Quinto classificato al "contest del simbolismo"
Grammatica e Stile:
Il tuo stile mi piace molto, hai un modo di scrivere particolare e anche la padronanza lessicale non è niente male, hai usato diverse espressioni che mi hanno colpita, come per esempio: - corpo privo di carne e dalla pelle che veste le ossa- in “L’astuzia”, una descrizione con struttura parallela decisamente d’impatto. Ho levato due punti alla grammatica perché purtroppo ho notato troppi errori di battitura in giro per essere delle flash.
Originalità e trama:
Questa storia è, esattamente come suggerisce il titolo, una raccolta di questi quattro animali analizzati secondo il loro simbolismo. È ricorrente, nei capitoli, il tema della sofferenza e dell’impossibilità da parte dei sofferenti di cambiare la situazione. Soprattutto nella prima flash, dove gli abitanti credono di essere così furbi e astuti tanto da essere riusciti ad ottenere una “morte giusta”, eppure non si accorgono di come lei non sia giusta per niente, anzi, giochi con questi abitanti intrappolati nella loro città. Al lettore arriva questo senso di soffocamento, comune sempre a tutte e quattro le flash, perché nella seconda si soffoca sotto al tetto di una casa, nella terza è descritto questo circolo vizioso che destabilizza e nella quarta le parole muoiono in gola. Una storia cupa, strutturata in modo che le situazioni crescano e diventino sempre più inquietanti, a partire dalla prima e arrivare alla quarta flash.
Ic / caratterizzazione dei personaggi:
In questo caso, possiamo definire come personaggi i simbolismi stessi. La Morte nella prima flash esiste come personaggio soltanto perché astuta, le anime maledette di Lusse esistono in funzione del lungo matrimonio e Loa esiste in quanto portatrice di milioni, forse di più, di segreti. Tuttavia, non mi ha davvero convinto la flash sulla magia: nonostante sia narrata con una cadenza che quasi mi ricorda Poe e i personaggi siano stati descritti analogamente, non sono riuscita a delinearli completamente; probabilmente 500 parole non sono state abbastanza.
Gradimento personale:
Una bella storia, pregna di paranormale e anche con qualche colpo di scena, che non guasta mai. |