Ciao donnah!
infine giungo qui, e scusa per l'immenso ritardo ma sono giorni pieni (e so che lo son anche i tuoi, sigh).
Che bello questo capitolo... l'ho letteralmente amato, soprattutto per la sua profonda malinconia e tristezza che ne aleggia. Ogni decisione, ogni comportamento, ogni scelta presa è fine alla realizzazione di quell'obiettivo: andare via, allontanarsi da lì, avere una propria indipendenza, poter vivere una vita piena e lasciarsi indietro il passato.
Persino il tatuaggio è un buon auguro, una sorta di rituale, che vede Sasuke come colui che "sacrifica" la propria pelle per imprimere per sempre quella speranza addosso. Di solito un tatuaggio è un simbolo personale, che anche se ha significati legati alla famiglia, rimane comunque sulla pelle di una persona sola. Qui è come se anche Itachi si fosse tatuato. Perché l'idea che dai di loro, è quella di una sola identità, ma anche due personalità indistinte, che non possono fare a meno l'un dell'altro, in modo disperato. Dio, adoro tutto questo, ti giuro mi brucia il cuore. Mi brucia proprio.
Ho amato anche i pensieri di Itachi nei riguardi di quel simbolo: per lui non ha senso, quasi, farsi puntinare la pelle da un ago e infilare sotto pelle un disegno indelebile fatto di inchiostro... non condivide quelle scelte, eppure rispetta Sasuke e i motivi per cui lo fa... sebbene, tutto il "dopo" tatuaggio, sia una sorta di agonia senza fine, solo a guardarlo. Non solo ha dovuto guardarlo soffrire, ma ne deve osservare le conseguenze, cercando di attenuare il suo dolore, con piccole accortezze e gentilezze, che comunque non gli si addicono.
Ecco, cosa mi piace di questa storia: che i personaggi, pur permeati da un dolore comune, pur confusi da ciò che provano, non dimenticano di essere fratelli e rimangono sempre quegli elementi identificativi che li rendono sempre paurosamente IC. Itachi e l'ostilità, Sasuke e l'orgoglio di ammettere che sì, sente dolore, e si vede. E se non fosse proprio per quel rapporto che li lega, dove si sono visti crescere, dove ogni sfumatura del viso è una verità palesata anche senza volerlo, Itachi non si sarebbe mai immischiato in quello che, infine, è il chiaro segno di ciò che entrambi covano dentro e che tentano di nascondere.
La scena, pur essendo molto erotica a livello di lettura, è molto sofferta. Entrambi tentando d nascondere quell'altro che c'è, dopo quel contatto dato dalle dita di Itachi, ma non ci riescono. Una scena intensissima, carica di tante di quelle emozioni e paure, di pentimento... di vergogna. Un Sasuke che non può reprimere gli istinti e un Itachi che scappa via, consapevole dei pensieri del fratello data la reazione e che, questa, è stata la stessa su di lui...
Infine spendo un plauso al modo con cui stai affrontando questa tematica delicata a me molto cara, dove non dimentichi in primis il loro vero ruolo, anzi, ne crei il problema, l'ostacolo e lo affronti descrivendo la vergogna e la consapevolezza che sia sbagliato, rendendo il tutto credibile e dannatamente intenso.
Insomma, come sempre resto ammaliata dalle tue trame.
Un abbraccio, donnah,
a presto,
Miry |