Recensioni per
Per te, André
di mareggiata

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/09/19, ore 14:26
Cap. 1:

È un peccato che in pochi abbiano dedicato una storia per il compleanno di André.
André e Rosalie erano amici, lo si evince in più di una occasione nell'anime.
È presumibile pensare che Rosalie avesse capito i sentimenti che André provava per Oscar. In un qualsiasi pomeriggio dedicato agli allenamenti, André ha l'opportunità di raccontare alla sua amica dei ricordi che servono a Rosalie per capire meglio il rapporto speciale che lega Oscar e André.
Abbiamo modo di scoprire una Oscar un pò monella che non esita a prendere in giro il suo amico. E una nonna Marie in versione trombone, povera nonna.
La Oscar che ha un'idea così tenera per festeggiare il suo amico, per "tenerlo" ancora più vicino a se, è una Oscar che ancora non conosce le sofferenze del cuore.
Interessante al fine della storia, per meglio sottolineare l'importanza del regalo di Oscar e la vicinanza fisica (che almeno per quanto riguarda le loro stanze non è incolmabile ), la descrizione di Palazzo Jarjayes.
(Recensione modificata il 02/09/2019 - 03:42 pm)

Recensore Master
31/08/19, ore 09:38
Cap. 1:

Ciao! Questo racconto mi piace molto. Non soltanto va a chiudere una mancanza diciamo storica nel racconto, ovvero il fatto che Andre' possieda una stanza così grande, ma lo fa con grande poesia e delicatezza e mi piace molto la parte del racconto riferita alla sua crescita del fatto che non ci sia più nel lettino... fa tenerezza e nello stesso tempo è plausibile nel contesto della servitù... brava! A presto è un bacio.

Recensore Veterano
27/08/19, ore 21:31
Cap. 1:

Una fiction di cui ci fai dono in un giorno importante, dolce e soave come il momento nella vita  dei nostri che descrive. 
Il significato è proprio tutto lì nella concretezza di un dono generoso e tangibile e da toccare con mano : una stanza, un armadio, una finestra, uno scrittoio ed un letto. 
Tutto forse troppo scontato.
Al cuore dei “bambini” può bastare così, è tutto più facile, la realtà è quella che, scevra del  “peso” di ogni altro significato più recondito, appare limpida e cristallina davanti ai loro occhi innocenti e “fanciullini” ed è proprio questo l’incanto del momento immortalato nelle righe del tuo  racconto.
Ma Oscar è forse qualcosa di più, è proprio quello spirito sensibile di memoria pascoliana, un poeta, che non coglie soltanto l’ovvio ma anche il resto, la “magia”. Lo coglie certamente ancora  solo a livello inconscio eppure lo fa suo.
È troppo presto per loro, il tempo di un solo briciolo di consapevolezza è forse lontano ma mi piace immaginare che lei lo abbia “sempre” saputo di amare André. 

Lui è cresciuto: stanza, letto e forse pure nonna gli stanno stretti come indumenti dismessi troppo tardi ed il dono - il simbolo - non ha un significato immediato, non c’è ancora un legame logico nel gesto di Oscar.
C’è però quel desiderio in Oscar di “soddisfare” un proprio stesso desiderio, simboleggiato  dal dono in sé, vuole forse soddisfare se stessa e donare quello che è già in lei, del resto non si può certo donare ciò che non si possiede. 
Una ricchezza nascosta - il suo amore per André - che grida e scalcia per essere portata a galla e farsi manifesta e che poi si acquieta di nuovo fino al pieno e maturo sopraggiungere della coscienza di sé.

Grazie del dono. 
Ciao e alla prossima.
Minaoscarandre

Recensore Master
27/08/19, ore 17:35
Cap. 1:

Gentile Autrice è un vero piacere ritrovare un tuo lavoro dove ci presenti i nostri due ragazzi che hanno vissuto con serenità i loro momenti adolescenziali che si sono manifestati sin dall’inizio in quanto Oscar non ha mai avuto il benché minimo dubbio che loro due fossero uguali. Il trattamento che gli ha sempre riservato, come d’altronde anche la famiglia tutta, lo ha posto in una posizione privilegiata che gli ha fatto sentire ancora maggiormente il suo attaccamento verso quella bambina così diversa dagli altri eppure così vera e generosa. I giochi, i battibecchi, le cavalcate, lo studio che condividevano, gli allenamenti e tutto il loro mondo faceva sì che si bastassero a vicenda, comprendendosi sin da giovani con un semplice sguardo, e anche quando a palazzo è giunta Rosalie è stato semplice e naturale per loro farla entrare nella loro ristretta cerchia fatta di rispetto e affetto. Pur prendendolo in giro Oscar lo ha sempre ascoltato e ha fatto tesoro delle sue parole, per cui ecco spiegato il regalo di compleanno che gli ha dato la possibilità di trovarsi meglio e anche un po’ più vicino a lei. Ho apprezzato molto la descrizione di palazzo Jarjayes, mi è sembrato di poter fare un tour o di poter vedere delle istantanee scattate da un architetto che vuole dare una visione d’insieme del luogo nel quale si trova. La meticolosità che hai utilizzato ci ha fatto entrare in questo modo nel loro mondo, abbiamo potuto salire le scalinate in marmo e affacciarci dalle ampie vetrate che volgevano il loro sguardo verso l’immenso parco e siamo riusciti a vederli mentre si concentravano in un nuovo duello o cavalcavano spensierati. Ci siamo immersi insieme a loro in questa dimensione quasi idilliaca della quale hanno potuto godere fino a quando le cose inevitabilmente uscendo dai confini di palazzo Jarjayes hanno cominciato a mutare e con il mutamento sono sopraggiunte anche le difficoltà del diventare adulti poiché non potevano più semplicemente essere Oscar e Andrè. Ma fino a quando tutto questo è durato ne hanno goduto pienamente con Rosalie che dal suo privilegiato punto di osservazione vedeva come si evolvevano il loro rapporto e i loro sentimenti di cui André era ben conscio mentre Oscar ha impiegato molto più tempo e molte più sofferenze prima di rendersene conto e accettarlo. Racconto semplice ed emozionante scritto con levità e cura nelle descrizioni di persone e luoghi. Un caro saluto e spero che vorrai tornare ad allietarci nuovamente quanto prima.

Recensore Master
27/08/19, ore 17:14
Cap. 1:

Buon pomeriggio e ben trovata, l’idea è davvero ben sviluppata, il racconto è veramente stupendo e le descrizioni sono attente e precise.. Il prologo è esso stesso parte della storia e ci immerge nel Palazzo, pare realmente di essere là, interessanti i tagli temporali.
Una sorta di voce narrante come nell’anime, ricordo il particolare del letto ..
Veramente un bel cadeau di compleanno, come questa storia.. Un amore presciente, complimenti
A la prochaine JQ

Recensore Master
27/08/19, ore 15:09
Cap. 1:

A me è piaciuta molto, invece, la descrizione di Palazzo Jarjayes e, nella mia ignoranza, mi sembra anche ben fondata, per lo meno ricordando le informazioni che avevo cercato in rete sull'argomento per scrivere un capitolo. Tra l'altro, ha davvero un sapore romanzesco il tono della voce narrante, sembra quasi proiettarti in un mondo incantato... e in un certo senso è così, perché hai creato un missing moment ambientato nell'epoca dorata della loro gioventù, in quel passaggio tra infanzia e adolescenza che li vede ancora uniti e sereni. Insomma, davvero un bello spunto il tuo rimuginare sul trattamento speciale di André!
Alla prossima
Silvia
(Recensione modificata il 27/08/2019 - 03:10 pm)

Recensore Master
27/08/19, ore 13:47
Cap. 1:

Molto carina Lucy!!
La descrizione del palazzo iniziale, io l'ho trovata molto efficace, mi pareva una voce narrante che racconta e descrive tutto lasciando immaginare gli ambienti. Bello il regalo della nostra piccola Oscar... ricordo anch'io quel dettaglio del letto di André nella prima puntata dell'anime, anche io ne ero rimasta colpita; diversa la stanza che ci viene presentata in seguito allo scontro col cavaliere nero, dove l'arredamento è più semplice...
La confidenza con Rosalie ci sta tutta... Per me la piccola piagnola vivendo con loro ha avuto un punto di vista privilegiato e penso che certe cose le avesse notate anche lei, l'ho sempre pensato pure io.
Storia bella e delicata, brava!!

Recensore Master
26/08/19, ore 20:06
Cap. 1:

Il racconto è davvero molto bello e le descrizioni sono accurate, sembrava di vedere davvero il Palazzo! Forse Oscar ha amato André senza saperlo da molto tempo prima di quanto noi stessi crediamo..

Recensore Master
26/08/19, ore 10:54
Cap. 1:

Ma che bella sorpresa ha fatto Oscar al nostro moro, André si merita questo è altro complimenti per la descrizione 😊😊
Cla

Recensore Master
26/08/19, ore 08:33
Cap. 1:

Ciao Lucia, che bello ritrovarti!
Mi allaccio subito alle tue note finali per rassicurarti circa la descrizione di Palazzo: non solo non l'ho trovata superflua ma mi ha letteralmente accompagnato nei vari ambienti, un po' come le esperienze in 3D che si trovano qualche volta nei musei e che davvero "fanno entrare" in un mondo differente.
La storia in sé poi è davvero molto dolce: André rievoca per Rosalie un mondo passato, in cui Oscar non aveva alcun problema ad esternare la particolarità dell'affetto che li teneva uniti e, supportato dalla stessa Rosalie, si fa scudo e forza della convinzione che nulla sia mutato, che sia ancora tutto uguale, che occorra solo pazientare, perché anche Oscar se ne renda conto.
In fondo è andata proprio così, anche se il povero André dovrà attendere ancora a lungo e, soprattutto, vivere momenti tragici e dolorosi...ma questo, nella quiete della sera nel lussuleggiare di parco Jarjayes è ancora molto molto lontano, si può quasi pensare che non avvenga mai, tanta è la delicatezza con cui hai raccontato la loro infanzia.
Davvero ben riuscito, questo tuo regalo per André, mi è piaciuto molto. Mi unisco a te nel mandargli un bacio e a te mando un fortissimo abbraccio.
Monica.
(Recensione modificata il 26/08/2019 - 08:35 am)

Recensore Master
25/08/19, ore 23:09
Cap. 1:

Lucy benritrovata e che bell' omaggio al nostro caro André .. ( spesso le date importanti vengono ignorate ..forse per mancanza di tempo/ ispirazione, chissá) ho trovato molto ' calzante ' l ' idea di come lui si ritrovi la sua stanza. . La tua descrizione minuziosa,invece, è servita a capire il tutto ..brava e grazie ancora .Un abbraccio