Recensioni per
Sharpen your Mind Tools
di Subutai Khan
Questo è il tuo scritto migliore, fra quelli che ricordo di aver letto. Però c'è ancora qualche errorino... cazzarola, non rileggi mai quello che scrivi? Un "dà" senza accento e un terribile "od insoddisfacenti" X Dama Gilraen: La "regola della d" non è molto chiara. Personalmente il più delle volte vado a orecchio. Invece in "se si eccettua il respiro di Andreas che comunque è calmo, lieve e cadenzato" il soggetto è il respiro, quindi quello che dici è assolutamente sbagliato |
Già con la descrizione iniziale dell'ambientazione (per altro del tutto congeniale al testo
scelto) hai centrato il bersaglio per elevare, in partenza, la song-fic a una dimensione
universale: sembra di trovarsi davanti a un quadro o ad uno screenshot fisso che sta ad evocare
un luogo indistinto, non saprei dire se al di fuori oppure intrappolato dallo spazio e dal tempo,
in cui i due protagonisti sembrano comunicare telepaticamente. Andreas nel suo dialogo con la
Materia - dialogo che hai ben ampliato rispetto alla lyrics - può essere considerato una
rappresentazione dell'innata sete di conoscenza propria dell'uomo e la ragionevole curiosità nei
confronti della natura, del mondo, dell'universo, di quel 'tutto' di cui siamo (x fortuna o x
sfortuna a seconda dei casi) coscienti di essere una minima parte. |
Purtroppo non conosco la canzone, quindi ho la sensazione di essermi perso qualcosa... tuttavia, la lettura è in definitiva piacevole; una specie di conversazione con se stessi di stampo introspettivo... mi ha ricordato alcuni lavori di "AliceVolevaMorire"... lo stile è vagamente simile. Nel complesso, un buon lavoro, ma la mia ignoraranza musicale mi ha probabilmente privato di una buona dose di emozioni. |
Semplicemente splendida. |
Strepitosa, semplicemente strepitosa. Inizialmente devo dire che ero un po' scettico, pensavo di non poterla apprezzare appieno non avendo mai ascoltato la canzone da cui è tratta. Mi sono ricreduto quasi subito. Innanzitutto l'idea del dialogo Uomo - Materia è geniale (ma questo non è tutto merito tuo Riggy, lo devi a Vintersorg :D), ma soprattutto l'ultima frase della Materia, canzone o no, fa venire la pelle d'oca...Non solo, subito dopo aver letto la fic ho ascoltato il pezzo omonimo, e devo dire che il tono della fiction è azzeccatissimo se accostato alla canzone. p.s. mi hai fatto venire voglia di scrivere una songfic |
Bene, non mi lascerò sfuggire neanche Don't Fear The reaper. Ma ora pensiamo a questa breve song-fic. Inutile pronunciarsi sullo stile. Anzi no, visto che il tuo ego protesta, pronunciamoci, và. Asciutto, essenziale eppure efficace. Colpisce nel segno. Anche se scrivessi emerite imbecillate, riusciresti sempre a dare un tocco intellettuale e cool. Contento ego?
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Caspita. E' scritta molto bene,le parole scivolano sotto gli occhi quasi,ma credo che il punto forte sia questo contrapporsi tra Andreas e la Materia,che sembra quasi invincibile,e da questo l'umanità di Andreas viene fuori in tutta quella che può essere la sua imperfezione. La conclusione mi è piaciuta molto poi,con una morale un pò mascherata. |