Tu non hai idea degli squittii inarticolati che mi ha strappato questa storia (o meglio, che mi avrebbe strappato non fossi stata in viaggio con mio padre, quindi me li sono tenuti tutti per me e mi sono limitata a un assurdo sorriso a cinquantadue denti XD ma sorvoliamo va', che è meglio).
Non solo è una boccata d'aria fresca nel fandom che langue, non solo vederti rispuntare mi fa sempre saltellare internamente perché per me il tuo nome ormai è una garanzia, ma il pov di Amarie! Oddio cosa mi hai fatto!
A parte che i pg femmminili hanno un posto speciale nel mio cuoricino e che tu sappia renderli con la dovuta caratterizzazione è assodato (no non dimentico Astarien :P) ma Amarie è uno di quei personaggi di cui credo non si scriva mai abbastanza e storie come questa sono... Necessarie al fandom, non saprei in che altro modo definirle.
Forse ricorderai i nostri primissimi scambi nel buon tempo che fu, in cui i miei giudizi verso Amarie non erano per niente gentili: non sopportavo la faccenda del "non le fu permesso di partire" e le davo per questo della debole. A parte il fatto che vorrei sotterrarmi per quei miei giudizi lapidari e in generale per la maniera in cui vivevo il legendarium allora, si potrebbe aprire un luuuungo capitolo su come mi divertissi a fare la feanoriana e non prendessi in considerazione tanti pov interessanti, ma sorvoliamo XD btw, la verità è che non mi infastidiva tanto l'atteggiamento di Amarie che io giudicavo passivo, me la prendevo piuttosto con quell'ipotetico qualcuno che non le permetteva di partire. Certo, come se questo non fosse un atteggiamento maschilista, da parte mia. Oltre al fatto che beh, anche qualora Amarie fosse stata debole e insicura, non sarebbe stato forse un suo diritto esserlo?
Comunque sia no, opporsi a una volontà forte come quella di Feanaro è sinonimo di grandissima forza, altro che debolezza. Mi ci è voluto un po' a capirlo, ma diamine se non è così! E adoro come tu abbia puntualizzato che anche qualora Amarie avesse scelto di partire, no, non avrebbe "seguito" Findo. Sarebbe partita *con lui*, il che è cosa ben diversa.
Insomma, tutto questo panegirico solo per dirti perché secondo me questa storia è necessaria come l'aria in questo fandom, sul serio. E perdonami se mi sono dilungata in assurdi voli pindarici XD
Venendo alla storia, non so chi ho adorato di più, se Amarie, così lucida nelle sue considerazioni e sofferente nel vedere Findo ripercorrere i passi di Feanaro, o proprio Findarato, per cui nutro sentimenti ambivalenti che cambiano più o meno come cambia il mio umore XD ma che qui è esattamente come l'ho sempre immaginato in questa situazione, animato dalla fiamma che contraddistingue i Noldor, inebriato dalle parole di Feanaro anche se non lo ammetterà mai (sentirgliele riecheggiare in bocca ed essere nella testa di Amarie è un pugno nello stomaco, no peggio, è una vera e propria pugnalata) e animato da quel desiderio di conoscenza che, come giustamente dice Amarie, storie e musica non possono placare.
Mi fa una tenerezza infinita pensare al fatto che lui e Amarie accarezzassero il sogno di partire per Endore, il che è plausibilissimo, e mi verrebbe una gran voglia di leggere qualcosa sui loro tempi felici in cui progettano a riguardo (non ti sto chiedendo di scrivere niente io! Nooooo!!! :P).
Ma poi i dialoghi così serrati, questo scontrarsi di ragioni contrapposte entrambe valide, entrambe comprensibili... Perché insomma, come si può non comprendere il desiderio di Amarie di preservare quel che anccora resta e di rimettersi alla protezione dei Valar? E come si può non comprendere, di contro, la totale sfiducia nei Valar da parte di Findarato e il suo desiderio di terre inesplorate?
Davvero, non ci si può schierare (un tempo l'avrei fatto :P) hanno entrambi ragione e questa è forse la cosa più bella.
Con gli anelli d'argento, poi, mi hai uccisa definitivamente. La promessa scambiata di nuovo nelle tenebre, con la consapevolezza di nessun ritorno... Quanto amore c'è in questo gesto! Un amore che riesce ad andare al di là delle scelte di entrambi e di tutto il resto... E non posso non pensare all'altra tua fic, L'anello d'argento, che a questo punto sicuramente rileggerò e su cui sicuramente piangerò un poco.
Le metafore sull'acqua poi sono la ciliegina sulla torta. Non perché io sia particolarmente amante di metafore, ma per quel che rappresentano, o almeno quel che ho colto io: siamo nella mente di Amarie e il fatto che lei parli un linguaggio così vicino a quello dei Falmari, così simile a quello di Findo mi fa sentire il loro legame una volta di più e la cosa è dolcissima e straziante e... No, è troppe cose tutte insieme, non ce la faccio a esprimermi in modo sensato, temo, ma spero si colga tutto il groviglio meraviglioso di sentimenti che mi hai lasciato con questa storia.
Via, provo a chiudere, anche se penso di essermi dimenticata cose per la via: nel caso vedrò di importunarti ancora con i miei vaneggiamenti :P
Spero di rileggerti presto su questi lidi, con qualunque cosa scriverai.
Mel |