Recensioni per
Fire on Fire
di xCheshireCats

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/03/20, ore 12:44

Ciao, finalmente eccomi a leggerla. Ho perso il messaggio in un mare di altri, ma sapevo cosa cercare e l'ho trovato. Quando dico di sapere cosa cercare e di trovarlo mi riferisco anche a una storia del genere.
Per te non avrà senso, ma io vado a caccia di roba come questa e se l'avessi finita in qualunque altro modo l'avrei considerato un vero peccato.
Tu devi essere una persona molto modesta oppure molto incapace di capire di avere un talento. Spero tu sia modesta, ma più che altro per te.
Ti ho conosciuta e apprezzata per la storia della recensione negativa, quindi spero tu capisca che sono sincera e che non dico quello che sto per dire solo perché ti conosco.
Questa va dritta dritta tra le cose migliori che abbia letto su questo sito e ho intenzione di dirti perché, cercando di essere esaustiva.
Primo punto. Mi hai risucchiata senza nessuna carta in regola per farlo. Per me questi due nomi sono assolutamente casuali. Avresti potuto scrivermi "Peppino" e "Giustino" e non avrebbe fatto alcuna differenza. Non li conosco, non posso fare discorsi sull'IC e fatti vari, ma al momento non me ne frega proprio.
Inizio dal linguaggio, perché mi va.
Ho adorato quanto sia mischiato e disomogeneo, in un certo senso.
Ci sono momenti in cui le descrizioni sono intricate, i periodi lunghi e belle parole centrate, ma ci sono momenti di perdita di pazienza totale, in cui Roxas sembra voler superare questa "farsa" e le belle descrizioni, imponendosi con parolacce e commenti in forma colloquiale. Non riesco a fare a meno di pensare che questa cosa sia un preludio del finale, a farmi fessa e a urlarmi "ma davvero non l'avevi capito?"
Un'altra cosa che mi ha sconvolta è stata la tua totale imprevedibilità. Mi sono chiesta più volte se non avesse sorpreso anche te!
Il fatto che tutto ricordi una fiaba non rende infantile proprio niente (e come potrebbe?) e mi piace l'astuzia di Roxas.
Devo entrare nel personale perché altrimenti non riesco a esprimermi, però a volte è anche il caso a farci perdere la testa, quindi ho avuto la fortuna di ritrovare cose che apprezzo e che mi hanno fatto impazzire più di quanto già non facesse da sola.
La prima è Hansel e Gretel (bah, credo si scriva così, ma boh).
Tu non lo sai, ma io ho una malattia con questa.
La odio, mi ha sempre fatto una paura assurda e se c'è una cosa che non reggo è il cannibalismo. Cioè, mi dà proprio i brividi, mi sento male, mi fa paura. Tu mi chiederai perché una cosa del genere mi abbia fatto impazzire e non scappare.
La seconda cosa è che ultimamente sono attratta da tutto ciò che è brutto.
Quindi, la logica conclusione è che mi è piaciuto sentirmi quasi male nella scena del pentolone, mi è piaciuto avere paura di dover smettere di leggere per riprendermi ma continuare a farlo perché semplicemente non riuscivo a fermarmi. Questa è roba che succede quando si leggono cose pubblicate, non quando si leggono fanfiction. Cioè, nella mia testa c'è una netta divisione tra le due cose e sinceramente una cosa come questa l'avrei potuta leggere anche in un libro, senza proprio problemi, non mi sarei sorpresa. Non lo so, mi è piaciuta tantissimo, davvero.
Ammetto che quando Roxas si è risvegliato tra le radici ci sono rimasta un po' male. Amo la scusa del sogno e, in contesto fiabesco, ci stava bene eccome, però è stato come addolcire la crudezza di quello che avevo letto e che mi aveva tanto colpito.
Quindi leggere il finale è stato un vero gran momento. Mi ha spiazzata, non me l'aspettavo, mi ha sconvolta e quel passaggio al presente è stato una gioia per gli occhi, una genialata, direi, come se il resto non fosse stato abbastanza. Mi è piaciuta tantissimo la distorsione dell'idea della mamma alla fine. Niente paroloni, quel "La sua mamma, quella vera, sarebbe fiera di lui. Sicuramente" è perfetto e bellissimo.
Niente, la mia opinione vale quello che vale, però resta uno dei gioielli che spiccano su questo sito.
Mi avevi fatto una brutta pubblicità su di te. Non ti ho dato retta, ma avevi inconsciamente abbassato le mie aspettative. Nel senso che sapevo che avrei letto qualcosa di bello, ma non di COSÌ bello. Ti prego, non farlo.
È quasi imbarazzante pensare che finirai per leggere qualcosa di mio!
Complimenti, davvero.
Adieu,

El.

Recensore Veterano
18/01/20, ore 11:24

Ciao! Eccomi di nuovo qui, come promesso.
Allora, per quanto riguarda la trama, adoro l’idea di ispirarti ad Hansel e Gretel, oltretutto, mi piace il fatto che hai reso la storia originale nonostante sia ispirata ad una fiaba.
Mi piace molto il sogno di Roxas e come hai deciso di svilupparlo e mi ha stupito il finale macabro. Devo dire che come finale l’ho apprezzato molto, perché come tutti sappiamo, le storie in origine sono tutte abbastanza macabre, quindi fantastico. Non so se questo finale sia ispirato a qualche altra fiaba che io non ricordo, comunque l’ho trovato azzeccatissimo.
L’idea che hai avuto mi è piaciuta molto ed è stato interessante leggere questa storia.
La struttura grammaticale come sempre è ben curata e devo dire che anche in questa storia ho dovuto un po’ trovare il pelo nell’uovo per fare delle critiche.
Comunque, per iniziare, devo dire che non ho ben capito bene il senso del corsivo che di tanto in tanto inserisci nelle frasi.
Ho pensato che, come in questo caso:
“"Ma certo - bugiarda, bugiarda! -, tornerò presto. Il tempo di raccogliere qualche mora e qualche lampone…" qui ok”
la parte in corsivo rappresentasse i pensieri dei personaggi, e ci stava, ma in altri casi non capisco a cosa serva e cosa voglia esprimere, come in questo caso:
“Ma nonostante tutto questo, sì, nonostante il pericolo indescrivibile e intollerabile che Sora stava correndo assieme a lui, Roxas decise che poteva perdonare mamma e papà. In fondo tutti possono sbagliare, no?”

In generale in tutto il testo ci sono brevi frasi in corsivo, oltre ad essere la frase scritta leggermente più piccola.
Magari non ho capito bene io a cosa servisse xD ma proprio non ho trovato una logica.

I personaggi mi sono piaciuti tantissimo, molto fiabeschi e ben caratterizzati, soprattutto il rapporto tra Roxas e Sora.
Seppur anche i dialoghi sono ben fatti e naturali, ho trovato che alcune imprecazioni di Roxas stonassero un po’. In tutto il testo capita che lui imprechi o comunque si lamenti della madre e della situazione in generale, utilizzando un gergo che mi è sembrato un po’ dei nostri tempi, forse sarebbero stati più adatti dei termini un po’ datati e fiabeschi, mantenendo sempre la natura del termine utilizzato.

Comunque, per il resto i due personaggi mi sono piaciuti tantissimo e il rapporto tra di loro era fantastico, ho apprezzato particolarmente quando Roxas ricorda sua madre, per un momento ho pensato lo avresti fatto morire.

Per finire ti segnalo due frasi che secondo me sono da rivedere un po’:

“(…)uscire all'avventura con uno spericolato fratellino che si arrampicava come una scimmia su ogni albero lungo il tragitto che aveva deciso di percorrere, per vedere chissà cosa di nuovo e inesplorato poi, almeno gli dava parecchio da fare e da pensare.”

Secondo me quel “poi” è un termine un po’ dialettale e non molto corretto e disturba un po’ la lettura, non risulta molto fluido.

Poi ti segnalo un errore di battitura:

“Per quanto ne sapeva, quindi, poteva anche non essere in casa, e il fatto che tutta questa libertà che l'uomo aveva deciso di lasciare nei confronti di Sora gli diede da pensare.”

Penso tu abbia cambiato la frase ad un certo punto e ti sia dimenticata di cancellare il “il fatto che”

Detto questo, credo di aver detto tutto, devo dire che in un testo abbastanza lungo ci sono veramente pochi errori, non mi sembra di aver trovato altro e in generale la lettura è scorrevole e davvero piacevole, l’ho apprezzato molto, spero di avere l’occasione di lavorare ancora con te, alla prossima!

Recensore Veterano
15/01/20, ore 14:55
Cap. 2:

Ciao! Eccomi qui dal giardino.
Premetto che non conosco molto bene il fandom, ma devo dire che è stato interessante leggere questa storia.
Mi sono informata su cosa fosse un Nessuno e devo dire che comunque leggendo fai capire molto bene di cosa si tratta.
Il racconto ha un introspetività e un impatto emotivo davvero incredibile.
Come trama, seppur non sono sicurissima di averla afferrata in ogni sua parte, sicuramente, non conoscendo l’universo in cui ci troviamo mi è sfuggito qualcosa, comunque per quello che vedo funziona bene e devo dire mi piace molto.
La grammatica è molto curata e la struttura grammaticale impeccabile, mi è piaciuto tantissimo leggere questo missing moment.
I personaggi e il modo in cui vengono raccontati i Nessuno permette di immedesimarsi incredibilmente e il racconto è a tratti macabro e malinconico, si parla di creature che vivono senza sentimenti e tu le descrivi benissimo, sembrano vivere un po’ in una sorta di limbo tra vita e morte.
Sinceramente sono stata parecchio attenta a cercare errori, visto che questo era un po’ lo scopo dello scambio, ma devo dire che ho fatto davvero fatica.
Posso forse puntualizzare che all’inizio c’è una frase che contraddice un po’ ciò che è la natura di un nessuno, ovvero:
“Non si tratta di umiltà, né di devozione, quanto piuttosto di una pura”
Se un Nessuno non prova nulla, in teoria non prova nemmeno paura, è anche vero che in una frase successiva, tu spieghi che i Nessuno provano dolore e preferirebbero evitarlo, quindi la tua affermazione può essere spiegata in questo modo, però essendo che devo essere puntigliosa, credo non sia precisa come frase, quindi te la segnalo hahah
Poi per una questione di forma ti consiglierei di sistemare l’ultima parte, è giusto differenziarla dal resto del testo, ma la scritta così piccola a prima vista sembra quasi sia una nota dell’autore o qualcosa al di fuori della storia.
Per il resto l’ho trovata fantastica, ciò che mi ha colpito di più è stata la tua capacità di caratterizzare un personaggio che di fatto non prova nulla.
Bellissimo, davvero, mi hai messa a dura prova, ho dovuto cercare proprio il pelo nell’uovo per riuscire criticare questa storia.

Recensore Master
11/01/20, ore 17:38

Ciao, eccomi per lo scambio a catena...
Come ti avevo premesso non conosco l'opera originale da dove provengono questi personaggi o questo mondo, ma la shot si colloca in un contesto AU, fiabesco - quello di Hansel e Gretel - che mi ha permesso di seguire le vicende di questi due fratelli sfortunati, costretti a dover sopportare le angherie di una matrigna - come in tutte le favole che si rispettano.
Non ricordo quale sia l'espediente che conduce H & G nel bosco, ma ho apprezzato moltissimo nel tuo caso che questo sia stato preso in prestito da Pollicino. Certo, lì i genitori erano poveri e avevano deciso di sacrificare i figli (che belle fiabe che ci hanno fatto leggere xD) e non c'era alcuna perfidia nei loro intenti, ma il tutto fila a meraviglia e crea un passato piuttosto travagliato per i nostri protagonisti che ci fa subito empatizzare con loro.
Mi è piaciuto il carattere dominante di Roxas, il fatto che pensi spesso alla madre deceduta e sempre con affetto e che abbia questo desiderio spasmodico di prendersi cura del fratellino. Ha idee e trovate geniali, cerca soluzioni e, in ultimo, è ben disposto a far quel che deve per non permettere più che Sora possa soffrire - e anche per sbarazzarsi di quella donna. Confesso che non mi aspettavo in finale del genere, mi ha spiazzato ed entusiasmato (w i finali splatter alla Tarantino ahaha)
Complimenti per questa rivisitazione in chiave diversa di due grandi fiabe classiche.
Alice
(Recensione modificata il 11/01/2020 - 05:38 pm)

Recensore Master
26/11/19, ore 14:11
Cap. 2:

Buongiorno cara, eccomi qui pronta per potere cominciare a leggere il tuo Writober, non vedo l’ora di cominciarlo anche se un filino in ritardo rispetto ai tempi di pubblicazione. Ok, te lo dico: tu e il tuo amico avete fatto una bastardata per ciascuno, sul serio, dove ognuno imposta i prompt dell’altro a seconda del proprio gusto… cattiveria! Io non so cosa dovrei provare dopo aver letto questa OS: da una parte sono tipo awww ma che carini questi che fanno così, dall’altra mi sento come se provassi una pena profonda per tutto questo, e da un terzo punto di vista, portato a galla dalla seconda parte, ho sentito una grande, grandissima malinconia premermi il petto per tutto ciò che mi hai rivelato su di loro. Ma quanto fa male? Ma quante cose dolorose ho letto? Sul serio, la sola idea di aver dei ricordi da interpellare solo per poter far finta di sentire qualcosa perché in realtà questo sentimento di fatto non esiste… beh… m’ha spezzata… un missing moment apprezzatissimo che ha creato un’empatia incredibile tra me e loro. Scritta bene, davvero portata avanti con sapienza nella gestione delle emozioni – o nell’assenza di esse – portando l’attenzione a questi esseri che di fatto non conoscevo. Il testo è pulito, non ho riscontrato refusi e questo lo apprezzo perché dimostra la cura che ci metti in stesura e revisione. Che altro dire? Non vedo l’ora di leggere altro di tuo, perché questa mi ha davvero colpito. Alla prossima cara, buon lavoro e buona giornata! :3

Recensore Veterano
02/10/19, ore 11:06
Cap. 3:

Dio. Questo è stato l'APOTEOSI. Fantastico. Non saprei dirti se son più ... Cioè. Sono amareggiata quasi fossi stata al posto di Riku - talmente seo stata coinvolgente! Quindi mi sono immaginata, in un momento simile, l'altra persona che si alza e se ne va'. Cioè. Istinto omicida a livello over, proprio! Ma comunque la parte di me che leggeva da esterna alla scena è molto divertita! Alla fine quello che Riku pensava e desiderava fare gli si rivolta un po' contro. Mi immagino Sora che, una volta liberato da tutto, si trova davanti agli occhi Riku che si sta praticamente masturbando a occhi chiusi. FANTASTICO. Penso mi sarei aperta anche io in un sogghigno pauroso e poi ci avrei giocato su - la porcaggine, proprio. Bello, bello, bello. ❤️

Recensore Veterano
02/10/19, ore 10:57
Cap. 2:

Sai benissimo che non sono ferrata su questo Fandom, quindi non ci ho capito moltissimo in fatto di "trama" però leggerla mi ha messo un senso di "disagio" terrificante. Non in senso brutto, sia chiaro. Mi sono immaginata questo personaggio - questo insieme di personaggi, in realtà - che puliscono e non sono Nessuno. Cioè è un concetto molto particolare e bello, nel suo essere quasi macabro. Non provano niente, ok. Però nella parte finale in corsivo, questo personaggio sembra essere quasi felice di provocare una reazione - anche se di rabbia - in Roxas. Particolare, ma coinvolgente. Quasi struggente.