Buon compleanno ❤
Ho pensato di dare un'occhiata al tuo profilo e lasciarti un pensierino. :3
Il titolo e l'introduzione mi hanno incuriosita parecchio e da buona amante del genere horror, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di leggere questa storia.
Il risultato finale è ottimo, ti faccio i miei complimenti. Ho apprezzato in modo particolare la costruzione dell'intera scena e l'utilizzo che hai fatto del narratore e dei dialoghi, dando al testo un ritmo incalzante, ricco di suspence e ansiogeno.
Il punto di vista di Anna è gestito davvero bene e crea una buona empatia tra il lettore e il personaggio: sembra di essere lì, in quella stanza ricca di foto alle pareti e dal pavimento sporco di sangue, impotenti di fronte alla lucida follia dell'"amore di mamma".
Dell'assassino non riveli il nome o caratteristiche fisiche particolari, ma sono riuscita a immaginarlo ugualmente e mi ha dato i brividi. Nei modi di fare mi ha ricordato un po' Norman Bates di Psyco e nonostante la scena parecchio sanguinolenta e la presenza di verbi forti ed evocativi, la narrazione non sfocia mai nello spatter gratuito; anzi, ha un je ne sais quoi di elegante e misurato che mi ha riportato alla mente alcuni racconti di Dylan Dog e gli horror degli anni '60.
Come ho scritto all'inizio, il titolo mi è piaciuto subito e il richiamo alla tematica degli occhi ha dato al racconto un tocco in più, che ha reso il quadro d'insieme ancora più intrigante. A livello di temi la tua storia è ricchissima di input che pescano a piene mani nel calderone della tradizione degli horror americani/occidentali in senso lato (complesso di Edipo, turbe infantili che in età adulta si trasformano in tendenze violente e omicide, occhi come specchio in cui è riflesso tutto ciò che non accettiamo del nostro Io), ma allo stesso tempo riesce a essere fresca e accattivante agli occhi di chi legge, perché stilisticamente ha tutto ciò che una buona drabble dovrebbe avere per funzionare alla grande.
Il finale è ad effetto, perché è crudo al punto giusto, veloce, netto e non lascia spazio a dubbi o congetture. Poi è davvero bello il gioco di contrasti tra il "Ti amo, mamma" e l'efferatezza dell'azione immediatamente successiva. Sono piccoli particolari che inseriti cum grano salis possono fare la differenza.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Ti ringrazio per la piacevole lettura. Sono davvero felice di aver scoperto questa storia.
Ancora tanti auguri ❤
Un abbraccio,
Midnight Sunflower
(Recensione modificata il 18/05/2020 - 03:54 pm) |