Recensioni per
Apollo
di LionConway

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/12/19, ore 22:24
Cap. 1:

Ciao, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo ed è stupendo iniziare da una Oneshot su questo fandom a me tanto caro! I Miserabili sono il mio romanzo preferito in assoluto: non ho mai scritto una fanfiction, ma in compenso ci ho scritto la tesi magistrale ahahah Ma veniamo alla tua storia: Enjolras e Grantaire hanno un rapporto splendido e tu sei riuscita a mantenere l'essenza di quel rapporto anche in un contesto storico completamente diverso. Entrambi mi sono sembrati molto IC, devo dire, anche (e forse sopratutto) Enjolras. Come tu stessa dici nelle note introduttive, Enjolras non si prostituirebbe mai, è vero, ma nella sua introspezione hai spiegato molto bene il motivo di questa scelta di vita e anche il suo rapporto con il sesso: anche secondo me è asessuale (o forse demisessuale?). La conoscenza con Grantaire avviene per caso e i rispettivi caratteri sono mantenuti benissimo. Grantaire offre il suo aiuto, è il primo che è attratto e coinvolto; Enjolras sviluppa il suo affetto a poco a poco, scopre di provare qualcosa per il suo nuovo amico, fino a coinvolgerlo nel suo progetto di combattere per i diritti. A proposito di questo, tutto il background di Enjolras come attivo nei diritti umani in genere è perfetto, così come appunto il momento finale in cui decide di prestare la sua voce alla comunità LGTB. Le lotte in favore degli oppressi e l'intervento della polizia sono dettagli che inevitabilmente richiamano, mutatis mutandis, il contesto storico originario, dandone una nuova forma. Il finale è poi un colpo al cuore: non tanto il bacio, ma la frase che è quella magica di questa coppia. "Credo in te": il nichilista che si affida all'idealista. Inserire quella frase in questa storia e connotandola di nuovo significato e valore, è stata una scelta davvero azzeccatissima Complimenti, la storia mi è piaciuta molto. Spero di leggere altro di tuo!

Recensore Master
29/06/19, ore 10:31
Cap. 1:

Tesoro, eccomi qui **
Questa OS l'ho amata davvero tanto, tra l'altro me la sono proprio divorata. Pur amando Les miserables, non avevo mai, e ripeto MAI, letto qualcosa su questo fandom. Tu sei la prima e di ciò ne sono molto felice **
L'ambientazione e il periodo storico che hai scelto come al solito è fantastico e complicato per via di tutto ciò che accadeva in quegli anni, fra le rivolte, le proteste e quant'altro (eh sì, oramai mi sto informando anche io xD), come si è potuto vedere anche in questa storia. Amo troppo come hai caratterizzato Enjolras, questo ragazzo bellissimo che per sopravvivere a New York è costretto a prostituirsi. E mi piace il suo continuare a ripetersi che no, gli uomini non gli piacciono e che al massimo va con loro solo per lavoro. Di solito chi se lo ripete in continuazione è perché sta cercando di negarlo a se stesso. Enjolras era andato a New York nella speranza di poter trovare il suo posto nel mondo e di poter fare qualcosa di concreto, non solo per se stesso, ma anche per gli altri. Ovviamente una volta arrivato prende un granchio. Hai descritto bene e in modo realistico la New York di quei tempo e soprattutto il concetto che molto spesso (e soprattutto in quel periodo lì), mollare tutto e andare in una città estera non è affatto una passeggiata. Avevano descritto New York a Enjolras come la città dei sogni, e ovviamente così non è stato. Il primo incontro con Grantaire mi ha totalmente sciolto <3 Lui è l'opposto di Enjolras, infatti, almeno all'inizio, quest'ultimo sta un po' sulle sue, ma basta parlare per farlo sciogliere. Adoro che Grantaire sia mezzo italiano e così estroverso, ammetto che l'ho adorato quando ha chiesto a Enjolras di ballare, ma lui subito chiarisce che fa tutto... beh, a pagamento xD
Subito dopo però il bel momento viene interrotto dall'arrivo della polizia e lì onestamente ho visto "male" Enjolras, nel senso che credevo gli sarebbe successo qualcosa di brutto. Penso che sia una situazione molto umiliante, infatti il suo stato d'animo è stato ben reso. Pero fortuna non succede niente di che, e Grantaire ha pure voglia di scherzarci su dicendo di voler festeggiare col brandy. Poi vabe, Enjolras se la prende e lui lo chiama "Apollo" soprannome direi davvero azzeccato.
Poi è stato molto bello quando Enjolras si preoccupa delle altre persone, quelle simili a lui e che hanno portato via, mentre invece Grantaire dimostra indifferenza.
Da quel momento i due fanno amicizia, e adoro l'immaginarmeli mentre ballano insieme <3 Poi la calma viene di nuovo interrotta, ma questa volta è diverso: le persone della comunità LGBT infatti si sono anche rotti le scatole di certi trattamenti e si stanno ribellando. In quel momento Enjolras mi è sembrato più vivo che mai, alla fine è un rivoluzionario ed è lì, a combattere insieme a quella gente che deve stare. E amo il fatto che Grantaire gli dica che crede in lui. Cioè, ma che amore è?
Hai scritto davvero una bellissima storia, trasportando questi due personaggi in un periodo storico tumultuoso e anche molto affascinante. E mi hai fatta fangirlare parecchio.
Complimenti, ho molto apprezzato <3
A presto :)

Nao

Recensore Master
26/06/19, ore 15:23
Cap. 1:

Ciao cara!
Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino, scusami se ci ho messo così tanto ma vabbé, i soliti vari impegni, e soprattutto volevo leggere questo tuo nuovo lavoro con calma per potermelo gustare per bene con tranquillità XD. 
Ho letto le tue note di premessa e quindi ti dico subito di non preoccuparti da parte mia, non conosco il fandom e quindi per me è come se fossero dei personaggi nuovi, quindi le mie opinioni saranno prese da persona estranea a questo mondo. Inoltre ho letto anche che hai delle perplessità per l'ultima parte, ma non devi affatto preoccuparti perché anche questo tuo lavoro mi è piaciuto un sacco, ultima parte compresa.  
Parto dicendoti che mi piacciono molto i protagonisti delle tue storie generalmente, hanno sempre un qualcosa d'irrisolto nel loro percorso e sono davvero ben caratterizzati, ti soffermi a descrivere anche il loro lato introspettivo. In questo caso ci presenti Enjorlas, un ragazzo bello da togliere il fiato che è costretto a vendere il proprio corpo per poter sopravvivere, lui all'inizio sembra molto distaccato dalla sua sessualità (se non ho capito male il personaggio del fandom dovrebbe essere asessuato, quindi c'è anche un collegamento se vogliamo), ma poi ha subito una sorta di "evoluzione" con l'incontro con Grantaire, e il modo in cui il loro rapporto si è sviluppato l'ho apprezzato tanto. Una cosa bella di te è che dai spazio ad ogni scena non affrettando ciò che accade, mi è piaciuto molto la scena dell'entrata al locale, subito Enjorlas si è sentito un pesce fuor d'acqua in quella situazione ma l'incontro con Grantaire ha cambiato le cose e mi ha fatto molto ridere il momento in cui quest'ultimo lo invita a ballare e subito Enjorlas gli dice che lo fa solo per soldi. La successiva spiegazione di Grantaire sul fatto che lì, in quel locale le persone stavano insieme solo per piacere senza avere paura di nascondersi mi ha fatto stringere il cuore, hai raccontato con rispetto una verità, hai saputo trattare benissimo queste tematiche importanti e anche solo per questo motivo meriteresti molta più attenzione come scrittrice (oltre al fatto che hai proprio talento ed è palese). 
L'ultima scena è stata un po' frettolosa, è vero, ma hai rappresentato benissimo il caos che si era creato e ho amato follemente le parole di Grantaire contro la polizia e il momento dopo quando si scambia un dolce bacio in mezzo a tutto quel caos. E' stato un momento bellissimo. 

"Certo, a vederli dall'esterno, erano decisamente sproporzionati in quanto a bellezza: un dio greco e un topolino di città."

Questa frase mi è piaciuta un sacco, nonostante apparentemente non sembrassero compatibili, alla fine, si sono avvicinati trascinati da quel sentimento puro chiamato amore. Non posso che farti altri tremila complimenti, lo sai quanto amo le tue storie. 

Alla prossima!
Shakana

Recensore Master
26/06/19, ore 12:37
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio a catena.
Ho voluto leggere questa one-shot perché mi incuriosiva il titolo.
Leggendo le tue note a inizio capitolo, dici di non essere soddisfatta a pieno specie dell'ultima parte frettolosa, ma io ho trovato tutto molto bello e la storia ben scritta.
Enjolras è un ragazzo che sta soffrendo moltissimo.
Lui che giunto a New York per poter aiutare e fare ciò in cui credeva, ma a causa di avvenimenti sfortunati è stato costretto a vivere per strada.
New York è sempre stata una città pericolosa, ma quegli anni lo erano ancora di più e quindi per guadagnare qualche soldo si deve prostituire.
Mi piace la sua descrizione di come lui non aveva mai avuto relazioni anche se aveva molto successo con le ragazze e con le donne avanti con l'età.
Penso che a Enjolras interessasse più quello che faceva ovvero combattere per ciò che credeva.
Mi è davvero piaciuto il suo incontro con Grantaire.
Anche il finale mi è davvero piaciuto ed ho trovato questa tua one-shot molto realistica.
Complimenti e alla prossima :)