non mi ricordo come si fa help
E con il tuo ritorno alla pubblicazione, c'è il mio ritorno all'arte della recensione (?)
L'avevo detto mi sarei fatto trovare pronto qui e così farò, anche perché la storia in sé lo merita; il modo in cui riesci ad affiancare elementi contrastanti e a farli sviluppare in un intreccio così espressivo di emozioni mi affascina particolarmente, e il ''rapporto'' è il concetto chiave che mi ha più interessato: nel caso di Hiroto, il rapporto con sé stesso, suo padre adottivo, i suoi coetanei (in questo caso particolare Nagumo), i suoi fantasmi, e in particolare quel fantasma di colui che non ha mai neanche conosciuto, con cui però viene 'rapportato', anche se da altri.
Fin da piccolo gli è stato posto addosso un peso che lui non aveva mai chiesto e che sicuramente non si meritava, tutto per ricreare un rapporto, quello padre-figlio, che Seijirou si era ritrovato a perdere; come può qualcuno crescere così, senza cadere sotto questo peso? Può un bambino, per quanto forte, farcela da solo? E qui il rapporto con Nagumo, ''fiamma viva'', che illumina il buio formatosi attorno a lui, incodizionatamente, che non ha bisogno di capire per voler proteggere quel bambino, così diverso ma che vuole avere così vicino.
Apprezzo molto le metafore che hai usato e le ripetizioni dei concetti nel testo, creano uno stile personale interessante, che riesce a trasmettere bene le emozioni intrise nel racconto, basatosi principalmente sulla messa in luce sul mondo interiore dei personaggi.
Direi un ottimo lavoro, sono davvero felice di aver potuto leggere questo aprendo il fandom.
e mi sento responsabile di questa pubblicazione quindi sono super happy coffocoff
Spero di poter leggere presto qualcos'altro di tuo TI PREGO PRESTO e ti saluto così,
Un abbraccio,
- Fra.
ps. non pensavo di far uscire una recensione così seria e pesante, la prossima volta sarò un po' più chill I promise lol-
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