Recensioni per
Pokémon Apocalindex
di BlazePower

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
11/11/19, ore 17:48

Buonasera! O buongiorno. Adesso è giorno o notte? Is this the real life, or is it just fantasy? 
Ad ogni modo, mi presento, vista la mia completa irrilevanza: sono Momo e bazzico per questa sezione alla ricerca di storie interessanti fin troppo spesso, lol. E beh, se c'è una cosa che questa storia (che non è una storia ma la chiamerò "storia" comunque, nel senso esteso di "qualsiasi cosa pubblicata su EFP è una storia, teoricamente") è riuscita a fare è catturare la mia attenzione! Sia il formato, sia lo stile, sia l'intento sono molto... particolari. Però non è che tutto ciò che è unico o strano o sperimentale è per forza di cose qualcosa di buono o servibile, ecco cosa penso.
Questa recensione mescola un po' impressioni soggettive a delle considerazioni che cercherò di esporre usando fatti (a cui non importa dei tuoi feelingz, woah, che right-wing alpha woman che sono, uwu), constatazioni e altri pensieri più o meno condivisibili, quindi ti faccio sapere quando una critica viene da me o è solo buon senso.
Diamoci dentro, perché ho un saaaaaaacco di cose da dire.

Partiamo dall'elefante che si dondola sul filo della ragnatela per primo: l'intento. Beh, che dire: il fine non sempre giustifica i mezzi. Anzi, secondo me non li giustifica mai. Puoi scrivere per le cause più nobili del mondo e comunque, finché ti esponi alla critica pubblica, non esserne esonerato.
Seguimi un attimo: come mai ogni fottuto corso di lingua, sia esso inglese, spagnolo, tedesco, tagalog, c'è sempre quella fottuta unità sull'ambiente e sul clima, che non serve a nulla se non a ripetere fino alla nausea le solite frasi fatte? Oppure quei temini di italiano sull'Olocausto: giuro, pagherei o r o perché qualche liceale troll si metta a scrivere "sec me Hitler ha fatto anche delle cose buone, uwu" al tema di maturità e vedere la stampa italiana esplodere dall'indignazione. Ma questo non succederà mai, perché questo tipo di argomenti non promuovono alcuna discussione, sono solo delle belle sagome dietro cui rifugiarsi dalla fatica di affrontare critiche ed opinioni differenti.
"M-Ma se mi critichi significa che non te ne frega nulla di...!" No. Bisogna disfarsi di questa paura del dibattito. 
Detto questo, arrivano i miei due centesimi: dell'ambiente si parla anche troppo. Sei mai stato su Facebook? (Se no, meglio per te, ti risparmi un sacco di disagio) Hai mai visto la bacheca di uno spazio universitario? Si parla solo di quello! E, sbaglio, o al "dialogo" non fa emergere chissà che opinioni innovative? Nel senso, Momo può riciclare tutta la plastica che consumerà nella sua vita, ma Mamma Cina non smetterà di produrre 5 miliardi di tonnellate di CO2 (https://www.cnbc.com/2019/10/01/coal-is-still-king-in-southeast-asia-despite-clean-energy-efforts.html visto che ci piace citare la source).
Inoltre, anche volendosi godere una lettura impegnata, non è bello quando in un opera di fiction i temi attuali sono trattati in maniera sottile e velata, il meno possibile somigliante ad una lezione impartita da un'autorità che si pone in posizione di superiorità morale rispetto al lettore? Magari no, magari sono io.

Aggiungo inoltre che accostare ad un argomento così scottante l'universo Pokémon è leggermente fuori luogo, secondo me. Innanzitutto, fallisce miseramente nel tentativo di divulgazione, perché la gente non legge fanfiction sul riscaldamento globale, ma sui Pokémon, che sono pure qui l'attrattiva maggiore. Poi, almeno a me (ma penso anche ad altri, perché non brillo molto per originalità) piace, quando leggo una fan-fiction (eccola, la seconda parola, f i c t i o n), la sensazione di escapismo, di distaccarmi dalla realtà. Non dico di voler rifiutare totalmente qualsiasi contatto con essa, ma devo ammettere che leggere di Friday for Future perfino su EFP è un po'... Un po' come se mentre gioco al mio videogioco preferito, guardo un film o nel bel mezzo di un libro avvincente mi comparisse sotto gli occhi la scritta "hey Momo, ti ricordi di aver fatto i compiti? Hai lavato i piatti e fatto il letto? Ricorda che nessuno ti ama e morirai single e disoccupata CCC:".

Parlando di abbinamenti strani per la 3a volta. Appena ho messo gli occhi sulla poesia ho avuto un momento wtf, WTF, W T Fjfjfdjdkvcnjc, per dirla con i termini aulici.
Non critico il tuo lavoro, il tuo impegno o la tua passione, sia chiaro. Io stessa ho dei temi a me cari e dei guilty pleasure stilistici che potrei infilare in una fanfiction come in una tesi di laurea. Il problema è la dissonanza cognitiva che si crea nella mia testa, non riesco a leggere un poemetto a verso libero (cercavi di andare per endecasillabi or something? Perché spesso sforano di 2-3 sillabe comunque) con 6 versi in rima alternata e 2 in rima baciata, leggo solo il signor Blaze-san che dice "hey, guardate, so scrivere un poemetto a verso libero con 6 versi in rima alternata e 2 in rima baciata!!". Perché, ti chiedo. Perché non potevi scriverla altrimenti? Se a giustificarti è l'amore per la letteratura cortese italiana, hai tutto il mio supporto, anche a me piace citare autori che mi piacciono, ma questo furi-copy dello stile suona molto poco genuino e, come dicevo anche prima, controproducente se l'obiettivo è quello della divulgazione e della sensibilizzazione. Non stai indorando la pillola a nessuno, ti stai volutamente barricando in una torre d'avorio. Cosa assai ironica, visto che ciò è effettivamente il problema che affligge la classe dirigente che gli ecologisti-uomini comuni tanto vogliono combattere... no?

Sempre relativo a questo discorso: lo sai che le note a pié di pagina non sono state aggiunte dall'autore per farsi lanciare i fiori dai lettori per averli aiutati ad uscire dalla loro ignoranza perché r/imverysmart, ma sono un sussidio aggiunto proprio perché l'autore non ha reso chiari alcuni passaggi, vero? Le note non sono un qualcosa che un lettore gradisce di solito, specie se la lettura è a scopo diverso da quello filologico. Se Dante, Petrarca e tutto il programma di quarta e quinta superiore di italiano avessero scritto in un italiano comprensibile o, che ne so, in italiano standard (e non in volgare fiorentino) potremmo leggerci le loro opere senza note. Ma non è così

Gli intellettuali del secolo medievale, pensa a Pico della Mirandola, vivevano una vita da intellettuali a tutto tondo (https://www.bbc.com/future/article/20160929-our-iqs-have-never-been-higher-but-it-hasnt-made-us-smart), formati mediante studio costante di tipo mnemonico e mimetico, senza l'ausilio di cose come dizionari, internet e dell'istruzione pubblica, come oggi. Tu non sei uno di loro, mi dispiace. Questo è lo standard, sweetie. Se c'è stato un progresso che può giovare al tuo lavoro, perché ignorarlo?
Hai tutti i mezzi per avvicinarti alle persone a cui vuoi trasmettere il tuo messaggio, perché non farlo? Ancora, non muoverei queste critiche, se il tuo intento fosse quello di divertirti spassionatamente, ma nel corso di tutta la raccolta traspare un distacco pazzesco che distrugge ogni forma di interesse, sia essa nel messaggio, nel concept o nella scrittura.

E, scusssss, ma chi è che non sa cosa vuol dire "dissidio" nel 2019? lol, analfabetismo funzionale? (cries in esame di lettura e comprensione del testo)

Fai del tuo meglio e non buttarti giù, comunque. Probabilmente sono solo io, magari però spero di non aver parlato troppo a vanvera, credo solo di aver specificato l'ovvio, per certe cose.

Momo

 
(Recensione modificata il 29/11/2019 - 05:33 pm)

Recensore Junior
31/08/19, ore 19:37

Ciao BlazePower, che bello vederti tornare con un nuovo lavoro!
Mi dispiace se come al solito la mia recensione sarà breve e se anzi magari sarà più simile ad un commento, spero comunque che non ti dispiaccia.
È sempre un piacere vedere con quanta passione ti dedichi ai tuoi progetti, e nel mio piccolo non posso fare a meno di ammirarti! Quello che però apprezzo veramente tanto è il modo in cui ti approcci alla scrittura: perché è vero che, soprattutto in questa raccolta, ti avvicini a temi importanti, ma credo che dopotutto essi facciano parte della nostra quotidianità e che non siano così lontani da noi come potrebbe sembrare – anzi, è urgente ribadire quanto invece ci siano vicini. Penso che lo stesso valga per il tipo di stile che usi nelle tue poesie: perché per quanto sia aulico e ricercato, forse non immediato da capire per un lettore più distratto, sono convinta che anch’esso sia in realtà un mezzo per avvicinarci a qualcosa, a svelare come tanto la crisi ambientale quanto la poesia siano parte del nostro vivere comune. Quello che mi pare di sentire nei tuoi scritti è proprio la volontà di creare un collegamento attraverso questi elementi che spesso vengono percepiti come (passami il termine) “elitari” e dimostrare che tali non sono. Sì, Pokémon è un brand e per forza di cose ricade in un ambito popolare, ma anche la poesia più raffinata può essere popolare e condivisa da tutti. Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, ma anche per la raccolta del Pokédex di Kanto mi è sembrato che alla fin fine il tuo scopo fosse quello di creare questa inclusività. Però correggimi se sbaglio, perché è pur vero che in questo caso uno stile aulico potrebbe rimandare nello stesso momento a una nostalgia per uno stato naturale delle cose che oggi, rispetto ad un passato anche recente, purtroppo stiamo perdendo. Possibile che volessi ottenere entrambe le cose?
Ti faccio i miei complimenti come al solito per l’ottimo lavoro e ti ringrazio per aver dimostrato come in piccolo possiamo agire e fare qualcosa anche noi con questi gesti creativi: con una poesia, con una storia, con un videogioco che amiamo. Aspetto aggiornamenti!
Persej
(Recensione modificata il 31/08/2019 - 07:38 pm)
(Recensione modificata il 31/08/2019 - 07:40 pm)