Recensioni per
La vita vera
di Old Fashioned
Caro Old manco da EFP da quattro anni e più, ma son periodi, a volte ci piace fare delle cose, poi ci stanchiamo, poi la voglia ritorna e via andare! |
Ciao Old Fashioned, |
Ciao Old |
Okay, questa nuova storia si prospetta interessante, specie con tutto lo studio che ci hai messo a dietro. Roberto fa abbastanza ridere con le sue interpretazioni letterali, ma di sicuro si dimostra più saggio di Alessandro per quanto riguarda il gioco d'azzardo. |
Recensione premio per il contest "Feat. Masters" - 1/2 |
Ok eccomi ancora una volta su una storia diversa ma questo primo capitolo mi ha proprio entusiasmato! L'avevo scelta tempo fa perchè la tematica delle dipendenze (ulteriore degenerazione delle ossessioni umane) mi piace molto ma sono poche quelle che trattano del gioco d'azzardo, forse perchè molto scomodo. |
Ciao ;) |
Ciao Old! Eccomi anche qui, a seguirti in questa ennesima avventura. Questo Rizzelli è davvero un poveraccio: se la passa in realtà più che bene ma non è soddisfatto di niente, neppure si accorge di tutto quello che ha il che equivale in realtà a essere povero in canna, povero dentro, intendo. E la famiglia che ha non è decisamente da meno: sono i classici viziati sempre con i soldi attaccati alla testa e alle mani. Fosse stato un poveraccio in canna sul serio, uno con l'acqua alla gola, avrebbe potuto anche restarmi simpatico. In realtà è solo un pollo che si lascia incantare dal miraggio dei baiuc facili, e il resto è già storia, anche se, conoscendoti, immagino ci saranno colpi di scena a palate. Ottimo inizio di storia, realistico e che affronta un tema quanto mai attuale. Anche dal mio tabaccaio sotto casa ci sono le macchinette, e c'è sempre qualcuno che ci butta quattrini. Ci sono le vecchine che comprano un gratta e vinci dietro l'altro, ma nel caso di Rizzelli siamo già sull'orlo della patologia vera e propria. Hai descritto molto bene qual'è il nodo cruciale in questi casi: quell'adrenalina che sale e di cui, a un certo punto, non si riesce a fare a meno. L'adrenalina che scorre a fiotti mentre la pallina gira nella roulette, mentre la macchinetta scorre le sue figurine, e il pensiero che forse, alla prossima puntata, la Mercedes dei tuoi sogni potrà essere tua. |
Ah! Ora ho capito perché non eri sul podio del contest di Soul! Non hai partecipato! 😅 |
Ciao, carissimo!^^ |
Ciao, carissimo^^ |
Eccomi carissimo, potevo mai perdermi una storia con un argomento così interessante? |
Carissimo, queste immersioni nella "vita vera" che ci regali sono talmente realistiche da essere spiazzanti. |
Ave Of.. mi tuffo in tua nuova e bella storia.. già il titolo è un gioco ironico tragico .. la vita intesa come gioco e lusso sfrenato..immense le possibilità che si sgranano dinanzi a una fiche..il brivido e la potenza in fieri..mondi rutilante e falsi ..si pensa di avere tutto ed in realtà non si possiede nulla. La ludopatia è davvero un dramma del nostro tempo..a la prochaine Jq |
Quella da gioco d'azzardo è una dipendenza molto sottovaluta, a giudicare dalla disinvoltura con cui sono permesse pubblicità seduttive, accessi facili al web e macchiette rubasoldi nei bar. |