Recensioni per
Una completa perdita di tempo
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/09/20, ore 19:44

Naturalmente sono stata tanto pirla (O per meglio dire disattenta) ed ho iniziato a leggere prima l’ultima Parte (solo 2 capitoli prima di capire l’errore e leggere che c’era una raccolta! XD)
Diciamo che l’aspetto preghiere in tutto questo è il fatto che questi ricordi di Percy si sono trasformati in tristissimo ricordi! T____T
Lui è Penelope sono così teneri qui, così innamorati per quanto lui sembri uno scemo! XD
È triste pensare al seguito. Molto triste.
Però adoro sempre quando leggo una storia “parallela” alla originale. E la loro, per quanto stringata, è davvero romantica tutto sommato!

Recensore Master
02/03/20, ore 09:30

Titolo: 4.5/5

Il titolo mi è piaciuto! Termini semplici, nessun elemento astruso che secondo me fa soltanto passar la voglia. Mi ha incuriosito e ho apprezzato che venisse richiamata più volte questa frase nel testo. Non ti assegno il punteggio pieno perchè secondo me manca quell'elemento 'folle' che spinga il lettore a catapultarsi sulla tua fanfiction.

Originalità: 14/15

Nella tua storia non è presente nessun elemento troppo inaspettato o che mi abbia lasciato a bocca aperta per l'originalità, la coppia è canon e oggettivamente si tratta di una missing moment ambientata a Hogwarts, dunque non è presente niente di particolarmente sconvolgente, ma l'ho adorata! Sarà perchè questa coppia è comunque poco analizzata (io almeno ho avuto modo di leggere poche fanfiction su di loro), o sarà perchè l'ambientazione e le varie dinamiche son state curate con minuzia e premura... Ma davvero, leggerla è stata proprio come una ventata di aria fresca e una dolcissima novità. Non mi aspettavo una storia del genere, non mi aspettavo che questi due personaggi potessero prendermi così tanto, non mi aspettavo che una fanfiction su di loro potesse travolgermi così tanto! E' come se mi avessi fatto scoprire e rivalutare qualcosa che ho sempre avuto sotto gli occhi, ma al quale non avevo mai prestato troppa attenzione o attribuito il giusto valore. Mi hai sicuramente mostrato con davvero tanta maestria quanto effettivamente possano diventare originali e sorprendenti tematiche che, analizzate in maniera superficiale, diano l'idea di scontato o comunque di ripetitivo. Invece, la tua storia è tutta una sorpresa, hai attribuito tanto valore e tanta originalità a tutto ciò di cui hai scritto, creando qualcosa di inaspettato con elementi piuttosto 'tradizionali'.

Lessico & stile: 15/15

Passo subito con l'annotarti un piccolo refuso che ho riscontrato durante la lettura (non tolgo punti per gli errori di battitura perchè potrebbero sfuggirmi): 'ma fu solo quando un’Hermione Granger del tutto ristabilita gettò le braccia al collo di Harry Potter di Ron...': di Harry Potter e di Ron, hai saltato la 'e'.
Beh, lo stile mi ha conquistata! Mamma mia, un capolavoro e una delizia per gli occhi, rileggerei la storia mille volte solo per com'è stata scritta. Innanzitutto, il lessico l'ho trovato perfettamente bilanciato. Hai amalgamato un linguaggio semplice e scorrevole alternandolo a espressioni più alte e pregiate. Credo proprio che tu abbia trovato l'equilibrio perfetto! Io quando leggo cerco una storia scorrevole e diretta, ma mi piace essere 'viziata' da termini più preziosi, e tu sei stata molto brava a non caricare e a non appesantire le frasi con troppi avverbi e aggettivi, pur mantenendoti però molto specifica e molto descrittiva. Insomma, hai curato la sostanza, hai curato l'aspetto estetico, e il risultato finale è stato quello di una bellissima armonia di parole, semplice ma al contempo davvero elegante, davvero pregiata, mi hai assolutamente incantato! Ottime le descrizioni generali, la cura riservata all'ambientazione, all'introspezione del personaggio e ai dialoghi. Hai amalgamato tutti questi aspetti alla perfezione, sei risultata dinamica ed emotivamente molto coinvolgente, mi hai fatto catapultare nelle tue righe e nel flusso di pensieri di Percy. Sono davvero entrata nella tua storia, godendo al contempo anche della narrazione che davvero (e scusa se mi ripeto) è proprio una delizia! Ho trovato lo stile anche ben adattato al personaggio, l'ho trovato molto sensibile e delicato, quindi in qualche modo la figura e i sentimenti di Percy venivano evocati anche dal tuo modo di scrivere!

IC (caratterizzazione del personaggio): 20/20

E anche qui, nulla da ridire! Sei stata perfetta. Percy Weasley l'hai riportato a trecentosessanta gradi, mi hai stregato con la sua caratterizzazione, mi sembrava davvero di vederlo con i miei occhi, lo sentivo persino parlare (cioè, la sua voce)! Innanzitutto, hai riportato per filo e per segno tutte le caratteristiche 'generali' che lo caratterizzano (perdona la ripetizione): la sua serietà nello studio, i suoi gesti e modi di fare pomposi e impacciati, la sua introspezione... Percy Weasley in tutte le sue sfaccettature! Anche la caratterizzazione di Penelope mi è piaciuta tantissimo, non abbiamo mai avuto modo di vederla pienamente nei libri, ma tu sicuramente le hai reso giustizia e sei stata in grado di approfondirla a meraviglia come personaggio. Poi, un'altra cosa che ho davvero adorato è stato il tuo modo di parlare dello sviluppo della loro relazione: ho trovato IC ogni singolissimo episodio, dal primo bacio impacciato (che meraviglia quella scena!) al litigio, e la scena finale in cui Percy prende finalmente coraggio mi ha fatto sciogliere e saltare di felicità! Insomma, la caratterizzazione l'ho trovata davvero impeccabile!

Gradimento personale: 15/15

L'ho amata, nel caso non si fosse capito abbastanza nelle voci precedenti! Oltre ovviamente allo stile e alla caratterizzazione di cui abbiamo già parlato, ho trovato davvero tutta la storia una perla. Mi sono proprio divertita a leggerla (più volte, fra l'altro), sei riuscita a coinvolgermi totalmente e i momenti fra i due mi sono piaciuti tantissimo. Ho adorato il tuo modo di raccontare questa storia d'amore, dal principio fino al 'consolidamento' effettivo, in cui Percy riesce finalmente a farsi coraggio! L'ho trovata una fanfiction molto leggera e scorrevole, che sicuramente mi ha conquistato dal punto di vista intrattenitivo, ma al contempo credo sia stata incredibilmente potente sia per l'introspezione accuratissima di Percy, sia per il momento tragico nel quale Penelope viene pietrificata. Insomma, hai bilanciato feels e divertimento, utilizzando uno stile fantastico e una caratterizzazione spettacolare che mi hanno fatto proprio immergere e adorare ogni singola parola. Un lavoro perfetto!

Impaginazione: 5/5

Ordinata, pulita, niente da aggiungere.

Totale: 73.5/75

Recensore Master
22/01/20, ore 11:48

Ciao jess!

Eccomi qui ad approfittare di ogni momento buono per inondarti di mie recensioni (sono sollevata di non annoiarti, temo sempre di parere invasiva, ma quando entro in fissa con un autore o una storia non riesco più a farne a meno e ho un’infinità di tue storie da scoprire ancora!) e vederti "libera" da prenotare per lo Scambio a Catena mi è sembrato il segno che dovessi passare di qui anche oggi.

Ora, passando alla storia, come ti avevo già anticipato ero curiosissima di leggere del tuo Percy (effettivamente è difficile anche a me portargli rancore, forse perché in alcuni tratti lo comprendo bene) e sono rimasta entusiasta del modo in cui hai saputo scavare dentro questo Prefetto Perfetto.
Vederlo sempre tramite gli occhi di Harry e le battutine dei fratelli non rende sicuramente giustizia a questo personaggio, relegandolo al ruolo di saccente e pomposo studente modello che dimentica la vita reale sommerso dallo studio e dal dovere. Sei invece riuscita a analizzare bene i sentimenti che si celano dietro questo suo atteggiamento e la parte in cui Percy riflette sulla sua incapacità di stringere amicizia con gli altri ragazzi mi ha intristito molto: immagino che una piccola parte di quel che poi è diventato durante gli anni “bui” sia anche conseguenza dell’incapacità degli altri di andare oltre la sua corazza, come invece Penny è stata in grado di fare.
Ho inoltre trovato particolarmente calzanti e realistici i dettagli del ragazzo che, per quanto preparatissimo, continua ad affannarsi sui libri e che per piccola vendetta non riferisce a Penelope dove sia l’errore nel compito: possono sembrare piccolezze forse facili da attribuire al personaggio “secchione” di turno, ma hai saputo inserirli senza dare quella sensazione di “riempimento” quanto piuttosto rendendoli funzionali a rendere vivo Percy (probabilmente non si sarà capito quello che intendo, ma davvero, me lo hanno fatto sentire così reale e vicino!).
Penny è a sua volta tratteggiata con grande cura, simile e allo stesso tempo complementare a Percy, e a sua volta mi è parsa una ragazzina di quattordici anni assai verosimile, animata da titubanze e sentimenti così comuni a quell’età. Sappiamo che le cose tra loro non si evolveranno verso il “classico” lieto fine, tuttavia credo che abbiano buon materiale di partenza per rimanere amici e continuare a volersi bene (e poi il primo amore non si scorda mai, no?). Voglio dire, è riuscita a smuovere Percy dallo studio per andare a vedere una partita, per esperienza so quanto debba essere importante per lui per essere riuscita nel suo intento (ooh, e il loro primo bacio impacciato è stato così dolce e ancora una volta così vero!).
Ho adorato anche come hai ragionato riguardo i loro diversi timori e le incomprensioni sulla loro relazione: è facile, essendo alle prime armi, temere che l’altro si vergogni, così come non riuscire a spiegare i motivi delle proprie titubanze. Tuttavia, l’affetto tra i due è ben lampante e Percy torturato dai sensi di colpa per averla lasciata sola in biblioteca e la preoccupazione per la ragazza mi ha intenerito moltissimo (di nuovo, Harry e gli altri Weasley invece in questo momento lo dipingono come senza cuore, povero!).

Come sempre rinnovo i miei complimenti per questa tua OS che mi è davvero piaciuta moltissimo e lo stile che si sa adattare al modo migliore per narrare diverse situazioni in modo ammirevole, pur mantenendo una certa nota di continuità di fondo.
Neanche a dirlo, sono sempre più felice di averti scoperta!

Un abbraccio e a presto!
Maqry

Recensore Master
03/01/20, ore 13:05

Valutazione contest "Tante navi per una palma"

Grammatica e stile: 9.7/10
 [grammatica: 5/5 + stile: 4.7/5]
[…] fu solo quando un’Hermione Granger del tutto ristabilita gettò le braccia al collo di Harry Potter di Ron […] – refuso “di Harry Potter e di Ron”
Professro Vitious – refuso: professor Vitious
Ti faccio i complimenti per l’uso impeccabile della grammatica, non avendo riscontrato nessun errore né di tipo grammaticale, né nell’uso della punteggiatura.

Per quanto riguarda lo stile, ormai sai già quanto io adori il tuo modo di scrivere: la lettura risulta sempre fluida, leggera e scorrevole – nonostante il lessico sia tutto fuorché banale, ma anzi va ad arricchire e rendere speciale ogni parte del testo. Tuttavia, il motivo per cui ho scelto di toglierti qualche punticino è per la lunghezza eccessiva di alcuni periodi dove, pur essendo perfettamente chiara la comprensione grazie alla punteggiatura sempre corretta, la lettura risulta un po’ meno scorrevole rispetto al resto del testo.
Per farti un esempio: “Non lo sapeva, Percy, che cosa fosse quel bisogno costante di incrociare i suoi occhi luminosi, di ascoltare la sua voce allegra o di illuminarsi d’orgoglio ogni volta che lei sorrideva alle sue parole, non lo sapeva, ma non aveva la minima intenzione di rinunciarvi”. Il periodo è chiarissimo, ma dato che è già lungo di suo, sarebbe stato forse meglio inserire un punto prima del secondo “non sapeva”, avendo anche forse l’implicito risultato di rendere più evocativa la frase.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Sia Percy che Penelope sono caratterizzati alla perfezione, oltre che indagati molto bene a livello introspettivo. Ho apprezzato molto come la caratterizzazione non sia passata solo a livello caratteriale, ma anche tramite modi di fare, abitudine e aspetto fisico, che rendono questi due personaggi minori (specialmente Penelope) davvero “a tutto tondo”. Sebbene la prospettiva sia quella di Percy, i pensieri e i sentimenti di Penelope si intuiscono perfettamente e quindi sei stata bravissima anche a trattare questa tecnica dell’”introspezione indiretta”.

Trama e originalità: 9.5/10
Mi piacciono molto le trame che si dispiegano su un ampio temporale ampio e che raccontano una storia dall’inizio alla fine, senza lasciare buchi e domande aperte: questo è precisamente ciò che tu hai fatto con questa one-shot. Hai raccontato lo sviluppo della storia d’amore tra Percy e Penelope dal momento in cui lui la nota fino a quando decide di rivelare la loro relazione segreta. La costruzione della coppia è stata per davvero il fulcro della storia, quindi nulla da eccepire neanche su questo punto. Hai proposto dei missing moment incastrandoli alla perfezione nella trama canonica, presentando dunque qualcosa di semplice che va a dare una lettura più attenta di ciò che è già noto. L’originalità non era dunque necessaria, tuttavia devo dire che, anche se l’organizzazione della storia e la trama funzionano benissimo, non c’è qualcosa di davvero originale per cui ho deciso di toglierti mezzo punto.

Titolo: 3/3
Il titolo l’ho trovato completamente azzeccato: si adatta al carattere di Percy, è il leitmotiv della storia (venendo ripetuto più volte) e viene poi ribaltato con la decisione del ragazzo di svelare la relazione e rendersi conto che la sua relazione con Penny “non è una perdita di tempo”. Ottima scelta!

Gradimento personale: 4.5/5
La storia mi è piaciuta molto. Sei molto brava a caratterizzare i personaggi, a narrare trame e hai un modo di scrivere che amo. Non ho mai capito molto cosa ci fosse di interessante da scrivere o leggere sulle coppie canon, grazie ai tuoi scritti mi ritrovo sinceramente a ricredermi!

Punto bonus: 0/1 La coppia scelta non era crack.

Totale: 36.7/39

Recensore Master
01/01/20, ore 23:51

Ciao!
È la prima volta che ho il piacere di leggerti e sono rimasta piacevolmente colpita dal tuo stile, ma soprattutto dal tuo modo di raccontarci una storia d'amore che nasce, ha un momento di stallo dato dalle incomprensioni, e poi si riassembla con una naturalezza dolcissima, ma così umana.
Mi piace moltissimo, soprattutto, come hai curato l'introspezione di Percy, e soprattutto come questo ha dato modo al lettore di scoprire le differenze tra Penelope e lui. La ragazza, difatti, è un personaggio incredibilmente solare, intelligente, ma dolce e esuberante. Percy è più riflessivo, più restio a lasciar andare i propri sentimenti e i propri desideri, eppure per lei rinuncia alla partita, solo ed esclusivamente perché di lei ha bisogno, necessita del suo tempo con lei, e la descrizione dei suoi sentimenti, nei primi paragrafi è dolce, e ci si immedesima con una grande empatia, perché siamo stati tutti infatuati di qualcuno, sappiamo tutti cosa si prova, quanto ci cambia, quanto rende tutto diverso, come il sapore del cibo... come la vita stessa.
E quell'averle fatto compagnia diventa un appuntamento, e la domanda di Percy ci dimostra che lei è così importante da tirargli fuori un poco di spavalderia. Qualcosa che non sempre palesa, ma che quella ragazza che dimostra una sicurezza maggiore della sua, riesce a tirargli fuori.
Eppure Percy rimane lui... quello che dopotutto deve mantenere un tono, un ruolo e che quella relazione vorrebbe restasse clandestina, ma lei no. Il fatto che non ne abbiano parlato, dell'idea che potessero farla uscire alla luce del sole, è un problema di incomunicabilità. Di certo Penelope ha ragione a voler superare quella fase e mostrare a tutti il loro amore, senza vergogna – perché chi ama non dovrebbe MAI vergognarsi, ma sbaglia a prendere l'iniziativa da sola, ed è forse questo che ha bloccato Percy... che continua a bloccarlo tanto che poi quell'equilibrio che si era già incrinato con la sua freddezza, si spezza.

Nel male del Basilisco, però, ci si ritrova. I sensi di colpa di Percy, che ritroviamo anche alla fine di HP, sono di certo legittimi. Non ha protetto la ragazza che ama, come non ha garantito la salvezza di sua sorella. Ha solo pensato per sé, ma non per egoismo, solo per l'incapacità di saper gestire le emozioni e le situazioni. Non è impulsivo, non è né come Penelope, né come Harry, che ha salvato la situazione, e gli ha riportato indietro due persone a cui tiene... e questo insegna una grande lezione: non tutti siamo coraggiosi, a volte non è semplice fare qualcosa di eroico, senza aver paura. In questo caso non ha nulla da doversi rimproverare. Un mostro è un mostro, anche se sono in una scuola di magia. La guerra o i combattimenti non sono il motivo per cui sono lì. Sono lì perché sono maghi, il resto è vita, e chi affronta certe cose deve anche avere l'indole per farlo e Percy è umano, come molte altre persone. Non è l'unico a non aver fatto niente per paura. È legittimo che si senta in colpa, ma non ha niente da rimproverarsi, oltre all'aver messo un muro tra lui e Penelope.
Il loro riappacificamento però mette in luce che quel sentimento forte che provano valica ogni cosa, persino la vergogna, e la paura di perdere qualcuno cambia modo di pensare, e cambia dentro. Percy ha rischiato di perdere, e ora che ha di nuovo ciò che aveva perso, non se lo lascia sfuggire.
Insomma, una storia che mi è piaciuta per molti motivi, due di questi sono la coerenza e il tuo stile piacevole e maturo, che mi ha colpita molto ♥
Spero di aver modo di leggerti ancora!
quindi a presto,
Miry

Recensore Master
27/11/19, ore 19:42

Ciao! ^__^
Ho amato questa shot carinissima!
Non penso di aver mai letto di questa coppia, prima, ma l'ho apprezzata moltissimo.
Leggere di Penelope che smuove Percy, il Weasley che attraverso gli occhi di Harry (e Ron) ciene sempre presentato così immancabilmente serio, è stato davvero bello – per quanto riguarda la nota, non preoccuparti: la shot è stata decisamente credibile e godibile, non avrei mai detto che l'avessi strutturata diversamente!
Su un lato un po' più tecnico, la shot è scritta molto bene, dimostra un'ottima padronanza del lessico, complimenti ^__^
Mi permetto di segnalarti un paio di refusi, che davvero sono solo questo, per aiutarti a correggerli:
tutti gli alti abbiano tempo [altri]
era scoppiata un lite [una]
al collo di Harry Potter di Ron [manca una "e" tra Potter e di Ron]

Una frase che ho particolarmente amato è questa: "sapeva dare al cibo nel piatto di Percy un sapore tutto nuovo."
Penso renda alla perfezione questa coppia e le novità, "grandi perdite di tempo", che Penny porta nella vita del "Prefetto perfetto".
Quando, a metà storia, a tirare in ballo la perdita di tempo mi sono stupita non poco, l'ho trovato perfetto! Un bel parallelismo.
Mannaggia a Percy – per un secondo ho pensato davvero che l'avrebbe presa e baciata alla partita, e invece il basilisco! –, ma alla fine si fa perdonare quindi per stavolta passa ~
Inutile dire che lo scambio di baci (e frasi) finale è a dir poco stupendo.

Insomma, concludo rinnovandoti i complimenti per questa simpaticissima shot, tra l'altro perfettamente inserita nel canon dei libri!
Alla prossima,
Mari :3

Recensore Master
12/11/19, ore 15:17

Finalmente dopo aver terminato le storie per vari contest ho tempo per tornare a recensire, mia cara Greta... buon pomeriggio! :)
Devi sapere che avevo già adocchiato questa storia da un po', ma non avevo mai tempo per mettermi tranquilla a leggere e commentare.
Devo dire che questa tua nuova passione per Percy e Penelope mi piace assai, per troppo tempo mi sono dedicata solamente ai personaggi principali, ma devo dire che mi sta piacendo leggere tutte le storie incentrate su quelli che, almeno per Harry, erano solo personaggi di sfondo.
La tua Penny mi piace tanto: è il perfetto complemento del Prefetto perfetto Percy e credo che sia grazie a lei che il rigido terzogenito di casa Weasley abbia passato un po' di giornate spensierate ai tempi della scuola... già sai come la penso a suo riguardo: era un ragazzo solitario che non si "trovava" con nessuno dei suoi fratelli, già accoppiati tra di loro.
Mi scalda il cuore sapere che, almeno in Penny, abbia trovato una complice e un'amica prima ancora di trovare il suo primo amore.
Trovo che tu sia stata meravigliosamente brava a descrivere le emozioni che suscitano i primi amori, così come la sensazione che il mondo sia finito dopo un brutto litigio - nel caso di Percy poi c'è da dire che è stato particolarmente sfortunato con la tempistica.
La fine, con Ginny unica spettatrice tra i fratelli Weasley, fa sì che la storia si inserisca perfettamente nel canon e mi ha strappato un sorriso felice, perché almeno per un po' Percy e Penny hanno avuto il loro lieto fine.
A presto, sono in debito di un po' di recensioni...
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
30/10/19, ore 11:33

Eccomi qui!
È stato proprio carino incontrare Percy e Penelope in un altro momento della loro vita, decisamente più sereno e tutto rivolto a un futuro non ancora contamitato dagli strascichi di una guerra e di scelte sbagliate. Mi ha comunicato una grande tenerezza questa storia, così incentrata su quelle che in fondo sono le insicurezze dei tuoi protagonisti: Penny convinta che lui si vergogni di lei, Percy che invece si vergogna di se stesso – sempre molto bello il modo in cui riesci ad andare oltre la corazza di apparente sicurezza e determinazione di questo Prefetto Perfetto (non ti nascondo che mi ha ricordato un po' la mia Molly e mi sono detta si vede che è sua figlia! Giusto per perderci in inutili crossover XD).
Commentando un istante le note, mi aggiungo a coloro convinti che questi due avessero la stessa età, ero convintissima che Penelope fosse Caposcuola assieme a Percy. Però questo dettaglio rafforza ancora di più i dubbi (leciti) che sorprendono la ragazza, a quell'età è facile pensare che un ragazzo più grande possa non avere voglia di farsi vedere in compagnia di una ragazza più piccola (e viceversa). Se poi il ragazzo in questione è Percy, beh, si commenta da solo, direi!
Questo retroscena descritto si incastra perfettamente nei libri e mi ha fatto una grande tenerezza lui quando si sente in colpa per averla lasciata sola proprio quando è caduta vittima del Basilisco (che sfortuna!). Bellissima e dolcissima la conclusione, con lui che si fa coraggio per dimostrarle il proprio affetto e la voglia di stare con lei.
Pensando a loro due oggi (l'oggi del tuo arco narrativo, ovviamente) da un lato mi intristisco, però dall'altro penso che si sono sempre voluti un gran bene, e che lei resta la ragazza che ha dato e continua a dare a Percy un motivo per perdere tempo e vivere.
A presto!

Rosmary

Recensore Veterano
23/10/19, ore 13:49

Buongiorno cara Gee!
Ho visto questa tua pubblicazione ieri ma poi, fra una cosa e l'altra, non sono riuscita a trovare il giusto tempo da dedicarle. So che ho ancora da finire gli ultimi capitoli di Adagio prima di buttarmi a capofitto nelle vicende di Percy in Autumn, però insomma, una PercyPenny gioiosa mi attrae come il miele, e quindi eccomi qui. Ho davanti a me una mattinata laboriosa, con lughi spostamenti in pullman e metropolitana da un capo all'altro della città, cosicché ti ringrazio in anticipo per la compagnia  per la possibilità di impegnare il mio tempo in qualcosa che merita.
Ma procediamo.
La descrizione di Penelope è tanto vivida, trasmette una luce tanto fulgida da scaldare il cuore. Certo, poi si cresce e si cambia, e il fatto che in futuro Percival sposerà un'altra significa che forse Penny non è la persona giusta per lui; eppure, in qusto preciso momento, li decisamente lo è. Nessuno, al di là di una ragazza nella cui indole si mescolano un'acuta intelligenza (Percy non potrebbe certo innamorarsi di una stupida) e una vitalità spontanea e coinvolgente, sarebbe stato capace di attirare l'attenzione di un ragazzo che, fin dalla tenera età, si fa carico stoicamente di obblighi e responsabilità; un ragazzo che ritiene una perdita di tempo tutto ciò che esula dalla sfera del dovere.  Io francamente (forse perché sono sempre stata lievenete incline al nerdismo!) non ho mai amato il bullying di Fred e George ai danni di Percy, anche se so che fra fratelli certe cose accadono; eppure credo che Bill e Charlie (ma in fondo neppure Ron e Ginny) si siano mai comportati allo stesso modo con lui. Tuttavia credo che sentirsi continuamente giudicato e deriso, dai due fratelli e poi dai compagni, a causa del proprio carattere non sia stata una cosa propriamente piacevole. Ci voleva proprio lei, insomma, a fargli comprendere con grande delicatezza e rispetto che il mondo non crolla se lui decide di divertirsi un po'; ma la cosa bella di Penny è che lei non cerca di traviarlo, di sovvertire la sua personalità, di trascinarlo oltre la retta via: al contrario, lei apprezza Percy proprio perché lui è così come è, e come scrivi tu, si posiziona al suo fianco, come complice e amica, e dimostra di essere attratta da lui proprio per il suo carattere (e per fortuna: se ne cercasse un altro, altrimenti!).
Non credo sia stato facile, neanche per una ragazza intelligente come lei, confrontarsi quotidiaamente con una mente brillante come quella di lui. Anzi, proprio perché Penny è intelligente e dimostra di apprezzare tantissimo questa dote nell'altro, temo che alla fin fine la sua "ansia da prestazione" sia esplosa tutta d'un tratto, fomentata dalla sensazione di inadeguatezza che lui, volendo a tutti i costi mantenere il riserbo, è riuscito ad acuire in maniera irreversibile.
A questo punto, Percy finisce per commettere uno degli errori tipici in cui qualsiasi adolescente, anche quelli brillanti come lui (e probabilmente la sua inesperienza in campo sentimntale no rende ancor più vulnerabile), prima o poi incappa. Fa una ca**ata, insomma, e si trova a pagarla nel peggiore dei modi. Mi ha intenerita molto il flusso di pensieri che lo attanagliano nel periodo in cui Penny è ricoverata; pensieri nei quali non fa altro che fustigarsi, come sempre, e non solo per la ragazza che ama e che sente di avere ferito ma anche per la sorte di Ginny, che forse più di ogni altra cosa rappresenta, per lui, il fallimento di quanto si è sempre imposto di essere.
Cosicché - e qui Percy dimostra di essere DAVVERO intelligente, comportandosi come qualcuno che sa imparare dai propri errori - ho gioito in modo indegno al cospetto della sua decisione di esporsi. E chissenefrega se il bacio non è uscito secondo copione: l'importante è che ci sia stato, perché oltre che intriso di gioia, è stato un vero e proprio atto di redenzione, nonché una splendida dichiarazione d'amore.
La frase finale, quel "consapevole che questa volta il tempo era tutto dalla loro parte", che qui parrebbe suggerire un futuro radioso pieno di speranza, mi ha molto colpita. Perché, se ti conosco abbastanza, queste parole probabilmentealludono esattamente al contrario, andando a ricordare a noi lettori che no, il loro futuro insieme nelle vesti di coppia presto o tardi si interromperà; probabilmente si trasformerà in qualcos'altro, ma non prevederà la continuità del bel sentimento sbocciato sui banchi di scuola.
Sono quasi arrivata a destinazione, pertanto mi fermo qui sperando che questa recensione digitata al cellulare non sia infarcita di troppi refusi e incongruenze.
Ti mando un caro abbraccio e... più Penny e Percy per tutti!
Ale

PS. Riguardo l'età di Penny, apprendo or ora di essermi a mia volta confusa. Non so perché, ma anch'io ero convinta che lei e Percy fossero coetanei, tanto è che ogni volta che ho scritto di lei o l'ho citata, l'ho automaticamente inserita nella classe '76. Quindi, se ti può consolare, ho anch'io toppato alla grande (e forse in modo più grave, visto che la Princi figura fra le mie protagoniste)!...

Recensore Master
22/10/19, ore 21:20

Ciao :-)
È una storia dolcissima e bella. Percy è uno di quei personaggi che ho sempre difficoltà a delineare e a comprendere fino in fondo, ma la tua versione mi è piaciuta molto e mi pare anche molto verosimile.
Percy e Penelope sono proprio una bella coppia, chissà poi perché si sono lasciati non mi pare che la Rowling lo specifichi.
Mi ha colpito molto la riflessione sulla difficoltà di Percy di stringere amicizia e star in compagnia dei suoi coetanei, in effetti un Prefetto Perfetto come lui, specialmente a Grifondoro, non doveva avere vita facile. È molto triste pensare che trovasse più amichevoli i professori dei compagni, ma purtroppo è realistico: a volte succede.
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Veterano
22/10/19, ore 14:16

Ciao, Greta! Va un po' meglio? Ho letto con piacere questa simpatica one-shot su Penny e Percy, ambientata (con perfetto rispetto del canon... tra l'altro anch'io immaginavo che i due fossero dello stesso anno) tra il primo e il secondo libro della saga, con sullo sfondo le vicende di Harry (e co.) alle prese con la scacchiera magica (uno degli incantesimi che proteggono la pietra filosofale, se non sbaglio) e il malefico basilisco. Bellissima la caratterizzazione di Penny (Clearwater... di nome e di fatto: limpida come l'acqua) e di Percy (sullo sfondo i suoi atteggiamenti pomposi, in primo piano la sua insicurezza): il bacio finale davanti a tutti (e soprattutto davanti ai professori!) è, per fortuna, il modo di Percy di superare le sue paure e le sue insicurezze. Ho rivisto con piacere (almeno nell'accenno di Penny) anche Leda... (personaggi della tua long che mi sono entrambi tanto piaciuti). Inutile dire poi che scrivi in modo elegante, accattivante, mai sciatto e che costruisci dei personaggi profondi e credibili. E la storia è bella. 
In definitiva ti faccio i complimenti (è un piacere leggere i tuoi racconti) e, nell'attesa di un successivo capitolo di "Love, walk...." ti auguro un buon pomeriggio. Alla prossima. Stefano.