Eccomi qua!
Allora, carissima, ho dato una prima lettura e, al di là di un commento nel merito del tuo racconto (quindi da un punto di vista del contenuto), necessito di fartene uno anche da un punto di vista tecnico.
La storia è breve e semplice e, sebbene io non conosca quella da cui è tratta (mi riferisco a "Sono nel tuo sogno", che citi nella descrizione), nel corso del tuoi scritto chiarisci i ruoli dei personaggi (basti pensare a Dark Beauty, che ci spieghi subito essere il sovrano delle ombre).
La scena di cui narri è senz'alcun dubbio rude e crudele e confesso che mi ha infastidito nella lettura: il gesto del sovrano delle tenebre non è giustificabile e riesce, con un unico colpo, a compiere qualcosa di ripugnante che, mio malgrado, nonostante la finzione nella quale la storia si svolge, resta qualcosa di ben riscontrabile anche nella realtà.
I fatti poi si svolgono piuttosto velocemente e per fortuna, grazie all'intervento di Bloody Moon, la situazione viene salvata facendo nascere quella che si scopre essere una bambina proprio in quel frangente.
Mi ha sorpreso vedere che quella bambina era proprio Serena, ricordavo che avevi già accennato alla storia della sua famiglia in altri contesti e racconti, ma per me è stato comunque inaspettato.
Dunque, adesso ti farò qualche commento "tecnico" se vogliamo definirlo così. Nel racconto ho riscontrato un po' di errori, non tanto di grammatica, quanto di sintassi/punteggiatura. Quest'ultima, infatti, alle volte è messa nei punti sbagliati della frase ponendo una pausa dove, per una lettura scorrevole, non è necessaria.
Per farti un esempio ti riprendo il primo periodo: "Le grida a dir poco adirate di Dark Beauty, il sovrano delle tenebre riecheggiavano, in tutto il Castello Oscuro. Incazzato con i Soldati Ombra che nemmeno quella volta erano riusciti a uccidere e tantomeno a sfiorare Ciel, il sovrano della luce, suo mortale nemico."
Ebbene qua ci sono errori di più tipi: "il sovrano delle tenebre" è un inciso, quindi la virgola va messa subito dopo così da chiuderlo, anziché dopo il "riecheggiavano" perché in tal caso, invece, vai a interrompere la lettura, quando invece deve scorrere procendendo con "in tutto il castello". Subito dopo chiudi la frase, cosa che andrebbe benissimo, se non che la con la frase successiva riprendi esattamente dove avevi lasciato e quella affermazione rimane "sospesa nel vuoto": per come è costruita, manca un verbo/una conclusione e un soggetto, visto che stai utilizzando il verbo "incazzare" in qualità di aggettivo. Si capisce che ci si riferisce a Dark Beauty, ma da un punto di vista sintattico è sbagliato. Se non era tua intenzione concluderla diversamente da come è scritta, allora va posta in modo differente perché così non ha troppo senso (per esempio mettendo "il quale era incazzato con i soldati... etc" - tengo conto che diventi tutto un periodo unico").
Anche nel periodo successivo ci sono degli errori nella punteggiatura: "La povera Tea, nonché moglie di quest’ultimo e prigioniera del sovrano adirato sobbalzò sul divano su cui era seduta, era terrorizzata ma non proferì parola,...": di nuovo tutto ciò che c'è tra "la povera tea" e "sobbalzò" un inciso e come tale è necessario chiuderlo ponendovi una virgola, teoricamente, poi, andrebbe aggiunta anche prima del "ma non proferì parola".
Ti ho riportato questi due esempi, ma nel corso del testo ce ne sono anche altri. Personalmente, una cosa che trovo sempre molto utile per la punteggiatura, è rileggere ad alta voce: facendo così è più semplice rendersi conto quando la lettura è scorrevole e precisa, quando invece necessita di una sosta (che sia una virgola, un punto e virgola, due punti o l'interruzione di una frase).
Spero tu non prenda quello che ti ho detto sul personale: per me scrivere una recensione a qualcuno significa anche evidenziare eventuali errori, anche perché per ogni scrittore o candidato tale è sempre molto utile quando degli occhi terzi fanno notare cose che magari a noi sono sfuggite.
Alla prossima,
Bongi |