Recensioni per
And still I hear his own sweet song.
di _Lisbeth_

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/04/19, ore 22:08

Cioè... ma stiamo scherzando?!
Meno male che ero in un luogo pubblico e accerchiata da tanta gente mentre la leggevo, altrimenti sarei scoppiata a piangere senza ritegno!
Oddio, questa storia è semplicemente straziante, mi ha spezzato il cuore, e per questo l'ho trovata bellissima. MI ha colpita dritta al cuore e mi ha messo i brividi, non c'è che dire.
Inizialmente non capivo dove volessi andare a parare, avevo capito che Brian e Roger erano in un AU e quindi non facevano parte dei Queen, ho capito che stavano insieme ed erano anche abbastanza affiatati, e fin qui tutto bene. Sono stati davvero tenerissimi all'inizio, davvero *-*
Roger è andato al lavoro, e ok, e aveva Freddie come collega (aww), ma poi... certo, l'attentato alle Torri Gemelle, come ho fatto a non arrivarci prima? E oddio, quando hai raccontato la scena in cui si è sentito il boato e visto il fumo... stavo male, ma proprio male. Soprattutto perché ho capito che non c'era più speranza, che se si è all'ottantatreesimo piano non ci si può far molto.
Mi ha spezzato il cuore vedere Freddie che se ne andava tenendo la mano di Roger, e lui che non riusciva nemmeno aguardarlo. Ma soprattutto mi ha spezzato il cuore la chiamata di Brian, già in lacrime, già arreso. Oddio, è talmente triste che non so nemmeno come commentarlo, mi ha... spiazzato, scioccato.
E per questo penso che tu sia stata BRAVISSIMA, anzi, pure questa parola è riduttiva in questo caso. Davvero, non ci sono parole per spiegare quanto questa storia mi sia piaciuta!
Hai un talento immenso, Lis, e sei in grado di toccare le corde più sensibili dell'anima con le tue storie! Complimenti :3
Alla prossima che, qualsiasi cosa sarà, so già che sarà un capolavoro!!! ♥

Recensore Junior
04/04/19, ore 00:15

OH. MIO. DIO. Ok, mi sento decisamente meno sola nel campo dell'essere scrittori sadici.

Sia ben chiaro, non è un'offesa! La storia mi è piaciuta da impazzire. E infatti sono impazzita. Di dolore.

Sono di umore malinconico, forse avrei dovuto leggerla un altro giorno. Ti faccio comunque i miei complimenti più sentiti.

Un forte abbraccio, carissima!

Recensore Master
03/04/19, ore 11:08

Ciao Lisbeth :3
Oddio... che drammatica e dolorosa questa storia :'(
Mi sono anche commossa, credimi... pensavo a Rog e Freddie e mi veniva un magone assurdo, perché poi pensavo anche a Brian e stavo ancora più male.
Quanto dev'essersi sentito impotente in quel momento, mentre era al telefono con Roger e sapeva di non poterlo aiutare, di non poterlo assolutamente salvare...
Oh, è stato così dolce a chiedere a Rog di sposarlo, ed è certo che avrebbe accettato.
Quante vite spezzate in quel tragico avvenimento, quanti cuori infranti, quante speranze andate in fumo... è proprio vero che l'essere umano sa essere veramente bestiale quando vuole.
Noi abbiamo visto Roger, Freddie e Brian alle prese con questa terribile vicenda, ma nella realtà davvero tante persone hanno sofferto e soffrono ancora per quanto accaduto quasi vent'anni fa...
Sei stata molto coraggiosa ad ambientare una storia in questo scenario, e sei stata anche brava a rendere l'atmosfera drammatica che si respirava tutto attorno.
Complimenti, sei riuscita a fare centro, e mi ha fatto molto piacere leggerti!
Alla prossima ♥

Nuovo recensore
03/04/19, ore 10:42

Sono sempre più colpita dalla tua capacità di scuotere l'animo con uno spezzone di racconto così breve. Inutile nascondere che mi è salito un forte magone, credo sopratutto per la veridicità della storia, insomma, certamente Brian e Roger non sono stati coinvolti nella vicenda reale (grazie al destino) ma è accaduto a centinaia di altre persone: come un mito, che ha una verità applicabile a qualunque tempo e qualunque luogo. Hai trattato l'argomento con molto tatto, e la descrizione dei sentimenti dei due innamorati è così dolce e struggente.. Non so come dirtelo, ma il finale mi un po' spezzato il cuore, tutte le speranze infrante di Roger e il dolore dolceamaro della proposta di Brian... Lo stile è coinvolgente come sempre, e non posso che, davvero, farti i miei sentiti complimenti.
Kisses

Recensore Junior
03/04/19, ore 00:03

Perchè ogni volta che leggo una tua storia finisco sempre a piangere come una fontana?
Tra questo e 5 A.M non so per cosa ho pianto di più!
All'inizio non avevo ben chiaro dove volessi andare a parare, quel 1995 mi ha parecchio disorientata, ma quando ho letto "World Trade Center" e 2001 mi si è accesa una terribile lampadina.
Cosa devo dirti? Sei un mostro. Sì, un mostro di bravura. Trattare un argomento così spinoso in modo delicato non è affatto semplice ma tu sei riuscita perfettamente a raccontare il tutto.
Mi è piaciuto molto conoscere i retroscena di questi due, la loro storia prima della tragedia.
Il finale poi: straziante, maledettamente straziante ma perfetto.
Sto ancora piangendo, sappilo. Se penso a quante persone si sono trovate nella loro stessa situazione mi sento male. Il governo americano ha 2996 anime sulla coscienza, inaccettabile.
Ora scappo perchè, conoscendomi, inizierei a sproloquiare su questo argomento perchè mi sta davvero molto a cuore.
Ti rinnovo i miei complimenti, sei sempre bravissima. Ovviamente aggiunta subito tra le storie preferite.
Un bacione,
Jenny

Recensore Veterano
02/04/19, ore 23:15

Stupenda!!! Anche se decisamente crudele... Quando ho letto la data e poi sono arrivata al punto in cui hai scritto che Roger lavorava al World Trade Center, ovviamente ho capito tutto e ti giuro che mi si è stretto lo stomaco immediatamente! :-(
Ma non mi sarei mai immaginata di commuovermi come poi invece è successo... La conversazione finale tra Brian e Roger è semplicemente da brividi... Complimenti davvero! Anche se triste è stata una delle fan fiction più belle che ho letto su di loro, perchè ha espresso un amore incondizionato e totalizzante, che c'è fino al punto di morte e anche oltre.
Ti abbraccio <3

Recensore Master
02/04/19, ore 23:07

No. Non, è possibile essere così crudele. Sei cattiva ecco, l'ho detto. Non è giusto povero Roger, povero Freddie e povero Brian che deve vivere con il peso nel cuore di aver perso la sua persona, la persona che aveva imparato ad amare e da cui era stato amato.
Spero vivamente che magari sai whait if per loro: del tipo... e se Rog non fosse mai andato a lavoro?
Comunque complimenti.
Ps. Mi ha ricordato il film Remember me.
PPs. Lo sai che anche io volevo scrivere una fic in cui o Bri o John lavoravano in un bar come cameriere?
Un bacione grande. Spero che riprenderai in mano anche la long.

Nuovo recensore
02/04/19, ore 22:02

TU! Tu sei una persona orribile, sappilo! E non ti perdonerò tanto facilmente...Mi hai fatta soffrire. Ovviamente non dico sul serio, riguardo il tuo essere una persona orribile. Anzi, tutt’altro.
Sei dannatamente brava. E non lo dico così per dire, ma perché lo penso davvero. 
Quando ho letto l’introduzione e ho visto che la storia era stata ambientata nel 2001, la mia mente ingenua mi ha portato a pensare che si trattasse di una Maylor, nella quale ci fossero, per l’appunto, Brian e Roger cinquantenni, nel proseguo della loro vita. Poi ho notato l’avvertimento AU e proseguendo con la lettura dell’introduzione, non so dirti il perché, mi è venuto in mente il film One Day, con Anne Hathaway e Jim Sturgess, che ti consiglio vivamente di vedere, nel caso in cui tu non lo conosca già, perché è davvero un gran bel film. Comunque, proprio per questo collegamento che avevo fatto, nel mio cervello si è attivato il sensore che mi ha portata a pensare “qui muore qualcuno” e, non so perché, ma questo pensiero era diretto proprio al personaggio di Roger. 
Ora, l’inizio è davvero molto tenero e, in un certo senso, spensierato - una sorta di calma prima della tempesta, ecco - nel quale vediamo un Brian che lentamente si innamora di Roger e che, corrisposto, corona con lui il suo sogno d’amore. E qui, arriva il peggio. Non appena ho letto New York, tutti i pezzi del puzzle si sono ricomposti e nella mia mente si era formata una visione chiara, per quanto estremamente terribile. Ti giuro, in quel momento, ho sentito come un brivido attraversarmi la spina dorsale e scuotermi tutto il corpo, mi si è praticamente gelato il sangue nelle vene e ho portato instintivamente le mani sugli occhi, sperando con tutto il cuore di sbagliarmi e che non si trattasse di quella terribile tragedia. 
All’epoca non ero ancora nata, ma con gli anni, ho sempre provato una specie di interesse nei confronti della vicenda che sconvolse quell’11 Settembre: quello che è accaduto e qualcosa di orribile e straziante, per la quale non ci sono parole da trovare per descriverla e che mi ha terrorizzata sin da quando ero bambina. 
E tu, tu hai saputo cogliere proprio questo. Hai colto l’atrocità di questo scempio, il terrore che aveva pervaso quelle vittime innocenti in quelle ore di panico, lo strazio che aveva preso possesso dei loro animi. 
La parte finale della storia mi ha distrutta. Freddie e Roger che si tengono per mano, cercando di farsi forza a vicenda. Freddie che muore con il rimpianto di non avere più la possibilità di trovare la sua anima gemella. Roger che si rassegna. La telefonata di Brian. Ecco, dire che l’ultimo dialogo tra i due amanti non mi abbia messo brividi sarebbe mentire spudoratamente. Ho avvertito tutto, sono riuscita a percepire sulla mia pelle le loro sensazioni ed è stato qualcosa di indescrivibile: il dolore di Brian, la richiesta di Roger a Brian di continuare a vivere, e la proposta di Brian. Quel “si” sussurrato da Roger, quella flebile risposta mormorata, prima di esalare il suo ultimo respiro, mi ha catturata e non ho potuto fare a meno di piangere. Sappi che piango raramente e che non ho mai pianto né leggendo un romanzo né tantomeno guardando un film o ascoltando una canzone. Sarà il fatto che quello che hai narrato si basa su eventi realmente accaduti o che ci hai inserito i Maylor di mezzo. Ma questa storia ha davvero tutto. Nel complesso, è semplice, essenziale, nulla di troppo elaborato o dai vocaboli ricercati, ma è straziante, struggente, è in grado di evocare, nella sua purezza, un tormento quasi macerante. È una di quelle storie che ti lasciano il segno e che ti rimangono impresse nella mente. A me personalmente, ha lasciato devastata: i primi minuti dopo la lettura sono rimasta in silenzio, non riuscivo a parlare, avevo un vuoto angosciante nel petto e la sensazione di avere un carico pesante, un macigno sulle spalle. Ovviamente, è stata apprezzatissima. 
Perdona questo papiro che ti ho lasciato come recensione, ma non commentare a dovere tutto questo mi sembrava un sacrilegio. Perciò, i miei più vivi complimenti. 
Bacioni, 
una Phantasia distrutta e che deve ancora riprendersi del tutto. 
(Recensione modificata il 02/04/2019 - 10:09 pm)

Recensore Master
02/04/19, ore 22:01

Why.
Perché.
Perché tutta questa sofferenza in questa serata che stava trascorrendo felicemente. ToT
Questa piccola storiella mi ha strappato il cuore!
Era bellissima, tenera e adorabile! Con un Roger cameriere che scherza facendo preoccupare il povero Brian che voleva mangiare solo una semplice insalata; un Brian professore (perché non può essere altrimenti XD) e che non vuole lasciar andare al lavoro il suo ragazzo...
ci fosse riuscito, a trattenerlo a casa...
Mi è piaciuto anche Freddie, con quel "E che vuoi da me? Anche io mi annoio" XD
E poi questo finale tristissimo, così drammatico... da strappare le lacrime dagli occhi!
ToT
La storia è scritta molto bene, come sempre, e come sempre sei capace di suscitare emozioni davvero forti! Spero di leggere di nuovo e presto qualcosa di tuo! ... magari anche qualcosina di un pochino più allegro XD
Complimenti, come sempre (sto diventando ripetitiva, chiedo scusa...). Complimentissimi, comunque!
A prestoo!
Un bacione enorme! E un grosso abbraccio!
Carmaux