Recensioni per
Ohana
di K_MiCeTTa_K
Da molto tempo non leggevo qualcosa su EFP, ieri pomeriggio ho incontrato la tua storia e mi è piaciuta davvero molto. |
Ohhh la mia canzone!!! Che meraviglia! |
Scusami, avevo iniziato a recensire subito.dopo il capitolo precedente ma ho il telefono stupido. Mi ha chiusa la pagina cancellando tutto quello che avevo scritto. Grrr >_< |
Ciao cara! Perdona il vergognoso ritardo! Alla fine ho riletto tutta la storia e mi ha fatto davvero piacere perché è proprio bella! |
Questa canzone l'ha suggerita quella disgraziata di Dany, lo so benissimo perché (oltre ad aver fatto io i pacchi) siamo state mesi a sclerare insieme su questa canzone, che però noi associavamo alla Freebatch. Ma tu ne hai fatto comunque un ottimo uso. Ma veniamo al capitolo. John io ti amo e ti adoro, ma stai mettendo a seri prova i miei sentimenti per te. Regalare dei fiori a QUELLA? Ma ti senti? Ma stai bene? Ma non osare proprio! Grande, grandissima Rosie che esprime un enorme "ma chi la conosce a sta tizia, piuttosto regaliamo dei fiori alla mia vera mamma". Sherlock appunto. Perché Sherlock in questa storia è talmente adorabile che le fa da mamma, da papà e anche da fratello, nonno e zio, probabilmente. Sherlock che la ama come se fosse sua figlia (e lo è!). Sherlock che vuole farle esprimere tutta la sua creatività, sulle pareti di casa. In fondo lui è quello che le trivella di colpi di proiettile, quindi una certa logica c'è. Alla fine John si trova a fare da papà ad entrambi (ok ora mi stanno venendo pensieracci su Sherlock che chiama John daddy, ma shhh). Torniamo a John, che mi sta spezzando il cuore. Fa un discorso sulla stabilità e sulla famiglia senza rendersi conto che lui ce l'ha già una famiglia. Vergognati John Watson. Complimenti invece a te, perché sebbene è un ragionamento spaccacuore (il mio per la precisione) è davvero azzeccato e realistico. Mi piace davvero tanto perché è un pensiero che ci sta. Anche tutta la parentesi mentale di John su Sherlock, il suo quasi voler sperare, per poi darsi subito dopo un immaginario scappellotto mentale per averlo anche solo pensato. |
Ciao, finalmente riesco a passare! Questo capitolo mi ha scatenato tante emozioni differenti. Iniziamo con quanto dolce è Sherlock con Rosie. È un amore, è il papà perfetto. Tutta la prima parte con Sherlock così premuroso mi ha fatto proprio tenerezza, mi è piaciuta tanto. Poi John accompagna Rosie a scuola e a me è venuta la stessa ansia di Sherlock! Quel maledetto, dove sarà? A fare gli occhi dolci alla prima oca che trova! Sei riuscita in un'impresa più unica che rara. Odio John! Io, che lo amo sempre e comunque, in questo caso lo odio. Come può far soffrire così il povero Sherlock? Come osa? Sherlock che è così dolce e innamorato. No John, non ci siamo proprio, vedi di rinsavire in fretta perché non esiste che mi ferisci questa patata dolce. Ovviamente tu sei bravissima per avermi trasmesso tutto questo, parteggiare per uno o per l'altro indica che mi hai fatto proprio entrare nella storia. Sherlock che ha paura che la password sia Mary, che poi timidamente prova Sherlock (e non è quella giusta) mi ha spezzato il cuore. Povero amore mio. Vorrei poi fare una menzione particolare, cioè quando Sherlock chiede se conosce la persona di questo fantomatico appuntamento e John risponde sì. È un espediente usatissimo nelle storie per poi intendere che l'appuntamento è con Sherlock stesso, e di solito quest'ultimo non lo immagina mai. Tu ci dai il procedimento esattamente opposto e io ho apprezzato tantissimo. Sherlock è intelligente, considera anche quell'opzione, ci spera. Ma tu ci ricordi perché è rischioso sperare in una cosa del genere, perché rischi di finire con un'enorme delusione. Il capitolo mi è piaciuto tantissimo, brava! Ti ringrazio inoltre per aver partecipato all'evento! Ci vediamo al prossimo capitolo, con calma ma arrivo!! |
Ciao tesoro! |
E anche per questa storia siamo giunti al capitolo finale. Capitolo che tira un po' le fila di tutto quello che abbiamo letto nei primi quattro. Il caso è risolto e Sherlock e John finalmente (perché ci vuole un bel "finalmente") si sono trovati e l'hanno fatto nel modo migliore a mio avviso ovvero facendo l'amore con tutta la passione di cui sono capaci. Mi è piaciuta la lemon perché è anche un po' imbarazzata. Loro sono ancora leggermente impacciati, oltre che bloccati sempre da qualcosa che sembra volersi mettere fra loro. Prima è Mycroft, poi l'infermiera dello studio di John... Devo confessare d'avere una particolare predilezione per questo tipo di scene ovvero momenti in cui uno dei due è al telefono e l'altro lo "tiene impegnato" diciamo così. La prima mi è piaciuta tantissimo, vedere Sherlock Holmes che lentamente perde il controllo, che squittisce e fa di tutto per non farsi scoprire da Mycroft, che secondo me in realtà ha capito tutto quanto, è stato davvero bellissimo. Ho trovato Sherlock delizioso davvero, assolutamente stupendo. Anche perché dall'altra parte abbiamo John che se fino a qualche capitolo fa non riusciva ad accettare ciò che provava ora si è completamente perso e al punto che si lascia andare completamente e non riesce a trattenersi. Insomma, si amano e si desiderano tantissimo e questo si è visto molto bene per tutta la scena che segue. Trovo anche divertente la piccola vendetta di Sherlock, fa parte di quelle dinamiche del rapporto di coppia che fra loro sono a mio avviso tutte da scoprire e sulle quali spesso ci si concentra davvero troppo poco nelle fanfiction. Si analizza poco il "dopo" la prima volta. In questo caso però hai fatto una scelta ottima perché ci hai fatto vedere uno Sherlock intimidito sulle prime, ma poi che prende il via quasi immediatamente. C'è quasi dell'impazienza in lui e il desiderio di John che non riesce ormai più a controllare. Ha aspettato per troppo tempo e questo lo si percepisce, rende la scena ancora più verosimile e richiama a tutto l'angst che c'è stato fra di loro che finalmente si sono lasciati alle spalle. |
Ciao, questo capitolo è stato un sali scendi di emozioni davvero molto intense e mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui lo hai gestito. Parto col dire che mi piace il fatto che sia stato il caso a fare da collante al tutto. Un caso a cui già avevi accennato nei capitoli passati, ma che qui arriva alla sua risoluzione. Per Sherlock non sembra essere di quelli difficili, lo intuiamo dal fatto che sa già quali risorse utilizzare per poterlo risolvere. Chiama uno dei suoi spacciatori, manda in giro una voce tra i senza tetto... Insomma, uno Sherlock che si muove in un mondo che conosce bene, ma che trae anche le sue deduzioni attraverso la logica. Penso in questo alla scena in obitorio, al momento in cui Sherlock domanda a John di "aggredirlo" per capire come si sono svolti i fatti (cosa che poi porta a dell'imbarazzo davvero delizioso). Ecco, ci troviamo davanti a un caso che senz'altro non è tra i più complessi che hanno affrontato, ma che comunque non è da sottovalutare. Anche quando ormai hanno capito come è andata, anche quando devono solo ottenere delle prove tangibili e magari una confessione, beh, anche allora il pericolo c'è. E questo ferimento arriva, non è grave ma tanto basta a scatenare in John una serie di ricordi oltre che di sentimenti, che non sono mai stati del tutto seppelliti né superati. E io credo che John patisca ancora i due anni di Sherlock lontano, così come tutto quello che è venuto dopo la morte di Mary. Mi pare chiaro dalla reazione che ha avuto, così come dall'idea che certe immagini dalla sua mente non siano mai del tutto sparite. Insomma, hai gestito il caso benissimo e ne hai approfittato per elaborare ancora di più questo rapporto tra John e Sherlock che è costruito quasi esclusivamente sul non detto. Si sono parlati, in un confronto in cui è stato più Sherlock quello che ascoltava. Ma diciamo che è stato un passettino in avanti, così come lo è il fatto che Sherlock per una volta non rimarchi che John in realtà non ha detto e non ha fatto capire nulla di sé e di ciò che prova. Anzi Sherlock è ancora più confuso e ancora più geloso. All'inizio quella sua deduzione sul capello lungo femminile non lascia spazio a ulteriori paranoie, però è evidente che Sherlock abbia seriamente paura del futuro e di quale ruolo questa Elisabeth potrebbe avere. Non lo dice, ma lo lascia capire e John è tanto abile da afferrare tutto il contesto, oltre che ciò che sta dietro e che ormai ha capito. Ecco, ora tocca a lui perché Sherlock la sua mossa l'ha fatta e il caso ci si è messo di mezzo, ma questo è stato più un contorno. Di fatto Sherlock lo sta aspettando e vedremo il modo in cui John deciderà di far capire a Sherlock d'essere interessato. Perché alla fine c'è quel bacio che Sherlock dà per primo, in un gesto di immenso coraggio. Non credo abbia fatto una deduzione accurata e logica prima di buttarsi, sembra più un atto di fede che altro. In questo è stato tremendamente sentimentale, perché ha visto John ridotto in quello stato alla semplice idea d'avere del sangue addosso e l'ha fatto. Forse per speranza, forse perché ci credeva davvero... ma è stato un bellissimo momento. Un bacio che spero li porti avanti una volta e per tutte e che spinga John a chiarire prima di tutto con se stesso e poi anche con uno Sherlock che in realtà non aspetta altro. |
Ciao, un capitolo che oserei dire cruciale sotto molti punti di vista. Il primo senza ombra di dubbio riguarda John e il modo in cui viene a conoscenza dei sentimenti di Sherlock (non tutti, ma una buona parte senz'altro) e il secondo il fatto che Sherlock stesso sia arrivato a un punto tale da esplodere in questo modo, ma procediamo con ordine. E inizio proprio da lui. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai fatto esplodere Sherlock e soprattutto il motivo per cui l'ha fatto. Se guardiamo le cose sono a un certo punto di vista, Sherlock è una persona generosa nell'amare. Lo è stato senza ombra di dubbio con John, non mettendosi mai in mezzo e addirittura non dicendo nulla a John riguardo ciò che provava nemmeno quando John si stava per sposare con Mary. Avrebbe potuto farlo, avrebbe potuto usare la scusa del: "lo devi sapere prima di sposarti" ma come gli fai dire giustamente tu, ha rinunciato tante volte, facendo molti passi indietro. Non lo fa adesso e il motivo è proprio Rosie. E questo è bellissimo, si lega a quanto abbiamo detto fino adesso, a ciò che John non riesce a vedere ma che ha invece sotto agli occhi. Una famiglia unita e che si ama alla follia. Sherlock che è un ottimo padre pur non essendolo legalmente, si preoccupa per Rosie, la culla, gioca con lei... hai descritto in modo molto preciso tutte quelle attività che sono normali per un padre come allacciare le scarpe e che Sherlock ormai fa meccanicamente. Io credo che si senta molto più che legato, credo si senta suo padre e questo al di là del rapporto con John o del fatto che è innamorato di John. C'entra, ma relativamente. Il legame che hanno è fortissimo e tu ce lo descrivi con molta delicatezza, facendocelo arrivare prima con i gesti e poi con le parole. Che sono le sole che John capisce. Parole anche pronunciate con una certa freddezza e questo è un dettaglio che amo. Moffat una volta ha detto che Sherlock Holmes è un vulcano inattivo che sta sotto una coltre di ghiaccio, uno di quelli che tiene dentro di sé il magma anche per millenni e che poi esplode in una furia glaciale. Ed è quello che succede esattamente qui, il modo in cui parla è perentorio, molto diretto e tanto sincero. Parla quasi come se John già sapesse che ha rinunciato a lui come amante o compagno, come se lo desse per scontato. Questo fa parte di quei dettagli a cui lui non dà troppa importanza, di sicuro non ci pensa adesso. Ora gl'importa soltanto di far capire a John quello che vuole e che sarà intransigente. Non vuole perdere Rosie, non vuole perdere quella briciola di amore genitoriale che ha guadagnato in sei lunghi anni e soprattutto non vuole perderla per "darla" a una donna qualsiasi. Sherlock è geloso, tanto geloso e non soltanto di John ma soprattutto del ruolo che questa donna potrebbe avere con la figlia. Come dici tu stessa verso la fine, parlando per bocca di John, Elisabeth non è affatto una donna cattiva e senz'altro avrà molte più qualità di Mary (che fugge alla prima occasione), ma non sarà mai come quello che Rosie ha adesso. E Sherlock diventa geloso di un rapporto che ancora non esiste, ma che lui conosce ormai a memoria nel suo palazzo mentale, si è figurato tutto: matrimonio, vita insieme... ogni cosa e non lo accetta e quindi lo riversa su John, forse non capendo che John a certe cose neanche ci pensava. Insomma, mi è piaciuto moltissimo perché è uno Sherlock impetuoso e geloso, che ama alla follia e che arriva a un punto di disperazione tale, da ridursi a mettere in crisi il suo stesso rapporto con John, pur di tenere saldo il suo ruolo di genitore acquisito. |
Ciao cara! |
Ciao, perdona il ritardo con cui giungo a recensire. Avevo letto subito, ma dalla teoria passare alla pratica... |
Ciao! Partiamo dal presupposto che ho adorato i piccoli scorci di vita quotidiana che vedono coinvolta Rosie all'inizio del capitolo. Quel «Perché non regaliamo dei fiori a Sherlock?» è stato bellissimo. Con gli occhi limpidi di una bambina Rosie è in grado non solo di capire che tra i suoi papà ci sta qualcosa, ma ingenuamente da anche una piccola spinta al suo papi più ottuso. Penso che Rosie sia l'espediente narrativo più bello (e utilizzato) per far capire ai nostri protagonisti i loro sentimenti. La scena in cui invece John cerca di convincersi che l'uscita con quella mamma è stata una buona idea penso sia abbastanza esplicativa di come realmente si sente John: non ci crede nemmeno lui a quello che dice, anche perchè francamente sarebbe difficile. Uscire con una donna per dare a Rosie una madre, fondamentalmente: non c'è scelta più sbagliata, per come la penso io, e ho apprezzato che tu abbia utilizzato questa motivazione, è molto coerente sia con l'intera trama, incentrata appunto sulla famiglia, sia con l'ottusità di John! |
Mi piace un sacco come inizio! Spero di leggere presto il seguito |
Ciao! Ho letto l'intera storia nel file che è stato pubblicato sul gruppo, ma hodovuto rileggere velocemente il capitolo perché non ricordavo dove l'avessi interrotto, e volevo evitare di recensire qualcosa che sta dopo! Innanzitutto questa versione di parent!lock è veramente fatta bene e molto dolce, vedere Sherlock così spontaneamente coinvolto con Rosie è abbastanza raro, di solito è sempre John quello che fa più da "padre", invece è stato carinissimo. L'altra cosa che sinceramente ho apprezzato tantissimo è stato l'espediente della password. È stato davvero un modo originalissimo per svelare i sentimenti di Sherlock nei confronti di John e anche il suo battito accelerato mentre tenta di scoprire se sia il suo nome quello che sblocca il computer è stato bellissimo 😍😍. Sinceramente ho pensato immediatamente che John stesse ritardando per una donna, anche se speravo ardentemente che non fosse così: il rating rosso e la brevità della storia mi faceva sperare che John l'avesse già fatta finita abbondantemente con le sue insulse fidanzate,poi dai, davvero John? La madre di un compagno di classe di Rosie? È una scelta perfetta per lui, così apparentemente banale😍 e Sherlock che se ne accorge, e che si sente malissimo, poor Sherlock! Quanto siamo sempre cattivissime con lui 😔 |