Recensioni per
Maximum
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/02/20, ore 22:15

Ciao cara, eccomi tornata :D
Allora, il tuo punto forte è la delicatezza. Hai espresso due concetti molto, molto forti, quello della perdita e del parto, e l'hai fatto magistralmente! Se la precedente drabble ci ha schiaffeggiato -pur con guanti di seta- con un dolore terribile, questa ci ricompensa con un nuovo pianto, del sangue nuovo, quello che porta la vita, non la morte. Bellissimo come le grida di questo evento si contrappongano al silenzio della precedente scena, è davvero un impatto molto forte anche se non ci marci sopra, non c'è bisogno. Complimenti davvero, in poche righe sei riuscita ad emozionarmi tantissimo!
Ho adorato il dettaglio delle cicatrici sulla mano di Bill, qualcosa nominato in fretta, eppure secondo me rende più vero e presente questo personaggio di cui si parla troppo poco. E sono di una tenerezza disarmante entrambi. "Vi amo", la famiglia già si è creata ed è già stata toccata di un amore che, dividendosi non diminuisce, paradossalmente, ma aumenta.
Non mi resta che rinnovarti i miei complimenti per aver offerto uno spiraglio di questi due ragazzi che, seppur poco nominati, non hanno sofferto meno di altri personaggi della saga. Davvero, dedicando loro Maximum mi hai permesso di godermeli come non facevo da parecchio e per questo ti ringrazio sinceramente :)
Leggero volentierissimo altre tue opere, perché il tuo stile mi ha colpito e mi piace un sacco!
A presto!
Ulvinne

Recensore Veterano
28/01/20, ore 09:52
Cap. 1:

Ciao! Eccomi per lo scambio.
Premetto che Fleur e Bill sono una coppia che mi piace un sacco e credo che come personaggio lei in particolare sia molto sottovalutato, quindi leggere di loro mi ha resa davvero contenta.
Il tema trattato è sicuramente uno dei più complessi e dolorosi, una perdita di questo calibro non può non segnare e Fleur sa già che dovrà fare i conti con gli strascichi del trauma per andare avanti completamente. Mi piace come sei riuscita a far capire cosa succede senza dover scrivere la parola nemmeno una volta.
il Tutto è terribilmente chiaro: poche parole, ma precise, perfette, in grado di fornire la comprensione della scena in modo quasi crudele, tanto è efficiente. Anche il fatto che lei si accasci contro il muro, incurante delle conchiglie che la feriscono, l'ho trovato davvero forte come immagine: completamente abbandonata, anche sotto shock per quanto accaduto.
E Bill non è da meno: nel suo silenzio oltre a comprensione, ho letto partecipazione. La consapevolezza di quanto successo investe anche lui e non c'è bisogno di parole, alla fine cosa si potrebbe dire in una situazione del genere? E quindi il nostro Weasley che fa? Agisce, perché in fondo lui è un uomo d'azione e si vede anche in questo momento dove Fleur ha bisogno di lui e lui risponde, senza dover emettere un suono.
Il tuo stile è semplice, ma affatto banale o riduttivo. E' immediato e di impatto. Frasi brevi, coincise, decise e capaci di trasmettere quello che vuoi, quindi non mi resta che complimentarmi. Sarà che io, dal canto mio, so essere prolissa e ammiro chi è in grado di rendere così bene qualcosa con uno stile così pulito!
Quindi non mi resta che complimentarmi, scambierò sicuramente di nuovo con te, se vorrai :D
Ulvinne

Recensore Master
15/01/20, ore 14:21

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino.
Ho scelto di recensire questa storia perché anche io ho partecipato a questo contest e, soprattutto, perché amo il personaggio di Fleur, con le sue complessità e l'amore che la unisce a Bill.
Trovo che tu abbia compiuto una scelta molto coraggiosa: la perdita di una bambino (che sono convinta fosse decisamente voluto) è forse una delle esperienze più traumatiche che una donna può vivere e sono convinta che non possa esistere ricordo più triste e doloroso di questo; di contro l'arrivo di una nuova vita è spesso vissuto come il coronamento dell'amore che unisce una coppia, anche se non è solo nei figli che bisogna trovare l'amore.
Ho particolarmente apprezzato la struttura speculare delle due flash: dalle emozioni vissute da Fleur, durante la perdita prima e durante la nascita poi, alla presenza di Bill al suo fianco - vero simbolo di un uomo che sa stare accanto alla donna che ama.
Il periodo conclusivo, con il riferimento al cerchio e ai due dolori che si prendono per mano, ha reso più emozionante e vivida questa breve raccolta.
Trovo che tu sia stata bravissima a descrivere come due dolori così diversi possano essere così simili, pur portando risultati opposti.
Spero di avere presto occasione di leggere ancora qualcosa di tuo.
Francy

Recensore Master
18/12/19, ore 19:47
Cap. 1:

Ciao! :D
Scusami il ritardo assurdissimo, non ho avuto tempo nemmeno per respirare x_x
Spero di farmi perdonare con questa recensione partecipannte allo scorso scambio del gruppo facebook "Il Giardino di Efp".
Ho scelto di leggere questa fanfiction perché attratta dalla scelta del personaggio di cui hai trattato: Fleur è un personaggio molto bistrattato, poco messo in luce e frainteso. Vista come snob e superficiale, non ho mai incontrato fanfiction su di lei, per questo mi ha fatto piacere leggere su di lei.
E mi è piaciuta molto la caratterizzazione che le hai dato: la descrizione del suo dolore e dei suoi sentimenti è perfetta per il momento che si è trovata a vivere: dire addio a quello che sarebbe stato il proprio bambino è un'esperienza devastante e le lacrime ed il sangue che la circondano ne sono la dimostrazione.
Per fortuna ella ha al suo fianco Bill, che la consola e 'coccola', aiutandola a lenire lentamente il dolore. E nella seconda parte della fiction, quello che risalta è proprio l'amore tra marito e moglie, il fatto di essere l'uno il sostegno dell'altro. E' un messaggio dolce che però trasmette molta forza.

La lettura è scorrevole e tranquilla, non ho trovato errori ed ho apprezzato la scelta di utilizzare la prima persona: rende ancora più reali le sensazioni ed i sentimenti di Fleur.
Davvero una bellissima storia, complimenti per aver scritto su di lei! **
Alla prossima,
foschi

Recensore Master
22/06/19, ore 15:49

VALUTAZIONE DAL CONTEST "EXPECTO PATRONUM"

Stile e lessico: 7,75/10

Per le tue storie, hai scelto di usare uno stile estremamente lineare, semplice e molto diretto. Le frasi sono brevi e semplici, quasi spezzate, spesso sono lapidarie, prive anche del verbo, quasi non ci sono periodi complessi. È una scelta che, in un certo senso, comprendo e apprezzo, perché è piuttosto utile per rendere al meglio la descrizione di momenti molto dolorosi e improvvisi. Tutto ciò abbinato all’uso di una voce narrante in prima persona singolare, che, a mio parere, è sempre un po’ un rischio, perché è facile cadere in quelle descrizioni un po’ fredde e “povere”, molto meccaniche e quasi da cronaca. In questo caso, credo che la tua scelta sia molto utile per rendere bene lo shock totale che avvolge Fleur, quella sensazione di distacco che spesso si avverte quando ci si trova a vivere un’emozione molto forte (in positivo o in negativo). Fleur descrive quasi minuto per minuto ciò che le accade, eppure sembra quasi non essere lì, non essere presente, non rendersi davvero conto di ciò che le sta accadendo, e questo, data la situazione, mi sembra del tutto realistico e probabile.
Ho apprezzato poi molto la simmetria nella costruzione della struttura delle due flash: le storie si aprono quasi con la stessa frase, nonostante i “crampi” e le “contrazioni” facciano capire da subito quanto la situazione sia parallela ma sostanzialmente opposta. Mi piace il richiamo alle lacrime di Fleur più o meno nello stesso punto delle due storie, e mi piace come i due ricordi siano, come sottolinei nel finale, quasi parte di un cerchio: differenza e punti di continuità dei due momenti si evidenziano soprattutto con la struttura coerente, il che, in una raccolta del genere, secondo me è significativo e molto bello. Mi piace quando il significato di un testo si rispecchia anche nella sua struttura e organizzazione.
Devo però ammettere che, se nelle parti iniziali di entrambi i testi ho trovato la semplicità dello stile e le frasi brevi molto azzeccati, proseguendo nella lettura avrei preferito trovare qualcosa in più. È un testo un po’ piatto, non ci sono particolari guizzi stilistici, non ci sono figure retoriche… è un po’ un peccato, perché risulta poco incisivo, poco graffiante, anche nei momenti in cui invece la trama, trattando di tematiche fortissime, avrebbe forse richiesto un po’ di attenzione in più. Soprattutto considerando che si tratta di due flash, peraltro particolarmente brevi (hai usato più o meno metà delle parole a disposizione): in alcuni momenti mi sembra quasi che tu ti sia concentrata su dettagli “visivi” trascurabili (come il colore della camicetta di Fleur), tralasciando invece di concentrarti un po’ di più sull’introspezione. Capisco che sia difficilissimo descrivere il lutto e la gioia della nascita in maniera concreta e originale, però, soprattutto nella seconda storia, non ho trovato un guizzo particolarmente originale, non so come dire, ho un po’ avuto l’impressione che tu ti sia tenuta molto vicina a una descrizione quasi tipica del parto, ecco.
Devo poi ammettere che non ho apprezzato molto la chiusa della seconda flash: l’ho trovata un po’ staccata dallo stile rapido e conciso del resto della storia, quasi fosse la voce di un narratore esterno che si sovrappone a Fleur, e l’ho trovata un po’ ridondante: il significato delle due storie era già chiaro, non c’era bisogno di ribadirlo in maniera così esplicita, ecco.
In generale, credo che le tue storie siano scritte molto bene, ma forse, trattandosi di storie molto brevi, sarebbe stato interessante provare a giocare un po’ di più con qualche espediente stilistico, per renderle più incisive e non necessariamente così esplicite.


Sviluppo del tema del bando: 8/10

Da questo punto di vista, sono molto soddisfatta.
Come già ti ho accennato parlandoti dello stile, mi è piaciuto molto come tu abbia sviluppato il tema del concorso anche attraverso la struttura delle tue storie, mettendole in relazione non solo per la tematica collegate e speculare, ma anche dando loro una struttura circolare dove hai presentato quasi gli stessi elementi, dando loro un significato molto diverso.
Non era semplicissimo cercare di indagare in questo senso un personaggio come Fleur, che comunque conosciamo poco e solo in maniera superficiale (nonostante abbiamo tutti gli elementi per capire che sotto la sua maschera di donna bellissima e un po’ superba c’è tanto altro). Ad un primo impatto, si potrebbe pensare che, effettivamente, la scelta di descrivere come momento più felice della vita di una donna la nascita del suo primo figlio non sia particolarmente originale, anche se, tutto sommato, perfettamente comprensibile. Eppure, secondo me tu hai avuto un’intuizione perfetta mettendola in relazione con la prima flash, che racconta di un momento immaginato da te, ma purtroppo più credibile di quanto si possa pensare. L’aborto e la maternità sono temi che mi sono molto cari, e mi è piaciuto come tu li abbia affrontati senza troppe maschere, ma comunque con una certa delicatezza. Indubbiamente, per una donna perdere un bambino dev’essere un’esperienza devastante, e mi è piaciuto che tu abbia mostrato Fleur, sempre così compassata, in un tale momento di debolezza. Devo però ammettere che, forse anche per la brevità della storia, che comunque si riferisce ad un momento di cui nella saga e su Pottermore non si fa minimamente cenno, ad una prima lettura sono rimasta un po’ incerta. Non ero sicurissima di aver interpretato la scena descritta nel modo giusto, e per un po’ ho provato a ragionare per cercare di capire se invece non stessi facendo riferimento a qualche altro momento canon. Naturalmente, soprattutto con la lettura della seconda storia, ogni dubbio viene completamente fugato, però è un po’ un peccato che tu non ti sia presa magari un po’ di spazio in più per contestualizzare un po’ meglio gli elementi della prima flash. In generale, io apprezzo moltissimo quando un autore riesce ad inserire un’idea completamente originale in maniera coerente all’interno della storia, e qui tu lo hai fatto (a livello di tempi e di narrazione, è del tutto probabile che, prima di avere Victoire, Bill e Fleur abbiano perso un bimbo), però nei casi di una fanfiction, al contrario di quanto avverrebbe se stessimo parlando di una storia originale, serve forse un piccolo sforzo in più per dare al lettore tutti gli elementi per rendersi conto di star leggendo un episodio originale e mai menzionato nella saga.


IC (o caratterizzazione, nel caso di personaggi secondari): 7.5/10

Gli unici personaggi che compaiono nella tua storia sono Fleur e, in parte minore, Bill. Bill non è protagonista, è solo di contorno, e credo che il suo ruolo sia perfettamente delineato: si vede poco di lui e della sua introspezione, e questo è giustificato dalle tue scelte narrative, ma il poco che vediamo di lui è coerente con il poco che sappiamo dai libri: è un uomo innamorato, è comprensivo e vicino a sua moglie, ed è un padre innamorato della sua piccola. Mi è un po’ dispiaciuto non vedere nessuna sua reazione nella prima storia, ma anche in questo caso trovo che sarebbe stato poco coerente con la scelta di affidare a Fleur la narrazione in prima persona e al presente, in maniera così cinematografica.
Sono invece un pochino delusa da Fleur: non che tu abbia scritto qualcosa di sbagliato, anzi, trovo che, visto come hai deciso di narrare tutto come se stesse accadendo “in tempo reale”, mostrando lo shock e il distacco dato dalla sopraffazione di Fleur, le sue reazioni siano molto coerenti. Questo, però, ti ha portato a perdere un po’ di vista, a mio parere, l’individualità del personaggio. Fleur, in queste storie, è solo una madre, e parla, racconta, vive in funzione di questo suo essere (o non essere) madre. Ripeto, la cosa non è un errore in sé, soprattutto vista la tematica che hai voluto affrontare, ma non c’è traccia di tutto il resto di Fleur. Il che un po’ mi dispiace, perché io la trovo un personaggio interessantissimo, che è sempre presentato solo attraverso gli occhi di chi la guarda in maniera forse disattenta, concentrandosi sugli aspetti più appariscenti e grossolani del suo aspetto e del suo carattere, senza andare mai a indagare su ciò che c’è dietro la maschera. Mi sarebbe piaciuto andare un po’ oltre, conoscere questi conflitti, questi aspetti nascosti della sua personalità, e invece, avendo scelto di mostrarla nei momenti più totalizzanti dell’esistenza di un essere umano, le sue reazioni sono universali, sono quelle che proverebbe chiunque, e Fleur individuo si perde un po’. Soprattutto dopo aver letto l’introduzione, mi sarei aspettata di vedere un po’ di più le particolarità di Fleur, ecco, e invece ho avuto l’impressione che la storia avrebbe funzionato anche se ci fosse stata qualsiasi altra donna al suo posto.


Titolo (della raccolta e delle singole flash): 3,5/5
Il titolo, devo ammettere, non mi ha convinta del tutto. Mi piace che sia in latino, perché comunque questo si lega un po’ all’immaginario culturale legato al mondo di Harry Potter, e mi piace che, in un certo senso, racchiuda un po’ il senso delle tue storie, che sono legate insieme proprio dal dolore e dalla gioia più grande per una madre.
Forse non ho colto io qualche significato più sottile (sono passati davvero troppi anni dall’epoca delle versioni di latino, ahimé), ma non l’ho trovato particolarmente incisivo, ecco. Non so, comprendo il collegamento con la tematica della storia, ma trovo che il risultato finale sia un pochino debole.
Non mi dispiace invece che le singole flash non abbiano un titolo a sé, perché sono entrambe tra di loro molto coerenti e due facce della stessa struttura, quindi la cosa non stona affatto, secondo me.


Gradimento Personale: 4/5

Le tue storie, forse perché vanno a toccare degli argomenti che ultimamente sento molto vicini, mi sono piaciute: non è mai facile parlare di maternità, e non è facile parlare di ciò che può portare ad una non-maternità.
Trovo che tu ti sia mossa con grande delicatezza su una tematica che non oso nemmeno immaginare quanto possa essere dolorosa, e ho apprezzato l’assenza, nella prima storia, di una retorica troppo pesante e del tutto non necessaria. Sei stata molto sincera, ecco, pur senza mai avvicinare troppo il fuoco al punto del discorso, e lasciando quindi ampio margine per scegliere il grado di vicinanza con cui approcciarsi a questa storia (spero che quello che sto cercando di dire abbia senso, altrimenti perdonami).
Oltretutto, mi è piaciuto che, fra tutte le madri che nella saga hanno un ruolo di rilievo, tu abbia deciso di affrontare questa tematica proprio con un personaggio che spesso viene presentato sotto una luce tutta diversa.


Totale: 30,75/40