Ciao! *^*
Bene, ho fatto un giro sul tuo profilo e mi sono appena resa conto di avere centinaia di storie da recuperare, oltre a dover studiare per cinque esami che mi attendono e a rilasciare le valutazioni per un concorso sul forum di EFP!
Benvenuta, mia cara nuova ossessione! **
Comunque, questo capitolo iniziale l'ho adorato, al punto che sto letteralmente scalpitando per passare a quello successivo, ma devo mantenere il giusto autocontrollo perchè ho veramente centinaia di impegni che purtroppo devo condensare e suddividere tutti la sera. Rinnovo i complimenti sullo stile, sai essere perfettamente evocativa senza però tralasciare la parte 'estetica', il testo è molto curato e anche i termini che utilizzi non sono affatto scontati o banali, sei raffinata e al contempo anche travolgente. Ode alla caratterizzazione dei personaggi, non ci sono parole per descriverli, sono più canonici i tuoi che quelli di Furudate in persona! Ho visto, sentito e percepito sulla mia pelle tutte le tue parole, veramente ho creduto di essere stata teletrasportata nel tuo testo. Meravigliosa anche la parte introspettiva, toccante e 'dura', mischiata perfettamente alla narrazione. Insomma, tutto meraviglioso, a domani! *^*

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Kenma è un vero e proprio mistero. È capace di chiudersi a riccio con un’asocialità al limite del oatologico e poi all’improvviso aprirsi per qualcosa o qualcuno. Era successo con Shoyo, col quale è nata un’amicizia strampalata e sta accadendo con Akaashi.
Come hai giustamente notato, tra i due coli sono molte similitudini ma anche una differenza importante in quanto Akaashi, pur essendo molto riservato è decisamente meno chiuso e refrattario rispetto al mondo circostante.
Interessante come Kenma si trovi, quasi suo malgrado, a socializzare con Akaashi e ad empatizzare con lui per quella frase gettata li come niente ma con un tono di voce che dice chiaramente che si tratta in realtà di qualcosa di importante.

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