Wow.
Devo ammettere di non aver ancora mai letto niente di tuo, ma non ci trovo niente di noioso nel tuo stile di scrittura. Tutt'altro. Ha una poesia intrinseca che è doveroso ammirare. Ti trasporta e si lascia trasportare da una melodia impalpabile.
Devo dire che mi hai catapultato in un mondo fatato e inverosimile come mai mi sarei aspettata. L'avrei letta anche se i personaggi non fossero stati loro due, se devo essere sincera. Me ne sono convinta a metà della storia e non ho cambiato minimamente idea.
Ci ho messo un po' per leggerla, lo ammetto. Nel senso che la vedevo quando scorrevo per trovare una storia degna di essere letta e mi sono soffermata più volte sulla breve descrizione. Ora mi rammarico di non averlo fatto prima.
I dialoghi di Shoyo sono surreali e melodiosi, nonché suggestivi. Li ho trovati perfetti per il contesto in cui sono stati inseriti, così come il suo carattere riporta molti tratti distintivi della sua reale personalità nell'opera originale.
La leggenda della ninfa Tobio è meravigliosa, così come la punizione che gli Dei le hanno inflitto. La sua riluttanza e il suo disprezzo per sé stessa sono un perfetto specchio della sua personalità in un contesto completamente stravolto.
Direi che il loro modo di interagire è stato un crescendo che non mi ha lasciata per niente insoddisfatta, anzi.
E la conclusione è il tocco di classe che serviva.
Complimenti per tutta la storia, hai un modo di scrivere che, seppur molto descrittivo e arzigogolato, è estremamente piacevole e soddisfacente.
Grazie per la tua storia e grazie al tuo amico insistente. Un po' di Kagehina in più nel mondo sono sempre un caro dono.
Spero a presto,
Parselmouth