eccomi a recensire anche te

magnifico luogo, questa vallata, e in questa storia si riesce a capire un pò di più come agasha sia arrivata al presente

grazie alla sua cara nonnina....

nonnina che pare eser deceduta senza sapere di aver trovato l'antidoto tanto cercato..

ti segnalo solo la mancanza di andate a capo, che rendono la lettura pesante, nonostante il racconto sia bello

Mi soffermo, prima di proseguire con la tua long, su questa piccola, ma graziosa fanfiction che ha attirato fin da subito il mio sguardo grazie al titolo evocativo e accattivante. L'ho letta e riletta, perché è piccola e graziosa, ma ancora di più perché è interamente descrittiva e mi fa piombare subito ad immaginarmi quanto scrivi. Da appassionata di trekking, di natura e di passeggiate nei boschi, non posso che trovarmi totalmente carpita da questa descrizione! Mi affascina enormemente il nome "valle lunga", mi affascina la devozione e l'amore che Agasha prova per Albafica, sempre in cima ai suoi pensieri. Agasha sta cercando un modo per rimanere al fianco di Albafica senza patire le conseguenze del veleno, ed è una cosa davvero dolcissima! Mi è piaciuto molto il riferimento alla morte di Albafica per mano del Giudice degli inferi, mi sono proprio immedesimata in lei mentre correva in direzione del cavaliere dei Pesci, ormai morto! Questa sua devozione, questo suo desiderio di combattere al suo fianco, l'ha spinta ad assumere le sembianze di una nuova vita e ricominciare tutto daccapo nella speranza di rivederlo ed evitargli così una nuova, spietata, sofferenza. Ci riuscirà? Non vedo l'ora di scoprirlo!
Ancora complimenti per le magiche descrizioni del luogo, vorrei proprio trovarmici lì, assaporare gli odori, vedere i colori e respirare un'atmosfera così magica!

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La dolcezza è la tenerezza di questa storia, la speranza di Agasha di poter trovare un antidoto che le permetta di restare accanto ad Albafica per aiutarlo nel suo difficile ruolo di cavaliere.
Una descrizione minuziosa e ben caratterizzata, di questo luogo che sembra quasi mistico da come ne parli. Un luogo che richiama speranza in un futuro diverso da quello che hanno già vissuto. Una valle dalla quale Agasha scorge il profilo della dodicesima casa, la dimora di Albafica. Alla quale lui farà ritorno nella prossima vita.
Ancora una volta ci regali un bellissimo momento mancante tra questi due personaggi, che ormai è palese, hanno catturato il tuo cuore e di cui scrivi splendidamente. È stato davvero un piacere leggere questo nuova storia. Complimenti e arrivederci alla prossima.

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Ciao! Eccomi a commentare questa flashfic. :)
Innanzi tutto, mi è piaciuta molto la descrizione della valle e di come sia generalmente al riparo dai turisti o passanti che tenderebbero a rovinarla, sembra quasi un luogo incantato.
I sentimenti di Agasha, il legame con Albafica e il suo ricordo sono commoventi; il Cavaliere dei Pesci è purtroppo pericoloso e per tutta la vita ha dovuto tenere lontane le persone, la ragazza si è intossicata semplicemente baciandogli la fronte.
Bella l’idea di questi funghetti che la ragazza studia per trovare l’antidoto. Quando ho visto Lost Canvas Agasha mi aveva fatto molta pena, alla morte di Albafica, spero vivamente che possano rincontrarsi.
Complimenti per questo bellissimo raccontino pieno di speranza.
A presto!!!

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