Recensioni per
Bruciare il marcio
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/05/19, ore 22:22

Ma ciao!
Prima di tutto voglio dirti una cosa: ogni volta che entro nel tuo profilo non so mai dove andare. Ogni titolo, ogni storia, mi mette curiosità ed è sempre difficile scegliere. Stavolta ho aperto questa, e ho iniziato a leggere... non ho smesso. Non ci sono riuscita. Sono rimasta ammaliata. In secondo luogo, leggendo le note, volevo rassicurarti che il senso è perfettamente percepito e che, malgrado tu pensi che la prima persona renda tutto "brutto" (un pensiero comune, sappilo. Non la prediligo perché non la so usare. Penso sempre di non arrivare dove voglio), sappi che non è brutta per niente, anzi! Sei riuscita a dare un ritmo a ciò che la protagonista sente, ai suoi pensieri, le sue angosce, le sue paure. Tutte quelle cose che solo lei può sapere e che forse solo con la prima persona potevi esternare e ci sei riuscita al cento per cento, perciò tranquilla, davvero!

Una protagonista che vacilla dal piacere di una sigaretta fumata in sette minuti, all'angoscia di quella luna piena, a volte rosse, che le riempie la mente di ricordi frammentati e dolorosi. Anche di cose lontane, come quel riferimento al piacere del sesso che lei non comprende e che fa pensare a un passato di abusi e di sevizie che tenta di dimenticare ma che quella luna gli ricorda troppo spesso. La suora che prega, che come una nenia cerca il bene del suo dio, è un tratto estramemente inquietante che hai aggiunto, che denota una forte capacità di saper inserire degli elementi ansiogeni in contesti perfetti, che aumentano la paura e la ritmica forsennata della narrazione.

La storia divide perfettamente in due ciò che lei era e ciò che è. La voglia di evadere, di dimenticare, di cancellare quelle esperienze terribili che ma quella luna gli ricorda e che non può smettere di osservare. Persino il momento in cui distoglie lo sguardo è doloroso. Non è possibile fuggire. In più un plauso va anche alla tua minuziosa attenzione nei dettagli e nelle atmosfere, come il clima o gli odori (come quello della muffa). Davvero, davvero complimenti, ogni storia è un'esperienza e mi innamoro ogni volta del tuo stile.
Non vedo l'ora di continuare a scoprirti!
A presto,
Miry

Nuovo recensore
24/03/19, ore 20:14

Ciao, cara!
Eccomi di nuovo qui, sempre per l'iniziativa del gruppo The writing spell, a recensire un'altra storia Horror – che per il momento, se non erro, è l'ultima che mi manca in attesa di tuoi nuovi lavori.

Che dire… è stata forte. Forte e molto d'impatto.
In particolare perché la protagonista vive questi due brutti momenti in pezzi di vita separati l'uno dall'altro, mentre il lettore li vive tutti in una volta.
I ricordi di ciò che ha subito prima del colpo di grazia sono stanti davvero brutti, ovviamente non per il modo in cui sono stati scritti (quello è sempre impeccabile), ma proprio per la loro essenza, per ciò che sono stati e per ciò che questa protagonista senza nome ha vissuto sulla propria pelle.
Hai descritto tutto in maniera tremendamente fredda, proprio come il ghiaccio e la neve protagonisti naturali di questa OS.
Ed è proprio in questa “freddezza narrativa” che noto ancora una volta una bellissima sfumatura del tuo modo di scrivere, perché riesci sempre ad adattare il tuo stile a qualsiasi contesto e situazione.
Complimenti, davvero!
Alla prossima,

Harriet;

Recensore Master
20/03/19, ore 22:58

eccomi qui a recensirti per lo scambio a catena

perchè ti preoccupi tanto della prima persona?? a me piace come ti è venuta, così come mi piace l'associazione tra il lampadario e il sole...

la storia mostra bene quegli interminabili momenti, facendoti vedere cosa percepisce la ragazza..

bella quest'idea nel suo complesso... il rating mi pare che vada bene, quindi.. bandiera verde più che meritata

Recensore Master
11/03/19, ore 22:41

Ciao cara! Eccomi qui, avrei dovuto continuare la long, ma questo titolo mi ha davvero catturato e anche la descrizione quindi mi ci sono buttata subito. Ti dico subito che il tuo utilizzo della prima persona è stato ottimo, io la trovo interessante se ben resa e questo è stato uno di quei casi. Davvero, davvero molto molto bella e di impatto, hai pienamente colpito il lettore e mi hai fatto subito entrare nella testa della protagonista. Crei sempre un’atmosfera surreale, molto dark e horror, un ambiente che ti rimane addosso e che coinvolge chi legge e lo sconvolge poi, soprattutto. Non mi fai mai rimanere indifferente, in questo caso  in particolare modo. Non avevo fino all’ultimo compreso che in realtà la luna era il lampadario, qualcosa di geniale. Hai reso questo mondo poetico nella sua drammaticità e poi ci mostri la realtà e come essa possa essere ancora più drammatica. Elettroshock, l’eclissi, una protagonista che è fuggita, che credo abbia subito una violenza... è stato forte leggere certi passaggi, mi hanno stretto il cuore. 
Sei sempre molto brava e attenta, si nota che ci metti il cuore in quello che scrivi, cuore e attenzione. 
Complimenti come sempre, il tuo stile cresce e migliora sempre di più :) 
A presto! 

Recensore Master
08/03/19, ore 14:12

Ma ciao **
Sappi che ho adorato questa os (come sempre) e che in un certo senso la trovo una piccola poesia in prosa, sia per come scritta sia perché, davvero, c'è una certa poeticità in tutto ciò. Tra l'altro scrivi sempre di argomenti diversi e in questo caso... è molto originale, non avevo mai letto nulla su un personaggio che ha subito l'elettroshock. E wow, lasciami dire che i sentimenti, le paura e le sensazioni della protagonista sono così ben descritti che viene molto difficile non immedesimarsi. Motivo per cui hai fatto bene ad usare la prima persona, posso capirti perché anche io non è una forma che amo utilizzare, ma in questo caso ci sta troppo. Per tutto il tempo si fa riferimento ad una luna, un'eclissi, immagina magnifica, ma quando si arriva alla fine si scopre che quella luna non è altro che il lampadario, veniamo messi di fronte alla cruda realtà fatta di polvere. Siamo nella testa della protagonista, vediamo e sentiamo quello che vede lei, ogni brivido, ogni singola scossa. Inizialmente pensavo si parlasse di violenze sessuali, poi però ho capito che c'era anche dell'altro e... insomma, ecco svelato il mistero xD
E' stata molto intensa, un'escalation di emozioni.
Complimenti per l'idea, che per quanto randomica [??] FUNZIONA.
Alla prossima :3

~ Nao

Recensore Master
08/03/19, ore 00:57

Cara fumomiele! <3

Sono rimasta davvero colpita da questa idea che tu definisci randomica che a me è parsa davvero, davvero molto bella. La sua forza è racchiusa proprio nel fatto che, per buona parte, è un criptico delirio che però svolge il suo fine egregiamente, creando un parallelismo perfetto tra il disco del lampadario e la luna, tra la sigaretta fumata dagli inservienti e quelle fumate dalla protagonista. So che la percezione che tu hai della storia è diversa da quanto arriva a me lettrice, ma personalmente ho trovato la scelta della prima persona assai azzeccata, perché consente di entrare ancora più dentro la testa della protagonista, anche questa senza nome, un dettaglio che sovente ritorna nelle tue storie, anche se declinato in ogni caso/contesto sempre con estrema originalità. Ho trovato tutta la shot ricca di simbolismo e mi è parso di cogliere anche un riferimento nient’affatto velato a degli abusi.

La luna/lampada richiama sia il satellite che ruota attorno alla Terra, sia un forte simbolo di una femminilità negata o vessata che ha richiamato alla mia mente certi racconti sui manicomi e un film un po’ pop di qualche anno fa, Sucker Punch. La punteggiatura segue il flusso dei pensieri della protagonista in maniera pressoché perfetta, contribuendo a far nascere una vera e propria sensazione di ansia. In particolare, ero in pena con la protagonista durante la sua fuga, vera o frutto di delirio che fosse. Il genere horror ti appartiene sempre e sono felice tu stia sperimentando tanto idee differenti: anzitutto, sono tutte veramente molto interessanti e poi danno l’occasione di interrogarci su molti spunti: anche se non sappiamo il motivo vero del ricovero della donna, non possiamo non provare empatia per il dolore cui è costretta e soffrire con lei, tremare quando il vomito la scuote. Hai creato tante immagini potenti e hai saputo assemblarle insieme con grandissima grazie e capacità e, di questo, come sempre ti ringrazio.

Se non sfornerai altre deliziose perle, la prossima volta tornerò sulla mia cara long, ma nell’attesa ti auguro buongiorno/buonanotte e ti chiedo di perdonarmi per il solito, intollerabile, ritardo! Un bacio grande e ancora brava,
Shilyss

Recensore Master
07/03/19, ore 20:01

Ciao, eccomi finalmente per lo scambio a catena del giardino... è vero, inizialmente non si capiva molto cosa stesse succedendo, l'alternarsi dei pensieri, della luna, dell'eclissi e anche... di stupri? E' questo che le accade quando parla degli affondi e del fatto che scopare non le piace? Comunque sei davvero brava in queste storie, nel descrivere i meandri più disparati della psiche umana. Mi è piaciuto che la storia fosse così strana nella prima parte, perchè ha rispecchiato tantissimo il labirinto sconclusionato di una persona malata di mente che viene internata in manicomio, che sperimenta l'elettroshock e che sia sottoposta a una cura farmacologica che la stordisca e renda tutto uguale e confuso allo stesso modo, senza più differenze di cosa sia vero e di cosa sia inventato.
Una lettura che ho amato moltissimo, come sempre. Mi piace leggerti, credo ormai tu l'abbia capito <3
A presto 
Alice

Recensore Master
06/03/19, ore 22:28

Eccomi per la recensione del giardino.
Storia molto interessante il protagonista si trova a pensare alla luna ma, tutto, alla fin fine è solo un illusione della sua mente.
Il ripetersi delle parole fa bene bruciare il marcio sembra un monito e, quando si scopre la verità si capisce tutto.
Molto profonda devo ammetterlo ^_^
ciaooo alla prossima.

Recensore Master
04/03/19, ore 11:49

Beh, un pò strana questa storia in effetti lo è. Ma brutta non direi proprio. Anzi, direi che è molto bella e svolge bene il suo lavoro, cioè farci fare un viaggio all'interno della mente della protagonista senza nome (la quale, credo, di viaggi deve essersene fatti parecchi a giudicare dal contenuto della suddetta mente). Ed è un viaggio a dir poco agghiacciante, che fa capire a cosa si può ridurre un essere umano, qualcosa che spesso risulta molto più orripilante di mostri e robe varie. L'aggiunta del manicomio e dell'elettroshock, poi, rende tutto ancora più tremendo. In ogni caso, direi che questo esperimento ti è riuscito molto bene.

Alla prossima!

Recensore Master
03/03/19, ore 22:33

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Devo dire che è una storia che incuriosisce e all'inizio non riuscivo a capire di cosa parlasse, ma poi man mano che andavo avanti sono riuscita a capire.
Riesci a tirare fuori storie sempre molto originali con protagonisti sempre molto interessanti.
La protagonista di questa storia rivive dei momenti passati e devo dire che mi ha fatto venire i brividi.
Da qualche parte avevo letto che l'eclissi fa sentire strani le persone più fragili.
La protagonista deve aver sofferto tantissimo.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
03/03/19, ore 17:11

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio. Allora... ammetto che stamattina avevo adocchiato un'altra tua shot, ma poi ho visto questa fresca fresca di stampa per cui eccomi qui. Ammetto... mi ero fatta un'idea sbagliata della storia. Avevo capito che la protagonista avesse subito delle violenze e che fosse un po' psicopatica, ma non che fosse in manicomio, anzi pensavo fosse in un ospedale. Però, adesso ragionando qua e là sparsi nella storia hai lasciato degli indizi che la ragazza fosse al manicomio, ma io ero troppo impegnata a capire che cosa le fosse successo.
Comunque la storia mi è piaciuta. Hai trasmesso il senso di disordine di questa ragazza.
A presto.