesi non aveva fatto altro che mandarla in bettole, vicoli isolati a raccogliere della grana, o in locali poco raccomandabili per delle consegne. [scorrerebbe meglio con un “e” vicoli isolati]
Ma quello era un quartiere ricco e non immaginava cosa avrebbe dovuto fare nè con chi avrebbe
avuto a che fare. [accento né,]
Tutto il nervosismo che aveva avvertito fino a quel momento si colpo di acuì [di colpo si acuì .]
«A me da dato solo una busta. Eccola.» [ha dato ]
Più che per un reale interesse, continuò a dargli corda per prendere tempo. «Cos’è una šljàhi? Un’amante? » «Quasi...», mormorò, compiaciuto del suo interesse. « [ripetizione]
Senza ancora voltarsi, domandò: «siete venuti a prendermi?». [Nei dialoghi va il maiuscolo]
- trovarsi soli non era raccomandabile, soprattutto perché Rafail era fuori per un affare in Argentina -  / - magari due - / - forse complici i macabri pensieri - [il trattino che separa gli incisi deve essere lungo, come qui – andò in Argentina – e non corto].
Ah, tu non capisci?! Non capisci?! Ma certo che non capisci… stupido!». [L’uso di case editrici come Adelphi ammettono il punto fermo dopo quello esclamativo, ma in genere usano andare  a capo. Trovo che graficamente sarebbe stato più bello, ma non scalerò punteggio da questo].
 
troppo vicina al nocciolo di tutto quanto fondava la tua costante disperazione [sua].
Non riuscivano a capire quanti uomini ci fossero, né come fossero disposti. [ripetizione fossero/fossero].
Si era nascosta meglio, - cambiando persino il proprio nome -, in un paese sperduto, un
territorio miseramente desolato, dove nessuno la conosceva
«Sì, avevi proprio questa espressione…. [i puntini sono sempre 3]
 
IC/Caratterizzazione personaggio: 9,9/10
Kaylee:
La caratterizzazione di Kaylee mi è piaciuta davvero moltissimo: non sono propriamente riuscita a vincere lo scudo della diffidenza (e per questo manca uno 0,10) perché non riesco totalmente a credere che una sedicenne riesca a tenere testa così facilmente a due squali come Rafail e Sergej. Non fraintendermi, la adoro e sei stata bravissima, ma credo che dandole un 18-20 anni sarebbe parsa un filo più credibile. È vero, vive praticamente per strada, ma anche la sua eloquenza mi è parsa un po’ troppo adulta rispetto l’età dichiarata. Ho apprezzato, invece, che la sua bellezza fosse discreta e legata a un atteggiamento razionale; è molto interessante vedere come hai decostruito la vulgata che vuole la donna emotiva per creare un personaggio sfaccettato: Kaylee è, fondamentalmente e giustamente, egoista. Pensa al proprio bene e basta eppure di fronte a Gabe si commuove. Le due cose non vanno assolutamente in contrasto l’una con l’altra (o meglio: TU non ce le fai andare), ma, anzi, arricchiscono il personaggio. Ho anche apprezzato che il sesso consumato con Sergej sia stato vissuto in maniera adulta e molto pratica (e mi è piaciuto come hai descritto la scena, ma TANTO).
Rafail:
È come dovrebbe essere. Kaylee per lui è un giocattolo che, però, per un certo qual tempo diventa il preferito dell’uomo (sarei curiosa di sapere più nel dettaglio come). La mossa vincente è fargli fare quello che fa a Gabe. Mi hai spezzato il cuore, ma oh, qui stiamo a scrivere trame, mica a pettinare le bambole! Rafail doveva farlo fuori perché era realistico lo facesse e non assecondare la supplica di Kaylee perché sarebbe stato un pericoloso precedente.
Sergej:
Eccolo, l’elemento passionale della trama. Suppongo che, nel finale, sia stato fatto a pezzi o roba simile (mi piacerebbe saperlo ^^). Il suo comportamento è di una linearità disarmante. Vuole Kaylee perché non ce l’ha, per maschia competizione, perché è sbagliato averla. La detesta perché la vuole, la ha e non vuole dividerla. È il primo e, idealmente, l’ultimo a essere vittima del suo fascino e la sua caratterizzazione è ineccepibile e non fa davvero una piega. Bravissima!
Livello di introspezione: 10/10
Ti ho dato il massimo del punteggio perché hai scandagliato approfonditamente l’animo di tutti i personaggi presenti, ad eccezione di Rafail. Questo, però, non era utile ai fini della trama, anzi: avrebbe tolto mistero a questa figura di villain astuto che non fa la figura del cretino come spesso accade, ma è infame fino all’ultimissima riga. Kaylee in particolare è ottimamente spiegata e descritta. In lei prevalgono prepotenti la sua natura egoista e il suo istinto di conservazione. A voler proprio trovare un aspetto su cui ancora mi interrogo è capire cosa l’abbia spinta a cedere a Sergej nonostante sia follia: amore? Desiderio? Senso del proibito? Rispetto alla parte del patto o alla scena dell’albergo, dove erano chiari tutti i pensieri di Kaylee, qui c’è un velo che avrei voluto tu sollevassi di più. Il punteggio è comunque massimo perché, a volte, more is less. Mi piace pensare che Kaylee abbia ceduto violando il patto semplicemente perché voleva farlo. E, spesso, tanto basta.
Gradimento personale: 5/5
Massimo punteggio perché, banalmente, mi hai incantata.
Nella storia c’è davvero tutto e l’ho seguita dall’inizio alla fine con grandissimo piacere. Ho apprezzato anche il coraggio di far finire così male la storia. In qualsiasi altro modo sarebbe stata meno adulta. Certo, è comunque un finale aperto. Non è impossibile che, prima o poi, il figlio di Kaylee e Sergey si rivolti contro la mano che l’ha nutrito e addestrato (e sarebbe uno splendido spunto per un’altra, bellissima, storia). È ottima anche la divisione in capitoli che divide in sequenze le varie parti narrative e hai usato un linguaggio adatto al contesto, inframezzando termini in russo e in spagnolo che hanno la funzione di estraniare il lettore e Kaylee stessa. L’evoluzione del personaggio è molto coerente e offre una visione femminile di donna che, pur subendo una schiavitù, cerca di trarne più vantaggi possibili. Ottimo lavoro, insomma ♥
Per un totale di su 44,1/45 punti.


VINCITRICE DEL PREMIO SPECIALE “MIGLIOR DIALOGO” per la scena iniziale tra Kaylee e Rafail

Nuovo recensore
02/03/19, ore 22:33
Cap. 1:

Wow!!
Ho cominciato a leggere in un momento poco propizio, avrei dovuto smettere subito, ma tutto si è annullato dopo pochi minuti...e in un fiato è finito il capitolo!
Bellissimo, scritto ottimamente, trama intrigante e inquietante.. attraente e raccapricciante. Ha tutto, c'e tutto... voglio solo continuare a leggere.
Brava, complimenti.

Recensore Junior
23/02/19, ore 10:37
Cap. 1:

Abbiamo scelto lo stesso pacchetto, gli stessi bonus eppure abbiamo dato vita a due storie completamente diverse. Che meraviglia i contest!
Sei riuscita a ricreare un'ambientazione originale, sicuramente tetra, ma diversa dal soprannaturale o ultraterreno mondo abitato da diavoli e demoni. Hai portato i maligni sulla terra, li hai resi umani e poi hai dato il "La" a un racconto verosimile, spregiudicato e ricco di drammatica consapevolezza. La protagonista ha un cuore algido, provato da mille sventure, e forse è proprio questo a salvarle la vita. Molto scaltra,di una furbizia disperata, si lega a colui che sta a capo e che, nel proprio dominio, può difenderla. Ti faccio i miei complimenti per questo mondo che hai saputo inventare e animare con grande coerenza e stile =D
A presto
Avareil

Nuovo recensore
22/02/19, ore 15:02
Cap. 1:

Ti leggo da anni, perciò conosco perfettamente tutto il tuo percorso e sono piacevolmente colpita dalla tua evoluzione e maturità narrativa. Mi piace la fluidità della tua scrittura e il fatto che non ti soffermi su particolari inutili, ma soppesi abilmente ogni dettaglio. In questa storia troviamo una protagonista, Kaylee, con un tratto caratteriale che affascina sin da subito. È una ragazzina cresciuta troppo in fretta e a cui la vita ha riservato solo difficoltà, ma sono proprio queste difficoltà che l'hanno resa ciò che è adesso: giovane negli anni, ma pienamente consapevole di se stessa. Amo le protagoniste forti, temprate dagli ostacoli, disposte a tutto pur di perseguire i loro obiettivi. E Kaylee, sono certa, ci riserverà delle belle sorprese, così come tutta la storia, che già da questo primo capitolo pone le basi a una trama appassionante. Hai tenuto alto il mio interesse per tutto il capitolo e non vedo l'ora di poter recensire anche il prossimo!
Ti abbraccio!

Recensore Master
22/02/19, ore 10:56
Cap. 1:

Ciao, piacere di conoscerti^^
innanzitutto complimenti preché scrivi benissimo. Hai uno stile asaciutto, senza fronzoli, che va dritto al punto. Lo trovo adattissimo per il tipo di storia che hai scelto.
La situazione è delle più difficili: una ragazzina che viene "smerciata" come una specie di indennizzo di un pagamento mancato, ma invece di farsi usare e poi buttare via, riesce a contrattare un ruolo all'interno dell'organizzazione criminale. Mi ha ricordato un po', per certi aspetti, il film Nikita.
La ragazza ha un'ammirevole freddezza e forse è proprio questa sua caratteristica ad affascinare il capo mafia russo. Un tizio abituato a incutere terrore con la sua sola presenza dev'essere rimasto non poco stupito quando una ragazzina è riuscita a porgli delle condizioni.
Primo capitolo bellissimo, non vedo l'ora di leggere il seguito. Complimenti ancora e in bocca al lupo per il contest!^^

Recensore Junior
22/02/19, ore 09:13
Cap. 1:

Ciao, partecipo anche io al tuo stesso contest ed ero curiosa di leggere le altre storie.
Devo dire che questo primo capitolo mi è piaciuto.
Lei non è una ragazzina piagnucolante. Non è noiosa e preda delle sue stesse emozioni.
Ha un autocontrollo da caso clinico, credo. Non credo sia nemmeno tanto normale ma finalmente abbiamo una ragazza che sa come giostrarsi in questo mondo di uomini violenti e spietati. Sergej personaggio prefe per ora. Scaltro e stupido allo stesso tempo, non so come spiegarmi.
Ha sottovalutato di gran lunga tutta la situazione e lei, da semplice merce, si è elevata a regina. 
Davvero ottima trama fino a qui, complimenti.