TU! Tu sei una persona orribile, sappilo! E non ti perdonerò tanto facilmente...Mi hai fatta soffrire. Ovviamente non dico sul serio, riguardo il tuo essere una persona orribile. Anzi, tutt’altro.
Sei dannatamente brava. E non lo dico così per dire, ma perché lo penso davvero.
Quando ho letto l’introduzione e ho visto che la storia era stata ambientata nel 2001, la mia mente ingenua mi ha portato a pensare che si trattasse di una Maylor, nella quale ci fossero, per l’appunto, Brian e Roger cinquantenni, nel proseguo della loro vita. Poi ho notato l’avvertimento AU e proseguendo con la lettura dell’introduzione, non so dirti il perché, mi è venuto in mente il film One Day, con Anne Hathaway e Jim Sturgess, che ti consiglio vivamente di vedere, nel caso in cui tu non lo conosca già, perché è davvero un gran bel film. Comunque, proprio per questo collegamento che avevo fatto, nel mio cervello si è attivato il sensore che mi ha portata a pensare “qui muore qualcuno” e, non so perché, ma questo pensiero era diretto proprio al personaggio di Roger.
Ora, l’inizio è davvero molto tenero e, in un certo senso, spensierato - una sorta di calma prima della tempesta, ecco - nel quale vediamo un Brian che lentamente si innamora di Roger e che, corrisposto, corona con lui il suo sogno d’amore. E qui, arriva il peggio. Non appena ho letto New York, tutti i pezzi del puzzle si sono ricomposti e nella mia mente si era formata una visione chiara, per quanto estremamente terribile. Ti giuro, in quel momento, ho sentito come un brivido attraversarmi la spina dorsale e scuotermi tutto il corpo, mi si è praticamente gelato il sangue nelle vene e ho portato instintivamente le mani sugli occhi, sperando con tutto il cuore di sbagliarmi e che non si trattasse di quella terribile tragedia.
All’epoca non ero ancora nata, ma con gli anni, ho sempre provato una specie di interesse nei confronti della vicenda che sconvolse quell’11 Settembre: quello che è accaduto e qualcosa di orribile e straziante, per la quale non ci sono parole da trovare per descriverla e che mi ha terrorizzata sin da quando ero bambina.
E tu, tu hai saputo cogliere proprio questo. Hai colto l’atrocità di questo scempio, il terrore che aveva pervaso quelle vittime innocenti in quelle ore di panico, lo strazio che aveva preso possesso dei loro animi.
La parte finale della storia mi ha distrutta. Freddie e Roger che si tengono per mano, cercando di farsi forza a vicenda. Freddie che muore con il rimpianto di non avere più la possibilità di trovare la sua anima gemella. Roger che si rassegna. La telefonata di Brian. Ecco, dire che l’ultimo dialogo tra i due amanti non mi abbia messo brividi sarebbe mentire spudoratamente. Ho avvertito tutto, sono riuscita a percepire sulla mia pelle le loro sensazioni ed è stato qualcosa di indescrivibile: il dolore di Brian, la richiesta di Roger a Brian di continuare a vivere, e la proposta di Brian. Quel “si” sussurrato da Roger, quella flebile risposta mormorata, prima di esalare il suo ultimo respiro, mi ha catturata e non ho potuto fare a meno di piangere. Sappi che piango raramente e che non ho mai pianto né leggendo un romanzo né tantomeno guardando un film o ascoltando una canzone. Sarà il fatto che quello che hai narrato si basa su eventi realmente accaduti o che ci hai inserito i Maylor di mezzo. Ma questa storia ha davvero tutto. Nel complesso, è semplice, essenziale, nulla di troppo elaborato o dai vocaboli ricercati, ma è straziante, struggente, è in grado di evocare, nella sua purezza, un tormento quasi macerante. È una di quelle storie che ti lasciano il segno e che ti rimangono impresse nella mente. A me personalmente, ha lasciato devastata: i primi minuti dopo la lettura sono rimasta in silenzio, non riuscivo a parlare, avevo un vuoto angosciante nel petto e la sensazione di avere un carico pesante, un macigno sulle spalle. Ovviamente, è stata apprezzatissima.
Perdona questo papiro che ti ho lasciato come recensione, ma non commentare a dovere tutto questo mi sembrava un sacrilegio. Perciò, i miei più vivi complimenti.
Bacioni,
una Phantasia distrutta e che deve ancora riprendersi del tutto. (Recensione modificata il 02/04/2019 - 10:09 pm) |