Recensioni per
L'ultimo barlume imperiale
di alessandroago_94
Beh, è bellissima. |
Ciao carissimo^^ |
Salve! :D |
Ciao! |
Ciao. Non ho letto le recensioni precedenti; quindi spero di non ripetere cose già dette. E' da un po' ormai che rileggo questo racconto cercando di assimilarne i contenuti grazie ad un parallelo studio del periodo in cui vive Amalasunta. |
Ciao carissimo^^ |
2° POSTO nel contest "Ero lì quando..." di Ghostmaker |
Carissimo Alessandro, in ritardo ma arrivo, e arrivo incominciando da questa storia che rievoca un personaggio che tutti ricordiamo, seppur di sfuggita, dai libri di storia ma di cui in realtà non sappiamo molto: Amalasunta col suo nome iconico da regina medievale, un nome già in grado, di per sé, di evocare ambienti e atmosfere. E ambienti e atmosfere prendono corpo attraverso i ricordi del suo fedele consigliere, che qui ricopre il ruolo dell’io narrante. Attraverso i suoi occhi, veniamo a contatto col fascino di questa fanciulla dai tratti stranieri e dal destino segnato fin dalla giovinezza. Il suo fedele consigliere si è affezionato a lei sin dall’infanzia, si è reso partecipe di tutti i momenti della sua vita, e ce ne riporta fedelmente impressioni e sentimenti. Assistiamo così ai primi passi di un’infanzia felice, a cui si sostituiscono ben presto i doveri di stato e un matrimonio combinato che segna l’inizio dell’epoca della tristezza. Di pari passo ci vengono mostrate le diverse realtà dell’epoca: la difficoltà a mantenere gli equilibri tra le mire dei Greci e quelle dei popoli venuti dal nord; la visione di una Roma che tenta di rievocare i suoi fasti, ma che ormai volge inesorabilmente al declino; ancora, l’impegno di Amalasunta in qualità di reggente per conto del figlio e il suo progressivo isolamento, fino alla manovra disperata con la quale tenta di salvare, se non il trono, almeno la propria vita. Invisa a molti, Amalasunta può contare su pochi amici di provata fedeltà: il guerriero Giano e il consigliere che non ha mai smesso di amarla. Entrambi sceglieranno di esserle vicine nell’ora della morte, in un crescendo drammatico reso in modo assai coinvolgente, introspettivo e colmo di una tristezza che tuttavia non conosce rassegnazione. |
Ciao^^ |
Ciaaooo Alessandrooo !!!! |
Ave AA, che bel lavoro, con rispetto parlando hai scritto di un periodo difficile e poco noto, peraltro rispettando la consegna delle parole del contest (meno di diecimila parole..) |
Ciao! |