Oh, Gioia e Tripudio.
Giusto un paio di giorni fa, mi interrogavo circa le alterne sorti di questo fandom maltrattato; e mi domandavo: ma Deine? Dov'è mai finita? Immaginerai quindi la mia lieta sorpresa quando ieri ho trovato un tuo nuovo scritto.
Ebbene mi ritrovo qui, quindi, tazza di tè alla mano, in procinto di recensire una storia incentrata su Rose e Scorpius. Su Rose e Scorpius . Io, l'anti New Generation per eccellenza. Guarda cosa mi fai fare. Guarda. Eppure, credi davvero che perderei l'occasione di gustarmi una tua storia per poi riempirti di considerazioni non richieste e assolutamente trascurabili? Mai e poi mai.
Come potrei, per esempio, non gioire nel leggere in epigrafe citazioni di Jane Austen e dei Simspon inserite nel medesimo testo? A proposito della seconda, ho apprezzato moltissimo il tema ricorrente degli alberi, dei libri e della carta. Mi piace molto che tu abbia inserito Rose, che pure eccelle in tanti altri campi, nonché le azioni più determinanti della storia, proprio all'interno dell'ambiente che fu più caro a sua madre.È un modo molto sottile e delicato di parlare anche dell'altra sua discendenza, non solo dell'ormai popolarissimo lignaggio Weasley. Da quanto ne so, il cognome di Rose é appunto Weasley-Granger; e sebbene tu non nomini esplicitamente il suo legame con Hermione, ho trovato molto azzeccata l'idea di sottolinearlo proprio con il rilievo che attribuisci alla biblioteca. E sempre per rimanere in tema, le battute [« Non è strano che una biblioteca non sia altro che una foresta? » « Ma se ci pensi bene, assomiglia di più a un cimitero »] sono di una poeticità allarmante.
Riguardo lo sviluppo narrativo in sé, come già saprai ho davvero ammirato la tua capacità di caratterizzare i personaggi in poche ma efficaci frasi; il tuo testo è obiettivo, perfino un poco criptico, ma mai scarno; in poche pennellate ci fai capire chi abbiamo davanti e non hai bisogno né di eccedere né di ribadire, a riprova del fatto che l'introspezione ben fatta non dev'essere per forza un sussguirsi di spiegoni né un flusso ininterrotto alla Joyce (che pure apprezzo, ma amo dilettarmi con altri modi di scrivere). Mi ha molto colpita la tua maniera di descrivere Rose e la sua umanità; ho apprezzato il fatto che Scorpius ci venga presentato attraversi i suoi occhi e i suoi sentimenti controversi, il che ci fa forse capire, ma giusto alla fine, che quanto abbiamo appreso di lui non corrisponda esattamente alla sua vera personalità, quanto più alle convinzioni che Rose si è costruita su di lui.
Il che, a mio avviso, lascia aperte le porte allo sviluppo di uno Scorpius meno "edgy", come dici tu, e più sfaccettato - proprio come lo è qualsias essere umano - perché colto nella sua totalità e non solo attraverso il filtro di Rose.
Mi auguro davvero che darai seguito al progetto.
Nel frattempo, un abbraccio
Adho
(Recensione modificata il 22/10/2019 - 02:59 pm) |
