Ciao, come dicevo anche su Facebook è un po' di tempo che mi sono
messa a leggere Mor/Mor e pian piano mi sto appassionando, specialmente perché ognuno dà un'interpretazione leggermente diversa di questa coppia. Ed è sempre molto interessante cercare di capire cosa l'autore ha pensato e come concepisce i personaggi. Per forza di cosa, c'è molta libertà in questo, anche perché Moran nella serie è tutt'altro e ciò che scrivi è più simile alla visione di Moran che ne dà Conan Doyle mentre Moriarty invischiato in un rapporto del genere possiamo solo immaginarlo. E quindi in questo la libertà che si ha è pressoché totale. Quello che descrivi qui ci arriva come un rapporto totalizzante, unico. Di due persone che si sono trovate e non si sono più lasciate. Quella che ho trovato molto interessante è la trasformazione di Sebastian. Da membro dell'esercito e quindi da persona che ha scelto coscientemente di stare dalla parte del "buoni" si ritrova a cambiare giorno dopo giorno un po' più drasticamente, fino a ritrovarsi diverso ma al tempo stesso uguale all'uomo che si era buttato nella mischia e aveva deciso di diventare un militare. A questo proposito, mi è piaciuta la breve analisi che fai dei buoni e dei cattivi. Perché ci rendiamo conto di come cambia la prospettiva delle cose non appena capiamo che è Moran quello che è cambiato. E che torturare e uccidere hanno mutato di significato. Non lo fa più come un dovere atto a salvaguardare un bene superiore, ma lo fa perché un po' gli piace. E qui abbiamo un periodo di smarrimento, come se Sebastian non riuscisse più a riconoscersi ed è allora che arriva Jim, direi provvidenziale. Moriarty che non lo giudica perché in realtà è peggio di lui e che lo prende sotto la sua ala protettiva, scatenando l'assassino e l'uomo perverso e non affatto sedando in lui certi istinti. Il finale è quello che non ci si aspetta davvero, nonostante l'avvertimento di non-happy-ending fosse lì in bella vista. L'ho trovato disturbante, ma non può che essere altrimenti, l'idea che il loro rapporto fosse così morboso e ossessivo da portare Sebastian a uccidersi soltanto perché Jim gliel'ha detto... è sì, molto disturbante, ma non può che essere così.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro a mio avviso. Una storia molto particolare e che tratta un tema affatto semplice, che racconta di un amore un po' malato tra due persone che sono tutto tranne che canonicamente buone. Sarebbe stato semplice lasciarsi andare alla violenza verbale, ma tu sei rimasta molto delicata fino alla fine e questo l'ho apprezzato tantissimo.
Koa |
