Recensioni per
Post Captain
di Spoocky

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/04/19, ore 21:52
Cap. 3:

Ciao carissima^^
Eccoci giunti alla fine di questa avventura marinaresca che, per fortuna, si è conclusa positivamente per i nostri eroi. Dai dialoghi tra i due si capisce che ne hanno passate tante e che sono due massiccioni, che anche nella sofferenza si ritemprano e si fortificano.
In particolare mi ha colpito molto questo pezzo: "Decise che la scelta più sensata sarebbe stata mettere Jack accanto a Pullings, nella speranza che la vicinanza e la voce del ragazzo fungessero da stimolo per la coscienza sopita dell’amico e il contatto con il venerato superiore fosse di conforto al ragazzo."
E vogliamo parlare di Tom che si aggrappa alla camicia di Jack?
Trovo che esprimano il loro rapporto alla perfezione, meglio di mille panegirici sull'amicizia o sul rapporto mentore/allievo. Davvero una storia molto bella e toccante, complimenti!^^

Recensore Master
18/04/19, ore 16:43
Cap. 3:

Carissima,
la cosa bella di questa storia (tra le altre cose belle) è l'umanità dei tuoi personaggi, cvhe tu riesci a comunicare attraverso piccoli gesti, attenzioni e parole. Parliamo di gente rude, spesso abbruttita, abituata a uccidere e a vedere morire, che però manifesta attenzioni di una delicatezza e di una tenerezza inimmaginabili. Privarsi del rum voleva dire privarsi della vita, in un certo senso, e i marinai rinunciano alla loro magra razione perché in buona fede convinti che se è tanto importante per loro, evidentemente sarà qualcosa in grado di giovare al ferito.
Maturin si prodiga col poco che ha, gestendosi anche la figura equivoca e poco raccomandabile del corsaro francese, che dà l'idea di un serpente velenoso: non sai mai se ti morderà o se rimarrà acciambellato.
Ho adorato anche Aubrey, che rimane sempre il mio personaggio preferito. E poi... lo credo bene che Pullings si sia sentito rassicurato a dormirgli addosso: chi non lo sarebbe?
Una bellissima storia, che ci ha fatto patire, stare col fiato sospeso e poi gioire pieni di sollievo.
Scrivi ancora cose così belle, ti prego!

Recensore Master
17/04/19, ore 14:47
Cap. 2:

Per colpa tua adesso avrò un immenso problema: visto che sto leggendo Costa sottovento in contemporanea alla tua storia, quando avrò finito avrò grosse difficoltà a distinguere nella memoria il romanzo di O'Brian dalla tua fanfiction! Il modo in cui descrivi i personaggi, le loro reazioni, il loro aspetto, i pensieri, tutto ricalca esattamente il romanzo. L'ambientazione ha la stessa cura precisa fin nei minimi dettagli, il contesto è pensato e documentato (la collaborazione dei marinai, il modo di parlare che rispecchia lo sforzo di superare la barriera linguistica e lo stile di una persona poco colta). E poi viene la parte che mi piace di più, quella di cui O'Brian si occupa meno, centellinando i dettagli, ma a cui tu dai spazio con originalità: le cure mediche. Mi spiace per lui, ma Pullings è un sick perfetto: forte e coraggioso, ma tremendamente dolce nella sua sofferenza, forse anche per via della giovane età. Ti confesso che ho apprezzato (e invidiato) moltissimo Olyffe che se lo prende in braccio con la tenerezza di un padre. Aspetto con ansia il prossimo capitolo!

Recensore Master
13/04/19, ore 19:31
Cap. 2:

Ciao^^
Io non ce la faccio, Tom mi fa una tenerezza assurda. Soprattutto se penso che, nonostante sia così giovane (di poco più di me, a dire il vero, ma in questo contesto lo vedo praticamente come un ragazzino xD), è già un marinaio cazzutissimo, e vederlo così prostrato mi fa male al cuore. È ufficiale: da oggi entra anche lui nel club dei patatini xD
La scena di "cameratismo interculturale" (tanto per tornare al discorso che facevamo qualche giorno fa) coi corsari che, dopo aver catturato la nave, si prendono cura dei feriti, è davvero magistrale.
Menzione d'onore, poi, per la resa dell'ambientazione, che già dai piccoli dettagli dimostra di essere curata al millimetro, e per il realismo e la disinvoltura con cui applichi le nozioni mediche. Se non ti conoscessi, direi senza indugio che sei una del mestiere!
Mi sono piaciute anche le battute in francese, contribuiscono a dare realismo alla scena.
Beh, direi che non posso far altro che rinnovarti i complimenti. Sia per cosa scrivi, che per come lo scrivi. Alla prossima!^^
(Recensione modificata il 13/04/2019 - 07:33 pm)

Recensore Master
11/04/19, ore 14:12
Cap. 2:

Ciao carissima^^
attendevo con ansia questo aggiornamento. Al povero Pullings voglio regalare uno Zippo che ho comprato in Vietnam (ovviamente una copia, gli originali sono ormai introvabili) con scritto (in inglese ma lo traduco per evitare figure): quando morirò andrò in paradiso, perché l'inferno l'ho già vissuto sulla terra.
Il comandante francese mostra nonostante tutto qualche vago lato umano e si impegna per far sì che Maturin riceva almeno qualcosa per assistere i feriti.
La parte del leone in questo capitolo la fa l'inquietante Olyffe, che è apparentemente un tipo che non vorrei mai incontrare in un vicolo buio, ma in realtà si rivela un uomo buono e premuroso. Vedere come tratta il povero Tom è commovente.
Insomma, per farla breve, come sempre sei bravissima e riesci a trasportare il lettore nel mondo di O'Brian così bene che sembra di leggere un altro dei suoi libri^^

Recensore Master
05/04/19, ore 22:25
Cap. 1:

Ciao carissima,
eccomi finalmente anche qui^^
La prima cosa che ho pensato è stata: MA NOOO, come? Di nuovo il povero Pullings? xD
A parte questo, ho apprezzato molto, come sempre, la delicatezza con cui riesci a descrivere scene che di solito trovo molto forti (e non mi riferisco alle ferite orribili, ma agli aghi xD) senza mai renderle pesanti. Anche se, in tutto questo, ciò che spicca è l'aspetto umano della vicenda, dalla premura del dottore a quella del comandante nemico, dove sembra che la vita del ragazzo passi in primo piano di fronte a tutto il resto. Anche la scena dei marinai che lo rivestono imprecando è molto tenera: secondo me è l'esempio perfetto di quanto il ragazzo sia benvoluto.
E io dico, ma quanto è adorabile Tom? *_* (adesso voglio leggere una storia in cui non lo maltratti, però xD)
Bravissima, come sempre. Adesso attendo con ansia il seguito!^^
(Recensione modificata il 05/04/2019 - 10:28 pm)

Recensore Junior
05/04/19, ore 15:23
Cap. 1:

Questa storia è bellissima.

Il tuo modo di scrivere è estremamente piacevole e tiene incollati alla storia.
Riesci a descrivere con attenzione ciò che accade, inserendo un sacco di dettagli in modo da rendere il tutto estremamente realistico. Ma allo stesso tempo non appesantisci la lettura, che procede veloce come un treno. Un equilibrio difficilissimo da ottenere e che tu mantieni per l'intero capitolo.
Mi piacerebbe molto riuscire a scrivere in questo modo. Davvero.

Per parlare della storia... Bellissima anch'essa. Così h/c!!!
Devo ammettere che conosco poco i personaggi, e quindi non so dirti se sono ooc o meno. Ma sono personaggi estremamente interessanti, che ti entrano subito sotto pelle.
Ho visto il film alcuni anni fa, una sola volta, e devo ammettere che non mi ricordo molto, ma devo sicuramente riprenderlo e magari passare anche ai libri. Perché questi personaggi si amano fin da subito. Non solo il dottore, ma anche il caro Pullings e il capitano. Pur essendo privi di coscienza si capisce fin da subito l'attaccamento che il dottore ha per loro e non possiamo che fare il tifo per la loro guarigione.

Insomma, mi ripeto. Questa storia è veramente bellissima.
A questo punto resto in attesa del tuo secondo capitolo.

Un abbraccio e a presto.
L.

Recensore Master
05/04/19, ore 08:21
Cap. 1:

Ed eccomi qui, di buon mattino, a commentarti con libidine!
Come sai scrivere ti Master and Commander tu... sembra di leggere un indeito di O'Brian.
E così, abbiamo il solito Pullings che viene angariato. Ma qui, a onor del vero, non è tutta colpa tua, dal momento che ciò accade anche nel libro. Hai descritto molto bene l'angoscia di Maturin, di solito così distaccato e quasi severo, quando deve occuparsi di feriti, fedele al motto che vuole un arto cancrenoso come conseguenza di un medico pietoso.
Qui invece è pietoso al punto da sembrare un genitore, più che un medico.
Posso immaginare anche l'angoscia di vedersi rubare i ferri chirurgici, indispensabili per curare i feriti.
Anche i marinai sono commoventi nella loro rude tenerezza: si vede che sono affezionati a Tom e tengono a lui.
Bravissima!!
(Recensione modificata il 05/04/2019 - 08:21 am)

Recensore Master
05/04/19, ore 00:59
Cap. 1:

Sono al settimo cielo! È tardissimo, ma non posso aspettare a recensire! Grazie per avermi regalato questa fantastica storia e ancora di più per avermela dedicata! Nei libri di O'Brien ci sono moltissimi accenni a tutte le operazioni che fa Stephen (un’operazione al cervello sul ponte della nave, ricucire le parti più importanti per un uomo), ma, almeno fino a dove sono arrivata a leggere, nessuna descrizione abbastanza precisa da soddisfare il mio amore per l'h/c. Questa storia promette di placare la mia sete! Apprezzo soprattutto i piccoli dettagli che hai inserito: i piccoli gesti del medico che ha davvero a cuore la vita dei suoi pazienti (una carezza, un bacio, il sorreggerlo col proprio corpo) e la preoccupazione dei marinai per il decoro del loro compagno (lo rivestono e addirittura gli lavano e legano i capelli). Non mi dispiace che Jack resti in ombra, a beneficio di un personaggio che di solito ha una parte minore, ma che sa farsi amare. Persino il capitano francese davanti a un giovane poco più che ragazzo, bello come il sole e gravemente ferito mostra compassione.
Il povero Pullings è conciato davvero male, non vedo l'ora di leggere anche il seguito!