Recensioni per
Doppelgänger
di AliceVolevaMorire

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
27/09/10, ore 21:30
Cap. 1:

Vorrei scrivere chilometri e chilometri di recensione per farti capire quanto questa storia sia la più bella che io abbia mai letto su EFP, ma si sa... le banalità son dietro l'angolo, e le frasi fatte pure.
Sappi che la Bionda, il Musicista, l'Eroe e l'Albino diventeranno parte integrante dei miei pensieri, almeno per un bel pezzo; e sappi che finalmente ho trovato il coraggio di recensirti.
Eri un po' un miraggio per me, ecco. Un'autrice geniale, folle e incredibilmente magica.
E stasera, girovagando tra le Nonsense, ti ho ritrovata.
E ho letto questa meraviglia.
E non ho potuto non recensire.
I complimenti più sentiti che io abbia mai fatto, sei spettacolare.

Molly :)

Recensore Veterano
14/08/09, ore 01:08
Cap. 1:

Bella, bellissima mi ha presa così tanto che l'ho letta in pochi secondi! Finalmente ho ritrovato l'Alice che amo.

Recensore Junior
06/08/09, ore 14:07
Cap. 1:

Mi piace. Tanto, anche.

Recensore Veterano
02/08/09, ore 15:51
Cap. 1:

Gli amici – quelli presenti e quelli passati, conclusi – se sono (o sono stati) "veri", non se ne vanno mai. Ti rimangono attaccati come ferite immortali, non si dimentica; le cicatrici non guariscono, sigillano il ricordo; e rimangono. A volte come una benedizione, e a volte come una maledizione. Ma rimangono, più vivi che mai. Fantasmi vaganti di amicizie morte, tenuti in vita da quel segno che hanno lasciato nella tua vita.
Alcuni diventano stereotipi, si può perfino racchiuderli in un unico pseudonimo – l'Eroe, la Bionda, il Musicista. E di loro non ci si libera. Dopotutto è così difficile realizzare il proverbiale "lasciarsi tutto alle spalle".
Penso che quasi chiunque possa capirlo. Hai descritto il fotogramma in cui il tempo si ferma e i famosi "fantasmi del passato" tornano a condizionare la tua vita senza di loro. E mi piace come l'hai fatto.

Recensore Veterano
02/08/09, ore 15:51
Cap. 1:

Gli amici – quelli presenti e quelli passati, conclusi – se sono (o sono stati) "veri", non se ne vanno mai. Ti rimangono attaccati come ferite immortali, non si dimentica; le cicatrici non guariscono, sigillano il ricordo; e rimangono. A volte come una benedizione, e a volte come una maledizione. Ma rimangono, più vivi che mai. Fantasmi vaganti di amicizie morte, tenuti in vita da quel segno che hanno lasciato nella tua vita.
Alcuni diventano stereotipi, si può perfino racchiuderli in un unico pseudonimo – l'Eroe, la Bionda, il Musicista. E di loro non ci si libera. Dopotutto è così difficile realizzare il proverbiale "lasciarsi tutto alle spalle".
Penso che quasi chiunque possa capirlo. Hai descritto il fotogramma in cui il tempo si ferma e i famosi "fantasmi del passato" tornano a condizionare la tua vita senza di loro. E mi piace come l'hai fatto.

Recensore Junior
02/08/09, ore 12:04
Cap. 1:

I personaggi dell'Eroe, della Bionda, del Musicista e dell'Albino sono così vivi da sembrare più reali dell'ipotetico ragazzo senza nome che guida l'auto e usa assurdi nomignoli. Personalmente li preferisco e, in appena una pagina, sei riuscita a fare in modo che mi ci affezionassi. Questo sì che è talento. Ma è ancora più degna di nota la tua capacità di strapparli via al lettore, alla fine del racconto, in una risata che toglie il fiato.

Recensore Master
31/07/09, ore 18:55
Cap. 1:

E' folle. E' chiaramente un prodotto della follia. Ed io lo adoro in silenzio.

Recensore Master
31/07/09, ore 12:14
Cap. 1:

E' un piacere rivederti all'opera, soprattutto se il risultato è questa splendida storia che ho letto.
Storia che poi, magari, storia non è, ma comunque è così che ce la vuoi far vedere ed apprezzare e io non posso che vederla ed apprezzarla doppiamente.
Sa un po' di schizofrenia [sarà perchè ultimamente ho visto solo film sugli schizofrenici] più che di amicizia immaginaria. Sa di Eroe che ti vuole salvare da un qualcosa che nemmeno tu accetti. Sa di Albino che si vuole riproporre come tuo e non come un brillio nella notte, che tu vedi ma non accetti. Ma, prima di ogni altra cosa, sa di te, di quel poco di te che io riesco a conoscere attraverso i tuoi scritti, di quella te che tu ci vuoi far vedere e che lasci alla nostra fantasia immaginare.
Sono contenta che tu sia ritornata con in mano una storia così surreale che ognuno di noi lettori potrà sentirla vera per se stesso.
Sei sempre te stessa, forse così tanto da storidirmi. Sei sempre l'autrice che più preferisco sui sito e che più stimo. Complimenti, per quanto valgano ancora.
Alla prossima storia, con la mia solita impazienza e voglia di leggerti.