Arrivo tardissimo a scoprire questa piccola meraviglia, anche se, per come la vedo io, non è mai troppo tardi per omaggiare quello straordinario personaggio che è Natasha Romanoff. E' partita standomi quasi sulle scatole nel secondo Iron Man ed è finita per diventare uno dei miei personaggi preferiti. L'ho amata per tutti i motivi che elenchi tu in questo omaggio commovente e bellissimo che le hai reso: la solitudine, il senso di colpa, l'aver passato tutta la vita a cercare la redenzione, un posto da chiamare casa, degli amici da considerare famiglia. E voglio credere che nonostante lo sconforto di questi ultimi attimi, in realtà Nat ci sia riuscita. Voglio credere che chi è rimasto non la dimenticherà mai, che Clint, Cap, Bruce, tutti gli altri, porteranno per sempre il suo ricordo e il ricordo del suo sacrificio che ha dato alla terra un'altra opportunità, per sempre nel cuore. Voglio ricordarla come una ballerina bellissima, in procinto di compiere l'ultima esecuzione della sua vita, la più importante, senza neanche una sbavatura.
Ti faccio tantissimi complimenti per questo elogio, per questo tributo riuscitissimo, struggente senza essere melenso.
Grazie per aver condiviso ♥

Un saluto,

Leila

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Ciao!
MIO DIO GRAZIE, GRAZIE E MILLE VOLTE ANCORA GRAZIE.
Sono così felice di aver letto qualcosa su questo momento che mi ha spezzato il cuore, mi ha fatto soffrire maledettamente. Sei riuscita a ricreare quel momento usando il punto di vista di Natasha, tramite la seconda persona che io amo e a mia volta adopera. In poche righe hai espresso il dolore e soprattutto la paura che lei si ritrova ad affrontare in quel momento in cui sacrifica TUTTO.
E' bellissimo che sul finale tu l'abbia paragonata ad un angelo, che volteggia, per l'ultima volta, prima di schiantarsi al suolo.
Speravo che qualcuno scrivesse qualcosa del genere e sono stata accontentata.
Complimenti :)

Nao

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È bellissima e struggente al tempo stesso.
Davvero, non so cos'altro dire perché questa Flashfic mi ha lacerato il cuore in tremila pezzi (riferimenti al numero tremila puramente casuali) e ho gli occhi lucidi.
Al di là dell'amore che provo per Clint e Natasha come - irrealizzabile - coppia, questa Flashfic mi è piaciuta tantissimo per l'introspezione di Natasha perché è LEI in tutto e per tutto.
Sei stata bravissima a ripercorrere la sua vita in poche ma pur sempre efficaci frasi, a marcare costantemente il fatto che, se proprio deve essere qualcuno, allora è una donna che nella propria vita ha commesso tanti errori e che solo un gesto eroico non sarà mai abbastanza a farla redimere del tutto.
Perché una vita non basta in confronto alle centinaia che ha stornato durante tutti gli anni trascorsi tra una missione e l'altra.
Metaforicamente parlando, Clint è stato la sua ancora di salvezza sempre, costantemente.
Anche in quel momento dove uno voleva morire per l'altra e viceversa, prima che Natasha lasciasse la presa, era saldamente attaccata a Clint.
Avrebbe potuto continuare a stringere la sua mano, arrampicarsi e salvarsi, ma non lo ha fatto.
Non lo ha fatto perché ha capito che era arrivato il suo momento, di lanciarsi, sia fisicamente che metaforicamente.
E lo fa. Lo fa e in quel momento è completamente sola, più sola rispetto a tutte le atrocità che ha vissuto nella sua vita.
"Si vive insieme, si muore da soli" dice il detto. E Natasha lo ha fatto.
È morta da sola per gli altri.
Davvero, non so nemmeno se questa recensione abbia un senso e se non dovesse averlo, ti chiedo scusa.
Ho visto il film ieri sera e sono ancora tremendamente scossa, tanto che non riesco più ad esprimermi.
Ad ogni modo, sappi che ho amato questa Flashfic con tutta me stessa.
Complimenti!

Harriet;

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Ciao! Non so se mi crederai, ma nell’esatto momento in cui ho ricevuto una tua recensione una mia cara amica mi ha mandato il link di questa tua storia, consigliandomela. 
È da ieri sera che parliamo del sacrificio di Nat e della struggente a scena con Clint. L’hai resa benissimo Natasha, credo che tu debba amarla davvero tanto perché era perfettamente IC e umanamente imperfetta. Possono essere benissimo i suoi ultimi pensieri, con dei richiami fantastici a tutte le sue scene, a tutti i film precedenti con anche lei presente. Ho adorato la citazione del tutù, del suo terribile ricordo. E soprattutto la descrizione dello sguardo di Clint. Il modo in cui hai reso tutta la scena è stato poetico, di grande impatto emotivo.
Tornerò presto sul tuo profilo, ho spulciato un po’ e ho visto che hai scritto su Clint e Nat. Non vedo l’ora di leggere altro :) 
A presto! 
 

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Ciao :)
Dopo aver sofferto ieri al cinema, non potevo non continuare a soffrire leggendo storie come questa. Leggerla è stato doppiamente straziante per colpa della ferita ancora fresca, e forse anche perché, tra tutti i Vendicatori, non avevo affatto preventivato la scomparsa di Nataša, tantomeno in un modo simile. Tu hai saputo rendere appieno la drammaticità di quegli istanti, di quella corsa al sacrificio che l'uno vuole evitare all'altra e viceversa, soprattutto la paura. Sullo schermo si vedono solo l'eroismo e l'abnegazione di se stessi nel fare la cosa giusta, ma la paura rimane in sordina, racchiusa nei pensieri di chi sta compiendo l'atto estremo. L'ha provata Nat, così come l'ha provata poi Tony, entrambi in quei pochi secondi d'esitazione prima del gesto decisivo, e tu l'hai descritta senza veli, affrontando un personaggio di una complessità spesso sottovalutata.
Mi si è stretto il cuore nel leggere di come crede che si dimenticheranno di lei, quando in realtà la sua perdita scuote visibilmente l'intera squadra, privata di un membro fondamentale per colpa di leggi disumane.
Il parallelismo con il balletto è inserito perfettamente, e dona un tocco di delicatezza a una scena di per sé cruda e violenta, è un passaggio che ho amato molto e che chiude degnamente questo scorcio su di lei.
Perdona la poca coerenza di questo commento: la storia mi è piaciuta molto, ma purtroppo sono ancora presa dalle emozioni post-visione e articolare un'opinione sensata è arduo :')
Bravissima, spero di leggerti in futuro,

-Light-

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