Ciao!
Eccomi qui, finalmente, armata di coraggio e con la consapevolezza che ormai non esistono più confini, e che ogni coppia può funzionare, ahaha!
E, ti dirò, in realtà, per quanto nella mia testa Minerva McGrannitt sia talmente superiore a qualsiasi essere umano e a qualsiasi sciocchezzuola come una relazione, in questo caso la coppia non mi sembra così tanto fuori di testa. Del resto, lei e Horace condividono tante cose, sono colleghi, passano tanto tempo insieme, si conoscono da anni, sono entrambi molto intelligenti, hanno anche combattuto insieme... insomma, io personalmente forse non avrei mai pensato di scrivere di loro, ma mi sembra che funzionino molto bene, ecco.
A parte i miei sproloqui, ho trovato la tua storia molto bella. Come sempre, è scritta molto bene: non credo di aver mai letto cose molto lunghe, tue (a parte forse quell'originale ambientata in teatro), ma quel che mi colpisce del tuo stile è che, pur scrivendo spesso cose molto brevi e non cercando mai di arricchirlo con un uso troppo massiccio di espedienti retorici, tutto funziona perfettamente: le tue sono storie molto immersive, riesci subito a trasportare il lettore all'interno dell'atmosfera e a costruire una situazione molto solida senza aver bisogno di perderti in mille descrizioni e digressioni. È una cosa di cui io non sono assolutamente capace, quindi ti ammiro molto.
La storia in sé, poi, mi ha molto divertita: Horace che si inventa ogni volta una scusa meno plausibile è delizioso, e mi è piaciuto molto l'inserimento del vischio incantato (che, in storie natalizie, proprio non può mancare): è una cosa che spesso si potrebbe associare a storie con protagonisti più giovani, ma tu sei riuscita a farla funzionare perfettamente anche in questo contesto, senza mai snaturare i personaggi. Insomma, è bello vedere l'amore sbocciare anche fra persone che l'adolescenza l'hanno abbandonata da un pezzo, e vedere come il loro approccio sia sì diverso, più maturo, ma comunque condito da quel pizzico di insicurezze e fluff che, ti dirò, in storie de genere a me non dispiace affatto.
Quindi, sì, evviva anche la clessidra che si ferma, durante un bacio (soprattutto se tanto a lungo atteso!).
Insomma, grazie per avermi accompagnato in questo viaggio alla scoperta del crack-pairing, adoro quando una sfida o un contest diventano occasione di crescita anche per il giudice!
A presto! |