Recensioni per
Un'altra notte ancora, prima di diventare grandi
di Carme93

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Valutazione dal concorso "Nella mia libreria"


Stile e lessico: 6.75/10
Lo stile che hai utilizzato è estremamente semplice e colloquiale, il che, trattandosi comunque di una storia che narra di problemi semplici, narrata da una ragazza giovane e tutto sommato sommersa da preoccupazioni “normali” (o meglio, al contrario dei suoi genitori, sommersa da preoccupazioni adatte a una diciottenne), non è necessariamente una scelta sbagliata.
Pur avendo usato la terza persona singolare, sei riuscita a rendere bene la personalità di Rose, a calarti nei suoi pensieri, e a renderli al lettore con molta tenerezza.
Ti sei sempre mantenuta su un registro molto semplice, scegliendo termini colloquiali anche durante la narrazione (paradossalmente, sembrano quasi appartenere ad un registro più alto di dialoghi: quel “la temperatura dell’acqua è veramente piacevole” mi ha fatto sorridere, mi è sembrato un modo abbastanza pomposo di esprimersi per un diciottenne, ma è pur vero che si tratta di un esponente di una famiglia estremamente ricca e snob, per quanto, forse, con un profilo molto più basso che in passato).
Non ci sono particolari figure retoriche, né “impennate” di stile, e ripeto, questo è molto adeguato al tono semplice e molto dolce della storia, ma forse, trattandosi appunto di una flash, qualche guizzo in più l’avrebbe resa un po’ più incisiva. Se si fosse trattato di un brano tratto da qualcosa di molto più lungo, allora sarebbe filato tutto perfettamente, ma così rischi che la storia faccia un po’ poco presa, che resti poco impressa, ecco. Te lo faccio notare soprattutto perché io stessa sono solita scrivere cose molto più lunghe, e i miei primi tentativi di approcciarmi alla brevità hanno un po’ sofferto il fatto che io non abbia cercato di calibrare le poche parole con uno stile e un’impostazione più incisiva.
Inoltre, ho trovato qualche imprecisione, soprattutto nell’uso delle virgole, di cui spesso fai un uso fin troppo generoso: proprio all’inizio, scrivi “Rose Weasley, scrutando intensamente le luci del castello, che baluginavano nella notte, strinse le mani in grembo”: non serve separare con una virgola le luci del castello e la relativa; lo stesso vale per “l’urlo indignato dell’altro, la fece scoppiare a ridere”.
Inoltre, scrivi “ciò che la turbava era di dover lasciare”: non serve aggiungere il “di”.
E poi, “stiamo insieme da due anni e non li abbiamo detto nulla”: la forma corretta sarebbe “non abbiamo detto loro nulla”, o al massimo credo che ora sia accettata (anche se io mi sento vecchia e non ce la faccio a non storcere il naso) la forma colloquiale “non gli abbiamo detto nulla”.
È un po’ un peccato, perché si tratta di sbavature che, soprattutto in una storia molto breve come una flash, danno un’aria un po’ poco curata a quella che invece è una storia davvero molto carina.

Sviluppo del pacchetto: 9,75/10
F. S. Fitzgerald - “Tenera è la notte”, personaggio Rose Weasley.
Sotto questo punto di vista sono pienamente soddisfatta: tutta la storia è immersa in un’atmosfera estremamente tenera e vagamente velata di malinconia. È una notte tenera, è tenera perché è una notte estiva che regala acque dalle temperature miti a un lago in Scozia; è tenera perché è una notte fatta di ricordi e struggimento, dalla soddisfazione e dalla leggerezza della fine degli esami, ma anche dalla paura e dalle incertezze per il futuro. È tenera, infine, perché la relazione fra Rose e Scorpius, per quanto per forza di cose non troppo approfondita, sembra una relazione molto bella, fatta di complicità e gesti d’affetto, con l’allegria della gioventù, ma anche quel pizzico di “abitudine” (passami il termine) che c’è fra quelle coppie che si conoscono da tanto, che sono formate da persone che erano amici, prima ancora di essere amanti.
Questa ultima notte a Hogwarts ha un po’ il sapore di un addio, l’addio all’adolescenza, alla scuola e ai “problemi piccoli”, quelli di chi sa che c’è un adulto pronto a farsi carico di tutto, quando le cose si faranno troppo pesanti. E mi piace che Rose abbia scelto di godersela appieno, questa notte, tornando sui passi della notte prima degli esami di due anni prima, rimandando tutti i pensieri che la vita adulta porterà.
Mi è piaciuto in particolare che il tema centrale della storia abbia pervaso tutto: questa dolcezza, questa malinconia lieve avvolge tutto, i timori e le gioie di Rose, il suo futuro, la sua storia d’amore… è, appunto, molto tenero che questa sia vissuta come un’ultima notte di dolcezza e di serenità prima di gettarsi il passato alle spalle e affrontare i problemi causati dalla vita adulta.

IC/Caratterizzazione: 8.75/10
Il compito, in questo caso, non era facilissimo: introdurre personaggi di cui, fondamentalmente, non si sa nulla in 500 parole può essere complesso, ma mi sembra che tu abbia fatto un buon lavoro.
Partirei però prima da due personaggi che non sono effettivamente presenti nella storia, ma che aleggiano un po’ su tutto e sono piuttosto importanti, essendo fra i personaggi principali della saga: Ron e Hermione. Hermione in realtà qui è a malapena nominata (giustamente, perché la trama non avrebbe richiesto un suo intervento) e mi piace moltissimo che lei compaia come monito super agitato e preoccupato per gli esami della figlia.
Ron, dal canto suo, mi è piaciuto: io ce lo vedo proprio come padre innamorato della sua bambina, un po’ orso e iperprotettivo, fierissimo del suo talento nel Quidditch. Da fratello maggiore che avrebbe voluto prendere a calci qualunque uomo si fosse avvicinato alla sua sorellina, ce lo vedo a diventare un padre un po’ opprimente, uno di quelli che a priori vede rosso, quando sente parlare di “generi” (anche se mi piace pensare che il suo sia più che altro un fuoco di paglia, che fa un sacco di fumo, ma alla fine si spegne presto). Mi piace, infine, che Rose ricordi la sua rivalità con i Serpeverde e i Malfoy (anche se, di nuovo, dopo tanti anni io credo che la sua sia più che altro una posa, una scorza, un’abitudine… e lo dimostra il fatto che, alla fine, lui abbia accettato l’amicizia tra Rose e Scorpius). Molto divertente, poi, che alla fine il “batti Scorpius ad ogni esame” sia diventato un “battilo in tutte le partite”: se c’è una cosa su cui il suo campanilismo non credo potrebbe mai sgonfiarsi, è proprio il Campionato di Quidditch.
Anche Scorpius si vede poco, ma da quello che ci fai vedere, mi sembra di scorgere un ragazzo sincero e aperto, un ragazzo tranquillo, uno di quegli spiriti che si fanno toccare dalle preoccupazioni solo fino ad un certo punto: insomma, un ragazzo decisamente diverso dal bulletto che era suo padre durante i primi anni, ma anche un ragazzo che sicuramente non è stato toccato dalle difficoltà dei suoi genitori.
Rose, infine, mi è piaciuta tanto: apprezzo che, nonostante da Canon di lei si sappia solo che “ha il cervello di sua madre”, qui in realtà abbia scelto di dedicarsi al Quidditch.
Mi piacciono le sue preoccupazioni, la malinconia e la paura per una pagina della sua vita che si sta chiudendo (mi ha davvero riportata indietro nel tempo, mi sono sentita di nuovo una giovane neodiplomata). Hai colto secondo me benissimo lo spirito di una giovane donna che sta per affacciarsi all’età adulta.
Mi è piaciuto anche molto il suo rapporto con Ron: una bambina, la primogenita, non poteva che essere affezionatissima al suo papà. L’unica cosa che non mi ha convinta del tutto è quel “l’uomo per il quale avrebbe potuto persino rinunciare alla propria felicità”: per quanto il suo affetto per suo padre possa essere forte, non credo che, a diciotto anni, una ragazza come Rose si sarebbe rassegnata a rinunciare alla sua storia d’amore solo perché suo padre non sa andare oltre rivalità vecchie di vent’anni. E, sempre nello stesso ambito, mi sembra che le sue preoccupazioni al riguardo siano forse un po’ troppo marcate: capisco che, in generale, presentare i primi fidanzati a casa non sia mai un’esperienza divertente, ma dopo che Ron aveva già accettato Scorpius come amico, non credo che ci fosse così tanta paura che tutto andasse così tanto male. Ecco, un po’ di paura sì, ma essere più spaventati da questo che dal proprio futuro lavorativo mi sembra un po’ eccessivo… o forse sono solo passati troppi anni da quando ero adolescente anche io, e fatico a ricordare quali fossero le mie priorità, all’epoca.

Titolo: 4,5/5
Il titolo mi è piaciuto proprio tanto: so che è un po’ lungo, e spesso titoli lungi vengono un po’ penalizzati perché poco attraenti per il lettore, ma io, su questo, ho gusti un po’ particolari. Il tuo titolo mi è piaciuto, mi è sembrato ben calibrato sulla storia, ha un significato molto bello e si lega bene al messaggio finale di Rose. È, di nuovo, estremamente tenero (ho perso il conto di quante volte ho usato quest’aggettivo durante questa valutazione, scusami XD), e mi piace moltissimo che si leghi anche lui all’atmosfera evocata dal pacchetto. L’unica cosa, trovo che sia un po’ ripetitivo, che si inciampi un po’ su quella virgola: sarebbe stato forse più piacevole semplicemente “Un’altra notte prima di diventare grandi” o, ancora meglio, “una notte ancora prima di diventare grandi”, ma anche qui, forse, è più che altro questione di gusto personale.

Gradimento personale: 4/5
La storia mi è piaciuta: in generale, io non sono una fan della coppia formata da Rose e Scorpius: un po’ perché sono fra i pochi personaggi della nuova generazione nominati nell’epilogo, e vederli assieme mi sembra che “chiuda” un po’ il fandom. Un po’ perché di amanti nati “sotto una cattiva stella”, da famiglie rivali, ne abbiamo avuti fin troppi, e rischiano di innescare delle situazioni un pochino stereotipate fra genitori gelosi e litigi vecchi di vent’anni, cose che a me francamente hanno un po’ stancato.
Però, insomma, dato che non ho vietato alcun tipo di coppia, cerco comunque di leggerle tutte con occhio quanto più neutro possibile.
E mi è piaciuto il loro rapporto, mi sembrano davvero una coppia affiatata, fresca, molto unita. Anche se non ti basi su questo, sei riuscita a costruire un minimo di retroterra per la loro relazione, che risulta credibile e con delle fondamenta solide.
In generale, mi è piaciuta tantissimo l’idea di ambientare la storia durante gli ultimi giorni a Hogwarts: sono tematiche che mi stanno molto a cuore, e, come ti ho già detto, credo che tu abbia reso benissimo le sensazioni di una ragazza che si sta affacciando alla vita adulta, i timori che ti assalgono quando lasci la scuola, gli attacchi di nostalgia assieme all’eccitazione all’idea di andare avanti.
Mi hai lasciato addosso una bellissima sensazione di tenera malinconia.
Peccato appunto per quelle sbavature stilistiche che ti ho segnalato all’inizio, che hanno un po’ penalizzato l’insieme.

Recensore Master

Ciao Carme, partecipo anche io al contest di Jess ed ho pensato che fosse ora di leggere qualche altra storia...
Avevo letto anche io il pacchetto di Fitzgerald e mi piaceva tantissimo, quindi sono contenta che qualcuno lo abbia utilizzato.
Come già sai, adoro Rose e Scorpius, sia singolarmente che come coppia, ed ho trovato questa tua storia davvero perfetta sia per loro due che per il pacchetto che dovevi utilizzare. L'idea che questi due ragazzi non sappiano bene come comportarsi con la loro relazione una volta fuori da Hogwarts è molto plausibile, così come trovo credibile che Scorpius sia l'unico in grado di calmare Rose. Dolcissima l'idea di loro che vogliono essere solo rose e Scorpius ancora per una notte, c'è tempo per diventare grandi, ragazzi, godetevi questo momento.
Brava davvero, è una storia dolce, romantica e perfetta per loro.
A presto,
Francy

Recensore Veterano

Mi sono accorto che la storia che volevo leggere l'avevo già recensita, quindi ho aperto questa.
Volevo recensire man mano che leggevo, ma non sono riuscito a fermarmi.
Neanche a dirlo, cambiare l'ordine dei nomi crea un finale pieno di gentilezza imprevedibile. Perfetto come tuo solito.
Hai programmato abbastanza accuratamente la vita della primogenita dei migliori amici di Harry, ma ricorda un'opera di Shakespeare non proprio sconosciuta e sai che per me l'originalità è importante.
Per il resto una storia piacevole. Volevo chiederti se l'acqua è quella del Lago Nero o se sono al mare.
Buon sempre.