Recensioni per
Monroe
di LionConway

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/05/19, ore 20:05
Cap. 2:

Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Finalmente finisco questa storia passionale e dal finale decisamente Felice. Quasi non ci speravo più, davvero, che Monroe si facesse vivo e non avrei mai pensato che avrebbe fatto tutto questo per Jake.
Se non è amore allora ci è andato molto vicino. Tutto maledettamente verosimile e spero ci sia un continuo di questa storia.
A presto
Missredlights

Recensore Master
01/05/19, ore 17:08
Cap. 2:

Ehi tesoro, finalmente eccomi qui <3
La cosa che più amo delle tue storie è l'incredibile realismo che riesci a trasmettere con le tue parole, i tuoi passaggi, le tue persone anche in questo contesto erotico che pervade l'intera storia. I personaggi mi piacciono molto perchè non sono solo due corpi che si incastrano e si scontrano per darsi piacere (sebbene, CHE PIACERE MAMMA MIA xD) ma anche e soprattutto due esseri umani con desideri, paure, sentimenti. Mi piace come Jake abbia tirato fuori un lato molto romantico e molto indifeso quando ascolta Monroe cantare e suonare al piano la canzone da lui richiesta; mi piace che la musica lo colpisca e lo travolga, e gli faccia esprimere desideri inespressi fino a quel momento come: vorrei essere normale. Pfumph, normale! Chi decide cos'è normale e cosa no? A quei tempi sicuramente non era facile essere omosessuali, quindi sebbene moltro struggente ho trovato azzeccato il suo commento, totalmente in linea con il contesto e il momento. Non che ora sia meglio, soprattutto in alcuni paesi, ma lasciamo perdere che sennò rischio di incazzarmi e non ne ho voglia.
Tornando alla storia, inutile dire che la componente erotica è stata molto erotica e molto ben inserita nel contesto, non troppo volgare nè troppo blanda, cosa che ho particolarlmente apprezzato. Ci vuole un certo stile e una certa abilità anche nello scrivere storie di questo tipo, che reputo difficilissime.
Sono felice del finale, è stato un bel lieto fine che entrambi meritano, e spero che le cose in California siano meglio da quel punto di vista e che possano in qualche modo essere più liberi di amarsi di quanto non sarebbero a NY (che comunque rimane sempre la città più bella del mondo, a mio parere <3). Sono felice anche che la continuerai, che tu l'abbia già fatto in realtà, e inizierò a seguirla proprio come BOATW **
A presto tresor
Alice

Recensore Master
30/04/19, ore 20:51
Cap. 1:

Eccomi anche io qui per lo scambio del giardino.
Che dirti? Di certo questa storia è ricca di particolari. Per niente volgare, sei riuscita a descrivere delle scene di sesso molto bene, come anche sei riuscita molto bene a descrivere un'epoca in cui regnava il proibizionismo e è il non accettare il diverso. Molto ben curati anche i personaggi in cui si distingue chiaramente il carattere. Felice di averti scoperto perché questa storia promette molto bene! Ottimo lavoro.
A presto
Missredlights

Recensore Veterano
26/04/19, ore 10:30
Cap. 2:

Ciao, piacere di fare la tua conoscenza.
Ho scoperto questa storia grazie al seguito che hai appena pubblicato, e perché non iniziare dal principio?😂 Mi piace molto la tua scrittura, attenta a trasmettere ogni minimo particolare. I due personaggi poi sono molto affascinanti. Agli antipodi del paese e della classe sociale, ma questo poco importa a Monroe. Deve averlo molto colpito l'ex campione, perché non sembra aver proprio intenzione di mollare la presa! Comunque anche a me affascina l'America degli anni 30 (però sono una capra in cultura cinematografica, purtroppo non mi appassiona molto e sono demotivata...motivo per cui quando se ne parla prendo sempre della sfintonate imbarazzanti😂). Per il resto bella lemon, sei stata bravissima. L'intesa sorta tra i due è palpabile, si percepisce fin dall'inizio del 1 capitolo. Leggerò presto il sequel, non vedo l'ora😉
A presto,
Japan Lover

Recensore Master
25/04/19, ore 20:01
Cap. 2:

Carissima Lion,
Perdona il ritardo! @@ Eccomi qui a finire questa storia che mi ha particolarmente colpita per la sua bellezza, ma andiamo con calma: non è una semplice PWP e io non trovo nulla della PWP: c’è un contesto chiaro e ben definito e persino coerente da un punto di vista di norme giuridiche, cultura e aspettative e c’è, di rimando, anche una fortissima introspezione, tale che di Jake sappiamo ogni recondito pensiero, anche che si sta innamorando di Monroe. Nella scorsa recensione, puntualizzavo un aspetto differente: dicevo che Monroe spiccava per l’alone di mistero.

Questo rimane anche nel capitolo conclusivo, ma si lega a strettissimo giro con un altro elemento. Monroe rimane così colpito da Jake da voler mantenere con lui un contatto che va oltre questa notte di passione descritta con cura. La passione si trasforma in amore e lo dice il dettaglio – da me apprezzatissimo – delle mani che tremano. Ulteriormente, Jake maschera la sua debolezza verso Monroe maltrattando e poi spiegando. Questo comportamento mi ha stupita in fase di lettura e convinta in fase di ragionamento, perché Jake è un pugile analfabeta, schietto e semplice. I giochetti mentali non sono da lui, non appartengono al tipo di persona che è; si adatterebbero a Monroe, produttore romantico che s’invaghisce della cenerentola di turno, invece, rinnovando il fascino del potere perché proposto in una piacevole veste “altra”.

Altro elemento che ho particolarmente apprezzato è il ruolo passivo cui si presta Jake. Lui, come precisi più volte, gioca bene in entrambi i ruoli, ma che qui tu lo abbia reso l’elemento che subisce a fronte del ruolo attivo dell’effeminato Monroe è stato un elemento che ho gradito, ecco. E poi hai messo la canzone di Casablanca **. Devo aggiungere altro? Stilisticamente il capitolo mi è piaciuto moltissimo e trovo davvero sprecata la dicitura pwp perché qui la storia c’è: hai creato un ambiente fantastico e due personaggi interessantissimi, che spero tu vorrai approfondire ancora perché hanno una loro tridimensionalità che davvero mi ha colpita. Inoltre, conosci bene anche mentalità e contesto in cui muovi i tuoi personaggi: non immaginano di sconfiggere il mondo, non possono, e, probabilmente Monroe dovrà sposarsi non fosse altro che per mantenere la facciata, ma questa consapevolezza non toglie comunque la volontà ai due di amarsi.

Insomma, ancora tanti, tanti complimenti :*
Shilyss

Nuovo recensore
21/04/19, ore 22:04
Cap. 2:

Ciao cara, questo secondo capitolo, I swear -
Vedere Monroe lasciarsi andare del tutto, finalmente, è stato bellissimo. Mi piace che sei riuscita a rendere la lentezza dello svolgimento (e l'esasperazione di Jake, poor thing) senza rendere necessariamente lento ed estenuante il ritmo della trama stessa, anche se probabilmente riuscirei ad andare a nozze anche con trenta pagine Word di pipponi mentali di Jake, se scritti così bene.
A proposito di Jake, mi sono piaciuti i riferimenti alla sua vita fuori da questa stanza d'hotel, il suo lavoro, la sua infanzia, la vita da pugile (in particolare, quando ho letto del bagno nel catino, in contrasto con la doccia di lusso, stavo sorridendo stupidamente da sola) che ampliano gli orizzonti della storia ipoteticamente all'infinito. E quale città migliore della New York degli anni Trenta per sentirsi "molto piccolo e solo al mondo": quest'ultima immagine l'ho sentita molto. Forse influenzata dal mio poter conoscere quello che di lì a pochi anni accadrà (e che già sta accadendo in Europa), la solitudine di Jake ha acquistato un significato totalmente nuovo, di fronte alla grandezza e all'orrore degli eventi futuri. Mi fa lo stesso effetto di quella magistrale descrizione di un soffitto affrescato ne Il Gattopardo, che, il narratore precisa, nel 1945 verrà distrutto da una bomba prodotta a Pittsburgh, Pennsylvania.
Di questo secondo capitolo mi colpisce anche l'evoluzione del rapporto tra i due, anche se circoscritta a poche ore. La tenerezza che si mischia alla passione, nelle loro azioni, che poi trova riscontro nel finale: sì, anche Monroe è stato colpito da Jake tanto quanto questi da lui. E a tal proposito, mi aspettavo che la seconda parte fosse vista attraverso la focalizzazione di Monroe, mentre invece così non è stato. Pensandoci, ha molto più senso e giustifica il titolo: Monroe è il motore della storia, è fotografato attraverso gli occhi di Jake, ma non è possibile percepire i suoi pensieri, il suo nome nemmeno viene ripetuto tante volte, nel corso della storia, eppure è così importante da esserne il titolo, perché per Jake è importante.
Poi nulla, mi hai messo dentro As time goes by e tutto ciò è dolcissimo e perfetto. ("God bless you.") La reazione di Jake, che vuole sentirsi normale, uguale agli altri, mi scalda il cuore, soprattutto se si compara il suo iniziale istinto di allontanare Monroe, con il finale in cui già si vede a passeggiare con lui a Los Angeles.
Sono così contenta di aver trovato questa storia, adoro il tuo stile e spero di aver presto un po' più di tempo per leggere altro di tuo, magari di più lungo. Grazie per ristorare la mia fiducia nell'umanità con storie di uomini gay vissuti negli anni Trenta, stai probabilmente facendo un lavoro per conto di dio. Alla prossima,
Nina :)

Recensore Master
21/04/19, ore 21:01
Cap. 2:

Ciao **
Eccomi qui, potevo non cogliere l'occasione per vedere come sarebbe finita tra Monroe e Jake? ASSOLUTAMENTE NO.
Sappi che sono stata felice per tutto. Il momento in cui i due si uniscono in tutto e per tutto è stato bellissimo, e soprattutto... SORPRESA SORPRESA, IL DOMINANTE E' MONROE.
Lo so, sembra una cosa stupida, ma da come lo avevo individuato davo per scontato che fosse il contrario e... ADORO.
Comunque, oltre l'immensa passione, tra i due c'è una premura adorabile, Monroe è veramente un tesoro nel voler essere certo che Jake stia bene, che non provi dolore e tutte queste premure che mi fanno squagliare.
Per quanto riguarda il loro risveglio, era tutto bellissimo, i versi di una canzone in sottofondo e poi io tipo, PAURISSIMA, perchè chiaramente Monroe voleva rivedere Jake, ma quest'ultimo era più restio. Tra l'altro fa presente che è praticamente analfabeta. Ecco, ha un orgoglio smisurato e quasi pare che non voglia pietà da parte di nessuno, anche se in questo caso non si tratta di questo. Insomma, sembra quasi un addio, quando poi... OH MIO DIO MONROE, CHE UOMO, MA TI RENDI CONTO DI COS'HA FATTO?
Se Jake non se lo sposa (per modo di dire ovviamente) non si può. Va bene, sono stati insieme solo una volta, eppure guarda già quanto si sono legati! <3
Mi hai lasciato con un bellissimo finale aperto, in cui posso immaginarmi Jake e Monroe che si rivedono e vivono insieme per sempre.
E niente, sto delirando, ma ho adorato tutto, sappi **
A presto!

Nao

Recensore Master
20/04/19, ore 10:24
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio dell'ABC :)
Ho scelto questa storia perché il titolo e l'ambientazione anni '30 mi aveva molto incuriosita. Poi mi sono resa conto che era una slash super erotica e io con queste cose ci vado proprio a nozze. Parlando proprio del titolo, non sapevo se fosse una parola inventata o simile, ma non avrei mai immaginato fosse il nome di un giovane uomo. Mi piace ;)
Poi New York, beh, fine del proibizionismo... adoro, uno di quei contesti storici [?] che mi piacciono. Parlando invece dello stile, ovviamente mi piace. Credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo e non sono affatto pentita. Hai uno stile semplice e che ben si adatta a questo contesto così lontano da noi. E non ho trovato errori.
Come hai detto anche tu all'inizio, questa è una PWP, quindi non deve avere per forza una trama intricata. Tu però hai dato una base solida, cosa che ho molto apprezzata. Cioè, non c'è solo l'atto del sesso e basta, c'è un introduzione, un qualcosa che ha portato i due personaggi a quel momento. Personalmente mi piacciono le PWP e... in questa storia ho trovato tutto ciò che in genere mi piace xD Il genere erotico è uno dei miei preferiti e le scene di sesso erano ben descritte. Erano esplicite, è vero, ma personalmente non le ho trovate volgari. Insomma, non siamo in un romanzo harmony, bisogna dire le cose come stanno senza metafore e mezze misure, cosa che hai fatto u.u Anche perchè i due protagonisti hanno una passione e un desiderio che dilaniano. E a proposito di personaggi... il mio preferito è Monroe. Cioè, mi sono piaciuti entrambi in realtà. Jake, cavaliere senza macchia e senza paura, impulsivo, direi quasi il "seme" dei due (ovvero quello che domina). Monroe invece l'ho visto più timido e delicato. Anche se - oddio - quando arriva un certo momento la timidezza va a quel paese xD
Mi hanno fatta sorridere questi due giovani che sostanzialmente vogliono solo diversi. Ed è cosa buona e giusta, ma siccome sono un'inguaribile romantica, spero che alla fine beh... potranno diventare qualcosa di più, non so se mi spiego. Anche perché la basi ci sono, quindi sarebbe fantastico TWT
Per questo, spero sinceramente di poter continuare presto la lettura. Questa storia è stata una bella scoperta.
Alla prossima :)

Nao

Recensore Master
16/04/19, ore 23:43
Cap. 1:

Ciao Lion! ^^

Eccomi qui in punta di piedi a seguire questa tua ultima storia! Allora, già col riferimento a Francis Scott mi avevi un po’ conquistata perché amo intensamente sia lui che Zelda (sto leggendo il suo romanzo, attualmente), quindi capirai bene che questo clima alla Howard Hughes col proibizionismo sullo sfondo fumoso di una New York depressa mi ha attirato fin dall’intro. Il resto, poi, mi è piaciuto molto, confermando le aspettative. Per l’economia della storia, giustamente ti sei concentrata sull’attrazione tra Jake e Monroe, facendo anche molta attenzione a focalizzarti su quelli che definirei i momenti “adatti” che servivano per farceli apprezzare.

La scelta di chiamare la storia col nome dell’affascinante produttore è una trovata curiosa che mi fa venire in mente diversi scenari. Il PoV segue direttamente lo schietto pugile italoamericano Jake, lasciando volutamente Monroe in un alone quasi particolare. Trovo curioso e, allo stesso tempo, interessante che il produttore non si spogli, quasi a voler evitare ogni tipo di contatto fisico pelle contro pelle con un uomo che suscita il suo interesse. L’intera situazione è intrigante e ho amato i riferimenti coevi (King Kong e via) perché hanno il sapore del tempo che racconti e calano ancora meglio i personaggi nel contesto storico prescelto.

Anche la descrizione dell’elegante stanza d’albergo è ben fatta e suggerisce un po’ della personalità di Monroe, che resta il vero enigma della storia. Effeminato, bello, ricco, ma non per questo delicato, si rivela essere un partner interessante dagli appetiti vivaci, molto capace col suo partner, ma, appunto, c’è sempre questa nota di mistero che avvolge la sua persona e che lascia pensare. Non so se questa è davvero una PWP: sarà che hai curato molto parti introspettive e dialoghi, sarà che Jake è stato caratterizzato particolarmente bene e lo stesso dicasi per l’intrigante Monroe, ma quando ho aperto la storia mi sono immersa in una lettura molto piacevole e ben fatta, in cui anche la passione è stata descritta in maniera sì approfondita, ma comunque molto piacevole. Insomma, hai deciso di scrivere della notte d’amore di due uomini diversi per storia, aspirazioni e destini, ma per farlo hai creato dei personaggi e questo l’ho apprezzato davvero tantissimo. Complimenti vivissimi, fossero tutte così le pwp! XD

Un caro saluto e ancora bravissima, sei stata veramente una piacevolissima lettura serale ^^!
Shilyss 😉

Recensore Junior
16/04/19, ore 19:35
Cap. 1:

Eccomi qui cara, come promesso sono riuscita finalmente a passare per la recensione. 
Avevo appunto accennato in separata sede quanto l'incipit mi affascinasse. Devo ammettere che tra le cose che mi hanno invogliato a leggerla è appunto il fatto che fosse ambientata a cavallo del proibizionismo, epoca assurda quanto affascinante per ciò che concerne costumi cultura. Ma generalmente l'america degli gli anni 30 ha il suo fascino. Mettici elementi come un ex pugilatore un estremamente fortunato produttore di Hollywood  hai fatto la magia. Quindi per quel che mi riguarda già parti con un bel punto di vantaggio anche per questo. Ma come se non bastasse mi citi l'Onyx Club come prima location (o meglio i suoi esterni ma tanto basta), potrei piangere. Non mi soffermo nemmeno sul discorso cinematografico che sei riuscita a toccare in modo estremamente intelligente, da cinefila sappi che ho apprezzato moltissimo il riferimento a Wings come quello a King Kong. 
Ma dopo questo tripudio di cultura anni 20-30 passiamo al sodo della questione, i due protagonisti della vicenda, entrambi ben caratterizzati, mi sono piaciuti entrambi, forse più nella seconda parte anche se nella prima non c'è nulla di cui ci si possa in alcun modo lamentare. Ma appunto esattamente come i due sono in procinto di spogliarsi per un azione più ovvia e decisamente cristallina, io da persona che segamentalizza tutto ci ho visto uno spogliarsi emotivo oltre che figurativo. Più dalla parte di Monroe stesso che di Jake, forse perchè il più anziano dei due ha decisamente più da perdere rispetto all'altro che ormai ha avuto già la sua fetta di problemi. Lo stile mi è sembrato abbastanza scorrevole, io ammiro persone come te in grado di scrivere scene di sesso, visto che sono una totale incapace in materia e quando la cosa funziona non puoi che ricevere la mia ammirazione. 
Quindi, considerato il tutto il capitolo mi è piaciuto non poco, l'unica piccolissima notina che volevo appuntare era che forse avrei diviso la storia in tre capitoli data la lunghezza di questo primo capitolo. Ma è una mia mera opinione stilistica da prendere assolutamente con le pinze. Perché per il resto non mi sento di sottolineare altri punti. 
Qui mi fermo, sperando di poter leggere presto il suo seguito e rinnovando i miei complimenti. 
A presto cara! 

ByeBye  

Recensore Master
14/04/19, ore 19:47
Cap. 1:

Ciao tesoro, eccomi  a recensire anche quest'altra tua bellissima storia...
Bellissima soprattutto per la perfetta caratterizzazione dei personaggi che riesci a creare: c'è tutto in loro, background, sentimenti, emozioni, pregi e difetti. C'è, insomma, una vita intera, e questo non è affatto scontato. Un'altra cosa che adoro particolarmente è il contesto che usi, quest'epoca passata di cui racconti in modo magistrale, inserendo regole di allora, leggi e tutto quello che era NY a quei tempi, molto bui per gli omosessuali e molto libertini per gli altri, che in qualche modo la rendevano pericolosa. Si vede tutta la cura e l'amore che metti nel parlare di quel periodo, lo studio che hai fatto per sapere cosa andrai a scrivere... e questo lo apprezzo davvero tanto!
Devo avere un debole per i pugili, non c'è che dire... Jake, Leo xD non so bene come mai, ma la colpa è tua, te lo dico (e anche perchè il mio ragazzo lo praticava e spero che quando potrà ripermetterselo ricomincerà a farlo, perchè il pensiero mi fa già sbavare ahaha ma la smetto qui, anche se di certo la tua storia erotica non ha aiutato xD). Mi è piaciuto come hai descritto la scena d'intimità fra loro, questo momento di erotismo e passione che colpisce entrambi, e che non vedono l'ora di poter esaudire e lasciarsi andare.
Mi è piaciuto molto anche che si siano entrambi stuzzicati parecchio, ritardando l'atto e comunque traendone piacere.
Davvero brava, complimenti! Aspetto con ansia il seguito :)
A presto
Alice

Nuovo recensore
12/04/19, ore 20:19
Cap. 1:

Ciao, non sai che piacere aver trovato questa storia. Ad attirarmi è stato principalmente il periodo storico in cui hai scelto di ambientarla, per quanto (almeno in questo primo capitolo, ma credo che l'intento stesso della storia non sia una fedele riproduzione dell'ambientazione storica, no?, siamo onesti) non si veda molto e non c'è poi molto spazio per esplorare questa New York così viva e pulsante che si intuisce tra le righe. Ma le idee, le fondamenta di una società passata eppure ancora così vicina a quella attuale si sentono pienamente. Ho apprezzato per esempio i riferimenti ai quartieri di New York e alla recente costruzione dell'Empire e i bizzarramente, tristemente familiari episodi hollywoodiani di "ragazzine minorenni che sognano di recitare nei film, in cambio di pompini sotto le loro scrivanie" citati da Monroe.
I personaggi mi hanno sorpreso: quando hai introdotto Jake, avevo un'idea di lui totalmente diversa da quella che poi mostri nel resto della storia. Il suo passato problematico, la sua vita probabilmente molto complicata (suppongo, dici che è cresciuto nel South Bronx, no shit). E Monroe, il "damerino", produttore di Hollywood (e già qui hai vinto a mani basse con me, che studio Cinema): all'improvviso l'ho visto diventare molto di più di un personaggio a due dimensioni come quello che avevo potuto inquadrare inizialmente, attraverso il punto di vista interno che coincide con quello di Jake. Ed è stato bellissimo. E adoro la chimica quasi istintiva tra Jake e Monroe, la loro complicità necessaria.
Insomma sono personaggi a tutto tondo, cosa che sfortunatamente apprezzo sempre più di quanto sarebbe normale fare, visto che un certo tipo di scrittura amatoriale mi ha abituata una generale stereotipia e a trame scontate e banali. Il tuo stile è invece fluido, sicuro e sinceramente appassionante (io non recensisco MAI, ergo sei una preziosa eccezione).
Un'altra cosa che ho apprezzato è stato come tu sia riuscita a non rendere per nulla volgare la storia, nonostante più di metà sia ambientata nel segreto di una camera da letto, diciamo così. Concordo pienamente con quanto dici nelle note iniziali. Invece il dirty talking a mio parere non stona mai, fa solo Tarantino, e Tarantino è kitsch, è Camp, ma non è volgare.
Non sono brava a chiudere le recensioni, ma aspetto la seconda parte e a presto,
Nina