Buongiorno cara, sono Stefy ed è un piacere averti incontrata nel gruppo del Giardino. Ho deciso di leggere questa storia perché anche se non conosco l’opera originale, ho familiarità con il fandom di Good Omens siccome leggo parecchie fanfiction lì. Ho pensato: neonato, neonato neonato, mmmmh la prima cosa che avevo pensato era stata una mpreg nel mondo dell’omegaverse, ma visto che mancava nelle note dello specchietto introduttivo allora mi sono chiesta che pretesto avresti usato per un bambino. Una cosa difficile da mandare giù ma che purtroppo succede ancora adesso, e che mi ha smosso il sentimento – so che non è molto elegante da dire, ma è il metodo più efficace per farti comprendere come mi sono sentita. E non solo io a quanto pare, anche perché pure l’angelo si è commosso alla vista della creaturina che ha sconvolto il loro sonno e le loro abitudini. Un quadro iniziale tranquillo, sembra un’abitudine oltretutto, che viene spezzato improvvisamente, su due piedi, e mi immagino gli occhioni di lui che cerca di comprarsi Crowley per fargli ingoiare il fatto che sì, lo terranno, e si impegneranno entrambi. Il loro dialogo è divertente, ironico, a tratti dolcissimo ma si arriva a quel punto in cui viene nominato Dio, che mi ha lasciata male… purtroppo le parole crude del demone mi fanno intuire parte del loro passato di cui conosco ancora troppo poco, e noto che Crowley ha un solo modo di reagire per potersi levare gli impicci di dosso: cinismo, e scappare via.
Mi piace l’idea della storia, e ho trovato i personaggi ben caratterizzati e dinamici; i loro dialoghi sono sempre il loro punto forte, e la lettura scorre bene fino alla fine senza trovare rallentamenti o refusi. Mi hai incuriosita, adesso ho proprio voglia di sapere come procederà il tutto, e soprattutto chi è il bambino. Alla prossima cara, è stato un piacere averti incontrata sperando in un prossimo scambio a breve; buon lavoro e buona ispirazione! :3

Ciao Aanatema!
Ero proprio curiosa di leggerti e questa shot mi è piaciuta moltissimo: parte da un momento molto dickensiano, col bambino in culla abbandonato da qualcuno e trovato da due “ex scapoloni”, e arriva a toccare temi più profondi come il libero arbitrio e l’esistenza di un disegno divino in cui Azipharale continua a credere nonostante quello che è successo con la vicenda dell’Anticristo. L’angelo ha scelto di tenere il bambino, considerandolo una prova da affrontare, sicuro che le problematiche vissute con il paradiso facciano anch’esse parte di un enorme disegno che troverà il suo compimento solamente alla fine. Non penso che potevi spiegare meglio la fede forte e quieta a un tempo che ha Azipharale, un angelo che impone la sua volontà e riesce a placare il pianto di un infante.

La reazione di Crowley non poteva che essere così: ovviamente l’idea di avere un altro bambino in giro o di dover cantare canzoni che vorrei qualcuno avesse cantato a me (XD) lo destabilizza e non può neanche avere uno slancio di generosità nel voler adottare il figlio di chissà chi. Il suo è un atteggiamento maledettamente umano, cinico, di chi non crede – del resto, altrimenti non sarebbe caduto. Anche la sua reazione è giusta e misurata sul personaggio e soprattutto all’inizio il suo stupore è quello che fa entrare il lettore nella scena anche in maniera divertente. Eppure questo tono da commedia con cui hai aperto il primo capitolo non è che un escamotage, da me molto apprezzato, per parlare di toni più seri. Ovviamente sono certa che Crowley tornerà anche solo per vedere come se la cava Azipharale che fa di testa sua e ha già deciso tutto, ma mi chiedo il come e il perché. Credo che ci sia un solo modo per scoprirlo :)

Ti faccio tanti complimenti per questo inizio ben scritto e piacevole da leggere e spero di poter leggere altro di tuo presto! Mi hai incuriosita proprio tanto! Buona serata,
Shilyss ^^

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Tadaaan! Temevi di avermi persa per strada, vero? Ma Ritardataria cronica è il mio secondo nome.
A parte gli scherzi, parto subito col dirti che un po’ ti odio perché il font di questa fic è così piccolo ç_ç e perché io mi dimentico sempre della funzione di EFP per ingrandirli XD – un po’ anche perché il capitolo, pur essendo il primo, mi ha preso così tanto che mi seccava interrompere la lettura per scorrere in alto e sistemare il tutto.
E da qui quindi mi allaccio ai complimenti. A dir la verità confesso che l’avvertimento “AU” mi ha un po’ confusa – in questo caso non dovrebbe rientrare come What If? La storia in fondo segue il canone con la sola eccezione di un neonato comparso come per magia alla porta della libreria di Aziraphale. Tra l’altro posso dire quanto io abbia amato tutta la scena iniziale, quando è Crowley a svegliarsi e non riesce a riconoscere il fischio, salvo poi rendersi conto che si tratta del pianto di un bambino e ritrovarlo lì, sul cemento, al centro di Londra.
E quanto è bello quell’ovviamente nella frase in cui Azi recupera il bimbo e questo smette di piangere.

Il capitolo è semplicemente adorabile, mi è molto piaciuto come hai iniziato a mettere in campo quest’idea carinissima di un neonato piazzato lì come possibile prova da Dio e che mette in mostra, ancora una volta, tutta la fede assoluta che Azi ripone nei suoi Piani Divini. Molto canonica tra l’altro l’argomentazione che tira fuori, così come il fatto che Crowley dal conto suo non ci creda, ma si lasci in un certo senso influenzare dall’ottimismo speranzoso dell’angelo e si ritrovi a ripiegare sull’unico cosa che sa fare bene: essere bisbetico! A-ehm, cioè, arrabbiarsi!
Tra l’altro tutta la parte del POV dedicato a lui l’ho molto apprezzata, la caratterizzazione che ne hai fatto (e anche di Azi attraverso le sue descrizioni così puntualmente sarcastiche, divertenti e in fondo affettuose XD) è stata molto precisa e ho ritrovato molto delle puntate del telefilm.
Tra l’altro, i miei complimenti anche per come hai gestito il neonato, per i versetti, le risatine, la bava e la boccuccia a cuore che si spalanca talmente tanto che se ci si affaccia si potrebbe vederne gli organi interni. Sono state assolutamente perfette e non vedo l’ora che arrivi il secondo capitolo.

( oh, mi ero dimenticata di una cosa che mi è saltata all'occhio e non so se fosse voluta o meno, ma se è così non posso che farti un applauso. Mi ha stranito quando Aziraphale raccoglie il bambino e la prima cosa che dice sia "Dio", considerato che è un angelo e che si suppone non lousi come "intercalare" a caso XD... ma poi leggendo la sua spiegazione sul fatto che, per l'appunto, potesse far parte di una prova, mi è venuto il dubbio che forse in quella scena lui stesse.. non so come dire, riconoscendo la sua presenza o il suo zampino? )
(Recensione modificata il 14/03/2020 - 09:28 pm)

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Ciao,
è la prima volta che ti leggo e devo dire che mi è molto piaciuto questo primo capitolo. Ormai sono nel turbine di Good Omen da un po' e loro due sono gli esseri più adorabili che io abbia mai visto, e vederli qui nello stesso termine di dolcezza, mi scalda il cuore.
Ho apprezzato molto la caratterizzazione: quel fare ostico che caratterizza sempre Crowley e la purezza incontrastata di Aziraphale, segni identificativi ben descritti, che impattano bene con una trama che è interessante e ben scritta.

Abbiamo dunque una quiete che viene rotta dall'arrivo di un neonato, lasciato sulla soglia della libreria di Azi, e questo è già sinonimo di caos. Il battito d'ali di una farfalla che crea distruzione altrove, qui nel cuore di Crowley, incapace di capire PERCHE' vi sia la necessità di occuparsi dell'orfanello abbandonato, dopo il loro fallimentare tentativo di fare i genitori, mostrato con quello che pensavano fosse il figlio di Satana. Diciamo che la sua paura che la cosa si riproponga è legittima, ma come si fa a deludere le aspettative di Aziraphale? Non si può, è adorabile. Dolce. Co questo istinto di protezione che scioglie i cuori.
"Questa volta andrà meglio", dice, e ha fiducia in entrambi, e cerca di convincere Crowley che il bambino abbia una specie di attitudine nei suoi riguardi... tirandogli i capelli XD insomma, l'ilarità non manca!

Anche i rimandi alla caduta, l'introspezione che hai dato ai pensieri sulla stessa, alle casualità. Alla fede in dio messa in discussione, ma dove Aziraphale vede comunque un disegno scritto, per loro... dove è convinto che se non fosse accaduta, loro non sarebbe lì. E in effetti è così.
Vedremo dunque se Aziraphale convincerà Crowley ad occuparsi del bambino, insieme a lui, o se deciderà di lasciarlo solo in quell'impresa.
Sono curiosissima di conoscerne i risvolti, di questa storia.
Complimenti e a presto,
Miry

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Ehi! Questa tua nuova storia mi intriga davvero moltissimo, anche se vorrei che riuscissi a completare anche quella vecchia :/
Comunque i tuoi Crowley e Azraphel sono davvero bellissimi, super IC
A presto •×•

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Sei la prima ad aver dato un figlio maschio ai nostri maritini! Dai, Cro, lo sappiamo che lo vuoi tenere anche tu quel bambino!

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