Bene
Ci riprovo oggi, a scrivere una recensione decente per questa storia, dato che ogni volta che mi accingo a farlo, non mi esce niente.
Di questa storia mi ha colpito molto la dannazione del protagonista, la sua smania di trovare la perfezione e il suo torturarsi quando, dopo aver dipinto, non la rivede nella propria opera. E' terribile. Non so a levello di pittura quanto possa essere frustrante, non saper dare forma alle proprie idee (anche perchè sono un'incapace nel disegnare), ma so cosa significa a livello di scrittura. E mi ha colpito, anche, che la morta nel dipinto fosse la narratrice, quindi magari tu, quindi magari io o qualsiasi altra persona che si immerga nella lettura di questa storia.
E', inoltre, scritta molto molto bene, i termini sono quelli giusti, sono quelli più azzeccati e si vede che ti sei messa d'impegno per trovarli.
Però, nonostante sia una bella storia e io l'apprezzi, non mi è piaciuta particolarmente. Forse perchè non ho saputo cogliere nel modo giusto, non so, e mi dispiace di non sapere, dato che, in questo modo, non posso nemmeno fare un minimo di critica costruttiva.
Scusami per questa orrende recensione, so che sarebbe stato meglio se, anche questa volta, avessi chiuso la pagina di Internet e avessi lasciato perdere il commentare, solo che mi sarebbe dispiaciuto non farti sentire la mia presenza anche in questo tuo scritto.
Perciò, scusa la qualità della recensione e apprezza il gesto e, se possibile, il contenuto.
Alla prossima.

Lo trovo sinceramente pazzesco.
Il linguaggio, lo stile, la prosa, sono di una bellezza paurosa.
Le immagini, le espressioni, le metafore sono assolutamente originali, mi hanno colpita incredibilmente.
Quanto al contenuto, dovrò ragionarci un po' su. Certamente mi ha catturata, indipendentemente dalla mia futura decisione di appoggiare o meno il concetto che sostieni.
Brava, brava, BRAVA.
Hai dipinto un quadro (per restare in tema) che dire sia dell'Arte stessa sarebbe troppo, credo, e forse anche dell'Artista in sé --- sono concetti molto grandi, sarebbe mostruoso riuscire a racchiuderli in un'immagine. Ma credo che tu sia riuscita a raffigurare l'Artista bohémien.
Ah, i bohémiens, quanto li amo, quanto mi affascinano!
Amo, amo questo tuo scritto. Ti stringo caldamente la mano e scandisco i miei complimenti ad alta voce. Mi hai sinceramente sorpreso, e sarà che sono così impazzita perché questo è il genere di scritti che manda in visibilio me personalmente, ma trovo che sia molto, molto bello.
Ancora, BRAVA.

Sei molto prolifica, in questo periodo; fertile, presente, appari nelle novità con una cadenza interessante. Tutto questo può far pensare al fatto che tu stia sacrificando la qualità per la quantità, per il numero. Se qualcuno pensa ciò, credo di poter affermare che è sulla strada sbagliata. In questo ultimo periodo ciò che esce dalla tua penna riesce inevitabilmente a conquistarmi, a conquistarsi un posto nel mio cuore (ammesso e non concesso che ci sia ancora), a conquistarsi il mio interesse profondo. Come non lodare questo scritto? Come non rimanere in silenzio di fronte alla verità, alle verità che ci sbatte prepotentemente in faccia? Come non rimanere attoniti di fronte a questa lacerante bellezza? Come? E come trovare le parole giuste per dirti "Brava"? Non ne ho idea. Non so farlo. Non più.