Seconda classificata (parimerito):
And the pieces of my puzzle keep crumblin' away \ Kim Winternight
Grammatica e stile: 10\10
'...seduto al posto di guida della sua auto. era un bravo ragazzo...' -> errore di battitura, lettera maiuscola dopo il punto.
'Di errori ne avevamo commesso entrambi, perché eravamo esseri umani...' -> errore di battitura, 'commessi', non 'commesso'.
'Lui scoppiò in una risata isterica e mi si allontanò...' -> 'mi si allontanò' non suona troppo bene, secondo il mio parere personale, sarebbe più pulito 'si allontanò da me'.
'Da piccolo ero terrorizzato dagli aghi. Avevo detto a mio padre che non riuscivo a capire come la gente potesse drogarsi con un ago. [...] Stringevo l’ago tra le dita e sentivo la familiare sensazione dell’ero che scivolava nelle mie vene e si mescolava al sangue, rendendolo denso e piacevolmente bollente. Gemetti e sfilai di colpo l’ago dalla mia pelle, mordendomi le labbra...' -> ripetizione di ago\aghi, si sente abbastanza durante la lettura, per esempio nel primo periodo potresti fermarti anche alla parola 'drogarsi', il fatto che sia con un ago è sottinteso.
'Bill e Mike B se n’erano andati, perché loro avevano da fare con le loro fidanzate...' -> ripetizione di 'loro', basterebbe che cancellassi il primo.
Bene, escluse le due piccole sviste iniziali, non ho assolutamente niente da segnalarti! Lo stile è perfetto: dinamico, efficace e versatile. Sei stata sia cruda che raffinata, a seconda delle necessità, sempre mantenendo un ritmo incalzante e tenendo incollato il lettore al tuo testo! L'introspezione è stata incredibilmente curata, mi è piaciuto molto come, in qualche modo, il tuo modo di scrivere si adattasse bene alla situazione che vive il tuo protagonista. Ovviamente il testo è in prima persona, di conseguenza è anche ovvio che dovessi mantenerti il linea con il suo pensiero, ma considerata la delicatezza delle tematiche trattate hai corso un bel rischio! Potevi essere superficiale nel racconto, in particolare se non hai mai fatto uso di sostanze stupefacenti (quindi, a differenza di Roddy, non le hai sperimentate su te stessa), e invece cavolo, un'attenzione al dettaglio e un'empatia davvero da sottolineare! Il narratore, cioè tu, sembra davvero Roddy. Non si percepisce per niente la distanza tra la narrazione e il protagonista, è davvero come se lui stesso avesse scritto questa storia e me l'avesse inviata! Sei stata davvero molto brava nell'analizzare tutti i pensieri del personaggio, tutte le sue sensazioni e i suoi molteplici momenti di tristezza, panico, depressione, tuttavia hai saputo amalgamare bene uno stile efficace a uno stile realistico! Nel senso, hai concesso molto spazio all'introspezione ma non al punto di risultare pesante, l'hai fatto senza dilungarti, facendo in modo che il testo fosse davvero scorrevole e dinamico, senza però risultare affrettato o superficiale. Ottimi anche i dialoghi. Insomma, dal punto di vista stilistico sicuramente sei stata davvero densa, mi hai proprio colpito e affondato! Inoltre trovo davvero ottima anche la scelta dei termini in sè, sempre adatti al contesto, ma anche dal punto di vista 'estetico' li ho trovati molto... Belli, non ho aggettivi migliori! Hai unito l'utile al dilettevole, in questo senso.
Utilizzo simbolo e frase: 5\5
Iniziamo con il tatuaggio scelto, e la tematica trattata: 'la fenice, una figura che rinasce dalle proprie ceneri. Simboleggia la volontà di un uomo di risorgere, di trionfare, di cambiare', per quotare il concorso. Immagine pienamente rispettata, in questo caso Roddy cerca di risorgere e di trionfare su tutto ciò che è accaduto di negativo nella sua vita: la morte per il padre, l'amore dannato, in un certo senso, per Mike, l'utilizzo delle droghe. Durante il tuo testo lo osserviamo sprofondare sempre di più, incurante del resto, degli amici, della musica. Proponi immagini davvero molto violente e che fanno quasi impressione, ma con la stessa forza ci fai vedere un personaggio che si rialza, che non ha totalmente perso il lume della ragione, e che, seppur ammaccato, sceglie di uscire da quel vortice di tragedia in cui, sia a causa propria, che a causa di situazioni esterne, si era infilato. Sceglie di rinascere, di riniziare, e con l'ultima frase lasci proprio il lettore con un senso di fatica e di gratidudine, in un certo senso. I problemi sono rimasti, alcune cose non potranno cambiare, la tristezza non andrà via, ma Roddy sceglie comunque di provarci e di cambiare ciò che può cambiare, di vivere dove può vivere, di fare del suo meglio. Insomma, un bellissimo messaggio, reso realistico proprio dalla tua narrazione e dalla storia che hai scelto di raccontare. Anche la citazione di Baricco è stata utilizzata davvero molto bene, e il fatto che fosse proprio Mike a pronunciarla mi ha davvero commosso. Non c'è romanticismo, purtroppo per Roddy, ma comunque si percepisce un sentimento di affetto genuino che non può non scaldare il cuore, nonostante un po' di amarezza.
Caratterizzazione personaggi: 4.8\5
Iniziamo immediatamente con Roddy. Il protagonista, il personaggio del quale ho visto più sfaccettature. Mi è piaciuta proprio tanto la sua caratterizzazione, al punto da essermici affezionata. Sei stata bravissima nel raccontare gli eventi dal suo punto di vista, in prima persona, e la sua disperazione è emersa molto bene, così come la sua dipendenza da sostante stupefacenti, la sua sofferenza per la morte del padre e per l'amore verso Mike. Questo suo sentimento romantico non ricambiato mi ha proprio straziato l'anima, ci ho sperato fino alla fine, ma è stato davvero meraviglioso vederlo riuscire a vincere la bruttissima situazione in cui era finito, con la conclusione. Insomma, un capitolo non troppo lungo ma davvero molto intenso, che mi ha fatto avvicinare tantissimo al tuo personaggio e mi ha fatto tifare per lui fino alla fine. Mi ci sono avvicinata dal punto di vista empatico e l'ho sentito reale e verosimile, quindi davvero hai fatto un ottimo lavoro! Poi, il personaggio di Courtney mi è piaciuto anche moltissimo, sebbene la sua comparsa sia stata breve. Poche parole, un breve scambio di battute iniziale, ma subito emerge la sua personalità e il suo carattere, lo stesso discorso vale per i componenti 'secondari' (nella tua storia, ovviamente) della band. Questo è quello che intendevo quando ho detto che i tuoi dialoghi sono ottimi, perchè sei stata in grado di differenziare e di sottolineare le varie personalità dei membri della band grazie a ciò che dicevano e a poche gestualità evidenziate. Poi, il personaggio di Mike l'ho amato, mi è parso davvero un genio pazzo preso dalla musica e dall'arte, che vive nel suo mondo e pensa soltanto ai progetti, tuttavia la scena in cui si prende cura di Roddy mi ha proprio sciolto e mi è parsa davvero inaspettata (così come è parsa a Roddy, quindi di nuovo, coerenza autore\protagonista\lettore), per questo mi sono goduta quel momento ancora di più, sebbene il protagonista stesse malissimo. Il personaggio di Ethan è invece quello che ha comportato una piccola detrazione... Cioè, non che non l'abbia apprezzato ovviamente, ho amato la tua storia alla follia, tuttavia non l'ho trovato allo stesso livello dei precedenti. Diciamo che mi è sembrato leggermente (e sottolineo leggermente) forzato nella conclusione, quando spedisce la lettera al protagonista. Mi è sembrato come se volessi necessariamente raggiungere un finale positivo. E' un personaggio secondario, dunque la detrazione è minima, però secondo me un pizzico di differenza (ma proprio un pizzico!) rispetto alla caratterizzazione degli altri personaggi si percepisce.
Gradimento personale: 5\5
Questa storia mi è piaciuta davvero tantissimo! Ho adorato la caratterizzazione dei personaggi e il modo in cui è scritta, ma sicuramente una delle caratteristiche che mi ha colpito di più è stata l'immagine realistica che hai attribuito al racconto. Non sembra proprio una fiction, più una specie di autobiografia (che si trova anche con la narrazione in prima persona), e il sentimento che prova Roddy verso Mike è sicuramente una delle parti che sei riuscita a trattare meglio! Un amore davvero struggente, mi ha fatto soffrire fino alla fine e ci ho sperato fino alla fine, ma il fatto che tu non abbia accontentato il lettore, nè il tuo protagonista, ha attribuito per l'appunto quel qualcosa in più di reale e di doloroso, che mi ha fatto proprio apprezzare questa storia! Ottima la descrizione degli effetti della droga, a me è sembrata molto realistica, nonostante non abbia mai fatto uso di sostanze stupefacenti. Curatissima l'introspezione, mi è piaciuto molto il tuo modo di inserire i vari flashback che hanno movimentato ancora di più la storia, rendendola sempre più interessante e appassionante. Insomma, uno scritto davvero denso e con una struttura forte e credibile. L'ho riletto più volte e non ha mai smesso di suscitarmi tante emozioni, tanto che mi era difficile leggere per cercare errori di battitura, difatti ogni volta venivo catturata dal filone narrativo!
Totale: 24,8/25 |